Note
  1. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 48v.
  2. Ivi, f. 68r.
  3. Ibidem.
  4. Ivi, f. 68v.
  5. Ibidem.
  6. Ibidem.
  7. Ibidem.
  8. Ivi, ff. 48v-49r.
  9. Ivi, f. 137v.
  10. Ivi, f. 49r.
  11. Ibidem.
  12. Ivi, f. 137v.
  13. Ivi, f. 218r.
  14. Ivi, f. 216v. E. Pontico, Trattato pratico sulla vita monastica, a cura di L. Dattrino, 2 voll., vol. I, Roma, Città Nuova, 1992, nr. 12, pp. 70-71: «Il demonio dell’accidia, denominato anche “demonio del mezzogiorno”, è il più gravoso di tutti i demoni: esso s’incolla al monaco verso l’ora quarta [10 AM] e ne assedia l’animo fino all’ora ottava [2 PM]». Cfr. inoltre G. Agamben, Stanze, cit., pp. 5-14.
  15. Ivi, f. 49v: «ed io avendo spiegato il mio pensiero, che volevo calare a questa chiesa, al sepolcro di detto venerabile padre, per ringraziare Iddio e lui della grazia fattami».
  16. Ibidem.
  17. Ivi, f. 49r.
  18. Ivi, f. 48v.
  19. Ivi, f. 19v.
  20. Ibidem.
  21. Ivi, f. 53r.
  22. A. Cencelli, Compendio storico della vita e miracoli del Beato Francesco Caracciolo..., cit., p. 248.
  23. Ivi, pp. 251-252.
  24. Cfr. T. d’Aquino, La Somma Teologica, Bologna, ESD, 2014, p. 1152 e per l’intera tripartizione pp. 1152-1153. Un rapido e chiaro compendio dell’evoluzione della concezione di miracolo nelle opere di Tommaso d’Aquino si legge in A. Laverda, La nascita del sovrannaturale, cit., pp. 39-47.
  25. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 45v.
  26. Ibidem.
  27. Ivi, f. 58v.
  28. Ibidem.
  29. Relazione della solenne canonizazione dei beati Francesco Caracciolo fondatore de’ Chierici Regolari Minori... celebrata con sacra divota pompa dalla Santità di Nostro Signore Papa Pio VII nella Basilica Vaticana il dì 24 maggio 1807, con le cerimonie, e sontuoso apparato, che qui appresso fedelmente si descrive, In Roma, Nella Stamperia Cracas, Presso S. Marco al Corso, 1807.
  30. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 243r: «Interrogetur, an ad imago servi dei, eiusque sepulchri pulvis sibi fuerint delatae. Quando et a qua persona, quid de illis egerit infirmus nempe tam de imagine, quam de dicto polvere, illumve sibi applicare et in qua corporis parte, vel respective deglutire curaverit, ac praeterea sub qua fiducia, quibusque precibus, et orationibus sese eidem servo dei commendaverit, reddendo dicti sui ratione, cum scientiae causa».
  31. Ivi, f. 48v.
  32. Ivi, f. 116r.
  33. Ivi, f. 201v.
  34. Ivi, f. 56r.
  35. Ivi, f. 48v.
  36. Ivi, f. 216v.
  37. Ibidem.
  38. Ivi, f. 92r.
  39. Ivi, f. 83v.
  40. Ivi, f. 83r.
  41. Ivi, f. 218v.
  42. Ivi, f. 201v.
  43. Ivi, f. 203r.
  44. Ivi, f. 65v.
  45. Ivi, f. 92r.
  46. Ivi, f. 116v.
  47. Ivi, f. 203r e f. 104v.
  48. Ivi, f. 218v.
  49. Ivi, f. 92r.
  50. Ivi, f. 216v.
  51. Ivi, f. 52v.
  52. Ivi, f. 116r.
  53. Ivi, f. 53r.
  54. AAV, Cause dei Santi, Processus1896, f. 79r.
  55. G. Galasso, L’altra Europa, cit., p. 73.
  56. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, ff. 53v-54r.
  57. AAV, Cause dei Santi, Processus1898, f. 57v.
  58. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 48v.
  59. S. Clark, Vanities of the Eye. Vision in Early Modern European Culture, Oxford, Oxford University Press, 2007, p. 209 e, in generale, pp. 161-235. Per una «epistemologia del sogno», cfr. pp. 300-328; DSDB, vol. III (d’ora in avanti, tutte le traduzioni relative a questo volume saranno tratte da P. Lambertini [Benedetto XIV], La Beatificazione dei Servi di Dio e la Canonizzazione dei Beati, 4 voll. (8 pt.), Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2010-2018).
  60. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 54r.
  61. Ivi, f. 20r.
  62. Ivi, f. 153v.
  63. C.E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Milano, Garzanti, 1957, pp. 200-203.
  64. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 203v.
  65. Ivi, f. 92v.
  66. Ivi, ff. 44v-45r.
  67. Ivi, ff. 109v-110r.
  68. Ivi, f. 97r.
  69. Ivi, f. 131r.
  70. Ivi, f. 53r.
  71. G. Giglioni, Il cielo sopra l’Aquila. Pietro Pomponazzi su immaginazione e devozione popolare, cit., p. 278.
  72. Ibidem.
  73. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 49r.
  74. Ivi, f. 54r.
  75. Ivi, f. 49v.
  76. Ivi, f. 103v.
  77. Ivi, f. 139r.
  78. Ivi, f. 89v.
  79. Ivi, f. 131v.
  80. Ivi, f. 91r.
  81. Ibidem.
  82. Ivi, f. 49v.
  83. Ibidem.
  84. Ibidem.
  85. Ivi, f. 70r.
  86. Ivi, f. 204r.
  87. Ivi, f. 68v. Cfr. M. Errichetti, L’antico Collegio Massimo dei Gesuiti a Napoli (1552-1806), in «Campania Sacra», 7 (1976), pp. 170-264.
  88. QML, pp. 224-225; DSDB, lib. IV, pars I, cap. 8.
  89. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 79r.
  90. Ibidem.
  91. Ibidem.
  92. Ivi, ff. 79r-79v.
  93. Ivi, f. 69r.
  94. Ivi, f. 124r.
  95. Ivi, f. 69r.
  96. O. Temkin, On Galen’s Pneumatology, in «Gesnerus», 8 (1951), pp. 180-189; J.J. Bono, Medical Spirits and the Medieval Language of Life, in «Traditio», 40 (1984), pp. 91-130; V. Nutton, Ancient Medicine, London, Routledge, 2004, pp. 233-234.
  97. L. Daston e K. Park, Le meraviglie del mondo. Mostri, prodigi e fatti strani dal Medioevo all’Illuminismo, Roma, Carocci, 2000, p. 102 (ed. or. Wonders and the Order of Nature 1150-1750, New York, Zone Books, 1998).
  98. F. Vidal, Prospero Lambertini’s «On the Imagination and Its Powers», cit., p. 317.
  99. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 69v.
  100. Ibidem.
  101. M. Roesch, The Potential to Source a Patient’s Imaginative Powers in Treating Cancer: Illustrated in Three Cases, in «Complementary Medicine Research», 27, 1 (2020), pp. 55-60. Più in generale, un numero sempre più ampio di degenti attesta di fare esperienza giornalmente dell’efficacia dell’immaginazione attraverso metodi che afferiscono alla CAM, come l’ipnosi, la meditazione, la narrative-based medicine, ecc. A proposito di quest’ultima tecnica cfr. L.J. Kirmayer, The Body’s Insistence on Meaning: Metaphor as Presentation and Representation in Illness Experience, in «Medical Anthropology Quarterly», 6, 4 (1992), pp. 323-346. D’altro canto, la medicina ufficiale resta ferma nel confinare l’immaginazione nel ripostiglio del pensiero irrazionale, riconoscendole la sola efficacia dell’autosuggestione. Cfr. Id., Toward a Medicine of the Imagination, in «New Literary History», 37, 3 (2006), pp. 583-605. In altre parole, la medicina ufficiale attribuisce alla fantasia il solo «effetto placebo». A tal proposito, un recente articolo mostra come le app digitali per la salute mentale facciano leva su questo effetto. Cfr. J. Torous e J. Firth, The Digital Placebo Effect: Mobile Mental Health Meets Clinical Psychiatry, in «Lancet Psychiatry», 3, 2 (2016), pp. 100-102.
  102. I.P. Culianu, Eros e magia nel Rinascimento, cit., pp. 19-23 e 176; M.J.E. van den Doel, Ficino and Fantasy, cit., pp. 36-44.
  103. Aristotele, L’anima, a cura di G. Movia, Napoli, Loffredo, 1979, p. 187: «l’anima non pensa mai senza un’immagine» (III, 431 a 14-17). Per ripercorrere l’evoluzione del concetto di pneuma e di senso interno nella produzione aristotelica, cfr. A.P. Bos, The Soul and Its Instrumental Body, cit.
  104. Aristotele, L’anima, cit., p. 178.
  105. Platone, Timeo, 45 b-d; Aezio, Placita, IV, 19, 1. Cfr. D.C. Lindberg, Theories of Vision from Al-Kindi to Kepler, Chicago, The University of Chicago Press, 1976, pp. 5-6; I.P. Culianu, Eros e magia nel Rinascimento, cit., p. 21. Per un quadro completo e particolareggiato delle dottrine pneumatologiche nel contesto della filosofia stoica, cfr. l’ancora valido G. Verbeke, L’évolution de la doctrine du pneuma du Stoïcisme à St. Augustin, cit.
  106. La letteratura sull’argomento è sconfinata e infiniti sono gli articoli che mirano a far luce sull’analogia micro-macrocosmo in tutte le epoche e le culture. A tal motivo, attenendosi al periodo storico e all’area geografica di stretto interesse in questa sede, ci si limita a citare i classici E. Cassirer, Individuum und Kosmos in der Philosophie der Renaissance, Hamburg, Felix Meiner Verlag, 2013 (1a ed. Springer Fachmedien Wiesbaden GMBH Warburg, 1927) e R. Allers, Microcosmus: From Anaximandros to Paracelsus, in «Traditio», 2 (1944), pp. 319-407.
  107. M. Ficino, Sulla vita, a cura di A. Tarabochia Canavero, Milano, Rusconi, 1995, pp. 220-221; Paracelsus [T.B. von Hohenheim], Fragmentum libri De virtute imaginativa, in Sämtliche Werke, a cura di K. Sudhoff, Oldenbourg, München-Berlin, 1922-1933, Sez. 1, Medizinische, naturwissenschaftliche und philosophische Schriften, vol. 14, 1933, p. 310. Per gli Stoici cfr. G. Verbeke, L’évolution de la doctrine du pneuma du Stoïcisme à St. Augustin, cit., p. 53. Per un inquadramento storico-concettuale del concetto di «analogia» nell’Europa della prima età moderna cfr. B. Vickers, Analogy versus Identity: The Rejection of Occult Symbolism, 1580-1680, in Id. (a cura di), Occult and Scientific Mentalities in the Renaissance, Cambridge, Cambridge University Press, 2010, pp. 95-163 (ed. or. 1984); e su quello di «simpatia», cfr. A.E. Moyer, Sympathy in the Renaissance, in E. Schliesser (a cura di), Sympathy: A History, Oxford, Oxford University Press, 2015, pp. 70-102.
  108. M. Ficino, Sulla vita, cit., p. 198. Per un approfondimento sulla pneumatologia di Ficino resta illuminante il saggio dello storico dell’arte R. Klein, L’immaginazione come veste dell’anima in Marsilio Ficino e Giordano Bruno, in Id., La forma e l’intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l’arte moderna, Torino, Einaudi, 1975, pp. 45-74 (ed. or. La forme et l’intelligible, Paris, Gallimard, 1970). Cfr. ora M.J.E. van den Doel, Ficino and Fantasy, cit., pp. 73-127.
  109. Per un inquadramento sulle teorie e pratiche della magia demoniaca cfr. la raccolta di contributi in C. Fanger (a cura di), Invoking Angels. Theurgic Ideas and Practices, Thirteenth to Sixteenth Centuries, Pennsylvania, The Pennsylvania State University Press, 2012. Nonché J. Machielsen (a cura di), The Science of Demons Early Modern Authors Facing Witchcraft and the Devil, London, Routledge, 2020, soprattutto parti 3-4, incentrate rispettivamente sul dibattito demonologico del XVII secolo e sul rapporto demonologia-teologia; non ultimo, P. Zambelli, Magia bianca magia nera nel Rinascimento, Ravenna, Longo, 2004.
  110. D.P. Walker, Spiritual and Demonic Magic from Ficino to Campanella, cit., p. 76.
  111. I.P. Culianu, Eros e magia nel Rinascimento, cit., p. 191. Critiche al sistema di D.P. Walker, ivi, pp. 168-172.
  112. Che la magia, dalla tarda antichità all’età moderna, non possa essere ridotta a una corona di superstizioni, ma presupponga una concezione ontologica, cosmologica, antropologica e psicologica coerente è un’idea sottesa all’opera giovanile di I.P. Culianu, Iocari serio. Scienza e arte nel pensiero del Rinascimento, cit.; che fa sistema con la successiva e più matura monografia Eros e magia nel Rinascimento, cit.Il riferimento a Immanuel Kant e alla sua Critica della ragion pura non è corsivo, cfr. Postfazione, in Id., Iocari serio, cit., pp. 241-244. A proposito dell’importanza del «sintetizzatore fantasmatico», e più in generale della fisiologia della facoltà immaginativa a fini magici cfr. P. Zambelli, L’immaginazione e il suo potere. Desiderio e fantasia psicosomatica o transitiva, in Id. (a cura di), L’ambigua natura della magia. Filosofi, streghe, riti nel Rinascimento,Padova, Marsilio,1996, pp. 53-75.
  113. Avicenna identificava cinque sensi interni: a) sensus communis o phantasia; b) imaginatio o vis formalis; c) imaginativa o vis cogitativa; d) extimativa o excellentior iudex; e) memoria. Il fatto che egli spacchettasse la phantasia aristotelica (b e c) in immaginazione ritentiva e compositiva sembrerebbe suggerire l’attribuzione di una funzione rispettivamente passiva e attiva alla facoltà. Diversamente, Averroè ne individuava quattro di sensi interni. Le opinioni, dunque, erano molteplici, come documentato in H.A. Wolfson, The Internal Senses in Latin, Arabic and Hebrew Philosophical Texts, in «Harvard Theological Review», 28 (1935), pp. 69-133, ora in I. Twersky e G.H. Williams(a cura di), Studies in the History of Philosophy and Religion, vol. I, Cambridge, MA, Harvard University Press, 1973, pp. 250-314 e in K. Park, The Organic Soul, in C.B. Schmitt et al. (a cura di), The Cambridge History of Renaissance Philosophy, Cambridge, Cambridge University Press, 1988, pp. 464-484. Circa la diffusione delle scienze arabe nell’Occidente latino cfr. L. Saif, The Arabic Influences on Early Modern Occult Philosophy, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2015.
  114. A proposito dell’esplicazione in chiave meccanica dei fenomeni «magici» tra la seconda metà del Seicento e il Settecento (qui, in particolare, in Inghilterra) cfr. B.C. Southgate, «The Power of Imagination»: Psychological Explanations in Mid-Seventeenth-Century England, in «History of Science», 30, 9 (1992), pp. 288-292. Per ripercorrere come il concetto si sia sviluppato nell’Ottocento, cfr. R.C. Sha, Imagination and Science in Romanticism, London-Baltimore, Johns Hopkins University Press, 2018.
  115. Sull’argomento cfr. la monografia, approfondita e ricca di suggestioni, di G. Agamben, Stanze, cit., pp. 121-155.
  116. Sulle voglie materne, cfr. T. Griffero, Immagini attive, cit., pp. 121-142. Più in generale, sulla mitologia-fisiologia dell’utero femminile dall’antichità al Medioevo, cfr. M.E. Couto-Ferreira e L. Verderame (a cura di), Cultural Constructions of the Uterus in Pre-modern Societies. Past and Present, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2018; e per l’età moderna I. Maclean, The Renaissance Notion of Woman: A Study in the Fortunes of Scholasticism and Medical Science in European Intellectual Life, Cambridge, Cambridge University Press, 1980.
  117. P.K. Wilson, «Out of Sight, Out of Mind?»: The Daniel Turner-James Blondel Dispute over the Power of the Maternal Imagination, in «Annals of Science», 49 (1992), pp. 63-85; M. Shildrick, Maternal Imagination: Reconceiving First Impressions, in «Rethinking History», 4, 3 (2000), pp. 243-260.
  118. DSDB, lib. IV, cap. De imaginatione (d’ora in avanti DI), nr. 19.
  119. F. Vidal, Prospero Lambertini’s «On the Imagination and Its Powers», cit., p. 308.
  120. La dissertazione di Blondel sarà tradotta in italiano solo nel 1760, a dimostrazione, forse, della sua lenta diffusione e refrattaria accoglienza: G. Blondel, Dissertazione del Signor Giacomo Blondel inglese, tradotta in italiano, In Ferrara, Per Francesco Gardi all’Insegna del Sansone, 1760.
  121. Nell’elogio accademico steso da Giovanni Faber (1574-1629), trascritto dal Ms. Linc. 4, cc. 318-328 in G. Gabrieli, Giovan Battista Della Porta Linceo, da documenti per gran parte inediti, in «Giornale critico di filosofia italiana», 8, 1 (1927), pp. 360-397 e 423-431 (in particolare pp. 423-428), si dice che Della Porta fu educato alla lettura, alla musica, alla danza, alla ginnastica e ad altri «esercitii cavallereschi», formazione che si era soliti destinare ai giovani nobili di corte.
  122. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 69v.
  123. G.B. Della Porta, Magiae naturalis sive de miraculis rerum naturalium libri IV. Jo. Baptista Porta Neapolitano auctore, Neapoli, Apud Matthiam Cancer, 1558; G.B. Della Porta, Magiae naturalis libri XX, Neapoli, Horatium Salvianum, 1589.
  124. M. Valente, Della Porta e l’Inquisizione. Nuovi documenti dell’archivio del Sant’Uffizio, in «Bruniana & Campanelliana», 5 (1999), pp. 415-434, in particolare p. 417, n. 8.
  125. Ivi, pp. 423 e 426-427.
  126. G.B. Della Porta, Magiae naturalis sive de miraculis rerum naturalium libri IV. Jo. Baptista Porta Neapolitano auctore, cit.
  127. G.B. Della Porta, De i miracoli et meravigliosi effetti dalla natura prodotti, Libri IIII, Venetia, Appresso Lodovico Avanzi, 1560.
  128. P. Zito, Le biblioteche dei Caracciolini nel 1600 (Napoli e Roma) secondo il Ms. Vat. Lat. 11318, in I. Fosi e G. Pizzorusso (a cura di), L’Ordine dei Chierici Regolari Minori (Caracciolini), cit., pp. 317-330, in particolare pp. 318 e 324. Alla luce dei documenti archivistici rinvenuti da M. Valente, Della Porta e l’Inquisizione. Nuovi documenti dell’archivio del Sant’Uffizio, cit., la notizia suscita un certo stupore. Si consideri che, nello stesso periodo della redazione dell’inventario della biblioteca dei caracciolini napoletani, Della Porta e le sue opere erano nel mirino dell’Inquisizione. Limitatamente all’opera in esame, «Il 6 marzo 1593 [Della Porta] subiva un’ulteriore intimazione da parte dell’arcivescovo di Napoli di non tentare di far stampare la Fisionomia» (ivi, p. 426); mentre il 28 settembre 1596, la Congregazione dell’Indice si riuniva e «chiede[va] che la Phisonomia di Della Porta [fosse] inclusa tra le opere da espurgare» (ivi, p. 428).
  129. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 69v.
  130. L. Crasso, Elogii d’huomini letterati, 2 voll., vol. I, In Venetia, per Combi & La Noù, 1666, p. 170.
  131. W. Eamon, Science and Popular Culture in Sixteenth Century Italy. The «Professors of Secrets» and Their Books, in «The Sixteenth Century Journal», 16, 4 (1985), pp. 471-485, in particolare p. 478: «Della Porta, infatti, organizzò un’accademia simile nella sua casa a Napoli, nel 1560. I propositi di questo gruppo (chiamato Academia Secretorum Naturae) sembrano essere stati identici a quelli della società di Ruscelli, vale a dire, collezionare, testare, e disseminare segreti: la loro ricerca sperimentale fu più tardi pubblicata nell’edizione espansa del 1589 della Magia naturalis di Della Porta, del 1589». Cfr. a tal proposito M. Gliozzi, Sulla natura dell’Accademia de’ Secreti di Giovan Battista Porta, in «Archives Internationales d’Histoire des Sciences», 12 (1950), pp. 536-541. Più tardi, assieme a Galileo Galilei, fu uno dei primi membri dell’Accademia dei Lincei, che fu fondata a Roma da Federico Cesi nel 1603. Cfr. A. Paolella, La presenza di Giovan Battista Della Porta nel Carteggio Linceo, in «Bruniana & Campanelliana», 8, 2 (2002), pp. 509-521.
  132. G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare, con l’aggiunta d’infiniti altri secreti, e con la dichiaratione di molti, che prima non s’intendevano, In Napoli, Appresso Gio. Iacomo Carlino, e Costantino Vitale, 1611 (indice sul frontespizio e firma del traduttore a p. 1). Che Giovanni de Rosa sia uno pseudonimo del napoletano lo si dichiara sul frontespizio dell’edizione in volgare: G.B. Della Porta, Della magia naturale del signor Gio. Battista Della Porta Napolitano, libri XX. Tradotti dal latino in volgare e dall’istesso autore accresciuti, sotto nome di Gio. De Rosa con l’aggiunta d’infiniti altri secreti, e con la dichiaratione di molti, che prima non s’intendevano. In questa nuova editione... accresciuta d’un indice copiosissimo, e del Trattato della Chirofisonomia non ancora stampato, tradotto da un manoscritto latino dal Sig. Pompeo Sarnelli Dottor dell’una, e l’altra Legge, In Napoli, Appresso Antonio Bulifon, 1677. Nei primi decenni del Settecento la copertura sarà fatta cadere definitivamente da G. Gimma, Idea della storia dell’Italia letterata..., 2 voll., vol. II, In Napoli, Nella Stamperia di Felice Mosca, 1723, p. 548.
  133. W. Eamon, Science and the Secrets of Nature. Books of Secrets in Medieval and Early Modern Culture, cit.
  134. T. Garzoni, La piazza universale di tutte le professioni del mondo, nuovamente ristampata, et posta in luce da Thomaso Garzoni da Bagnacavallo con l’aggionta d’alcune bellissime annotationi a discorso per discorso, In Venetia, Appresso Gio. Battista Somasco, 1589, p. 184. Ne seguirà il criterio W. Eamon, Science and Popular Culture in Sixteenth Century Italy. The «Professors of Secrets» and Their Books, cit., p. 475. Poi ripreso in Id., Science and the Secrets of Nature. Books of Secrets in Medieval and Early Modern Culture, cit.
  135. A. Maggi, Magia e demonologia nelle opere di Della Porta, in M. Santoro (a cura di), La «mirabile» natura. Magia e scienza in Giovanni Battista Della Porta (1615-2015). Atti del Convegno Internazionale, Napoli-Vico Equense, 13-17 ottobre 2015, Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 2016, pp. 201-208, in particolare p. 201.
  136. Sostiene la falsa attribuzione del testo a Gabriele Falloppio M.K. Ray, Impotence and Corruption. Sexual Function and Dysfunction in Early Modern Italian Books of Secrets,in S.F. Matthews-Grieco (a cura di), Cuckoldry, Impotence and Adultery in Europe (15th-17th Century), Farnham, Ashgate, 2014, p. 132.
  137. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 69v.
  138. G.B. Della Porta, Magiae naturalis libri XX, cit. (in conclusione della praefatio ad lectores). Traduzione in G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare..., cit. (in conclusione della prefatione a’ lettori).
  139. Cfr. G.B. Della Porta, Magiae naturalis libri XX, cit.: «qui me etiam magum veneficum existimant».
  140. J. Bodin, Demonomania de gli stregoni cioè furori, et malie de’ demoni col mezo de gli huomini: divisa in libri IIII di Gio. Bodino Francese. Tradotta dal K.r Hercole Cato..., In Venetia, Presso Aldo, 1589, pp. 382-383. L’ipotesi è esposta in A. Maggi, Magia e demonologia nelle opere di Della Porta, cit., p. 203. D. Verardi, La scienza e i segreti della natura a Napoli nel Rinascimento. La magia naturale di Giovan Battista Della Porta, Firenze, Firenze University Press, 2018, pp. 126-131. Su Bodin e il suo rapporto con la cultura italiana cfr. M. Valente, Bodin in Italia. La Démonomanie des sorciers e le vicende della sua traduzione, Firenze, Centro Editoriale Toscano, 1999.
  141. G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare..., cit. (prefatione a’ lettori).
  142. Nella dedica «All’Illustrissimo, et Eccellentissimo Sig. Il Signor D. Fabio Capece Galeota Duca della Regina», in G.B. Della Porta, Della magia naturale del signor Gio. Battista Della Porta Napolitano, libri XX... In questa nuova editione... accresciuta d’un indice copiosissimo, e del Trattato della Chirofisonomia non ancora stampato, tradotto da un manoscritto latino dal Sig. Pompeo Sarnelli Dottor dell’una, e l’altra Legge, cit.
  143. Già a partire dai primi anni del Seicento, il nome di Della Porta spunta all’interno di importanti dibattiti scientifici. Risale al 19 aprile 1610 la lettera di Keplero a Galilei, in cui il primo riconosceva al napoletano la paternità del cannocchiale. In A. Favaro (a cura di), Le opere di Galileo Galilei, Carteggio (1574-1610), 20 voll. in 21 tomi, vol. X, Firenze, Barbera, 1900, pp. 319-340. A tal proposito, cfr. l’opera G.B. Della Porta, De telescopio, introduzione di V. Ronchi e M.A. Naldoni, Firenze, Olschki, 1962 e lo studio dello stesso V. Ronchi, Du «De refractione» au «De telescopio» de G.B. Della Porta, in «Revue d’histoire des sciences et de leurs applications», 7 (1954), pp. 34-59. Si è poi già accennato all’elogio composto da L. Crasso, Elogii d’huomini letterati, cit., pp. 170-172.
  144. M. Valente, Della Porta e l’Inquisizione, cit., p. 421. Le indagini dovettero aprirsi intorno al 1574, cfr. N. Tarrant, Giambattista Della Porta and the Roman Inquisition: Censorship and the Definition of Nature’s Limits in Sixteenth-Century Italy, in «The British Journal for the History of Science», 46, 4 (2013), pp. 601-625, in particolare p. 619.
  145. Passi citati in N. Tarrant, Giambattista Della Porta and the Roman Inquisition, cit., pp. 619-620.
  146. N. Eymerich, Directorium inquisitorum R.P.F. Nicolai Eymerici... cum scholiis seu annotationibus eruditissimis D. Francisci Pegñae Hispani, S. Theologiae et Iuris Utriusque Doctoris, Romae, In Aedibus Populi Romani, 1578. A proposito della biografia e dell’opera dell’inquisitore, cfr. P. Castell Granados, The Inquisitor’s Demons: Nicolau Eymeric’s «Directorium inquisitorum», in J. Machielsen (a cura di), The Science of Demons, cit., pp. 19-34. Per un approfondimento sulla vita e l’opera di Francisco Peña cfr. V. Lavenia, Penia, Francisco, in A. Prosperi, V. Lavenia e J. Tedeschi (a cura di), Dizionario Storico dell’Inquisizione, 4 voll., vol. III, Pisa, Edizioni della Normale, 2010, pp. 1186-1189.
  147. N. Tarrant, Giambattista Della Porta and the Roman Inquisition, cit., p. 620.
  148. G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare..., cit., pp. 2-4.
  149. Ivi, p. 4.
  150. L. Daston e K. Park, Le meraviglie del mondo, cit., pp. 136-137.
  151. S. Kodera, Giovan Battista Della Porta’s Imagination, cit., p. 118 a cui si rimanda, inoltre, per un approfondimento della teoria dell’immaginazione negli scritti dello stesso mago naturale napoletano.
  152. Per citarne solo una: G. Montegrandi, Errori nei «Prolegomeni del primato morale e civile degli italiani» di Vincenzo Gioberti..., Genova, Tipografia Faziola, 1846, p. 65.
  153. L.A. Muratori, La filosofia morale esposta e proposta a i giovani, In Verona, Nella Stamperia di Angelo Targa, 1735; Id., Della forza della fantasia umana, In Venezia, Presso Giambattista Pasquali, 1745. Una prima trattazione del tema si trova in Id., Della perfetta poesia italiana spiegata e dimostrata con varie osservazioni, 2 voll., In Modena, Nella Stamperia di Bartolomeo Soliani, 1706 e in Id. [Lamindo Pritanio], Riflessioni sopra il buon gusto intorno le scienze e le arti, Venezia, Per Luigi Pavino, 1708. Circa la fortuna dell’opera, C. Pogliano, Introduzione, in L.A. Muratori, Della forza della fantasia umana, a cura di C. Pogliano, Firenze, Giunti, 1995, pp. 5-30, in particolare p. 18.
  154. A. Lamberti, Sapere critico e filosofia civile nel Settecento italiano, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 70.
  155. L.A. Muratori, La filosofia morale esposta e proposta a i giovani, cit., p. 20.
  156. Ivi, p. 69.
  157. Ivi, p. 66.
  158. J.J. Bono, Medical Spirits and the Medieval Language of Life, cit., pp. 92-94.
  159. L.A. Muratori, La filosofia morale esposta e proposta a i giovani, cit., p. 68.
  160. Ibidem.
  161. L.A. Muratori, Della forza della fantasia umana, cit., p. 24.
  162. R. Descartes, Regole per la direzione dell’ingegno, Regola XII, in Id., Opere postume. 1650-2009, a cura di G. Belgioioso, Milano, Bompiani, 2009, pp. 751-753. Circa il confronto con la filosofia di Locke, cfr. C. Pogliano, Introduzione, cit., p. 15.
  163. L.A. Muratori, Della forza della fantasia umana, cit., p. 137.
  164. A tal proposito, cfr. G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare..., cit., lib. VII, cap. 2. Il napoletano, sotto falso nome di Giovanni de Rosa, in una nota dell’interprete al proemio dello stesso libro, sostiene di esser stato plagiato da William Gilbert (1544-1603) per quel che concerne «tutto il settimo libro che parla della calamita» (ivi, pp. 291-292). Cfr. D. Verardi, La scienza e i segreti della natura a Napoli nel Rinascimento, cit., pp. 92-94. Sul concetto di «forza occulta» cfr. L. Daston e K. Park, Le meraviglie del mondo, cit., pp. 97 e 108.
  165. R.W. Home, L’Età dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricità e magnetismo, in Storia della Scienza, Enciclopedia Treccani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2002, pp. 78-92, in particolare p. 89.
  166. G.B. Della Porta, Della magia naturale del Sig. Gio. Battista Della Porta Linceo Napolitano, libri XX tradotti di latino in volgare..., cit., lib. II, cap. 19.
  167. Ivi, p. 97.
  168. L. Daston, Preternatural Philosophy, in Id. (a cura di), Biographies of Scientific Objects, Chicago, University of Chicago Press, 2000, pp. 15-41, in particolare p. 35.
  169. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 79v.
  170. Ibidem.
  171. Ibidem.
  172. Ibidem.
  173. Ivi, f. 80r.
  174. Ivi, f. 79v.
  175. J.W. Goethe, Viaggio in Italia, cit., p. 398.
  176. Ivi, p. 213.
  177. Ivi, p. 376.
  178. Ivi, pp. 378 e 376.
  179. Ivi, p. 245.
  180. Ivi, p. 234.
  181. Ivi, p. 377.
  182. Ivi, p. 378.
  183. Ivi, pp. 371 e 377-378.
  184. Ivi, p. 221.
  185. Ivi, p. 374.
  186. Ivi, p. 368. A proposito dello «stereotipo del napoletano», cfr. G. Galasso, L’altra Europa, cit., pp. 143-190.
  187. J.W. Goethe, Viaggio in Italia, cit., p. 238.
  188. Ivi, p. 247.
  189. Ivi, p. 379.
  190. Ibidem.
  191. Ivi, p. 129.
  192. J.M. Sallmann, Santi barocchi, cit., p. 191.
  193. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 245r: «interrogetur [...] an habuerit origine a personis nimis affectis, vel suspectis, et interessatis, an personae, a quibus fama orta est, essent personae graves, authenticae, ac fide digne».
  194. Ivi, f. 55v.
  195. Ivi, f. 80r.
  196. Ivi, f. 219r.
  197. Ibidem.
  198. Ivi, f. 94v.
  199. F. De Vivo, Patrizi, informatori, barbieri. Politica e comunicazione a Venezia nella prima età moderna, Milano, Feltrinelli, 2012, pp. 233 e 235.
  200. G.M. Galanti, Breve descrizione della città di Napoli e del suo contorno, Napoli, Presso li Socj del Gabinetto Letterario, 1792, p. 271.
  201. Ivi, pp. 270-271.
  202. J.W. Goethe, Viaggio in Italia, cit., p. 385.
  203. D. Gentilcore, Food and Health in Early Modern Europe: Diet, Medicine and Society, 1450-1800, London, Bloomsbury, 2015, p. 176.
  204. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 119v.
  205. Ivi, f. 55r.
  206. Ivi, f. 45r.
  207. Ivi, f. 78v.
  208. Ibidem.
  209. Ivi, f. 80r.
  210. Ivi, ff. 80r-80v.
  211. DSDB, vol. III, pars 1, trad. p. 171.
  212. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 119r.
  213. Ibidem.
  214. J.M. Sallmann, Santi barocchi, cit., p. 214.
  215. Ivi, p. 202.
  216. P. Parigi, The Rationalization of Miracles, Cambridge, Cambridge University Press, 2012, pp. 40 e 80.
  217. AAV, Cause dei Santi, Processus1895, f. 126v.
  218. Sulle implicazioni sussistenti tra testimone e gruppo sociale di appartenenza, cfr. R. Dulong, Le témoin oculaire. Les conditions sociales de l’attestation personnelle, Paris, Editions de l’Ehess, 1998.
  219. G. Sodano, Modelli e selezione del santo moderno. Periferia napoletana e centro romano, Napoli, Liguori, 2002, pp. 138-139.
  220. A. Prosperi, Dalle «divine madri» ai «padri spirituali», in E. Schulte van Kessel (a cura di), Women and Men in Spiritual Culture. XIV-XVII Centuries: A Meeting of South and North, The Hague, Netherlands Government Publishing Office, 1986, pp. 71-90; A. Rouselle, Miracoli e persecuzioni: assenza e presenza, in S. Boesch Gajano e M. Modica (a cura di), Miracoli. Dai segni alla storia, Roma, Viella, 1999, pp. 121-150.
  221. AAV, Cause dei Santi, Processus 1892, f. 78r.
  222. Cit. in G. Donatone, La real fabbrica di maioliche di Carlo di Borbone a Caserta, in «Napoli nobilissima», IX, 3 (1970), pp. 34-43, in particolare p. 41.
  223. L’informazione si ricava in AAV, Cause dei Santi, Processus 1892, f. 81v.
  224. Una delle primissime attestazioni dell’espressione, in seguito divenuta celebre tra gli addetti ai lavori, «fabbrica dei santi», si trova nella nota critica redatta da J.C. Schmitt, La fabrique des saints, in «Annales. Économies, Sociétés, Civilisation», 39, 2 (1984), pp. 286-300.
  225. Urbano VIII, Decreta servanda in canonizatione et beatificatione sanctorum. Accedunt instructiones et declarationes quas E.mi et R.mi S.R.E. Cardinales praesulesque Romanae Curiae ad id muneris congregati ex eiusdem Summi Pontificis mandato condiderunt, Romae, Ex Typographia Reverenda Camera Apostolica, 1642.
  226. G. Galasso, L’altra Europa, cit., pp. 73-75.
  227. M. Weber, Economia e società, 2 voll., Milano, Edizioni di Comunità, 1974 (ed. or. Wirtschaft und Gesellschaft, Tübingen, Mohr Siebeck, 1922).
  228. P. Parigi, The Rationalization of Miracles, cit., p. 76.
  229. Ivi, pp. 79 e 103.
  230. ASN, Corporazioni religiose soppresse, S. Maria Maggiore, 3855.
  231. ASN, Corporazioni religiose soppresse, S. Maria Maggiore, 3856 (cfr. indice alfabetico all’interno). Della cappella di Santa Caterina si parla nel sopracitato fascicoletto in ASN, Corporazioni religiose soppresse, S. Maria Maggiore, 3855.
  232. ASN, Corporazioni religiose soppresse, S. Maria Maggiore, 3853 (cfr. indice alfabetico all’interno).
  233. V. Fiorelli, I sentieri dell’inquisitore, cit., p. 192.
  234. P. Burke, Scene di vita quotidiana nell’Italia moderna, cit., p. 69; P. Parigi, The Rationalization of Miracles, cit., p. 70.
  235. P. Palmieri, I taumaturghi della società. Santi e potere politico nel secolo dei Lumi, Roma, Viella, 2010, p. 259.
  236. M. Rosa, Politica concordataria, giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel Regno di Napoli sotto Carlo di Borbone, in «Critica Storica», 4 (1967), pp. 494-531, in particolare p. 498.
  237. P. Palmieri, I taumaturghi della società, cit., p. 11.
  238. M. Rosa, Politica concordataria, giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel Regno di Napoli sotto Carlo di Borbone, cit., p. 511.
  239. A. Cencelli, Compendio storico della vita e miracoli del Beato Francesco Caracciolo..., cit., p. 254.