Note
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Per i tentativi di organizzare una spedizione in Libia fra 1901 e 1902, in concomitanza con una situazione geopolitica favorevole, cfr. i documenti del tempo pubblicati in Accame, Nuove lettere.
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G. De Sanctis, Ricordi della mia vita, a cura di S. Accame, Firenze, La Nuova Italia, 1970, p. 12 (corsivo nostro).
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Sulle missioni archeologiche di quegli anni, cfr. M. Petricioli, Archeologia e Mare nostrum. Le missioni archeologiche nella politica mediterranea dell’Italia 1898-1943, Roma, Levi, [1990]; S. Altekamp, Rückkehr nach Afrika. Italienische Kolonialarchäologie in Libyen 1911-1943, Köln-Weimar-Wien, Böhlau, 2000; M. Munzi, L’epica del ritorno. Archeologia e politica nella Tripolitania italiana, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2001; C. Trümpler (a cura di), Das grosse Spiel. Archäologie und Politik zur Zeit des Kolonialismus, Köln, DuMont, 2008; C. Capaldi, O. Dally e C. Gasparri (a cura di), Archeologia e politica nella prima metà del XX secolo. Incontri, protagonisti e percorsi dell’archeologia italiana e tedesca nel mediterraneo, Napoli, Naus, 2017; S. Troilo, Pietre d’oltremare. Scavare, conservare immaginare l’Impero (1899-1940), Roma-Bari, Laterza, 2021.
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Sul dibattito del tempo e i suoi temi ricorrenti, F. Malgeri, La guerra libica. 1911-1912, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1970; N. Nelissen, Le «Corriere della Sera» et la campagne de presse à propos de la Libye (1910-1911), in «Risorgimento», 1, 1980, pp. 295-316; G. Cianferotti, Giuristi e mondo accademico di fronte all’impresa di Tripoli, Milano, Giuffrè, 1984; D.J. Grange, L’Italie et la Méditerranée (1896-1911). Les fondements d’une politique étrangère, Rome, École française de Rome, 1994; G. Monina, Il consenso coloniale. Le società geografiche e l’Istituto coloniale italiano (1896-1914), Roma, Carocci, 2002; G. Proglio, Libia 1911-1912. Immaginari coloniali e italianità, Firenze, Le Monnier-Mondadori, 2016; G. Bassi, Sudditi di Libia, Milano-Udine, Mimesis, 2018. Con maggiore riguardo all’antichità O. Tamburini, «La via romana sepolta dal mare»: mito del Mare nostrum e ricerca di un’identità nazionale, in S. Trinchese (a cura di), Mare nostrum. Percezione ottomana e mito mediterraneo in Italia all’alba del ’900, Milano, Guerini & Associati, 2005, pp. 41-95; A. Pellizzari, Giardino delle Esperidi o «Voragine di sabbia»? Mitologia, storia e simbologia antica nel dibattito parlamentare sulla guerra di Libia, in «Politica Antica», 2, 2012, pp. 107-131.
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Cfr. S. Agbamu, «Romanità» and Nostalgia. Italian Travel Writing in Libya and Tunisia, 1905-1912, in «CompLit. Journal of European Literature, Arts and Society», 2, 2021, pp. 145-167.
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D. Tumiati, Nell’Africa Romana. Tripolitania, Milano, F.lli Treves, 1911, pp. 63 e 165.
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G. De Martino, Tripoli, Cirene e Cartagine, Bologna, Zanichelli, 19122, pp. 50 e 202.
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P. Villari, L’Italia, la civiltà latina e la civiltà germanica, Firenze, Le Monnier, 1862, p. 6.
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La canzone d’oltremare, vv. 109-114, in Merope (= G. D’Annunzio, Versi d’amore e di gloria, a cura di A. Andreoli e N. Lorenzini, Milano, Mondadori, 1984, p. 651).
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Cfr. L. Braccesi, Archeologia e poesia 1861-1911. Carducci – Pascoli – D’Annunzio, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2011, p. 150.
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P. Vinassa de Regny, I terreni della Cirenaica e la relazione della Ito, in «Giornale di Geologia Pratica», 10, 1912, n. 1, pp. 21-42: 25-26.
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G. Cappello, Gli eserciti romani della Libia, in «Rivista Militare Italiana», 57, 1912, n. 8, pp. 1553-1575: 1553.
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N.M. Campolieti, La colonizzazione militare in Tripolitania, in «L’Esplorazione Commerciale», 27, 1912, n. 1, pp. 23-28; Id., Gli scopi della colonizzazione militare, in «L’Agricoltura Coloniale», 6, 1912, n. 4, pp. 160-166; Id., La colonizzazione militare dei Romani, in «Rivista Militare Italiana» 68, 1912, n. 9, pp. 1828-1848. Proposta simile aveva già mosso Angiolo Orvieto in un articolo, con dedica a Corradini, ugualmente condito di numerosi riferimenti alla storia romana (Le terre ai soldati, in «Il Marzocco», 17, 7 gennaio 1912, p. 3).
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R. Almagià, La Cirenaica. Il paese ed i suoi aspetti nel passato e nel presente, in «Conferenze e Prolusioni», 5, 1912, n. 9, pp. 161-171: 168.
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Cfr. S. Amigues, Le silphium. État de la question, in «Journal des Savants», 2004, pp. 191-226.
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O. Manetti, Il silfio della Cirenaica, in «L’Agricoltura Coloniale», 6, 1912, n. 3, pp. 85-100. Cfr. «Il Marzocco», 16, 8 ottobre 1911. Tentativi di identificazione del silfio continueranno poi per tutto il periodo dell’occupazione italiana; cfr. e.g. i molti lavori sull’argomento del chimico e farmacista Benedetto Bonacelli, poi raccolti nel suo L’Africa nella concezione geografica degli antichi, Verbania, Airoldi, 1942.
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G. Prezzolini, Perché non si deve andare a Tripoli. I, in «La Voce», 3, 17 agosto 1911, pp. 631-632.
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J.W. Gregory, Report on the Work of the Commission Sent out by the Jewish Territorial Organization, London, ITO, 1909.
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La Missione Franchetti in Tripolitania (il Gebel). Indagini economico-agrarie, Firenze-Milano, F.lli Treves, 1914; cfr. infra, nota 69. Una piccola spedizione di soli quattro agronomi era stata inviata nel 1912 per conto del Ministero dell’Agricoltura (Ricerche e studi agrologici sulla Libia, vol. I: La zona di Tripoli, Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1913). Nel 1913, il Ministero delle Colonie ne inviò una più grande e più adatta allo scopo in cui vi erano anche rappresentanti di altre discipline, ma questa arrivò in Tripolitania solo a marzo, un mese dopo il gruppo guidato da Franchetti (Commissione per lo studio agrologico della Tripolitania, La Tripolitania settentrionale, Roma, Bertero, 1913) e spesso si sovrappose a questo (cfr. p. 206 del diario della spedizione redatto da Franchetti, disponibile online: urly.it/3nd3_, 11 febbraio 2023).
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Salvemini, Opere III.1, pp. 20-24.
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Era il 10 agosto quando Salvemini mostrò un primo interesse per la questione e chiese a Prezzolini di inviargli i libri di Piazza e Bevione: «voglio capire questo problema» (Id., Carteggio 1911, pp. 188-189 e 192-193).
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Id., Carteggio 1912-1914, pp. 391-392 (corsivo nel testo).
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G. Negri, L’imperatore Giuliano l’Apostata, Milano, Hoepli, 1901.
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La recensione rimase inedita ma è stata poi pubblicata da S. Bucchi, Salvemini e Giuliano l’Apostata, in «Archivio Storico per la Calabria e la Lucania», 52, 1985, pp. 107-143.
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La conferenza di Enrico Corradini, in «CdS», 5 maggio 1911, p. 5 (sezione del «Corriere milanese»); E. Corradini, L’ora di Tripoli, Milano, F.lli Treves, 1911, p. 4; G. Bevione, Come siamo andati a Tripoli, Torino, Bocca, 1912, p. 58; G. Castellini, Tunisi e Tripoli, Milano, Bocca, 1911, p. 166.
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Poi ripreso, con modifiche, in Come siamo andati in Libia, pp. 107-115, 133-145, e, da lì, in Salvemini, Opere III.1, pp. 130-143.
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Id., Carteggio 1911, pp. 266-267.
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Id., Il gioco della Germania, in «La Voce», 3, 14 settembre 1911 (= Id., Opere III.1, pp. 95-98).
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Id., Carteggio 1911, p. 251 (lettera a Prezzolini del 17 settembre 1911); cfr. ibidem, p. 304.
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Ibidem, p. 307 (corsivo nel testo); cfr. Id., Colonia e madre patria, in «L’Unità», 1, 13 gennaio 1912 (= Id., Opere III.1, pp. 143-152).
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Id., La coltura italiana e Tripoli, in «La Voce», 3, 28 settembre 1911, p. 658 (= Id., Opere III.1, p. 111).
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Poi in F. Golzio e A. Guerra (a cura di), «L’Unità». «La Voce politica» (1915), Torino, Einaudi, 19622, pp. 130-131.
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«L’Unità», 1, 17 febbraio 1912, p. 40, e 24 febbraio 1912, p. 44. L’articolo cui fa riferimento il «grecista» è Le promesse della Cirenaica, in «CdS», 13 febbraio 1912, p. 3 (non firmato).
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Salvemini, Carteggio 1912-1914, p. 93.
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Lettera a Vitelli del 28 dicembre 1911, in A. Di Giglio e R. Pintaudi (a cura di), Gaetano Salvemini nella corrispondenza con Girolamo Vitelli, Medea Norsa, Angelo Segrè, Ermenegildo Pistelli, Firenze, Gonnelli, 2022, pp. 77, 98. Ussani è invece evocato in «L’Unità», 1, 6 gennaio 1912, p. 16 (= Come siamo andati in Libia, p. 142, nota 1), assieme a «Michele Gervasio del Museo archeologico provinciale di Bari, Arturo Bersano del Liceo Foscarini di Venezia, Eugenio Azimonti della Federazione nazionale dei consorzi agrari».
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Cfr. D. Minutoli, «Il Marzocco» e la nascita della Società italiana per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto nella corrispondenza di Girolamo Vitelli con Adolfo e Angiolo Orvieto (1896-1934), Firenze, Gonnelli, 2017.
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Cfr. P. Vannucci, Giovanni Pascoli, Vincenzo Ussani e la curiosa vicenda di un concorso per un «Hymnus in Romam», in «L’Urbe», 15, 1952, pp. 2-15.
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Salvemini, Carteggio 1912-1914, p. 195.
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Ibidem, pp. 339-340.
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Cfr. In ricordo del prof. Felice Ramorino nel decennio anniversario della sua morte, Firenze, Il Cenacolo, 1939.
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F. Ramorino, Ricordi letterarii e scene della Libia antica, in «Conferenze e Prolusioni», 5, 1912, n. 19, pp. 361-371; cfr. G. Bellincioni, L’opera della «Pro-Cultura» fiorentina, in «Atti e Memorie dell’Accademia Fiorentina di Scienze Morali La Colombaria», 1, 1943-1946, pp. 131-152.
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Su di lui, cfr. quanto si dirà più avanti (cap. IV, § 5). Qui basti il rinvio a G. Manganaro Favaretto, Ettore Ciccotti (1863-1939). Il difficile connubio tra storia e politica, Trieste, Italo Svevo, 1989. Più specifico sul periodo, F. Santangelo, Ettore Ciccotti: l’interventismo di un «solitario»?, in E. Migliario e L. Polverini (a cura di), Gli antichisti italiani e la Grande Guerra, Firenze, Le Monnier, 2017, pp. 35-56.
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APCD, 23 febbraio 1912, pp. 17146-17152.
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Cfr. Pellizzari, Giardino delle Esperidi o «Voragine di sabbia»?, cit.
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APCD, 19 febbraio 1914, pp. 1483-1494.
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Che il libro sia stato pubblicato in quei giorni lo dimostra il fatto che il primo inserto pubblicitario per reclamizzare il volume sia apparso sul primo numero di aprile de «La Voce» (6, 13 aprile 1914, pagina retrostante il frontespizio).
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E. Pais, La storia antica negli ultimi cinquanta anni, in Atti della Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Quinta riunione, Roma, SIPS, 1912, pp. 605-629: 627.
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Parole dette dal Preside Rettore Prof. Attilio De Marchi il giorno dell’inaugurazione dell’anno scolastico 1912-1913, in R. Accademia Scientifico-Letteraria (Facoltà di Filosofia e Lettere). Annuario per l’Anno Scolastico 1912-1913, Milano, Tip. Romitelli, 1913, pp. 7-15: 15.
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Cfr. L. Canfora, Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano, Roma-Bari, Laterza, 2019, cap. I, § 4.
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Queste le tappe del dibattito fra i due: A. Ferrabino, Cirene mitica, in «Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino», 47, 1911-1912, pp. 505-529; G. Pasquali, Quaestiones Callimacheae, Gottingae, Officina Hubertiana, 1913, cap. II; A. Ferrabino, Ancora Cirene mitica, in «Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino», 49, 1913-1914, pp. 1063-1079; G. Pasquali, Ancora Cirene mitica, in «Studi Italiani di Filologia Classica», 21, 1915, pp. 467-483. Gli interventi pasqualiani per «Italia Nostra» sono ora in A. Guida, Giorgio Pasquali, un filologo classico fra Berlino e Roma, in Migliario e Polverini (a cura di), Gli antichisti italiani e la Grande Guerra, cit. pp. 69-105. Cfr. Cagnetta, Antichisti e impero, pp. 29-33.
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Poi in L. Pareti, Studi minori di storia antica, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1969, vol. IV, pp. 141-162 (da cui cito). L’autore interverrà ancora sulla questione della guerra italo-turca, in riferimento però all’occupazione italiana delle isole greche, in L’antico fato dell’Oriente greco, in «Il Marzocco», 17, 13 ottobre 1912, pp. 1-2. Cfr. E. Lepore, Luigi Pareti, in F. Sartori (a cura di) Praelectiones Patavinae, Roma, L’Erma di Bretschneider, 1972, pp. 43-74; G. Clemente, Luigi Pareti: uno storico antico a Firenze, in «Nuova Antologia», 626, 2009, pp. 231-245; A. Russi, Mondo classico e storiografia moderna, Roma, Quasar, 2017, pp. 655-780.
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L. Pareti, I due imperi di Roma, Catania, Muglia, 1938; Id., Passato e presente d’Italia, Venezia, Edizioni popolari, 1944.
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Il riferimento in quel caso dovrebbe essere a Bellum Iugurthinum 17: «ager frugum fertilis, bonus pecori, arborum infecundus». Brano altre volte chiamato in causa nella controversia giornalistica sulla fertilità della Libia dagli «anti-tripolini»; cfr. C. Colamonico, L’On. Podrecca in Libia, in Come siamo andati in Libia, pp. 57-65: 58-59, e A. Ghisleri, Tripolitania e Cirenaica. Dal Mediterraneo al Sahara, Milano-Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, 1912, p. 18. Cfr. infra, cap. III, nota 15.
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Riproduzione dell’immagine in D.J. Mattingly, Tripolitania, London, Batsford, 1995, pl. 60.
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H. Méhier de Mathuisieulx, La Tripolitaine d’hier et de demain, Paris, Hachette, 1912. Dello stesso autore, molto fortunato fu il resoconto di viaggio À travers la Tripolitaine, originariamente pubblicato nel 1903, ma riedito nel 1912 e tradotto in italiano nello stesso anno (Attraverso la Libia, Milano, Vallardi). Un suo articolo su Ghirza venne pubblicato anche nei fascicoli di aprile e maggio della «Rivista mensile del Touring Club Italiano» (17, n. 5-6).
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Poco più avanti nel testo, Pareti descrive così le scene illustrate nei bassorilievi di Ghirza: «I vendemmiatori che raccolgono l’uva, i cacciatori che inseguono le antilopi, gli struzzi e le giraffe, i contadini tutti intenti all’aratura coi cammelli» (p. 152). Così, Méhier de Mathuisieulx, La Tripolitaine d’hier et de demain, cit., p. 21: «On y voit des vendangeurs cueillant le raisin, des chasseurs poursuivant les antilopes et les autruches, des laboureurs conduisant des chameaux attelés aux charrues». Oltre ad aggiungere inopinatamente le giraffe, Pareti si è limitato a una traduzione dal francese.
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Ad Achille Coen. XII Giugno MCMXI, Firenze, Tip. Galileiana, [1911], pp. 6, 28.
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Così P. Treves, s.v. Coen Achille, in DBI, 1982, vol. XXVI. Oltre a tale voce biografica e alle poche note del medesimo Treves in L’idea di Roma e la cultura italiana del secolo XIX, Milano-Napoli, Ricciardi, 1962 (pp. 205-206, 250), non esiste ad oggi una trattazione critica del personaggio. Cfr. G.D. Baldi, Gli studi classici all’Istituto, in A. Dei (a cura di), L’Istituto di Studi Superiori e la cultura umanistica a Firenze, Pisa, Pacini, 2016, pp. 111-184.
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A. Olivetti, Bibliografia degli scritti di Achille Coen, in «Archivio Storico Italiano», 79, 1921, pp. 323-327.
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A rendere noto il nome celato dietro quello pseudonimo fu lo stesso Salvemini nel suo necrologio («Archivio Storico Italiano», 79, 1921, pp. 320-322).
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G. Salvemini, Una pagina di storia antica, in «Il Ponte», 6, 1950, pp. 116-131: 122-123.
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AISRT, Archivio Gaetano Salvemini, scatola 79, fasc. Achille Coen. Da questo insieme archivistico provengono le altre lettere di Coen a Salvemini citate nel corso di questo paragrafo.
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Ad Achille Coen, cit., p. 29.
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Cfr. quanto dice E. Tagliacozzo, Gaetano Salvemini nel cinquantennio liberale, Firenze, La Nuova Italia, 1959, p. 139, certamente sulla base della testimonianza dello stesso Salvemini.
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A. Coen, Dello studio della storia nei licei, in «Rivista di Filologia e di Istruzione Classica», 4, 1876, pp. 585-599: 587.
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Nella sua edizione delle Nubi di Aristofane (Prato, Aldina, 1871), Coen difendeva il filosofo contro gli attacchi del commediografo.
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Cfr. supra, nota 59.
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Mattingly, Tripolitania, cit., pp. 323-325.
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P. Villari, Per lo studio della Tripolitania e della Cirenaica, in «Il Marzocco», 17, 14 gennaio 1912, p. 1. Cfr. U. Zanotti Bianco, Leopoldo Franchetti e il problema coloniale, in «Il Ponte», 5, dicembre 1949, pp. 1465-1477; S. Rogari (a cura di), Leopoldo Franchetti, la nuova Destra e il modello toscano, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2019.
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A. Coen, Della falsificazione di una parte dell’epistolario di Libanio, in «La Rassegna Settimanale», 3, 6 aprile 1879, pp. 266-269; Id., Il più antico libro pagano di polemica religiosa contro il cristianesimo, in «La Rassegna Settimanale», 5, 18 aprile 1880, pp. 278-282 (non registrato nella bibliografia di Olivetti).
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Le risorse economiche della Tripolitania nell’antichità, in La missione Franchetti in Tripolitania. Appendice II. Memorie ed indagini scientifiche, Firenze, Pellas, 1915, pp. 3-76.