Note
  1. N. Labanca, Una guerra per l’impero. Memorie della campagna d’Etiopia 1935-1936, Bologna, il Mulino, 2005, p. 241.
  2. Mussolini, Opera, vol. XXVII, pp. 268-269.
  3. A. Del Boca, Gli Italiani in Africa Orientale, Roma-Bari, Laterza, 1979, vol. II, pp. 726-727.
  4. A. Mignemi (a cura di), Immagine coordinata per un impero. Etiopia 1935-1936, Torino, Forma, 1984.
  5. Su di lui B. Coccia, Carlo Galassi Paluzzi. Bibliografia e appunti biografici, Roma, INSR, 2000. Sull’ISR, cfr. almeno P. Brezzi, L’Istituto Nazionale di Studi Romani, in P. Vian (a cura di), Speculum mundi. Roma centro internazionale di ricerche umanistiche, Roma, 1992, pp. 706-728; R. Visser, Storia di un progetto mai realizzato: il Centro Internazionale di Studi Romani, in «Mededelingen van het Nederlands Instituut te Rome», 53, 1994, pp. 44-80; C. Lodolini Tupputi, L’Archivio Storico dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, in «Studi Romani», 43, 1995, pp. 438-442; 44, 1996, pp. 215-239 e 517-538; R. Visser, Da Atene a Roma, da Roma a Berlino. L’Istituto di Studi Romani, il culto fascista della romanità e la «difesa dell’umanesimo» di Giuseppe Bottai (1936-1943), in Näf, Antike und Altertumswissenschaft, pp. 111-123; A. Vittoria, L’Istituto di Studi Romani e il suo fondatore Carlo Galassi Paluzzi, in F. Roscetti (a cura di), Il classico nella Roma contemporanea, Roma, INSR, 2002, vol. II, pp. 507-537; J. Arthurs, Excavating Modernity. The Roman Past in Fascist Italy, Ithaca, Cornell University Press, 2012; D. Aramini, Nel segno di Roma. Politica e cultura nell’Istituto di Studi Romani, in A. Tarquini (a cura di), Il primato della politica nell’Italia del Novecento. Studi in onore di Emilio Gentile, Roma-Bari, Laterza, 2016, pp. 35-64. Bibliografia più specifica sarà citata nel corso del testo.
  6. Poi eretto in Ente Morale con R.D., 21 febbraio 1926-IV, n. 369.
  7. A. La Penna, La rivista «Roma» e l’Istituto di Studi Romani. Sul culto della romanità nel periodo fascista, in Näf, Antike und Altertumswissenschaft, pp. 89-110.
  8. J. Evola, Il fascismo. Saggio di una analisi critica dal punto di vista della Destra, Roma, Volpe, 19702, p. 27, nota 2.
  9. C. Galassi Paluzzi, Per un ordinamento nazionale degli studi romani e per l’organizzazione dei futuri congressi, in Atti del I Congresso Nazionale di Studi Romani, Roma, ISR, 1929, vol. II, pp. 585-594: 586.
  10. Roma ed Ellade. Italia e Grecia, Roma, ISR, [1941].
  11. Nei vari contributi citati supra (cap. II, nota 3) si troveranno varie informazioni su di loro. Più nello specifico su Romanelli, cfr. anche A.M. Colini, Ricordo di Pietro Romanelli, in «Studi Romani», 30, 1982, pp. 358-365; U. Pappalardo, Pietro Romanelli, in Dizionario biografico dei soprintendenti archeologi (1904-1974), Bologna, Bononia University Press, 2012, pp. 667-669; F. Vistoli, s.v. Romanelli, Pietro, in DBI, 2017, vol. LXXXVIII. Su Pace ci si concentrerà infra (§ 3.2).
  12. AINSR, Corsi, b. 27, fasc. Preliminari / Chierici (enfasi nell’originale).
  13. La scuola, in Vigor di vita in Tripolitania (1927-Anno V), Tripoli, Ufficio Studi e Propaganda del Governo della Tripolitania, 1928, pp. 67-71: 70-71. Non vi è più menzione di tali corsi nel numero successivo di questa pubblicazione periodica.
  14. Mussolini, Opera, vol. XXVI, pp. 185-193: 191-192.
  15. P. Romanelli, Bibliografia archeologica ed artistica della Tripolitania, in «Bollettino del R. Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte», 1, 1927, n. 4-6.
  16. AINSR, Pubblicazioni, b. 119, f. 42. Nella trattazione della Bibliografia sarà sempre a questo insieme archivistico che faremo riferimento, quando non diversamente specificato.
  17. «Rassegna»,13 maggio 1935.
  18. Lettere di Romanelli a Galassi Paluzzi del 21 novembre 1935, 14 marzo 1936, 27 giugno 1936 (con riferimento anche a un «alunno») e 29 novembre 1936.
  19. Cfr. M. Ghilardi, Tra bimillenario augusteo e leggi razziali: Istituto di Studi Romani, settembre 1938, in «Civiltà Romana», 5, 2018, pp. 191-258: 230.
  20. AINSR, Pubblicazioni, b. 119, f. 44.
  21. ISR, p. 65. Le cifre fornite nel 1943 sono in contraddizione con queste sul numero effettivo dei docenti coinvolti (in totale 525, di cui 388 italiani e 137 stranieri), ma non su quello degli uditori che sale a 378.118 (Corsi, p. XVI).
  22. Corsi, pp. 25 e 28.
  23. AINSR, Pubblicazioni, b. 58.
  24. Così nel modulo di adesione inviato ai vari studiosi, conservato in diversi esemplari in AINSR, Corsi, b. 36, f. 19 (Carteggio coi conferenzieri).
  25. Nel 1934 Bottai aveva animato un intero corso per l’ISR su Corporazione romana e corporazione fascista (Corsi, p. 13).
  26. La lunga lettera di Bottai, un manifesto dell’ideologia della romanità, è presente in archivio, ma fu anche pubblicata sulla «Rassegna»(10 febbraio 1936) ed è riprodotta in J. Nelis, La «fede di Roma» nella modernità totalitaria fascista, in «Studi Romani», 58, 2010, pp. 359-381.
  27. L. De Regibus, La luce di Roma negli apologisti africani, in «Roma», 17, agosto 1939, pp. 364-370; A. Calderini, L’Etiopia vista con gli occhi e la fantasia di Roma imperiale, in «Roma», 17, settembre 1939, pp. 385-403; F. Beguinot, Roma e i Berberi, in «Roma», 17, ottobre 1939, pp. 433-448;G. Calza, L’Africa fornitrice dell’annona di Roma, in «Roma», 17, dicembre 1939, pp. 522-533; P. Paschini, La Chiesa africana nei suoi rapporti con la Chiesa di Roma, in «Roma», 18, marzo 1940, pp. 84-94; S. Aurigemma, Aspetti della vita pubblica e privata nei municipi d’Africa, in «Roma», 18, luglio 1940, pp. 197-215.Fa eccezione il contributo di Romanelli sulle strade romane, esposto nell’ambito del suo corso sull’Africa romana, ma considerato idealmente parte anche del nuovo ciclo di conferenze. Esso fu anticipatamente pubblicato su «Roma» in concomitanza con l’inaugurazione della litoranea libica (15, ottobre 1937) e poi ristampato anche come fascicolo autonomo (Le grandi strade romane nell’Africa settentrionale, Roma, ISR, 1938).
  28. AINSR, Sezioni, b. 144, f. 27, sf. I – Fondazione e norme programmatiche / 1 – Preliminari, cart. Bottai. Sul razzismo di Galassi Paluzzi, cfr. già il suo Roma e Antiroma, in «Roma», 5, 1927, pp. 437-444.
  29. AINSR, b. 144, f. 27, sf. VIII-1, a (Giornali e giornalisti / Generalità). Ne diede notizia anche il «CdS», in prima pagina, il 16 maggio 1936.
  30. Il primo documento in tal senso è in un foglio di appunti relativo a una riunione della giunta direttiva dell’ISR del 30 giugno 1936 (AINSR, Sezioni, b. 144, f. 28, sf. I – Fondazione e norme programmatiche / 1 – Preliminari, cart. Balbo).
  31. AINSR, b. 144, f. 28, cart. Bruni (20 agosto 1937).
  32. Visser, Storia di un progetto mai realizzato, cit., p. 44.
  33. Nelis, La «fede di Roma» nella modernità totalitaria fascista, cit., pp. 359-381: nota 60.
  34. AINSR, Sezioni, s. 5, Potenza, b. 113, fasc. 28 (12 dicembre 1935).
  35. «Rassegna», 3 febbraio 1936. Cfr. M. Cagnetta, L’edera di Orazio. Aspetti politici del bimillenario oraziano, Venosa, Osanna, 1990; Brezzi, L’Istituto Nazionale di Studi Romani, cit., p. 706.
  36. È rivelatrice di questo legame con l’attualità anche la effimera volontà di riprendere il lavoro, ormai già naufragato, alla metà del 1942. Il direttore dell’ISR fece infatti comunicare a Romanelli che in quel momento era «assolutamente necessario pubblicare il volume anzitutto per ragioni politiche», visto che «proprio ora siamo in guerra per difendere l’Impero» (AINSR, Pubblicazioni, b. 119, f. 42; appunto del 6 giugno 1942).
  37. Cfr. lettera di Romanelli del 29 novembre 1936, appunto di segreteria dell’1 dicembre 1936, lettera di Galassi Paluzzi del 14 dicembre 1936 e prospetto delle opere esaminate del 12 dicembre 1939 in AINSR, Pubblicazioni, b. 119, f. 42. In un primo momento si pensò di includere anche l’Enciclopedia Italiana, ma sembra che poi l’idea venisse abbandonata.
  38. Ibidem (Galassi Paluzzi a Romanelli, 14 dicembre 1936).
  39. Ho discusso di tale episodio in maniera più estesa in F. Oppedisano, P.S. Salvatori e F. Santangelo (a cura di), Nuovi miti di Roma, Roma, Viella (in corso di stampa).
  40. Cfr. C. Galassi Paluzzi, Storia di Roma in XXX volumi. Piano dell’opera, Bologna, Cappelli, 1938; P. Tabaroni, La «Storia di Roma» edita da Cappelli per l’Istituto di Studi Romani, in G. Tortorelli (a cura di), Editoria e cultura in Emilia e Romagna dal 1900 al 1945, Bologna, Compositori, 2007, pp. 223-248; L. Polverini, L’Istituto di Studi Romani fra «Mostra Augustea» e «Storia di Roma», in «History of Classical Scholarship», 3, 2021, pp. 199-213.
  41. Caio Sallustio Crispo, La guerra giugurtina, trad. it. a cura di E. Giovannetti, pref. del Maresciallo P. Badoglio, note introduttive del Gen. A. Baldini, Firenze, Le Monnier, 1932.
  42. AINSR, Corsi, b. 79, f. 54, cart. 1937-38 Africa Romana, De Bono (20 gennaio 1936). Seppur non collocati nel fascicolo relativo alle conferenze sull’Africa romana, è in tale quadro che si devono valutare questi documenti, vista la data e il fatto che nell’angolo superiore del foglio in cui è trascritta la risposta di Galassi Paluzzi si legge: «Corsi 1936 / Africa Romana / De Bono».
  43. AINSR, Sezioni, b. 144, f. 27, Graziani (12 marzo 1937).
  44. AINSR, Sezioni, b. 144, f. 28, Balbo (22 settembre 1936; 29 ottobre 1936).
  45. AINSR, Sezioni, b. 144, f. 27, sf. Sezione di Addis Abeba / I – Fondazione e norme programmatiche / 1 – Preliminari, cart. Bottai (aprile 1936 e 8 maggio 1936).
  46. B. Pace, Tembien. Note di un legionario della «28 ottobre», Napoli, Ricciardi, 1936.
  47. Su di lui, cfr. da ultimo P. Giammellaro, Biagio Pace, in G. Brands e M. Maischberger (a cura di), Lebensbilder. Klassische Archäologe und Nationalsozialismus, Rahden, Leidorf, 2016, pp. 237-250.
  48. Cfr. APCD, 13 marzo 1925; 26 marzo 1925; 30 marzo 1927; 5 dicembre 1928; 8 aprile 1932. Notevole è poi la sua relazione al primo convegno nazionale per gli studi di politica estera (Gli interessi dell’Italia nel Mediterraneo orientale, Milano, ISPI, 1936).
  49. Così nel biglietto di invito per la conferenza conservato in AINSR, Corsi, b. 36, cart. Pace.
  50. Cfr. «Rassegna», maggio 1936 (con testo dei discorsi di Galassi Paluzzi e Pace e una fotografia dell’evento). Pace non volle invece che fosse pubblicata la parte scientifica della sua conferenza dicendo che del tema aveva già trattato in diverse occasioni; cfr. e.g. Relazione preliminare dei lavori della Missione di Archeologia e Paleoantropologia nel Fezzàn, in «Bollettino dell’Ufficio Studi del Governo della Tripolitania», 5-6, 1933-1934, pp. 83-90; Roma nel Sahara, in «Nuova antologia», 373, 1934, pp. 374-385; Storia antica, in Il Sahara italiano, vol. I: Fezzàn e Oasi di Gat, Roma, SGI, XV [1937], pp. 275-300.
  51. AINSR, Pubblicazioni, b. 58, f. 7 (Africa Romana / I vol. / Autori), cart. Siciliani (7 ottobre 1935).
  52. AINSR, Sezioni, b. 144, f. 27, cart. De Stefani.
  53. «Rassegna», 27 gennaio 1936.
  54. «Aevum», 10, 1936, pp. 413-414.
  55. Cfr. supra, p. 150.
  56. «The Classical Review», 50, 1936, pp. 142-143.
  57. R. Syme, La rivoluzione romana, Torino, Einaudi, 2014, p. XXXIV.
  58. La fondazione dell’impero nei discorsi del Duce alle grandi adunate del popolo italiano con una traduzione latina di Nicola Festa, Napoli, Rispoli anonima, 1937.
  59. R. Visser, The Correspondence of Ettore Pais in the «Segreteria Particolare del Duce. Carteggio Ordinario», in L. Polverini (a cura di), Aspetti della storiografia di Ettore Pais, Napoli, ESI, 2002, pp. 159-175: 166. L’idea fu inizialmente rifiutata, ma nel primo anniversario dell’impero si fecero effettivamente sfilare le truppe sotto l’arco di Costantino.
  60. Cfr. S. Rey, Écrire l’histoire ancienne à l’École Française de Rome (1873-1940), Rome, EFR, 2012.
  61. Su di lui, cfr. P. Riché, Henri Irénée Marrou. Historien engagé, Paris, Cerf, 2003 e H.-I. Marrou, Carnets posthumes, a cura di F. Marrou-Flamant, Paris, Cerf, 2006.
  62. H.-I. Marrou, Le fascisme italien et la femme, in «Esprit», 45, giugno 1936, pp. 425-431: 429 (traduzione nostra, qui e per gli altri testi francesi citati in questo paragrafo).
  63. K. Scott, Mussolini and the Roman Empire, in «The Classical Journal», 27, 1932, pp. 645-657.
  64. «Le Populaire», 22 settembre 1935, citato in P. Milza, L’Italie fasciste devant l’opinion française, Paris, Armand Colin, 1967, pp. 190-191.
  65. Così, rispettivamente, nelle encicliche di Pio XI, Non abbiamo bisogno (1931) e Ingravescentibus malis (1937).
  66. «Esprit», 39, dicembre 1935, pp. 493-495.
  67. Marrou, Le fascisme italien et la femme, cit., pp. 425-431.
  68. Sugli aspetti del pensiero di Carcopino maggiormente presi qui in esame, cfr. S. Israël, Les études et la guerre. Les normaliens dans la tourmente (1939-1945), Paris, rue d’Ulm, 2005; S. Rey, Jérôme Carcopino, un historien dans Rome, in «Anabases», 5, 2007, pp. 191-206;L.-N. Panel, Du disciple au maître. Henri Irénée Marrou et Jérôme Carcopino, in «Cahiers Marrou», 6, 2013, pp. 4-47.
  69. Il Manifeste fu pubblicato inizialmente il 4 ottobre 1935 su «L’Action Française», «Le Temps» e «Le Journal des débats». Fra i primi firmatari figurano Jean Babelon e Auguste Bailly, cui dall’8 ottobre si aggiunge Eugène Cavaignac. Manca invece il nome di Carcopino, che si trova inserito nel nuovo elenco dei firmatari del 31 maggio 1936 apparso su «L’Action Française» e «Le Figaro», accanto a quello di altri antichisti, membri dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres (A. Audollent, C. Diehl, P. Fabia, P. Legrand, P. Mazon, A. Meillet, C. Picard, G. Radet). Cfr. J. Carcopino, Souvenirs de sept ans. 1937-1944, Paris, Flammarion, 1953, pp. 22-25.
  70. J. Carcopino, Empire Romain et Europe, in Convegno di scienze morali e storiche. 14-20 novembre 1932. Tema: L’Europa, Roma, R. Accademia d’Italia, 1933, pp. 142-151; Id., L’aptitude des Berbères à la civilisation d’après l’histoire ancienne de l’Afrique du Nord, in Convegno di scienze morali e storiche. 4-11 ottobre 1938-XVI. Tema: L’Africa, Roma, R. Accademia d’Italia, 1939, pp. 621-633.
  71. Cfr. Id., Points de vue sur l’impérialisme romain, Paris, Le Divan, 1934.
  72. H.-I. Marrou, France, ma patrie…, in «Le Monde», 5 aprile 1956. Cfr. S. Rey, Ne pas quitter «la terre d’Afrique». Les Antiquisants, l’Algérie française et la déclaration du 23 mai 1956, in «Anabases», 15, 2012, pp. 71-84.
  73. H.-I. Marrou, Le problème colonial et l’idée de civilisation, in «Politique», giugno 1931, pp. 588-609 (poi in Crise de notre temps et réflexion chrétienne, Paris, Beauchesne, 1978, pp. 159-174, la citazione che segue nel testo è a p. 165); Id., Colonisation et décolonisation, in J. Dresch et al., La question algérienne, Paris, Éditions de Minuit, 1958, pp. 7-30.
  74. Così Vidal-Naquet (in Marrou, Crise de notre temps et réflexion chrétienne, cit., pp. 195-199) a proposito dell’articolo del 1956, ma l’espressione può valere anche per i suoi scritti sul colonialismo italiano.
  75. C. Franco, Piero Treves: «Interpretazioni di Giulio Cesare», in «Quaderni di Storia», 37, 1993, pp. 115-126.
  76. A. Ventura, Carlo Anti rettore magnifico e la sua Università, in Carlo Anti. Giornate di studio nel centenario della nascita, Trieste, LINT, 1992, pp. 155-222: 180.
  77. ASP, Fondo Pedio, Carte E. Ciccotti, b. 31, fasc. 20, doc. 130 (15 dicembre 1915).
  78. E. Ciccotti, Cronache quadriennali di politica italiana ed estera. 1919-1923, Milano, Unitas, 1924, pp. 49-54.
  79. ASP, Fondo Pedio, Carte E. Ciccotti, b. 31, fasc. 29, doc. 42 (22 dicembre 1917). Cfr. APCD, 20 dicembre 1917, p. 15284.
  80. Con Vilfredo Pareto, in particolare, Ciccotti fondò la benemerita Biblioteca di storia economica.
  81. E. Ciccotti, Socialismo e libertà. Scritti e discorsi, a cura di T. Pedio, Bari, Levante, 1983.
  82. Gli altri furono M. Abbiate, L. Albertini, A. Bergamini, A. Bollati, A. Capece Minutolo di Bugnano, A. Casati, E. Catellani, B. Croce, L. Della Torre, L. Einaudi, L. Gavazzi, A. Loria, A. Marghieri, G. Sanarelli, E. Scalini, C. Sforza, V. Volterra (elencati in una delle liste dei senatori «dissidenti» prodotte sotto la presidenza Suardo; cfr. online: urly.it/3s6c8, 11 febbraio 2023).
  83. APS, 9 dicembre 1935, pp. 1553-1557: 1556.
  84. ASP, Fondo Pedio, Carte E. Ciccotti, bb. 31-34.
  85. L. Federzoni, Dal Regno all’Impero, Roma, Bardi, 1937.
  86. I documenti citati sono nel fascicolo personale di Ciccotti presso l’Archivio del Senato (online: urly.it/3nc7s, 11 febbraio 2023).
  87. Cfr. M. Di Napoli, s.v. Senato del Regno, in V. De Grazia e S. Luzzatto, Dizionario del fascismo, Torino, Einaudi, 2005, vol. II, pp. 618-621; Senato della Repubblica, Il totalitarismo alla conquista della Camera Alta, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002.
  88. Il documento è nel fascicolo personale di Ciccotti presso l’Archivio del Senato (cfr. supra, nota 86); cfr. J. Nelis, Ettore Ciccotti’s Profilo di Augusto and the Giuramento of 1931, in «Mediterraneo Antico», 12, 2009, pp. 283-296.
  89. ASP, Fondo Pedio, Carte E. Ciccotti, bb. 31-34.
  90. Cfr. J. Nelis, Impérialisme romain et fascisme, entre adhésion idéologique et opposition à la construction d’un mythe, in «Cahiers de la Méditerranée», 101, 2020, pp. 59-70.
  91. M. Pallottino, Profili di Augusto, in «Roma», giugno 1940, pp. 168-178: 174.