Ciro Tarantino (a cura di)
Il soggiorno obbligato
DOI: 10.1401/9788815412584/c7
Una nuova prospettiva di raccolta dati presuppone il superamento della centralità del servizio e la necessità di individuare i principali ostacoli alla partecipazione delle persone con disabilità, oltre all’integrazione di tutte le informazioni che non siano solo quelle relative all’assistenza. Alla fotografia della residenzialità sarebbe forse necessario integrare le informazioni circa il livello di partecipazione alle scelte e alle attività, così da costruire un sistema di dati che integri tutti quegli interventi che prevedono la non residenzialità, restituendo così la reale condizione di effettiva partecipazione e presenza delle persone con disabilità e delle persone non autosufficienti che non fissi per forza la loro posizione in un solo punto lungo il continuum che deve essere quello dei possibili interventi, così come non fissi la possibile presenza in un solo punto, che rischia di assumere sempre più la forma di unico orizzonte o di un destino quasi certo, che è quello della non autosufficienza con annessa residenzialità istituzionale. Perciò l’obiettivo, oggi, deve essere quello di raccogliere dati statistici e risultati di ricerche che favoriscano l’attuazione della Convenzione, per cui vanno prioritariamente individuati indicatori di potenziali ostacoli all’esercizio dei diritti delle persone con disabilità. Il sistema dovrà sì raccogliere informazioni sui servizi presenti sul territorio, ma integrare tale dato con il monitoraggio di tutte le azioni volte alla promozione e all’implementazione della vita indipendente delle persone con disabilità. La costruzione di un nuovo modello di rilevazione dei dati dovrebbe essere ormai centrata non più sul monitoraggio di un sistema di welfare che, in particolare in Italia, è sempre stato incentrato sul «trasferimento» monetario come una sorta di «risarcimento» di quello che viene presentato come un «danno» o sulla costruzione di servizi in una logica di compensazione per i soggetti in condizione di disabilità. Si
{p. 194}può dire che finora la raccolta dei dati ha privilegiato quello che rientra anche in una specifica linea di intervento del Secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità [13]
, la Linea di intervento 3 (Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione), fornendo un monitoraggio sganciato dalle altre Linee di intervento previste dal medesimo Programma, come per esempio l’auspicato monitoraggio delle politiche previste nella Linea di intervento 2, Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società, che, come evidenziato anche nella specifica Linea di intervento 8, che riguarda il sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche, dovrebbe essere il riferimento principale, centrato sulla persona con disabilità, del livello di attuazione dei principi della Convenzione, ricongiungendo così il complesso dei dati attorno alla persona con disabilità attraverso tutte le dimensioni della vita quotidiana, secondo un modello che EUROSTAT in parte già implementa [EUROSTAT 2023], mettendo assieme e così restituendo la dimensione dei bisogni di assistenza, quella del long-term care, quella della povertà e le disuguaglianze connesse alla condizione di disabilità, la situazione finanziaria e la condizione abitativa, congiungendo il ricorso ai dati ufficiali, provenienti dagli istituti di statistica dei vari Paesi europei, e survey ad hoc. Si tratta di un sistema verso cui va anche l’ISTAT, tentando di integrare le banche date disponibili con indagini campionarie [ISTAT 2023] e che sembra possa finalmente meglio rispondere in maniera più adeguata a quanto richiesto dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.
Note
[13] Il testo del Secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 2017, è disponibile al seguente link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/12/17A08310/SG.