Note
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V. Hugo, I miserabili, Milano, Mondadori, 1988, p. 41.
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Nella sconfinata letteratura sul tema, ci si limita a rimandare a E. de Waresquiel e B. Yvert, Histoire de la Restauration (1814-1830). Naissance de la France moderne, Paris, Perrin, 1996.
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V. Criscuolo, Il Congresso di Vienna, Bologna, Il Mulino, 2015.
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ANF, F/7, cart. 6623, Dénonciation de Claude Arese (11/07/1814).
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ANF, F/7, cart. 6623, Rapport de la police au ministre de la justice (31/08/1814).
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Sulla congiura di Mantova resta insuperato D. Spadoni, Milano e la congiura militare nel 1814 per l’indipendenza italiana, Modena, Società tipografica modenese, 1936-1937, voll. 1-3.
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ANF, F/7, cart. 6623, Rapport au directeur de la police Jacques Beugnot (Lyon, 4/12/1814).
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ANF, F/7, cart. 6624, Rapports de la Direction générale de la police (Paris, 7/01/1815; 2/02/1815).
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ANF, F/7, cart. 6624, Rapport de l’inspecteur général de la police (Paris, 23/02/1815).
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A. Bistarelli, Gli esuli del Risorgimento, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 89-112.
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R. De Lorenzo, Murat, Roma, Salerno, 2011, pp. 291-320.
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ANF, F/7, cart. 6624, Rapport de la Direction de la police (Paris, 25/02/1815).
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ANF, F/7, cart. 6624, Rapport de l’inspecteur de la police (Paris, 27/02/1815).
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ANF, F/7, cart. 6624, Rapport de la troisième Division de la police (Paris, 16/03/1815).
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E. Di Rienzo, L’aquila e il berretto frigio. Per una storia del movimento democratico in Francia da brumaio ai cento giorni, Napoli, Esi, 2001.
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AMAE, Adp, Rome, cart. 1, Lettre de Blacas à Richelieu (Rome, 5/10/1816).
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Per le sue posizioni puriste negli anni napoleonici, cfr. infra, pp. 230-231.
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A.M. Rao, Esuli. L’emigrazione politica italiana in Francia (1792-1802), Napoli, Guida, 1992, pp. 487-494.
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R. De Felice, Angeloni, Luigi, in DBI, Roma, Treccani, 1961, vol. 3.
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L. Angeloni, Sopra l’ordinamento che aver dovrebbono i governi d’Italia, Parigi, Appresso l’autore, 1814.
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Ibidem, pp. 12-22.
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Ibidem, pp. 24-26.
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Se già nel lavoro del 1814 Angeloni spiegava il suo mancato ritorno in patria attribuendone la causa alle maggiori libertà offerte dal contesto francese (Sopra l’ordinamento che aver dovrebbono i governi d’Italia, cit., p. 16), nella successiva opera del 1818, dopo aver preso atto delle restrizioni subite dal suo testo nella Milano austriaca, ribadiva ancor più apertamente il concetto (Dell’Italia, uscente il settembre del 1818, ragionamenti dedicati all’italica nazione, Parigi, Appresso l’autore, 1818, pp. VIII-XII).
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Ibidem, p. VII.
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L. Angeloni, Della forza nelle cose politiche, Londra, Appresso l’autore, 1826.
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ANF, F/7, cart. 6666, Relevé des affaires traitées au bureau politique (1826).
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A. Del Prato, Aperçu des vues générales de l’Institut Chrétien-philosophique et de la nouvelle Organisation de sa Société, Paris, 1808.
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A. Del Prato, Dissertation sur la possibilité d’une félicité universelle et durable sur la terre, avec un Précis tant du But général de l’Institut Chrétien-philosophique, que de l’Organisation et des premières Règles de sa Société, Paris, 1814.
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ANF, BB/11, cart. 146/B, dr. 2890.
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ANF, BB/11, cart. 146/B, dr. 2890, Rapport de la Direction de la police au ministre Dambray (Paris, 26/12/1814). Il corsivo è mio.
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A. Del Prato, Principes et maximes, théories et projets de l’Institut chrétien-philosophique, Paris, Lottin, 1816.
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ANF, BB/16, cart. 788, dr. 4284.
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ANF, AJ/13, cart. 1129.
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Per il suo profilo biografico, restano utili i lavori di Michele Calì: Alfio Grassi: il proscritto, Acireale, Donzuso, 1884; Merito e patriottismo: profili biografici e critici di Pietro Paolo Vasta, Venerando Gangi, Alfio Grassi, Giuseppe Ragonisi, Acireale, Donzuso, 1884, pp. 63-142.
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ANF, BB/11, cart. 150/A, dr. 7230.
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A. Grassi, Extrait historique sur la milice romaine et sur la phalange grecque et macédonienne, Paris, Bechet-Charles, 1 avril 1815.
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Ibidem, pp. III-VIII.
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Ibidem, p. 98.
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Come si avrà modo di vedere nel prossimo capitolo, nel fondo in questione degli Archives Nationales non mancano i casi in cui le domande di naturalizzazione furono inizialmente bocciate per poi essere accettate anche a diversi anni di distanza, ma tali domande sono conservate negli stessi dossier e sotto la stessa collocazione. Al contrario, per Grassi esistono due dossier diversi, di cui il primo, quello del 1815 conclusosi con la bocciatura, è conservato fra i dossier rifiutati, mentre il secondo, quello del 1818 contenente la documentazione che portò al responso positivo, è inserito fra gli incartamenti approvati.
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Dal punto di vista dei dati personali, la sola informazione a divergere è quella relativa alla data di nascita, perché nel dossier bocciato essa era indicata nel 22 agosto 1774, mentre in quello approvato nel 2 agosto 1766: qui si ritiene, soprattutto in considerazione della presenza nel secondo dossier del certificato di nascita, di poter optare per la seconda delle due date. Con grande probabilità, la presenza dell’atto di nascita nel secondo dossier è dovuta al fatto che solo con la Restaurazione Grassi ebbe modo di riavviare le comunicazioni con la famiglia rimasta ad Acireale: nell’agosto del 1817, infatti, chiedeva ai fratelli di fargli avere dei documenti a suo dire necessari per una «causa importantissima […] dalla quale dipende la mia fortuna e quella di mia figlia», cfr. Calì, Alfio Grassi, cit., pp. 120-122.
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ANF, BB/11, cart. 130/A, dr. 9629.
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ANF, MC/ET/XV, cart. 1747, Inventaire après décès d’Alphio Grassy (26/09/1827).
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Così il 9 novembre 1820 scriveva entusiasta al fratello Vincenzo in Sicilia: «Finalmente… le mie catene e quelle della mia cara patria sono rotte. […] Naturalizzato francese, avevo di già perduto la speranza di ridivenire siciliano, malgrado i voti ardenti per un bene sì grande. Gli armamenti di Napoli m’han dunque ridonata la patria, ch’io credeva perduta per sempre. Io ho domandata già la mia dimissione dal Governo francese, per venire a morire nel paese in cui ho ricevuto la luce», cfr. Calì, Alfio Grassi, cit., pp. 122-123.
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ANF, LH, cart. 1192/34.
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ASP, Real Segreteria, Incartamenti, cart. 5314, f. 647.
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F. Scandone, Il giacobinismo in Sicilia (1792-1802), in «Archivio Storico Siciliano», 44, 1922, pp. 296-297.
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R. Soriga, Le società segrete, l’emigrazione politica e i primi moti per l’indipendenza, Modena, Tip. Modenese, 1942, pp. 229-231.
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A.M. Rao, Conspiration et Constitution: Andrea Vitaliani et la République napolitaine de 1799, in «AHRF», 313, 1998, pp. 545-573.
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A. De Francesco, Rivoluzione e costituzioni. Saggi sul democratismo politico nell’Italia napoleonica, 1796-1821, Napoli, Esi, 1996, pp. 109-110.
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ASP, Real Segreteria, Incartamenti, cart. 5314, ff. 734, 746.
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Calì, Alfio Grassi, cit., pp. 85-86.
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AMG, Shat, XH, cart. 24.
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Rao, Esuli, cit., pp. 574-575.
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Calì, Alfio Grassi, cit., p. 123.
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A. Grassi, Charte turque, ou Organisation religieuse, civile et militaire de l’Empire ottoman, Paris, Mongie aîné, 1825; Id., La Sainte-Alliance, les Anglais et les Jésuites; leur système politique à l’égard de la Grèce, des gouvernements constitutionnels et des évènements actuels, Paris, Dupont, 1827.
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M. Isabella, Mediterranean Liberals? Italian Revolutionaries and the Making of a Colonial Sea, 1800-30 ca, in M. Isabella e K. Zanou (a cura di), Mediterranean Diasporas. Politics and Ideas in the Long 19th Century, London, Bloomsbury, 2016, pp. 83-86.
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Grassi, La Sainte-Alliance, les Anglais et les Jésuites, cit., pp. 7-11.
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Ibidem, pp. 501-502.
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Ibidem, pp. 108-113.
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J. Meeks, France, Britain, and the Struggle for the Revolutionary Western Mediterranean, Cham, Palgrave, 2017.
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Calì, Alfio Grassi, cit., pp. 149-151.