Il soggiorno obbligato
DOI: 10.1401/9788815412584/c7
Ciro Pizzo Sociogramma della residenzialità in Italia
Notizie Autori
Ciro Pizzo
insegna Modelli sociali della disabilità e Sociologia storica dei regimi di protezione all’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, dove è delegato del Rettore per la disabilità e i DSA, condirettore del DIE – Centre de Recherche au sujet de Désaffiliation, Incertitude, Exclusion e membro del comitato esecutivo del Robert Castel Centre for Governmentality and Disability Studies (CeRC). È componente dell’editorial board di «Minority Reports. Cultural Disability Studies».
Abstract
La residenzialità in Italia, cioè l’insieme dei servizi di ospitalità assistita con pernottamento erogati in strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie pubbliche e private, rappresenta sicuramente un elemento rilevante del panorama complessivo dei servizi alla persona. L’analisi dei dati che viene qui proposta prende le mosse dalla dimensione quantitativa del fenomeno. Il primo dato che risalta è la forte disomogeneità rispetto alla numerosità e alla distribuzione territoriale dei Presidi residenziali in assoluto. Se cominciamo l’analisi dalla popolazione minorile, va subito evidenziato che i dati per questa specifica popolazione vengono qui presentati in forma aggregata per Ripartizione geografica. Per quel che riguarda la popolazione adulta, i dati che vengono presentati aggregano gli adulti con disabilità e gli adulti con patologia psichiatrica, andando così a focalizzare l’attenzione su quella popolazione che nel suo complesso con più probabilità accede ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari all’interno della macrocategoria degli adulti presa nel suo complesso. La categoria più rappresentata nei Presidi è sicuramente quella degli anziani. La fotografia che fin qui si è restituita della residenzialità in Italia per le persone con disabilità si fonda su un’impostazione che mette al centro i Servizi piuttosto che le persone. Un problema che sta emergendo con forza negli ultimi anni è quello della possibile sovrapposizione e confusione delle categorie di disabilità e di non autosufficienza, in parte probabilmente dovute anche al peso dei numeri della non autosufficienza e da questo assorbimento della categoria di disabilità in quella di anzianità, alla soglia dei 65 anni di età. L’età e l’invecchiamento, come esposizione al rischio della moltiplicazione di limitazioni, si trasforma così in un sistema di progressiva creazione di una popolazione a rischio di non autosufficienza. Il sistema dovrà sì raccogliere informazioni sui servizi presenti sul territorio, ma integrare tale dato con il monitoraggio di tutte le azioni volte alla promozione e all’implementazione della vita indipendente delle persone con disabilità.
1. Introduzione
La residenzialità in Italia, cioè
l’insieme dei servizi di ospitalità assistita con pernottamento erogati in strutture
socio-assistenziali e socio-sanitarie pubbliche e private, rappresenta sicuramente un
elemento rilevante del panorama complessivo dei servizi alla persona, sia dal punto di
vista della consistenza numerica che dell’impatto economico e sociale, ma vede anche un
elevato grado di problematicità nel momento in cui se ne vuole restituire una fotografia
fedele. Il tema ha conosciuto una rilevante ripresa di attenzione, soprattutto a seguito
delle tragiche conseguenze della gestione della pandemia da COVID-19 proprio in questo
tipo di strutture
[1]
. Sono molte le istituzioni nazionali e internazionali ad accendere i
riflettori sul sistema residenziale di gestione delle popolazioni di persone anziane e
disabili che aveva sempre più caratterizzato nel tempo le politiche assistenziali in
senso ampio e che aveva dato prova di evidenti limiti nel momento di fronteggiare la
crisi pandemica
[2]
.
Uno dei primi problemi emersi nel
momento in cui si è posto il tema dei servizi residenziali è stato quello di stabilirne
una definizione e arrivare così al connesso problema della consistenza e diffusione di
questa tipologia di servizi. ¶{p. 140}
Ci sono state nel tempo e ci sono
tuttora diverse modalità di raccolta sistematica dei dati circa i servizi residenziali.
Per fare alcuni esempi, possiamo pensare ai Censimenti biennali delle Prefetture, i cui
risultati vengono poi pubblicati a cura del Dipartimento per le politiche del personale
dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie - Direzione
centrale per le risorse umane Ufficio XI: Centro Studi, Ricerca e Documentazione
[3]
. Ci sono sempre più istituzioni che mettono a disposizione in modalità Open
i dati, come le Regioni, o ci sono le pagine dedicate alle convenzioni, agli
accreditamenti e alle autorizzazioni degli enti privati, all’interno degli spazi
appositi della trasparenza dei dati delle ASL, cui vanno poi aggiunti i vari
Rapporti, spesso non sistematici e con frequenze non assidue e
non cadenzate in maniera cronologicamente sistematica, di centri studi o di associazioni
che spesso aggregano e rappresentano i gestori o gli stakeholders di questa specifica
area dei servizi alle persone
[4]
.
Nel caso presente, per la
costruzione di una fotografia quanto più affidabile e sistematica possibile della
residenzialità, si è scelto di fondare l’analisi sui dati dell’ISTAT, rielaborando
ad hoc quelli resi disponibili nell’ambito delle Indagini sui
Presidi residenziali
[5]
e le Indagini sugli interventi sociali
[6]
. Ancora, ha condotto a scegliere come fonte privilegiata i dati dell’ISTAT
il superamento della grande frammentarietà dei dati altrimenti disponibili a livello
regionale o a volte sub-regionale, dal momento che le varie istituzioni locali (ASL,
Aziende di servizi, Regioni, ecc.) ricorrono a sistemi di raccolta funzionali alla
gestione del proprio specifico sistema di servizi, quindi rispondenti ai criteri di
autorizzazione e accreditamento che nelle singole Regioni ogni volta differiscono o
possono differire, restituendo un quadro poi disomogeneo rispetto alle varie tipologie
di dati a livello nazionale, dando così luogo, proprio a quest’ultimo livello, a una
frammentarietà di dati e dimensioni che sol¶{p. 141}tanto poi con grande
difficoltà può essere ricondotta a un modello che sia il più uniforme possibile. Infine,
vi è un altro elemento che rende più vantaggioso il ricorso ai dati ISTAT ed è
rappresentato dalla comparabilità del dato a livello internazionale, visto l’inserimento
delle varie rilevazioni e dei relativi dati dell’ISTAT all’interno del sistema di
rilevazione dati europeo dell’EUROSTAT.
Le tabelle che si presentano
restituiscono una fotografia dei servizi residenziali, socio-assistenziali e
socio-sanitari, sul territorio italiano al 31 dicembre 2020, che rappresentato gli
ultimi dati consolidati al momento della ricerca, anche in ottica di comparazione con
altre fonti, cui si affiancano alcune serie storiche, che sono rese possibili proprio
dalla sistematicità delle indagini condotte dall’ISTAT.
Il testo presenta un quadro
complessivo di tali servizi, per tutta la popolazione che ne usufruisce, che parte dalla
distribuzione territoriale dei Presidi socio-assistenziali e socio-sanitari a livello
nazionale, presentandone al contempo la distribuzione regionale, le Unità di servizio in
cui possono essere articolati e la distribuzione per le classi di posti letto delle
medesime Unità di servizio.
La distribuzione territoriale delle
Unità di servizio restituisce l’effettiva dimensione della residenzialità e rimanda
immediatamente al discorso dell’articolazione interna ai Presidi stessi, spesso connessa
alla differente modalità di accreditamento a livello regionale dei Presidi che svolgono
attività residenziali di tipo socio-sanitario o di tipo socio-assistenziale.
Il quadro poi si delinea attraverso
la tipologia di residenzialità, cioè residenzialità di tipo familiare o di tipo
comunitario. Anche in questo caso, la frammentazione regionale dei sistemi dei servizi
socio-assistenziali e socio-sanitari ci mette di fronte alla differente soglia che può
far inquadrare un Presidio nell’una o nell’altra fattispecie, con una differenziazione
che, possiamo anticipare, si basa sostanzialmente sul numero dei posti previsti, con una
soglia mobile a seconda delle diverse modalità di autorizzazione e accreditamento
previste a livello locale
[7]
.
Dopo il quadro generale dei
Presidi, si è proceduto alla ricostruzione dei quadri per popolazione
target, cioè i Minori, comprensiva questa categoria dei «Minori
con disabilità e disturbi mentali dell’età evolutiva», gli Adulti, comprensiva questa
categoria di quella di «Adulti con disabilità e patologie psichiatriche» e gli Anziani,
questi ultimi suddivisi tra «Anziani autosufficienti» e «Anziani non autosufficienti».
Elemento importante da evidenziare fin da subito è l’assorbimento all’interno della
¶{p. 142}categoria di «Anziani» di quelli che dai 18 ai 64 anni vengono
classificati come «Adulti», e quindi anche della categoria degli «Adulti con disabilità
e patologia psichiatrica», nel momento in cui superano la soglia di età di 65 anni. Si
tratta di una pratica condivisa nei sistemi di rilevazione di dati anche a livello sovranazionale
[8]
.
La distribuzione della presenza
delle popolazioni target all’interno delle strutture per tipologia
di residenzialità presenta alcune differenze, in particolare per la categoria dei
«Minori», rispetto alle altre due categorie di Adulti e Anziani. La scarsità del
campione dei «Minori» ha portato l’ISTAT a raccogliere il dato su questo
target di popolazione in maniera aggregata, con il livello
minimo delle Aree territoriali e non a livello regionale.
2. Dati
L’analisi dei dati che viene qui
proposta prende le mosse dalla dimensione quantitativa del fenomeno, come anticipato. Il
primo elemento su cui ci soffermiamo è quello delle strutture
[9]
. Il primo dato che risalta è la forte disomogeneità rispetto alla numerosità
e alla distribuzione territoriale dei Presidi residenziali in assoluto, cioè che
accolgono tutte le tipologie di soggetti che usufruiscono di un servizio
socio-assistenziale o socio-sanitario di tipo residenziale, appunto. Dai dati emerge,
infatti, che la maggior parte delle strutture è presente al Nord e che, assieme,
Nord-Est e Nord-Ovest presentano più della metà del totale nazionale delle strutture
stesse.
Se ci soffermiamo sui tassi di
distribuzione delle strutture rispetto alla popolazione, abbiamo invece una
modificazione parziale del quadro generale, con dati molto alti per le Province Autonome
di Bolzano e Trento, la Regione autonoma della Valle d’Aosta e a seguire Emilia-Romagna,
Liguria e Umbria, con una presenza maggiore delle Regioni del Centro in questo caso
rispetto ai tassi di distribuzione dei Presidi, e il caso della Basilicata, che ha lo
stesso tasso dell’Umbria.
Se guardiamo anche alla serie
storica dei Presidi, la tendenza della maggiore presenza al Nord non cambia nel tempo,
anche se abbiamo un’inversione di tendenza tra Nord-Ovest (che complessivamente vede
¶{p. 143}una riduzione di 527 Presidi) e Nord-Est (che vede un aumento
di 254 Presidi). Per le altre aree, vediamo un aumento per il Centro e le Isole, mentre
abbiamo una riduzione al Sud, con una soglia di cambiamento di tendenza per le diverse
aree, fatta eccezione per il Nord del Paese, rappresentata dal passaggio dal 2013 al
2014, con un incremento complessivo a livello nazionale di quasi mille Presidi.
Regione |
Presidi
residenziali |
Totale Unità di
servizio |
Differenza tra totale
Unità di servizio e Presidi residenziali |
Piemonte |
1.230 |
1.753 |
+523 |
Valle D’Aosta/Vallée
D’Aoste |
55 |
64 |
+9 |
Liguria |
513 |
622 |
+109 |
Lombardia |
1.625 |
1.901 |
+276 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
580 |
633 |
+53 |
Bolzano/Bozen |
212 |
212 |
0 |
Trento |
368 |
421 |
+53 |
Veneto |
934 |
1.143 |
+209 |
Friuli Venezia
Giulia |
334 |
405 |
+71 |
Emilia-Romagna |
1.800 |
2.081 |
+281 |
Toscana |
866 |
1.054 |
+188 |
Umbria |
270 |
307 |
+37 |
Marche |
426 |
615 |
+189 |
Lazio |
928 |
1.092 |
+164 |
Abruzzo |
134 |
180 |
+46 |
Molise |
69 |
91 |
+22 |
Campania |
436 |
548 |
+112 |
Puglia |
567 |
646 |
+79 |
Basilicata |
168 |
188 |
+20 |
Calabria |
306 |
360 |
+54 |
Sicilia |
1.087 |
1.289 |
+202 |
Sardegna |
302 |
381 |
+79 |
Nord-Ovest |
3.423 |
4.341 |
+918 |
Nord-Est |
3.648 |
4.262 |
+614 |
Centro |
2.490 |
3.067 |
+577 |
Sud |
1.680 |
2.013 |
+333 |
Isole |
1.389 |
1.670 |
+281 |
Italia |
12.630 |
15.354 |
+2.724 |
* A partire dal 2009
l’analisi dell’offerta residenziale viene condotta dall’ISTAT a livello di
«Unità di servizio», la quale eroga diverse tipologie di assistenza
all’interno di ciascun Presidio: si tratta di moduli funzionali in cui può
essere suddiviso quest’ultimo. Come previsto dal Nomenclatore
interregionale degli interventi e dei servizi sociali [CISIS
2013], le «Unità di servizio» vengono classificate secondo tre livelli: la
funzione di protezione sociale, il livello di assistenza sanitaria erogata,
il carattere della residenzialità. Ai tre criteri di classificazione viene
inoltre associato il target d’utenza prevalente.
L’obiettivo della classificazione è quello di consentire una descrizione
dell’offerta residenziale che non risenta dei diversi criteri definitori e
classificatori adottati a livello regionale, costruendo quindi una
tipizzazione quanto più generale possibile a livello nazionale. È da
rilevare, inoltre, che il totale delle Unità di servizio non coincide con il
totale dei Presidi residenziali perché all’interno di un Presidio
residenziale possono trovarsi più Unità di servizio. |
Regione |
Presidi
residenziali |
Presidi
residenziali (per 100.000 residenti) |
Liguria |
513 |
34 |
Piemonte |
1.230 |
29 |
Valle d’Aosta/Vallée
d’Aoste |
55 |
44 |
Lombardia |
1.625 |
16 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
580 |
54 |
Bolzano/Bozen |
212 |
40 |
Trento |
368 |
68 |
Veneto |
934 |
19 |
Friuli Venezia
Giulia |
334 |
28 |
Emilia-Romagna |
1.800 |
41 |
Toscana |
866 |
24 |
Umbria |
270 |
31 |
Marche |
426 |
28 |
Lazio |
928 |
16 |
Abruzzo |
134 |
11 |
Molise |
69 |
23 |
Campania |
436 |
8 |
Puglia |
567 |
14 |
Basilicata |
168 |
31 |
Calabria |
306 |
16 |
Sicilia |
1.087 |
23 |
Sardegna |
302 |
19 |
Anno/Aree
territoriali |
Nord-Ovest |
Nord-Est |
Centro |
Sud |
Isole |
Italia |
2010 |
3.950 |
3.394 |
2.343 |
1.920 |
1.201 |
12.808 |
2011 |
3.776 |
3.313 |
2.281 |
1.630 |
1.033 |
12.033 |
2012 |
3.628 |
3.348 |
2.143 |
1.499 |
953 |
11.571 |
2013 |
3.615 |
3.260 |
2.355 |
1.646 |
1.385 |
12.261 |
2014 |
3.648 |
3.363 |
2.683 |
1.895 |
1.614 |
13.203 |
2015 |
3.583 |
3.325 |
2.629 |
1.738 |
1.553 |
12.828 |
2016 |
3.597 |
3.109 |
2.535 |
1.766 |
1.494 |
12.501 |
2017 |
3.529 |
3.269 |
2.512 |
1.722 |
1.486 |
12.518 |
2018 |
3.507 |
3.641 |
2.540 |
1.719 |
1.450 |
12.857 |
2019 |
3.462 |
3.713 |
2.531 |
1.694 |
1.417 |
12.816 |
2020 |
3.423 |
3.648 |
2.490 |
1.680 |
1.389 |
12.630 |
Anche le distanze tra le aree del
Nord, preso nel suo complesso, da una parte, del Centro, dall’altra, e dell’insieme
rappresentato dal Sud e dalle Isole, dall’altra ancora, restano complessivamente
invariate nel tempo in termini di rapporto reciproco, soprattutto a partire da quella
sorta di soglia rappresentata dal passaggio dal 2013 al 2014.
Per quel che riguarda la
dimensione numerica del fenomeno residenziale, il secondo elemento di cui tener conto è
quello dei posti letto.
Regione |
Presidi
residenziali |
Totale
posti letto |
Lombardia |
1.625 |
84.605 |
Piemonte |
1.230 |
49.958 |
Veneto |
934 |
44.671 |
Emilia-Romagna |
1.800 |
41.766 |
Lazio |
928 |
25.650 |
Sicilia |
1.087 |
24.838 |
Toscana |
866 |
22.644 |
Liguria |
513 |
17.103 |
Puglia |
567 |
15.683 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
580 |
14.176 |
Friuli Venezia
Giulia |
334 |
14.162 |
Marche |
426 |
12.154 |
Campania |
436 |
10.597 |
Sardegna |
302 |
7.974 |
Trento |
368 |
7.968 |
Calabria |
306 |
7.389 |
Bolzano/Bozen |
212 |
6.208 |
Umbria |
270 |
5.730 |
Abruzzo |
134 |
5.524 |
Basilicata |
168 |
4.094 |
Molise |
69 |
1.912 |
Valle d’Aosta/Vallée
d’Aoste |
55 |
1.362 |
Anche per quel che riguarda la
distribuzione dei posti letto, la differenza tra il Nord e il resto del Paese è
abbastanza rilevante.
Area
territoriale |
Presidi
residenziali |
Totale
posti letto |
Italia |
12.630 |
411.992 |
Nord-Ovest |
3.423 |
153.028 |
Nord-Est |
3.648 |
114.776 |
Centro |
2.490 |
66.178 |
Sud |
1.680 |
45.198 |
Isole |
1.389 |
32.812 |
Posti letto operativi/
Territorio |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
Nord-Ovest |
147.716 |
148.257 |
150.811 |
148.548 |
144.834 |
156.809 |
155.431 |
155.236 |
155.661 |
153.028 |
Nord-Est |
109.711 |
107.585 |
103.210 |
105.027 |
106.458 |
108.827 |
112.631 |
119.579 |
115.419 |
114.776 |
Centro |
59.664 |
54.334 |
58.005 |
65.316 |
63.787 |
68.044 |
64.836 |
66.074 |
65.651 |
66.178 |
Sud |
41.943 |
37.314 |
39.951 |
44.857 |
40.528 |
44.386 |
44.108 |
44.555 |
45.313 |
45.198 |
Isole |
27.770 |
25.472 |
32.473 |
35.878 |
35.081 |
34.905 |
35.513 |
34.885 |
34.280 |
32.812 |
Italia |
386.803 |
372.962 |
384.450 |
399.626 |
390.689 |
412.971 |
412.518 |
420.329 |
416.324 |
411.992 |
La stessa differenza la
ritroviamo stabile anche negli ultimi anni, come si può evincere dalla serie storica dei
posti letto operativi.
Regione |
Presidi
residenziali |
Totale
posti letto |
Posti
letto/Presidi residenziali* |
Lombardia |
1.625 |
84.605 |
52 |
Veneto |
934 |
44.671 |
48 |
Friuli Venezia
Giulia |
334 |
14.162 |
42 |
Abruzzo |
134 |
5.524 |
41 |
Piemonte |
1.230 |
49.958 |
41 |
Liguria |
513 |
17.103 |
33 |
Bolzano/Bozen |
212 |
6.208 |
29 |
Marche |
426 |
12.154 |
29 |
Molise |
69 |
1.912 |
28 |
Puglia |
567 |
15.683 |
28 |
Lazio |
928 |
25.650 |
28 |
Sardegna |
302 |
7.974 |
26 |
Toscana |
866 |
22.644 |
26 |
Valle
D’aosta/Vallée D’aoste |
55 |
1.362 |
25 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
580 |
14.176 |
24 |
Basilicata |
168 |
4.094 |
24 |
Campania |
436 |
10.597 |
24 |
Calabria |
306 |
7.389 |
24 |
Emilia-Romagna |
1.800 |
41.766 |
23 |
Sicilia |
1.087 |
24.838 |
23 |
Trento |
368 |
7.968 |
22 |
Umbria |
270 |
5.730 |
21 |
* La cifra che viene
qui presentata è arrotondata. |
Se guardiamo alla media dei posti
letto per Presidio, vediamo che sempre le Regioni del Nord, in particolare Lombardia e
Veneto, restano tra le prime tre (la Lombardia è sempre prima), mentre il cambiamento
più significativo emerge per l’Emilia-Romagna, che scivola alle ultime posizioni. Anche
se, va sottolineato, la media generale di posti letto per Presidio resta su tutto il
territorio nazionale al di sopra della soglia del 20
[10]
.
Se andiamo a vedere invece la
distribuzione per classe di posti letto delle Unità di servizio, possiamo notare come la
presenza di Unità di servizio con un alto numero di posti letto si ritrovi soprattutto a
Nord e, in particolare, come Lombardia e Veneto da sole abbiamo 370 strutture con più di
100 posti letto su un totale nazionale di 586. E in ogni caso come il Nord, mettendo
assieme Nord-Est e Nord-Ovest abbiamo 527 strutture con queste caratteristiche su un
totale nazionale di 585.
Regione/Area territoriale |
Unità
di servizio fino a 6 posti letto |
Unità
di servizio da 7 a 20 posti letto |
Unità
di servizio da 21 a 50 posti letto |
Unità
di servizio da 51 a 100 posti letto |
Unità
di servizio oltre 100 posti letto |
Piemonte |
220 |
782 |
475 |
221 |
55 |
Valle
D’Aosta/Vallée D’Aoste |
5 |
38 |
18 |
2 |
1 |
Liguria |
113 |
208 |
214 |
75 |
13 |
Lombardia |
223 |
801 |
286 |
349 |
242 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
274 |
179 |
85 |
73 |
22 |
Bolzano/Bozen |
54 |
63 |
56 |
32 |
7 |
Trento |
220 |
116 |
29 |
41 |
15 |
Veneto |
226 |
432 |
191 |
166 |
128 |
Friuli Venezia
Giulia |
67 |
154 |
106 |
46 |
32 |
Emilia-Romagna |
876 |
628 |
349 |
193 |
35 |
Toscana |
224 |
426 |
304 |
93 |
6 |
Umbria |
58 |
168 |
61 |
17 |
2 |
Marche |
124 |
281 |
176 |
32 |
2 |
Lazio |
116 |
613 |
264 |
80 |
19 |
Abruzzo |
9 |
84 |
59 |
23 |
5 |
Molise |
14 |
51 |
20 |
5 |
1 |
Campania |
83 |
287 |
161 |
11 |
6 |
Puglia |
82 |
252 |
253 |
51 |
7 |
Basilicata |
19 |
114 |
44 |
10 |
2 |
Calabria |
15 |
236 |
92 |
16 |
1 |
Sicilia |
105 |
803 |
335 |
42 |
4 |
Sardegna |
45 |
179 |
139 |
16 |
2 |
Nord-Ovest |
562 |
1.828 |
993 |
647 |
311 |
Nord-Est |
1.443 |
1.393 |
731 |
479 |
216 |
Centro |
522 |
1.488 |
805 |
222 |
30 |
Sud |
221 |
1.024 |
628 |
117 |
22 |
Isole |
150 |
982 |
475 |
57 |
6 |
Italia |
2.898 |
6.716 |
3.632 |
1.522 |
585 |
Finora, nella ricostruzione del
quadro della residenzialità, ci si è concentrati sulle consistenze numeriche dei Presidi
e sulle caratterizzazioni in termini di tipologie di residenzialità, classi di posti
letto, Unità di servizio e così via, tentando di restituire la dimensione organizzativa
degli stessi. Adesso, invece, ci concentreremo sulle popolazioni che fruiscono di tutti
questi servizi, cominciando da un confronto tra le tipologie di utenze con le forme di
disagio, che sono specificatamente oggetto della ricerca, e l’utenza in generale. Faremo
questa analisi dopo però esserci soffermati sul rapporto tra l’area socio-sanitaria e
quella socio-assistenziale, anche ai fini di una migliore comprensione del potenziale
slittamento da un’area all’altra a seconda del target di
popolazione e se ciò possa restituirci modalità di trattamento ogni volta specifica per
le popolazioni. Questo ci permette anche di avere un quadro della dimensione effettiva,
a partire da {p. 149}quella numerica, delle due tipologie di servizi.
Se partiamo da uno sguardo all’utenza focus della ricerca in relazione alla classe dei
posti letto in cui sono ripartiti i Presidi residenziali, vediamo come la maggior parte
di essa sia costituita da anziani non autosufficienti e come, in ogni caso, quella
anziana nel suo complesso sia la principale popolazione ivi presente, oltre a poter
mettere in evidenza come, per adulti e minori, ci sia in genere una presenza maggiore in
strutture fino a 20 posti letto, con una significativa riduzione di presenza quando si
prendono in considerazione strutture con un numero di posti letto oltre tale soglia
numerica.
Tipo di
utenza e tipo di disagio |
Classi di posti letto |
|||||
Unità di
servizio fino a 6 posti letto |
Unità di
servizio da 7 a 20 posti letto |
Unità di
servizio da 21 a 50 posti letto |
Unità di
servizio da 51 a 100 posti letto |
Unità di
servizio oltre 100 posti letto |
Totale
utenza per tipo di disagio |
|
Anziani
autosufficienti |
1.735 |
12.453 |
25.002 |
10.585 |
3.204 |
52.979 |
Anziani non
autosufficienti |
1.575 |
16.501 |
51.437 |
70.756 |
61.904 |
202.174 |
Adulti con
disabilità e patologia psichiatrica |
3.634 |
23.953 |
9.541 |
5.340 |
5.053 |
47.522 |
Minori con
disabilità e disturbi mentali dell’età evolutiva |
351 |
1.977 |
639 |
81 |
28 |
3.075 |
Totale Unità di
servizio per classe |
7.295 |
54.884 |
86.619 |
86.762 |
70.189 |
305.750 |
Questi dati (tab. 9) li possiamo
poi immediatamente comparare con i dati complessivi (tab. 10) della popolazione presente
nei Presidi, suddivisi per tipologia generale di utenza.
Se ci soffermiamo sul confronto
delle tipologie di residenzialità con la residenzialità in generale, notiamo che non vi
è una sovrapponibilità del dato dell’accoglienza familiare con le Unità di servizio di
dimensioni più piccole (fino a 20 posti letto), perché, in questo specifico caso, il
dato si concentra sulla tipologia di residenzialità e, quindi, di organizzazione e di
intervento previsto nell’Unità di servizio. La classificazione delle strutture
all’interno di una categoria mobile, quale quella «di tipo comunitario», rappresenta
un’elevata criticità nel conteggio delle strutture secondo la variabile «posti letto».
Il sistema italiano di accreditamento delle strutture residenziali, diversificato per
ogni Regione, consente, infatti, di poter classificare i moduli abitativi fino a 12
posti letto, per esempio, nella categoria «residenzialità di tipo familiare». Di
conseguenza può accadere che, in alcune Regioni, le strutture a carattere familiare, per
esempio di 8 posti letto, siano incluse nella categoria «residenzialità di tipo
comunitario». Al momento la distribuzione dell’utenza focus della ricerca nelle
tipologie di residenzialità vede un netto prevalere della dimensione comunitaria.
Regione |
Presidi
residenziali |
Totale
posti letto |
Utenza |
|||
Minori |
Adulti |
Anziani |
Totale |
|||
Piemonte |
1.230 |
49.958 |
1.304 |
5.252 |
33.483 |
40.039 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
55 |
1.362 |
45 |
238 |
799 |
1.082 |
Liguria |
513 |
17.103 |
770 |
3.097 |
10.181 |
14.048 |
Lombardia |
1.625 |
84.605 |
2.333 |
12.224 |
55.892 |
70.450 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
580 |
14.176 |
636 |
2.846 |
7.957 |
11.439 |
Bolzano/Bozen |
212 |
6.208 |
196 |
1.133 |
3.849 |
5.178 |
Trento |
368 |
7.968 |
440 |
1.713 |
4.108 |
6.261 |
Veneto |
934 |
44.671 |
979 |
5.641 |
30.094 |
36.714 |
Friuli Venezia
Giulia |
334 |
14.162 |
459 |
1.526 |
9.326 |
11.311 |
Emilia-Romagna |
1.800 |
41.766 |
2.103 |
5.702 |
28.988 |
36.793 |
Toscana |
866 |
22.644 |
1.169 |
4.018 |
13.979 |
19.166 |
Umbria |
270 |
5.730 |
304 |
1.562 |
3.092 |
4.958 |
Marche |
426 |
12.154 |
488 |
2.204 |
7.665 |
10.357 |
Lazio |
928 |
25.650 |
1.872 |
5.403 |
13.625 |
20.900 |
Abruzzo |
134 |
5.524 |
92 |
1.000 |
3.305 |
4.397 |
Molise |
69 |
1.912 |
147 |
278 |
1.214 |
1.640 |
Campania |
436 |
10.597 |
669 |
2.975 |
5.191 |
8.834 |
Puglia |
567 |
15.683 |
930 |
3.158 |
9.207 |
13.296 |
Basilicata |
168 |
4.094 |
216 |
739 |
2.310 |
3.266 |
Calabria |
306 |
7.389 |
453 |
2.011 |
3.615 |
6.080 |
Sicilia |
1.087 |
24.838 |
3.253 |
7.439 |
10.312 |
21.004 |
Sardegna |
302 |
7.974 |
548 |
1.122 |
4.917 |
6.587 |
Nord-Ovest |
3.423 |
153.028 |
4.452 |
20.812 |
100.355 |
125.619 |
Nord-Est |
3.648 |
114.776 |
4.177 |
15.715 |
76.365 |
96.258 |
Centro |
2.490 |
66.178 |
3.833 |
13.187 |
38.361 |
55.381 |
Sud |
1.680 |
45.198 |
2.508 |
10.162 |
24.842 |
37.513 |
Isole |
1.389 |
32.812 |
3.801 |
8.561 |
15.229 |
27.591 |
Italia |
12.630 |
411.992 |
18.772 |
68.436 |
255.153 |
342.361 |
* Il totale
complessivo dell’utenza di questa tabella include adulti –
tossicodipendenti/alcolisti, con procedimenti penali, altro – e minori –
tossicodipendenti, senza problematiche specifiche, altro. La numerosità qui
indicata è quella delle strutture e non delle Unità di servizio. |
Per meglio comprendere la
complessità del dato in questione e anche il rapporto tra dimensione socio-assistenziale
e dimensione socio-sanitaria, conviene soffermarsi sulle specifiche dimensione di tali
tipologie di servizi, partendo ancora una volta dal dato complessivo di tutta la
popolazione che fruisce di tali servizi (tab. 12). Le funzioni principali assolte dai
servizi socio-assistenziali sono rappresentare dall’accoglienza, la funzione tutelare e
la funzione educativa. Più nel dettaglio, possiamo riconoscere nell’area
socio-assistenziale:
- accoglienza di emergenza, che ha la funzione di rispondere con immediatezza ai bisogni urgenti e temporanei di ospitalità e tutela per evitare {p. 151}l’esposizione a particolari fattori di rischio, in attesa dell’individuazione di soluzioni più adeguate da parte dei servizi sociali territoriali. Vi sono comprese anche le strutture ad accesso diretto da parte dell’utenza;
- prevalente accoglienza abitativa, che offre ospitalità e assistenza, occasioni di vita comunitaria. Può essere rivolta all’accoglienza di: immigrati o adulti in condizioni di disagio o anziani autosufficienti. In relazione al tipo di utenza fornisce aiuto nelle attività quotidiane, stimoli e possibilità di attività occupazionali e ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione;
- prevalente funzione tutelare, che comprende:
Tipo di
utenza |
Carattere della
residenzialità* |
||
Familiare |
Comunitario |
Totale |
|
Anziani
autosufficienti |
7.468 |
45.512 |
52.979 |
Anziani non
autosufficienti |
5.942 |
196.232 |
202.174 |
Adulti con
disabilità e patologia psichiatrica |
3.621 |
43.901 |
47.522 |
Minori con
disabilità e disturbi mentali dell’età evolutiva |
522 |
2.553 |
3.075 |
Totale |
17.553 |
288.198 |
305.750 |
* Nell’area della
disabilità e della non autosufficienza le strutture residenziali vengono
classificate dall’ISTAT, secondo l’organizzazione e la tipologia degli
operatori, distinguendo tra: | |||
– residenzialità di
tipo familiare, quando si tratta di strutture di piccole dimensioni,
caratterizzate da un’organizzazione di tipo familiare che riproduce le
caratteristiche della vita in famiglia. In caso di strutture per minori è
prevista la presenza di una coppia oppure di uno o due adulti che svolgono
la funzione di genitori; | |||
– residenzialità di
tipo comunitario, quando si parla di strutture di dimensioni più ampie
(variabili a seconda dell’area di utenza), di norma superiori a 6-10 posti
letto, caratterizzate dalla presenza di operatori assistenziali,
socio-sanitari o educatori e da un’organizzazione di tipo
comunitario. |
- l’osservazione sociale (il tipo di protezione da parte dei servizi è leggero ed è finalizzato: all’osservazione. Per esempio: strutture per adulti che, pur non prevedendo un progetto individuale, oltre a offrire prestazioni specifiche, fungono anche da punto di osservazione per monitorare e arginare lo sviluppo della marginalità);
- l’accompagnamento sociale (accoglienza rivolta a utenti che hanno concordato un progetto di assistenza individuale e sono in fase di ri-acquisizione dell’autonomia. I tempi di permanenza sono strettamente correlati e funzionali al progetto individuale);
- il supporto all’autonomia (accoglienza in alloggi privi di barriere architettoniche e attrezzati con tecnologie e servizi per offrire una permanenza sicura e funzionale finalizzata al mantenimento dell’autonomia dell’utente. Per esempio: alloggi protetti con servizi per anziani o disabili con una buona condizione di autosufficienza);
- socio-educativa, che prevede tutela e assistenza educativa di carattere professionale a minori temporaneamente allontanati dal nucleo familiare;{p. 152}
- educativo-psicologica: assistenza educativa, terapeutica e riabilitativa per i minori in situazione di disagio psico-sociale e con disturbi di comportamento. Ha finalità educative, terapeutiche e riabilitative volte al recupero psico-sociale ed è a integrazione sanitaria [CISIS 2013].
Regione |
Accoglienza di emergenza |
Prevalente accoglienza abitativa |
Prevalente funzione tutelare |
Socio-educativa |
Educativa psicologica |
Totale
socio-assistenziale |
Totale
posti letto operativi |
Piemonte |
79 |
3.543 |
2.320 |
2.885 |
27 |
8.854 |
49.958 |
Valle
d’Aosta/Vallé d’Aoste |
27 |
44 |
77 |
30 |
0 |
178 |
1.362 |
Liguria |
140 |
1.164 |
219 |
1.651 |
0 |
3.174 |
17.103 |
Lombardia |
349 |
2.892 |
483 |
5.787 |
21 |
9.532 |
84.605 |
Trentino Alto
Adige/Südtirol |
387 |
2.185 |
261 |
1.172 |
12 |
4.017 |
14.176 |
Bolzano/Bozen |
174 |
1.020 |
0 |
225 |
0 |
1.419 |
6.208 |
Trento |
213 |
1.165 |
261 |
947 |
12 |
1.433 |
7.968 |
Veneto |
55 |
2.024 |
381 |
2.386 |
32 |
4.878 |
44.671 |
Friuli Venezia
Giulia |
39 |
1.764 |
181 |
916 |
0 |
2.900 |
14.162 |
Emilia-Romagna |
826 |
1.577 |
3.563 |
1.846 |
104 |
7.916 |
41.766 |
Toscana |
246 |
2.070 |
488 |
2.560 |
22 |
5.386 |
22.644 |
Umbria |
104 |
775 |
458 |
588 |
0 |
1.925 |
5.730 |
Marche |
80 |
794 |
505 |
737 |
83 |
2.199 |
12.154 |
Lazio |
999 |
5.108 |
1.192 |
3.832 |
58 |
11.189 |
25.650 |
Abruzzo |
33 |
901 |
113 |
250 |
0 |
1.297 |
5.524 |
Molise |
75 |
398 |
0 |
221 |
0 |
694 |
1.912 |
Campania |
70 |
1.719 |
777 |
1.134 |
11 |
3.711 |
10.597 |
Puglia |
230 |
2.307 |
403 |
1.617 |
33 |
4.590 |
15.683 |
Basilicata |
73 |
822 |
187 |
397 |
0 |
1.479 |
4.094 |
Calabria |
41 |
997 |
241 |
1.734 |
0 |
3.013 |
7.389 |
Sicilia |
762 |
6.001 |
1.602 |
5.228 |
22 |
13.615 |
24.838 |
Sardegna |
9 |
1.436 |
298 |
1.204 |
0 |
2.947 |
7.974 |
Nord-Ovest |
596 |
7.643 |
3.100 |
10.352 |
48 |
21.739 |
153.028 |
Nord-Est |
1.307 |
7.550 |
4.387 |
6.319 |
148 |
19.711 |
114.776 |
Centro |
1.430 |
8.748 |
2.642 |
7.717 |
162 |
20.699 |
66.178 |
Sud |
522 |
7.143 |
1.721 |
5.352 |
44 |
14.782 |
45.198 |
Isole |
771 |
7.437 |
1.900 |
6.432 |
22 |
16.562 |
32.812 |
Italia |
4.626 |
38.521 |
13.749 |
36.173 |
423 |
93.492 |
411.992 |
Regione |
Protezione socio-assistenziale |
Protezione socio-sanitaria |
Totale |
%
protezione socio-assistenziale |
%
protezione socio-sanitario |
Piemonte |
8.854 |
41.104 |
49.958 |
17,72 |
82,28 |
Valle
d’Aosta/Vallé d’Aoste |
178 |
1.184 |
1.362 |
13,07 |
86,93 |
Liguria |
3.174 |
13.928 |
17.103 |
18,56 |
81,44 |
Lombardia |
9.532 |
75.073 |
84.605 |
11,27 |
88,73 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
4.017 |
10.159 |
14.176 |
28,34 |
71,66 |
Bolzano/Bozen |
1.419 |
4.789 |
6.208 |
22,86 |
77,14 |
Trento |
1.433 |
5.370 |
7.968 |
32,61 |
67,39 |
Veneto |
4.878 |
39.792 |
44.671 |
10,92 |
89,08 |
Friuli Venezia
Giulia |
2.900 |
11.262 |
14.162 |
20,48 |
79,52 |
Emilia-Romagna |
7.916 |
33.850 |
41.766 |
18,95 |
81,05 |
Toscana |
5.386 |
17.258 |
22.644 |
23,79 |
76,21 |
Umbria |
1.925 |
3.805 |
5.730 |
33,60 |
66,40 |
Marche |
2.199 |
9.955 |
12.154 |
18,09 |
81,91 |
Lazio |
11.189 |
14.462 |
25.650 |
43,62 |
56,38 |
Abruzzo |
1.297 |
4.226 |
5.524 |
23,50 |
76,50 |
Molise |
694 |
1.219 |
1.912 |
36,24 |
63,76 |
Campania |
3.711 |
6.885 |
10.597 |
35,03 |
64,97 |
Puglia |
4.590 |
11.094 |
15.683 |
29,26 |
70,74 |
Basilicata |
1.479 |
2.615 |
4.094 |
36,13 |
63,87 |
Calabria |
3.013 |
4.377 |
7.389 |
40,76 |
59,24 |
Sicilia |
13.615 |
11.222 |
24.838 |
54,82 |
45,18 |
Sardegna |
2.947 |
5.027 |
7.974 |
36,96 |
63,04 |
Nord-Ovest |
21.739 |
131.289 |
153.028 |
14,21 |
85,79 |
Nord-Est |
19.711 |
95.064 |
114.776 |
17,17 |
82,83 |
Centro |
20.699 |
45.480 |
66.178 |
31,28 |
68,72 |
Sud |
14.782 |
30.416 |
45.198 |
32,70 |
67,30 |
Isole |
16.562 |
16.250 |
32.812 |
50,48 |
49,52 |
Italia |
93.492 |
318.498 |
411.992 |
22,69 |
77,31 |
Se confrontiamo il rapporto tra i
servizi deputati a svolgere funzione di protezione socio-assistenziale e quelli deputati
a svolgere la funzione di protezione socio-sanitaria, vediamo che il rapporto vede
un’alta percentuale di servizi con funzione socio-sanitaria al Nord mentre vede che
questa percentuale progressivamente si riduce se si scende verso Sud fino ad arrivare
alle Isole, anche se vi è una netta contrapposizione tra Sicilia (la percentuale della
protezione socio-sanitaria è del 45,18%) e Sardegna (la percentuale della protezione
socio-sanitaria è del 63,04%).
Target di utenza
prevalente/Territorio |
Minori
(0-17 anni) |
Disabili |
Adulti
(18-64 anni) con disagio
sociale |
Anziani
(65 anni e più) |
Ospiti
con problemi di salute mentale |
Totale |
Piemonte |
1.493 |
3.551 |
661 |
42.892 |
709 |
49.958 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
30 |
31 |
16 |
1.022 |
183 |
1.362 |
Liguria |
855 |
1.582 |
478 |
12.137 |
954 |
17.103 |
Lombardia |
2.447 |
5.642 |
1.602 |
67.707 |
3.687 |
84.605 |
Trentino-Alto
Adige/ Südtirol |
564 |
1.023 |
1.089 |
10.344 |
362 |
14.176 |
Provincia
Autonoma Bolzano/Bozen |
214 |
501 |
364 |
4.795 |
99 |
6.208 |
Provincia
Autonoma Trento |
350 |
522 |
725 |
5.549 |
263 |
7.968 |
Veneto |
1.064 |
3.700 |
629 |
36.933 |
1.560 |
44.671 |
Friuli Venezia
Giulia |
474 |
909 |
207 |
12.030 |
284 |
14.162 |
Emilia-Romagna |
2.754 |
2.752 |
1.559 |
32.784 |
791 |
41.766 |
Toscana |
1.611 |
1.574 |
1.018 |
16.177 |
931 |
22.644 |
Umbria |
344 |
526 |
254 |
3.451 |
472 |
5.730 |
Marche |
522 |
750 |
325 |
8.671 |
990 |
12.154 |
Lazio |
1.976 |
2.262 |
1.344 |
16.381 |
1.559 |
25.650 |
Abruzzo |
137 |
675 |
71 |
4.061 |
475 |
5.524 |
Molise |
140 |
119 |
0 |
1.426 |
108 |
1.912 |
Campania |
836 |
1.730 |
216 |
5.713 |
826 |
10.597 |
Puglia |
1.019 |
989 |
716 |
10.417 |
1.477 |
15.683 |
Basilicata |
405 |
367 |
17 |
2.774 |
307 |
4.094 |
Calabria |
552 |
491 |
335 |
4.071 |
733 |
7.389 |
Sicilia |
3.051 |
1.581 |
1.075 |
12.407 |
3.120 |
24.838 |
Sardegna |
702 |
551 |
157 |
5.610 |
394 |
7.974 |
Nord-Ovest |
4.824 |
10.806 |
2.757 |
123.757 |
5.534 |
153.028 |
Nord-Est |
4.856 |
8.384 |
3.484 |
92.092 |
2.997 |
114.776 |
Centro |
4.453 |
5.112 |
2.941 |
44.680 |
3.952 |
66.178 |
Sud |
3.089 |
4.370 |
1.354 |
28.461 |
3.926 |
45.198 |
Isole |
3.754 |
2.132 |
1.231 |
18.017 |
3.514 |
32.812 |
Italia |
20.976 |
30.804 |
11.768 |
307.007 |
19.922 |
411.992 |
Il tema della proporzione tra
servizi con funzione di protezione socio-assistenziale e quelli con funzione di
protezione socio-sanitaria ci porta a concentrarci ora su un elemento ulteriore, quello
della tipologia dell’utenza prevalente, già parzialmente toccato prima. Proviamo a
partire dalla distribuzione delle utenze target sul territorio
nazionale, concentrandoci su quelle specifiche popolazioni che più possono essere
attratte nel discorso generale del disagio e della disabilità con i dati in valori
assoluti (tab. 14) e i tassi per 100.000 residenti (tab. 15).
Se proviamo a costruire un quadro
di sintesi (tab. 16) possiamo vedere come per gli anziani e per i soggetti con problemi
di salute mentale ci sia una prevalenza della funzione socio-sanitaria.
{p. 155}
Target di utenza
prevalente/Territorio |
Minori
(0-17 anni) |
Disabili |
Adulti
(18-64 anni) con disagio
sociale |
Anziani
(65 anni e più) |
Ospiti
con problemi di salute mentale |
Totale |
Piemonte |
236,0 |
140,4 |
26,1 |
3.856,2 |
16,6 |
1.168,6 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
155,7 |
41,6 |
21,5 |
3.376,4 |
147,5 |
1.097,6 |
Liguria |
417,7 |
180,2 |
54,5 |
2.781,8 |
62,8 |
1.126,3 |
Lombardia |
151,7 |
92,8 |
26,3 |
2.961,2 |
36,9 |
847,6 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
293,5 |
155,6 |
165,6 |
4.549,0 |
33,6 |
1.316,2 |
Provincia
Autonoma Bolzano/Bozen |
213,8 |
152,2 |
110,5 |
4.542,9 |
18,5 |
1.160,6 |
Provincia
Autonoma Trento |
380,2 |
159,0 |
220,9 |
4.554,3 |
48,5 |
1.469,7 |
Veneto |
139,3 |
124,9 |
21,2 |
3.232,0 |
32,0 |
917,3 |
Friuli Venezia
Giulia |
275,0 |
128,0 |
29,1 |
3.767,2 |
23,6 |
1.178,7 |
Emilia-Romagna |
400,8 |
102,7 |
58,2 |
3.054,8 |
17,8 |
940,9 |
Toscana |
296,2 |
71,7 |
46,4 |
1.698,2 |
25,2 |
613,2 |
Umbria |
268,2 |
103,2 |
49,9 |
1.516,9 |
54,6 |
662,1 |
Marche |
232,4 |
84,0 |
36,4 |
2.274,8 |
66,1 |
811,2 |
Lazio |
217,4 |
64,1 |
38,1 |
1.266,5 |
27,2 |
447,6 |
Abruzzo |
71,7 |
87,3 |
9,2 |
1.282,3 |
37,1 |
431,2 |
Molise |
347,4 |
67,0 |
0 |
1.873,2 |
36,7 |
649,6 |
Campania |
83,7 |
49,3 |
6,2 |
510,7 |
14,7 |
188,4 |
Puglia |
163,5 |
41,2 |
29,8 |
1.145,5 |
37,5 |
398,7 |
Basilicata |
512,1 |
109,5 |
5,1 |
2.113,0 |
56,3 |
751 |
Calabria |
183,2 |
43,3 |
29,5 |
956,4 |
39,4 |
397,1 |
Sicilia |
375,5 |
53,8 |
36,5 |
1.149,4 |
64,5 |
513,9 |
Sardegna |
327,7 |
56,5 |
16,1 |
1.396,6 |
24,8 |
501,5 |
Nord-Est |
267,5 |
119,6 |
49,7 |
3.333,4 |
25,9 |
990,5 |
Nord-Ovest |
195,4 |
113,0 |
28,8 |
3.201,7 |
34,8 |
962,5 |
Centro |
246,6 |
71,7 |
41,3 |
1.565,1 |
33,5 |
561,5 |
Sud |
138,3 |
52,5 |
16,3 |
955,8 |
29,0 |
333,8 |
Isole |
365,5 |
54,5 |
31,5 |
1.216,4 |
54,7 |
510,8 |
Italia |
224,3 |
85,7 |
32,7 |
2.202,1 |
33,6 |
695,5 |
I tassi ogni 100.000 residenti
che riguardano la categoria degli anziani sono, a riguardo, molto eloquenti.
Dopo aver analizzato la
situazione generale di questi servizi e la dimensione generale delle principali
popolazioni target di questi ultimi, appunto, possiamo vedere più
da vicino quella che è la situazione per quel che riguarda più nel dettaglio ciascuna
delle popolazioni di cui ci stiamo occupando in modo aggregato fino a questo momento.
Affronteremo quindi, in successione, l’area dei minori, quindi quella degli adulti e poi
quella degli anziani, ciascuna con le proprie specifiche caratteristiche.
{p. 156}
Funzione di protezione sociale/ Target di
utenza prevalente |
Accoglienza di emergenza |
Prevalente accoglienza abitativa |
Prevalente funzione tutelare |
Socio-educativa |
Educativa psicologica |
Socio-sanitaria |
Totale |
Minori (0-17
anni) |
850 |
979 |
3.349 |
14.147 |
423 |
1.228 |
20.976 |
Disabili |
26 |
1.624 |
749 |
5.571 |
0 |
22.834 |
30.804 |
Adulti (18-64
anni) con disagio sociale |
2.214 |
2.907 |
1.807 |
4.190 |
0 |
651 |
11.768 |
Anziani (65 anni
e più) |
198 |
27.815 |
6.277 |
5.140 |
0 |
267.577 |
307.007 |
Ospiti con
problemi di salute mentale |
27 |
851 |
359 |
1.562 |
0 |
17.124 |
19.922 |
Totale |
3.315 |
34.176 |
12.541 |
30.610 |
423 |
309.414 |
390.477 |
Funzione di protezione sociale/Target di
utenza prevalente |
Totale |
Minori (0-17
anni) |
224 |
Disabili |
86 |
Adulti (18-64
anni) con disagio sociale |
33 |
Anziani (65 anni
e più) |
2.202 |
Ospiti con
problemi di salute mentale |
34 |
2.1. Minori
Se cominciamo l’analisi dalla
popolazione minorile, va subito evidenziato che i dati per questa specifica
popolazione vengono qui presentati in forma aggregata per Ripartizione geografica
perché, essendo molto ridotta la presenza dei minori nelle strutture residenziali
qui prese in considerazione, il dato sarebbe estremamente polverizzato e quindi
l’ISTAT, la nostra fonte privilegiata, come più volte detto, procede in questo modo
alla sua restituzione del dato.
Oltre al fattore numerico,
dobbiamo anche introdurre qui il tema del livello di assistenza, che è un criterio
ulteriore per comprendere la tipologia di servizio e che ci accompagna anche nella
comprensione di un sistema che vede nella gradualità del livello di assistenza anche
la procedura per predisporre un’integrazione dei servizi socio-assistenziali e
quelli socio-sanitari. Certo, la complessità che caratterizza ciascuna condizione
delle persone che si rivolgono ai servizi prevederebbe una complementarità degli
interventi, che è anche una complementarità delle istituzioni che si occupano della
persona stessa, mentre spesso l’elevare il livello di assistenza significa in realtà
uno spostamento verso la sanitarizzazione dello stesso, pur prevedendo spesso però
un’integrazione di spesa per l’assistenza socio-sanitaria da parte di enti, come i
Comuni, preposti più in particolare a supportare e finanziare interventi che
rientrano nelle spese sociali
[11]
.
Ripartizione
geografica |
Maschi |
Femmine |
Totale |
di cui Stranieri |
||
Maschi |
Femmine |
Totale |
||||
Nord-Ovest |
520 |
344 |
863 |
122 |
78 |
200 |
Nord-Est |
446 |
277 |
723 |
93 |
47 |
139 |
Centro |
350 |
260 |
610 |
52 |
33 |
85 |
Sud |
251 |
154 |
405 |
12 |
5 |
17 |
Isole |
303 |
171 |
475 |
26 |
6 |
32 |
Italia |
1.870 |
1.206 |
3.075 |
305 |
168 |
473 |
Ripartizione
geografica |
Maschi |
Femmine |
Totale |
di cui Stranieri |
||
Maschi |
Femmine |
Totale |
||||
Nord-Ovest |
40,9 |
28,7 |
35,0 |
60,5 |
41,4 |
51,3 |
Nord-Est |
47,7 |
31,5 |
39,8 |
66,0 |
35,7 |
51,4 |
Centro |
37,6 |
29,7 |
33,8 |
42,2 |
28,7 |
35,7 |
Sud |
21,8 |
14,2 |
18,1 |
22,8 |
9,2 |
16,2 |
Isole |
57,4 |
34,3 |
46,2 |
111,2 |
29,5 |
72,0 |
Italia |
38,8 |
26,6 |
32,9 |
56,1 |
33,3 |
45,1 |
Livello di assistenza sanitaria/Territorio |
Nord-Ovest |
Nord-Est |
Centro |
Sud |
Isole |
Italia |
Assente |
3.019 |
2.188 |
2.314 |
1.151 |
1.915 |
10.586 |
Basso |
793 |
1.660 |
786 |
668 |
1.000 |
4.905 |
Medio |
353 |
215 |
537 |
557 |
827 |
2.489 |
Alto |
287 |
115 |
196 |
133 |
60 |
791 |
Tutte le
voci |
4.452 |
4.177 |
3.833 |
2.508 |
3.801 |
18.772 |
* Per quel che
riguarda le differenze tra i livelli di assistenza sanitaria, possiamo
così distinguerli, sulla scia delle indicazioni dell’ISTAT: | ||||||
– Alto:
prestazioni erogate in nuclei specializzati (Unità di Cure Residenziali
Intensive) a pazienti non autosufficienti richiedenti trattamenti
intensivi, essenziali per il supporto alle funzioni vitali come per
esempio: ventilazione meccanica e assistita, nutrizione enterale o
parenterale protratta, trattamenti specialistici ad alto impegno
(tipologie di utenti: stati vegetativi o coma prolungato, pazienti con
gravi insufficienze respiratorie, pazienti affetti da malattie
neuro-degenerative progressive, ecc.). | ||||||
– Medio:
prestazioni erogate in nuclei specializzati (Unità di Cure Residenziali
Estensive) a pazienti non autosufficienti con elevata necessità di
tutela sanitaria (cure mediche e infermieristiche quotidiane,
trattamenti di recupero funzionale, somministrazione di terapie
endovenosa, lesioni da decubito profonde, ecc.). Sono comprese in questa
categoria anche le prestazioni erogate in nuclei specializzati (es.
Nuclei Alzheimer) a pazienti con demenza senile nelle fasi in cui il
disturbo mnesico è associato a disturbi del comportamento e/o
dell’affettività, che richiedono trattamenti estensivi di carattere
riabilitativo. | ||||||
– Basso:
prestazioni di lungo-assistenza e di mantenimento, anche di tipo
riabilitativo, erogate a pazienti non autosufficienti con bassa
necessità di tutela sanitaria (Unità di Cure Residenziali di
Mantenimento). |
Tipologia di
disagio/Sesso |
Ospiti fino a 17
anni |
|||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
||
Minori con disabilità e disturbi mentali |
Maschi |
1.900 |
1.730 |
1.581 |
1.655 |
2.022 |
1.818 |
1.699 |
1.790 |
2.046 |
1.934 |
{p. 159} 1.870 |
Femmine |
1.128 |
1.112 |
1.012 |
1.003 |
1.125 |
1.021 |
986 |
1.062 |
1.163 |
1.197 |
1.206 |
|
Totale |
3.028 |
2.842 |
2.593 |
2.658 |
3.147 |
2.839 |
2.685 |
2.852 |
3.210 |
3.131 |
3.075 |
|
Totale ospiti fino a 17 anni |
Maschi |
10.931 |
10.304 |
9.294 |
10.427 |
12.383 |
13.360 |
13.066 |
12.830 |
12.377 |
11.347 |
11.222 |
Femmine |
8.392 |
7.236 |
6.605 |
7.159 |
7.573 |
7.726 |
7.652 |
7.529 |
8.103 |
7.702 |
7.549 |
|
Totale |
19.323 |
17.540 |
15.900 |
17.586 |
19.955 |
21.085 |
20.719 |
20.359 |
20.480 |
19.050 |
18.772 |
|
Tipologia di
disagio/Sesso |
Ospiti stranieri fino a 17
anni |
|||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
||
Minori stranieri con disabilità e disturbi
mentali |
Maschi |
205 |
196 |
183 |
238 |
249 |
252 |
256 |
288 |
358 |
358 |
{p. 160} 305 |
Femmine |
105 |
138 |
155 |
145 |
143 |
160 |
143 |
149 |
153 |
195 |
168 |
|
Totale |
310 |
334 |
338 |
382 |
392 |
413 |
400 |
438 |
511 |
553 |
473 |
|
Totale ospiti fino a 17 anni |
Maschi |
3.504 |
4.134 |
3.803 |
4.649 |
5.938 |
7.255 |
7.244 |
6.893 |
5.919 |
5.112 |
4.990 |
Femmine |
2.040 |
1.840 |
1.932 |
2.176 |
2.191 |
2.412 |
2.523 |
2.408 |
2.458 |
2.300 |
2.258 |
|
Totale |
5.544 |
5.974 |
5.734 |
6.825 |
8.129 |
9.667 |
9.767 |
9.302 |
8.377 |
7.413 |
7.248 |
|
Tipologia di
disagio/Sesso |
Ospiti fino a 17 anni (per 100.000
residenti con le stesse caratteristiche) |
|||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
||
Minori con disabilità e disturbi mentali |
Maschi |
36,1 |
33,7 |
30,7 |
31,6 |
38,9 |
35,3 |
33,3 |
35,5 |
41,1 |
39,8 |
{p. 161} 38,8 |
Femmine |
22,7 |
22,9 |
20,8 |
20,4 |
23,0 |
21,0 |
20,5 |
22,3 |
24,8 |
26,2 |
26,6 |
|
Totale |
29,6 |
28,4 |
25,9 |
26,2 |
31,2 |
28,4 |
27,1 |
29,1 |
33,2 |
33,2 |
32,9 |
|
Totale ospiti fino a 17 anni |
Maschi |
207,8 |
200,6 |
180,4 |
199,4 |
238,3 |
259,3 |
256,1 |
254,1 |
248,5 |
233,7 |
233,1 |
Femmine |
168,9 |
148,8 |
135,6 |
145,3 |
154,6 |
159,1 |
159,1 |
158,2 |
172,5 |
168,2 |
166,5 |
|
Totale |
188,9 |
175,4 |
158,6 |
173,1 |
197,7 |
210,7 |
209,1 |
207,6 |
211,6 |
201,9 |
200,7 |
|
Tipologia di
disagio/Sesso |
Ospiti stranieri fino a 17 anni
(per 100.000 residenti con le stesse
caratteristiche) |
|||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
||
Minori stranieri con disabilità e disturbi
mentali |
Maschi |
39,7 |
42,8 |
36,5 |
42,1 |
44,1 |
45,6 |
47,5 |
53,3 |
65,0 |
67,6 |
{p. 162} 56,1 |
Femmine |
22,1 |
31,1 |
32,2 |
27,7 |
27,5 |
31,2 |
28,7 |
29,9 |
30,0 |
39,6 |
33,3 |
|
Totale |
31,2 |
37,1 |
34,4 |
35,2 |
36,1 |
38,7 |
38,5 |
42,0 |
48,1 |
54,1 |
45,1 |
|
Totale ospiti fino a 17 anni |
Maschi |
678,9 |
903,7 |
756,5 |
823,2 |
1.054,9 |
1.311,8 |
1.344,3 |
1.275,0 |
1.073,8 |
964,5 |
918,7 |
Femmine |
427,6 |
414,0 |
402,4 |
416,6 |
419,4 |
470,4 |
505,4 |
481,2 |
481,4 |
467,2 |
447,4 |
|
Totale |
558,2 |
662,4 |
583,6 |
627,9 |
749,0 |
907 |
940,9 |
893,4 |
788,9 |
725,0 |
691,7 |
|
Se restiamo focalizzati sulla
popolazione minorile, notiamo che se da un lato la popolazione complessiva
diminuisce nel tempo, le presenze di minori con disabilità e disturbi mentali
restano abbastanza costanti, non evidenziando cali significativi, mantenendosi al di
sopra delle 3.000 unità.
Un poco differente la
situazione delle presenze di minori stranieri, in calo secondo i dati disponibili
per gli ultimi anni per quel che riguarda i minori stranieri con disabilità e
disturbi mentali, ma dopo alcuni anni di crescita. Anche se la percentuale di
presenza rispetto al complesso della popolazione minorile è calata, come si può
evincere anche dai tassi nelle tabelle 21, 22, 23 e 24.
2.2. Adulti con disabilità
Per quel che riguarda la
popolazione adulta, i dati che vengono presentati aggregano gli adulti con
disabilità e gli adulti con patologia psichiatrica, andando così a focalizzare
l’attenzione su quella popolazione che nel suo complesso con più probabilità accede
ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari all’interno della macrocategoria
degli adulti presa nel suo complesso. Si tratta di una popolazione con tassi di
presenza non molto alti, in ogni caso (tab. 25). Possiamo notare che vi è in tutte
le Regioni una maggiore presenza dei maschi all’interno di questi Presidi e anche
una scarsa incidenza della popolazione straniera, con alcune Regioni che mostrano la
totale assenza di donne straniere con queste caratteristiche all’interno di queste
strutture.
Nel caso del livello di
assistenza, cresce la percentuale di livello alto di assistenza rispetto alla
popolazione minorile, comparando i dati delle Ripartizioni geografiche. Se andiamo a
vedere invece i dati regionali, vediamo che quasi sempre è il livello medio a
prevalere, tranne il Trentino, Bolzano, la Sicilia e la Basilicata, tutte con
prevalente bassa intensità del livello di assistenza sanitaria.
Se guardiamo invece le serie
storiche, notiamo che solo poche Regioni hanno drasticamente ridotto il numero delle
presenze di adulti con disabilità e disturbi mentali nei Presidi, con i casi più
significativi della Lombardia (–3.621 dal 2010 al 2020), dell’Emilia-Romagna (–830
dal 2010 al 2020) e della Puglia (–677 dal 2010 al 2020).
Regione |
Maschi |
Femmine |
Totale |
di cui Stranieri |
||
Maschi |
Femmine |
Totale |
||||
Piemonte |
2.518 |
1.847 |
4.365 |
43 |
32 |
75 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
95 |
73 |
168 |
2 |
0 |
2 |
Liguria |
1.340 |
874 |
2.215 |
45 |
8 |
53 |
Lombardia |
5.010 |
3.637 |
8.648 |
165 |
75 |
241 |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
951 |
713 |
1.664 |
68 |
27 |
95 |
Bolzano/Bozen |
428 |
363 |
791 |
23 |
12 |
35 |
Trento |
523 |
350 |
873 |
45 |
15 |
60 |
Veneto |
2.784 |
1.963 |
4.747 |
56 |
51 |
107 |
Friuli
Venezia Giulia |
657 |
511 |
1.169 |
13 |
8 |
21 |
Emilia-Romagna |
2.173 |
1.341 |
3.514 |
5 |
0 |
5 |
Toscana |
1.574 |
1.041 |
2.615 |
45 |
31 |
76 |
Umbria |
639 |
354 |
993 |
19 |
14 |
33 |
Marche |
867 |
579 |
1.446 |
22 |
7 |
29 |
Lazio |
2.302 |
1.448 |
3.749 |
152 |
63 |
216 |
Abruzzo |
510 |
337 |
847 |
5 |
0 |
5 |
Molise |
146 |
88 |
234 |
1 |
0 |
1 |
Campania |
1.449 |
706 |
2.154 |
15 |
9 |
23 |
Puglia |
1.315 |
823 |
2.137 |
2 |
4 |
6 |
Basilicata |
360 |
165 |
524 |
4 |
0 |
4 |
Calabria |
609 |
369 |
978 |
16 |
5 |
21 |
Sicilia |
2.873 |
1.644 |
4.517 |
80 |
75 |
154 |
Sardegna |
549 |
287 |
836 |
10 |
1 |
11 |
Nord-Ovest |
8.964 |
6.432 |
15.395 |
256 |
115 |
370 |
Nord-Est |
6.565 |
4.529 |
11.094 |
142 |
86 |
228 |
Centro |
5.382 |
3.422 |
8.804 |
239 |
116 |
354 |
Sud |
4.388 |
2.487 |
6.875 |
43 |
18 |
61 |
Isole |
3.422 |
1.931 |
5.353 |
89 |
76 |
166 |
Italia |
28.721 |
18.801 |
47.522 |
770 |
410 |
1.179 |
Regione |
Maschi |
Femmine |
Totale |
di cui Stranieri |
||
Maschi |
Femmine |
Totale |
||||
Piemonte |
198,5 |
146,4 |
172,5 |
28,9 |
20,0 |
24,3 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
254,0 |
196,5 |
225,3 |
70,5 |
0,0 |
31,5 |
Liguria |
305,9 |
198,9 |
252,3 |
82,5 |
13,8 |
48,0 |
Lombardia |
162,9 |
121,0 |
142,2 |
38,5 |
17,1 |
27,6 |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
286,2 |
219,2 |
253,1 |
175,9 |
65,9 |
119,3 |
Bolzano/Bozen |
256,2 |
223,8 |
240,2 |
108,5 |
54,7 |
81,1 |
Trento |
316,6 |
214,6 |
265,9 |
257,9 |
78,9 |
164,5 |
Veneto |
186,1 |
133,8 |
160,2 |
30,3 |
26,5 |
28,3 |
Friuli
Venezia Giulia |
183,0 |
145,9 |
164,6 |
31,1 |
17,9 |
24,5 |
Emilia-Romagna |
161,7 |
100,5 |
131,2 |
2,6 |
0,0 |
1,2 |
Toscana |
143,9 |
94,4 |
119,1 |
29,7 |
18,6 |
23,9 |
Umbria |
253,3 |
137,6 |
194,8 |
63,2 |
36,6 |
48,4 |
Marche |
194,2 |
129,9 |
162,1 |
48,1 |
13,3 |
29,4 |
Lazio |
132,2 |
81,0 |
106,3 |
63,9 |
25,3 |
44,1 |
Abruzzo |
131,8 |
87,2 |
109,5 |
17,5 |
0,0 |
8,2 |
Molise |
162,2 |
100,7 |
131,8 |
23,4 |
0,0 |
11,9 |
Campania |
83,6 |
39,8 |
61,4 |
14,4 |
9,0 |
11,7 |
Puglia |
110,4 |
68,0 |
89,0 |
4,5 |
7,3 |
5,8 |
Basilicata |
213,4 |
99,0 |
156,6 |
45,1 |
0,0 |
23,2 |
Calabria |
108,4 |
64,5 |
86,3 |
45,0 |
14,6 |
29,8 |
Sicilia |
197,6 |
110,5 |
153,6 |
104,6 |
112,8 |
108,4 |
Sardegna |
112,2 |
59,2 |
85,8 |
53,4 |
6,7 |
28,6 |
Nord-Ovest |
186,0 |
135,5 |
161,0 |
40,2 |
17,4 |
28,6 |
Nord-Est |
185,9 |
130,2 |
158,3 |
30,6 |
17,4 |
23,8 |
Centro |
152,3 |
95,3 |
123,5 |
51,1 |
22,7 |
36,3 |
Sud |
106,2 |
59,3 |
82,6 |
18,5 |
7,7 |
13,2 |
Isole |
176,1 |
97,9 |
136,7 |
94,6 |
87,5 |
91,2 |
Italia |
159,9 |
104,5 |
132,2 |
40,6 |
20,7 |
30,5 |
Livello di assistenza sanitaria/Territorio |
Assente |
Basso |
Medio |
Alto |
Tutte le voci |
Piemonte |
790 |
1.276 |
1.705 |
1.427 |
5.198 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
38 |
68 |
127 |
3 |
236 |
Liguria |
459 |
555 |
1.210 |
844 |
3.068 |
Lombardia |
1.431 |
3.454 |
4.500 |
2.774 |
12.158 |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
1.172 |
735 |
437 |
458 |
2.802 |
Bolzano/Bozen |
356 |
518 |
17 |
242 |
1.133 |
Trento |
816 |
217 |
420 |
216 |
1.669 |
Veneto |
462 |
1.782 |
2.485 |
888 |
5.617 |
Friuli
Venezia Giulia |
296 |
509 |
555 |
144 |
1.504 |
Emilia-Romagna |
1.787 |
531 |
1.502 |
1.881 |
5.702 |
Toscana |
733 |
1.113 |
1.339 |
816 |
4.001 |
Umbria |
278 |
284 |
657 |
336 |
1.556 |
Marche |
229 |
829 |
881 |
233 |
2.171 |
Lazio |
854 |
1.686 |
1.492 |
1.290 |
5.322 |
Abruzzo |
43 |
56 |
725 |
177 |
1.000 |
Molise |
48 |
35 |
26 |
170 |
278 |
Campania |
243 |
897 |
1.134 |
696 |
2.970 |
Puglia |
134 |
718 |
1.559 |
734 |
3.145 |
Basilicata |
214 |
291 |
233 |
0 |
737 |
Calabria |
351 |
693 |
862 |
96 |
2.001 |
Sicilia |
1.137 |
2.853 |
2.022 |
1.277 |
7.289 |
Sardegna |
191 |
208 |
379 |
339 |
1.118 |
Nord-Ovest |
2.719 |
5.353 |
7.542 |
5.048 |
20.661 |
Nord-Est |
3.717 |
3.557 |
4.979 |
3.372 |
15.625 |
Centro |
2.094 |
3.912 |
4.369 |
2.676 |
13.050 |
Sud |
1.033 |
2.689 |
4.538 |
1.873 |
10.133 |
Isole |
1.328 |
3.062 |
2.401 |
1.616 |
8.407 |
Italia |
10.890 |
18.573 |
23.829 |
14.584 |
67.876 |
Regione e Area
territoriale |
Adulti con disabilità e disturbi
mentali |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Piemonte |
4.451 |
4.816 |
4.408 |
4.708 |
4.663 |
4.307 |
4.468 |
4.473 |
4.404 |
4.571 |
4.365 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
154 |
127 |
153 |
149 |
136 |
126 |
141 |
150 |
157 |
157 |
{p. 167} 168 |
Liguria |
1.960 |
2.248 |
2.161 |
2.687 |
2.754 |
2.643 |
2.624 |
2.529 |
2.493 |
2.619 |
2.215 |
Lombardia |
12.269 |
9.863 |
9.636 |
9.460 |
8.953 |
8.884 |
9.364 |
9.280 |
9.126 |
9.180 |
8.648 |
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
1.432 |
1.456 |
1.327 |
1.125 |
1.333 |
1.373 |
1.304 |
1.248 |
1.697 |
1.700 |
1.664 |
Bolzano/Bozen |
543 |
540 |
492 |
251 |
496 |
556 |
472 |
432 |
810 |
827 |
791 |
Trento |
889 |
916 |
835 |
874 |
837 |
817 |
832 |
816 |
887 |
873 |
873 |
Veneto |
5.171 |
5.108 |
4.734 |
4.598 |
4.721 |
4.681 |
4.606 |
4.745 |
4.776 |
4.825 |
4.747 |
Friuli
Venezia Giulia |
1.406 |
1.287 |
1.237 |
1.253 |
1.303 |
1.387 |
1.239 |
1.280 |
1.279 |
1.265 |
1.169 |
Emilia-Romagna |
4.344 |
4.337 |
4.584 |
4.304 |
4.227 |
3.749 |
3.245 |
3.646 |
4.547 |
3.778 |
3.514 |
Toscana |
2.885 |
2.539 |
2.219 |
2.381 |
3.131 |
2.578 |
2.617 |
2.622 |
2.697 |
2.559 |
2.615 |
Umbria |
837 |
811 |
744 |
828 |
878 |
911 |
913 |
1.020 |
1.025 |
1.039 |
993 |
Marche |
1.362 |
1.156 |
1.284 |
1.225 |
1.307 |
1.406 |
1.159 |
1.357 |
1.491 |
1.439 |
1.446 |
Lazio |
3.764 |
3.789 |
3.595 |
3.573 |
3.456 |
4.120 |
3.593 |
3.448 |
3.723 |
3.815 |
3.749 |
Abruzzo |
1.106 |
1.121 |
1.125 |
795 |
811 |
814 |
924 |
957 |
786 |
782 |
847 |
Molise |
619 |
596 |
550 |
432 |
419 |
279 |
186 |
200 |
304 |
230 |
234 |
Campania |
2.887 |
2.476 |
2.300 |
2.266 |
2.339 |
2.066 |
1.947 |
1.777 |
1.870 |
2.130 |
2.154 |
Puglia |
2.814 |
2.521 |
2.110 |
2.259 |
2.549 |
1.872 |
2.196 |
1.886 |
1.899 |
2.202 |
2.137 |
Basilicata |
616 |
625 |
589 |
357 |
586 |
588 |
543 |
518 |
552 |
540 |
524 |
Calabria |
1.425 |
1.143 |
1.175 |
1.242 |
1.471 |
1.312 |
1.231 |
1.044 |
1.032 |
1.000 |
978 |
Sicilia |
4.896 |
4.119 |
3.687 |
4.365 |
5.031 |
4.599 |
4.466 |
4.212 |
4.061 |
4.319 |
4.517 |
Sardegna |
1.264 |
1.454 |
1.541 |
1.528 |
1.523 |
1.351 |
1.033 |
814 |
826 |
875 |
836 |
Nord-Ovest |
18.834 |
17.053 |
16.358 |
17.005 |
16.506 |
15.960 |
16.596 |
16.432 |
16.179 |
16.526 |
15.395 |
Nord-Est |
12.354 |
12.188 |
11.882 |
11.280 |
11.584 |
11.190 |
10.394 |
10.918 |
12.299 |
11.568 |
11.094 |
Centro |
8.849 |
8.294 |
7.842 |
8.008 |
8.773 |
9.015 |
8.283 |
8.446 |
8.935 |
8.852 |
8.804 |
Sud |
9.467 |
8.482 |
7.849 |
7.351 |
8.176 |
6.931 |
7.027 |
6.381 |
6.443 |
6.884 |
6.875 |
Isole |
6.160 |
5.574 |
5.228 |
5.893 |
6.554 |
5.950 |
5.499 |
5.026 |
4.887 |
5.194 |
5.353 |
Italia |
55.662 |
51.591 |
49.159 |
49.536 |
51.593 |
49.046 |
47.800 |
47.204 |
48.743 |
49.025 |
47.522 |
Territorio |
Sesso |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
Piemonte |
M |
2.410 |
2.648 |
2.478 |
2.624 |
2.649 |
2.402 |
2.521 |
2.514 |
2.529 |
2.649 |
2.518 |
F |
2.041 |
2.167 |
1.931 |
2.084 |
2.014 |
1.906 |
1.947 |
1.959 |
1.875 |
1.922 |
1.847 |
|
Tot |
4.451 |
4.816 |
4.408 |
4.708 |
4.663 |
4.307 |
4.468 |
4.473 |
4.404 |
4.571 |
4.365 |
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
M |
77 |
70 |
76 |
83 |
77 |
72 |
84 |
85 |
90 |
88 |
{p. 168} 95 |
F |
78 |
57 |
77 |
66 |
59 |
54 |
57 |
65 |
67 |
69 |
73 |
|
Tot |
154 |
127 |
153 |
149 |
136 |
126 |
141 |
150 |
157 |
157 |
168 |
|
Liguria |
M |
1.239 |
1.336 |
1.240 |
1.622 |
1.659 |
1.580 |
1.623 |
1.564 |
1.460 |
1.471 |
1.340 |
F |
721 |
912 |
921 |
1.065 |
1.094 |
1.062 |
1.000 |
965 |
1.033 |
1.148 |
874 |
|
Tot |
1.960 |
2.248 |
2.161 |
2.687 |
2.754 |
2.643 |
2.624 |
2.529 |
2.493 |
2.619 |
2.215 |
|
Lombardia |
M |
6.927 |
5.811 |
5.722 |
5.683 |
5.302 |
5.141 |
5.479 |
5.462 |
5.282 |
5.345 |
5.010 |
F |
5.342 |
4.052 |
3.914 |
3.778 |
3.652 |
3.743 |
3.885 |
3.818 |
3.844 |
3.835 |
3.637 |
|
Tot |
12.269 |
9.863 |
9.636 |
9.460 |
8.953 |
8.884 |
9.364 |
9.280 |
9.126 |
9.180 |
8.648 |
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol |
M |
808 |
841 |
761 |
660 |
767 |
792 |
756 |
747 |
990 |
971 |
951 |
F |
623 |
615 |
566 |
465 |
566 |
581 |
548 |
501 |
707 |
729 |
713 |
|
Tot |
1.432 |
1.456 |
1.327 |
1.125 |
1.333 |
1.373 |
1.304 |
1.248 |
1.697 |
1.700 |
1.664 |
|
Provincia
Autonoma Bolzano/Bozen |
M |
310 |
328 |
289 |
145 |
285 |
332 |
271 |
261 |
457 |
452 |
428 |
F |
232 |
212 |
203 |
106 |
211 |
224 |
201 |
171 |
353 |
375 |
363 |
|
Tot |
543 |
540 |
492 |
251 |
496 |
556 |
472 |
432 |
810 |
827 |
791 |
|
Provincia
Autonoma Trento |
M |
498 |
513 |
472 |
515 |
482 |
460 |
485 |
486 |
533 |
519 |
523 |
F |
391 |
403 |
363 |
359 |
355 |
357 |
347 |
330 |
354 |
354 |
350 |
|
Tot |
889 |
916 |
835 |
874 |
837 |
817 |
832 |
816 |
887 |
873 |
873 |
|
Veneto |
M |
2.889 |
2.867 |
2.691 |
2.638 |
2.763 |
2.731 |
2.702 |
2.798 |
2.841 |
2.853 |
2.784 |
F |
2.282 |
2.241 |
2.043 |
1.960 |
1.958 |
1.950 |
1.904 |
1.947 |
1.934 |
1.971 |
1.963 |
|
Tot |
5.171 |
5.108 |
4.734 |
4.598 |
4.721 |
4.681 |
4.606 |
4.745 |
4.776 |
4.825 |
4.747 |
|
Friuli
Venezia Giulia |
M |
784 |
702 |
671 |
717 |
739 |
766 |
685 |
725 |
724 |
699 |
657 |
F |
622 |
585 |
566 |
537 |
563 |
620 |
555 |
555 |
555 |
567 |
511 |
|
Tot |
1.406 |
1.287 |
1.237 |
1.253 |
1.303 |
1.387 |
1.239 |
1.280 |
1.279 |
1.265 |
1.169 |
|
Emilia-Romagna |
M |
2.649 |
2.637 |
2.785 |
2.658 |
2.585 |
2.284 |
1.931 |
2.250 |
2.829 |
2.303 |
2.173 |
F |
1.696 |
1.700 |
1.800 |
1.646 |
1.642 |
1.465 |
1.314 |
1.425 |
1.718 |
1.475 |
1.341 |
|
Tot |
4.344 |
4.337 |
4.584 |
4.304 |
4.227 |
3.749 |
3.245 |
3.646 |
4.547 |
3.778 |
3.514 |
|
Toscana |
M |
1.577 |
1.445 |
1.328 |
1.419 |
1.933 |
1.569 |
1.621 |
1.615 |
1.622 |
1.514 |
1.574 |
F |
1.308 |
1.094 |
891 |
962 |
1.199 |
1.009 |
997 |
1.006 |
1.074 |
1.045 |
1.041 |
|
Tot |
2.885 |
2.539 |
2.219 |
2.381 |
3.131 |
2.578 |
2.617 |
2.622 |
2.697 |
2.559 |
2.615 |
|
Territorio |
Sesso |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
Umbria |
M |
483 |
489 |
470 |
527 |
550 |
594 |
563 |
664 |
644 |
647 |
639 |
F |
354 |
322 |
274 |
302 |
328 |
317 |
350 |
356 |
381 |
392 |
354 |
|
Tot |
837 |
811 |
744 |
828 |
878 |
911 |
913 |
1.020 |
1.025 |
1.039 |
993 |
|
Marche |
M |
758 |
617 |
716 |
690 |
753 |
852 |
979 |
794 |
859 |
766 |
867 |
F |
604 |
539 |
568 |
535 |
554 |
554 |
180 |
563 |
632 |
673 |
579 |
|
Tot |
1.362 |
1.156 |
1.284 |
1.225 |
1.307 |
1.406 |
1.159 |
1.357 |
1.491 |
1.439 |
1.446 |
|
Lazio |
M |
1.939 |
2.008 |
1.952 |
1.987 |
1.974 |
2.426 |
2.140 |
2.110 |
2.256 |
2.348 |
2.302 |
F |
1.826 |
1.780 |
1.643 |
1.586 |
1.482 |
1.695 |
1.453 |
1.338 |
1.466 |
1.466 |
1.448 |
|
Tot |
3.764 |
3.789 |
3.595 |
3.573 |
3.456 |
4.120 |
3.593 |
3.448 |
3.723 |
3.815 |
3.749 |
|
Abruzzo |
M |
649 |
664 |
646 |
523 |
512 |
507 |
558 |
564 |
488 |
484 |
510 |
F |
457 |
456 |
480 |
272 |
299 |
307 |
366 |
392 |
298 |
298 |
337 |
|
Tot |
1.106 |
1.121 |
1.125 |
795 |
811 |
814 |
924 |
957 |
786 |
782 |
847 |
|
Molise |
M |
367 |
346 |
312 |
230 |
237 |
158 |
103 |
106 |
184 |
109 |
146 |
F |
252 |
250 |
238 |
202 |
183 |
122 |
83 |
93 |
120 |
122 |
{p. 169} 88 |
|
Tot |
619 |
596 |
550 |
432 |
419 |
279 |
186 |
200 |
304 |
230 |
234 |
|
Campania |
M |
1.767 |
1.500 |
1.418 |
1.403 |
1.485 |
1.277 |
1.245 |
1.167 |
1.204 |
1.424 |
1.449 |
F |
1.119 |
976 |
882 |
863 |
854 |
790 |
702 |
610 |
666 |
706 |
706 |
|
Tot |
2.887 |
2.476 |
2.300 |
2.266 |
2.339 |
2.066 |
1.947 |
1.777 |
1.870 |
2.130 |
2.154 |
|
Puglia |
M |
1.533 |
1.430 |
1.229 |
1.315 |
1.558 |
1.191 |
1.326 |
1.195 |
1.225 |
1.371 |
1.315 |
F |
1.281 |
1.091 |
881 |
943 |
991 |
681 |
870 |
691 |
674 |
831 |
823 |
|
Tot |
2.814 |
2.521 |
2.110 |
2.259 |
2.549 |
1.872 |
2.196 |
1.886 |
1.899 |
2.202 |
2.137 |
|
Basilicata |
M |
447 |
463 |
437 |
238 |
432 |
426 |
388 |
372 |
390 |
376 |
360 |
F |
169 |
163 |
152 |
119 |
154 |
162 |
155 |
146 |
162 |
164 |
165 |
|
Tot |
616 |
625 |
589 |
357 |
586 |
588 |
543 |
518 |
552 |
540 |
524 |
|
Calabria |
M |
828 |
641 |
640 |
741 |
926 |
824 |
769 |
614 |
631 |
603 |
609 |
F |
597 |
501 |
534 |
502 |
545 |
488 |
462 |
430 |
400 |
397 |
369 |
|
Tot |
1.425 |
1.143 |
1.175 |
1.242 |
1.471 |
1.312 |
1.231 |
1.044 |
1.032 |
1.000 |
978 |
|
Sicilia |
M |
2.821 |
2.268 |
2.108 |
2.583 |
3.142 |
2.832 |
2.716 |
2.717 |
2.534 |
2.698 |
2.873 |
F |
2.075 |
1.852 |
1.578 |
1.782 |
1.889 |
1.767 |
1.750 |
1.495 |
1.527 |
1.621 |
1.644 |
|
Tot |
4.896 |
4.119 |
3.687 |
4.365 |
5.031 |
4.599 |
4.466 |
4.212 |
4.061 |
4.319 |
4.517 |
|
Sardegna |
M |
786 |
882 |
858 |
883 |
852 |
791 |
612 |
447 |
482 |
545 |
549 |
F |
478 |
573 |
683 |
645 |
671 |
560 |
422 |
367 |
344 |
330 |
287 |
|
Tot |
1.264 |
1.454 |
1.541 |
1.528 |
1.523 |
1.351 |
1.033 |
814 |
826 |
875 |
836 |
|
Territorio |
Sesso |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
Nord-Ovest |
M |
10.652 |
9.865 |
9.515 |
10.012 |
9.687 |
9.195 |
9.708 |
9.625 |
9.360 |
9.553 |
{p. 170} 8.964 |
F |
8.181 |
7.188 |
6.843 |
6.992 |
6.819 |
6.765 |
6.889 |
6.807 |
6.818 |
6.973 |
6.432 |
|
Tot |
18.834 |
17.053 |
16.358 |
17.005 |
16.506 |
15.960 |
16.596 |
16.432 |
16.179 |
16.526 |
15.395 |
|
Nord-Est |
M |
7.130 |
7.047 |
6.907 |
6.672 |
6.854 |
6.574 |
6.074 |
6.519 |
7.385 |
6.826 |
6.565 |
F |
5.223 |
5.141 |
4.975 |
4.608 |
4.729 |
4.616 |
4.320 |
4.428 |
4.915 |
4.742 |
4.529 |
|
Tot |
12.354 |
12.188 |
11.882 |
11.280 |
11.584 |
11.190 |
10.394 |
10.918 |
12.299 |
11.568 |
11.094 |
|
Centro |
M |
4.757 |
4.559 |
4.466 |
4.623 |
5.209 |
5.440 |
5.303 |
5.183 |
5.382 |
5.276 |
5.382 |
F |
4.092 |
3.735 |
3.376 |
3.384 |
3.563 |
3.575 |
2.980 |
3.263 |
3.554 |
3.577 |
3.422 |
|
Tot |
8.849 |
8.294 |
7.842 |
8.008 |
8.773 |
9.015 |
8.283 |
8.446 |
8.935 |
8.852 |
8.804 |
|
Sud |
M |
5.591 |
5.045 |
4.682 |
4.450 |
5.150 |
4.382 |
4.389 |
4.018 |
4.123 |
4.366 |
4.388 |
F |
3.876 |
3.438 |
3.167 |
2.901 |
3.026 |
2.549 |
2.638 |
2.363 |
2.320 |
2.519 |
2.487 |
|
Tot |
9.467 |
8.482 |
7.849 |
7.351 |
8.176 |
6.931 |
7.027 |
6.381 |
6.443 |
6.884 |
6.875 |
|
Isole |
M |
3.606 |
3.150 |
2.966 |
3.466 |
3.994 |
3.623 |
3.328 |
3.164 |
3.016 |
3.243 |
3.422 |
F |
2.554 |
2.424 |
2.262 |
2.427 |
2.560 |
2.327 |
2.172 |
1.862 |
1.870 |
1.951 |
1.931 |
|
Tot |
6.160 |
5.574 |
5.228 |
5.893 |
6.554 |
5.950 |
5.499 |
5.026 |
4.887 |
5.194 |
5.353 |
|
Italia |
M |
31.737 |
29.665 |
28.536 |
29.224 |
30.895 |
29.214 |
28.801 |
28.509 |
29.266 |
29.263 |
28.721 |
F |
23.925 |
21.926 |
20.622 |
20.312 |
20.698 |
19.832 |
18.999 |
18.723 |
19.477 |
19.762 |
18.801 |
|
Tot |
55.662 |
51.591 |
49.159 |
49.536 |
51.593 |
49.046 |
47.800 |
47.204 |
48.743 |
49.025 |
47.522 |
|
2.3. Anziani
La categoria più rappresentata
nei Presidi è sicuramente quella degli anziani. Le presenze di anziani, tenendo assieme
gli anziani autosufficienti e gli anziani non autosufficienti, raggiungo le punte più
alte in Lombardia (55.892), Piemonte (33.483) e Veneto (30.094), Regioni che prese
assieme accolgono quasi la metà della popolazione totale degli anziani. La Lombardia
(con 52.615 ospiti) ha anche il numero più alto di anziani non autosufficienti, seguita
da Veneto (26.854 ospiti) e Piemonte (25.258 ospiti). Se guardiamo invece i dati degli
anziani autosufficienti, il numero più alto lo ritroviamo in Piemonte (8.225), seguito
da Lazio (6.761), Emilia-Romagna (4.876) e Sicilia (4.855).
Se ci soffermiamo sui tassi di
ospiti presenti ogni 100.000 residenti con le stesse caratteristiche del campione preso
in esame (tab. 31), notiamo come il Sud abbia il tasso più basso rispetto agli anziani
ospiti nei presidi sia per quelli autosufficienti che per quelli non autosufficienti,
così come per il totale della popolazione anziana, con dati molto distanti da quelli
delle altre Ripartizioni geografiche. Le Regioni che presentano i più alti tassi
rispetto alla popolazione con le stesse caratteristiche, per gli anziani non
autosufficienti, sono la Provincia Autonoma di Bolzano, la Provincia di Trento, il
Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta, tutte Regioni a statuto speciale. Per quel che
riguarda invece i tassi rispetto alla popolazione anziana autosufficiente, le Regioni
con i tassi più alti sono la Basilicata, il Piemonte e il Molise, mentre con i dati più
bassi ritroviamo la Provincia Autonoma di Bolzano, la Lombardia, la Provincia di Trento
e la Valle d’Aosta.
All’interno della popolazione
anziana, bisogna poi soffermarsi sulle classi di età degli ospiti dei Presidi
residenziali, rispetto ai cui dati sembra si possa riconoscere l’esistenza di una doppia
popolazione, che potremmo definire «grandi anziani» e «anziani», i primi rappresentati
dagli ospiti con 85 anni e più e la seconda rappresentata dalla popolazione dai 65 agli
84 anni. Per quel che riguarda la distribuzione territoriale, i «grandi anziani» sono
soprattutto ospiti nelle strutture della Lombardia (33.942), del Piemonte (18.385) e del
Veneto (17.228). Se guardiamo ai dati degli «anziani», come li abbiamo qui definiti,
cioè quelli compresi tra 65 e 84 anni, vediamo che complessivamente abbiamo anche in
questo caso la maggiore presenza in Lombardia (21.951), seguita dal Piemonte (15.099) e
dall’Emilia-Romagna (13.656).
Se guardiamo al livello di
assistenza sanitaria, possiamo notare come prevalgano livelli medi e alti rispetto al
livello basso di assistenza sanitaria per entrambi i generi (tab. 36). Si tratta quindi
di uno spostamento rispetto alle altre popolazioni che abbiamo fin qui analizzato, che
vedevano invece prevalere livelli meno intensi di assistenza sanitaria.
{p. 172}
Territorio/Classi di età di 65 anni e più |
Anziani
autosufficienti |
Anziani
non autosufficienti |
Totale |
Piemonte |
8.225 |
25.258 |
33.483 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
64 |
735 |
799 |
Liguria |
2.948 |
7.233 |
10.181 |
Lombardia |
3.277 |
52.615 |
55.892 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
438 |
7.519 |
7.957 |
Provincia
Autonoma Bolzano/Bozen |
20 |
3.829 |
3.849 |
Provincia
Autonoma Trento |
418 |
3.690 |
4.108 |
Veneto |
3.240 |
26.854 |
30.094 |
Friuli Venezia
Giulia |
1.211 |
8.115 |
9.326 |
Emilia-Romagna |
4.876 |
24.112 |
28.988 |
Toscana |
2.790 |
11.189 |
13.979 |
Umbria |
975 |
2.116 |
3.092 |
Marche |
1.389 |
6.277 |
7.665 |
Lazio |
6.761 |
6.864 |
13.625 |
Abruzzo |
1.163 |
2.142 |
3.305 |
Molise |
562 |
652 |
1.214 |
Campania |
2.979 |
2.211 |
5.191 |
Puglia |
2.854 |
6.353 |
9.207 |
Basilicata |
1.201 |
1.110 |
2.310 |
Calabria |
1.435 |
2.180 |
3.615 |
Sicilia |
4.855 |
5.457 |
10.312 |
Sardegna |
1.738 |
3.179 |
4.917 |
Nord-Ovest |
14.514 |
85.842 |
100.355 |
Nord-Est |
9.765 |
66.600 |
76.365 |
Centro |
11.915 |
26.446 |
38.361 |
Sud |
10.194 |
14.649 |
24.842 |
Isole |
6.593 |
8.637 |
15.229 |
Italia |
52.979 |
202.174 |
255.153 |
Se proviamo ad analizzare i dati
per le singole classi di età, partendo dagli anziani non autosufficienti della fascia
65-74 anni (tab. 37), notiamo che nel lungo periodo c’è un calo delle presenze in quasi
tutte le Regioni, anche se il calo più significativo lo abbiamo in Lombardia, Veneto,
Liguria, Trentino-Alto Adige e Sicilia, mentre abbiamo un aumento di tale popolazione
nei Presidi residenziali, sempre nel lungo periodo, in Friuli Venezia Giulia, Umbria,
Marche, Lazio, Molise e Puglia. Per le altre Regioni abbiamo spostamenti nel lungo
periodo poco significativi.
Se poi ci soffermiamo sui dati
complessivi della popolazione anziana, autosufficiente e non autosufficiente (tab. 38),
nel lungo periodo, ritroviamo un sensibile calo dei valori in Piemonte, in Lombardia, in
Liguria, in Veneto, in Campania e in Sicilia, mentre in controtendenza rispetto a questo
andamento ritroviamo alcune Regioni del Centro, più precisamente Umbria e Marche, che
vedono quindi un significativo incremento numerico delle presenze.
{p. 173}
Territorio/Classi di età di 65 anni e più |
Anziani
autosufficienti |
Anziani
non autosufficienti |
Tutte
le voci |
Piemonte |
739,4 |
2.270,9 |
3.010,3 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
211,4 |
2.428,2 |
2.639,7 |
Liguria |
675,7 |
1.657,8 |
2.333,5 |
Lombardia |
143,3 |
2.301,2 |
2.444,5 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
192,6 |
3.306,6 |
3.499,3 |
Provincia
Autonoma Bolzano/Bozen |
18,9 |
3.627,7 |
3.646,6 |
Provincia
Autonoma Trento |
343,1 |
3.028,5 |
3.371,6 |
Veneto |
283,5 |
2.350,0 |
2.633,5 |
Friuli Venezia
Giulia |
379,3 |
2.541,2 |
2.920,5 |
Emilia-Romagna |
454,3 |
2.246,8 |
2.701,1 |
Toscana |
292,9 |
1.174,6 |
1.467,4 |
Umbria |
428,8 |
930,3 |
1.359,1 |
Marche |
364,3 |
1.646,8 |
2.011,1 |
Lazio |
522,7 |
530,7 |
1.053,4 |
Abruzzo |
367,1 |
676,4 |
1.043,5 |
Molise |
738,5 |
856,7 |
1.595,2 |
Campania |
266,4 |
197,7 |
464,1 |
Puglia |
313,8 |
698,6 |
1.012,4 |
Basilicata |
914,6 |
845,2 |
1.759,8 |
Calabria |
337,1 |
512,3 |
849,4 |
Sicilia |
449,8 |
505,6 |
955,3 |
Sardegna |
432,6 |
791,4 |
1.224,0 |
Nord-Ovest |
375,5 |
2.220,8 |
2.596,3 |
Nord-Est |
353,5 |
2.410,7 |
2.764,2 |
Centro |
417,4 |
926,4 |
1.343,8 |
Sud |
342,3 |
492,0 |
834,3 |
Isole |
445,1 |
583,1 |
1.028,2 |
Italia |
380,0 |
1.450,2 |
1.830,2 |
Se passiamo all’analisi dei dati
che riguardano gli anziani non autosufficienti per la fascia di età 75-79 anni (tab.
39), abbiamo pochi scostamenti significativi sul lungo periodo, con aumenti in Sardegna,
Puglia, Lazio, e Friuli Venezia Giulia, mentre abbiamo un calo generale in gran parte
delle altre Regioni, con i dati più rilevanti per Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Molise e
Sicilia.
Se si guarda ai dati complessivi
della popolazione anziana per la stessa fascia di età (75-79 anni), gli spostamenti,
sempre sul lungo periodo, più significativi, con forti aumenti di presenze, li
ritroviamo in Emilia-Romagna, Puglia e Basilicata, mentre abbiamo cali significativi in
molte Regioni, come tutte quelle del Nord-Ovest, il Veneto, tra le Regioni del Nord-Est,
quasi tutte le Regioni del Centro, con Campania, Abruzzo e Molise che a volte dimezzano
i numeri delle presenze, con cali anche nelle Isole (tab. 40). {p. 174}
Regione |
Classi d’età |
||||
Da 65 a
74 |
Da 75 a
79 |
Da 80 a
84 |
85 e
più |
Totale |
|
Piemonte |
3.464 |
3.805 |
7.830 |
18.385 |
33.483 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
124 |
98 |
158 |
419 |
799 |
Liguria |
1.029 |
1.250 |
2.605 |
5.297 |
10.181 |
Lombardia |
5.394 |
5.505 |
11.052 |
33.942 |
55.892 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.017 |
911 |
1.449 |
4.580 |
7.957 |
Bolzano/Bozen |
480 |
479 |
715 |
2.175 |
3.849 |
Trento |
537 |
432 |
734 |
2.405 |
4.108 |
Veneto |
3.276 |
3.445 |
6.146 |
17.228 |
30.094 |
Friuli Venezia
Giulia |
1.187 |
1.149 |
1.761 |
5.229 |
9.326 |
Emilia-Romagna |
3.084 |
3.748 |
6.824 |
15.333 |
28.988 |
Toscana |
1.801 |
1.685 |
2.816 |
7.677 |
13.979 |
Umbria |
437 |
348 |
684 |
1.623 |
3.092 |
Marche |
1.040 |
956 |
1.702 |
3.968 |
7.665 |
Lazio |
1.930 |
1.722 |
3.086 |
6.888 |
13.625 |
Abruzzo |
527 |
456 |
696 |
1.625 |
3.305 |
Molise |
156 |
110 |
184 |
763 |
1.214 |
Campania |
1.119 |
1.051 |
1.338 |
1.682 |
5.191 |
Puglia |
1.409 |
1.324 |
2.076 |
4.398 |
9.207 |
Basilicata |
315 |
403 |
618 |
975 |
2.310 |
Calabria |
765 |
631 |
798 |
1.421 |
3.615 |
Sicilia |
1.458 |
1.813 |
2.829 |
4.211 |
10.312 |
Sardegna |
792 |
767 |
1.177 |
2.182 |
4.917 |
Nord-Ovest |
10.011 |
10.657 |
21.644 |
58.043 |
100.355 |
Nord-Est |
8.563 |
9.252 |
16.180 |
42.370 |
76.365 |
Centro |
5.207 |
4.710 |
8.288 |
20.155 |
38.361 |
Sud |
4.292 |
3.974 |
5.711 |
10.865 |
24.842 |
Isole |
2.250 |
2.580 |
4.006 |
6.393 |
15.229 |
Italia |
30.324 |
31.174 |
55.829 |
137.825 |
255.153 |
Anche nel caso della popolazione
di anziani non autosufficienti nella fascia di età 80-84 (tab. 41) anni vediamo pochi
spostamenti significativi dal punto di vista numerico, con aumenti solo in
Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Basilicata e Sardegna, mentre nelle altre Regioni
abbiamo spostamenti non molto ampi, con la vistosa eccezione dell’Abruzzo che dimezza
quasi la popolazione presente.
Se guardiamo ai dati degli
anziani autosufficienti e non autosufficienti per la fascia di età 80-84 anni (tab. 42),
ritroviamo in quasi tutte le Regioni un calo di presenze sul lungo periodo, mentre
abbiamo un aumento in Basilicata, Puglia (con differenze molto alte) e Umbria ed
Emilia-Romagna (con un piccolo scarto tra il dato del 2020 e il dato del 2010).
Per quel che riguarda i dati
degli anziani non autosufficienti con età dagli 85 anni e più (tab. 43), possiamo subito
notare come complessivamente non ci siano discostamenti molto forti tra i dati del 2020
e i dati del {p. 175}2010, ad eccezione di Puglia e Basilicata che
quasi raddoppiano i numeri, seguite da Marche, Piemonte e la Provincia Autonoma di
Bolzano. Per le altre Regioni abbiamo numeri in calo sul lungo periodo, ma quasi mai
molto distanti, come detto, da quelli originari del 2010.
Regione |
Classi d’età |
||||
Da 65 a
74 |
Da 75 a
79 |
Da 80 a
84 |
85 e
più |
Totale |
|
Piemonte |
647,6 |
1.855,5 |
4.085,7 |
10.171,2 |
3.010,3 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
822,1 |
1.746,6 |
3.179,7 |
9.098,8 |
2.639,7 |
Liguria |
519,5 |
1.534,3 |
3.360,3 |
6.693,3 |
2.333,5 |
Lombardia |
480,9 |
1.296,6 |
2.863,8 |
9.576,7 |
2.444,5 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
912,3 |
2.056,9 |
4.065,7 |
12.728,9 |
3.499,3 |
Bolzano/Bozen |
952,8 |
2.210,6 |
4.227,8 |
13.107,9 |
3.646,6 |
Trento |
878,8 |
1.909,6 |
3.919,3 |
12.404,6 |
3.371,6 |
Veneto |
582,2 |
1.596,1 |
3.295,5 |
9.688,3 |
2.633,5 |
Friuli Venezia
Giulia |
780,7 |
1.855,8 |
3.255,2 |
10.200,2 |
2.920,5 |
Emilia-Romagna |
604,6 |
1.930,3 |
3.757,6 |
8.181,9 |
2.701,1 |
Toscana |
399,3 |
958,9 |
1.729,4 |
4.711,8 |
1.467,4 |
Umbria |
408,9 |
840,9 |
1.766,1 |
3.994,5 |
1.359,1 |
Marche |
578,6 |
1.412,1 |
2.585,3 |
5.839,3 |
2.011,1 |
Lazio |
299,4 |
727,3 |
1.455,5 |
3.439,2 |
1.053,4 |
Abruzzo |
334,4 |
841,5 |
1.357,5 |
3.036,0 |
1.043,5 |
Molise |
412,9 |
913,3 |
1.498,2 |
5.506,8 |
1.595,2 |
Campania |
184,2 |
525,1 |
822,9 |
1.136,0 |
464,1 |
Puglia |
301,2 |
795,2 |
1.478,5 |
3.263,8 |
1.012,4 |
Basilicata |
473,0 |
1.942,3 |
2.877,0 |
4.323,3 |
1.759,8 |
Calabria |
344,7 |
883,9 |
1.227,0 |
2.115,6 |
849,4 |
Sicilia |
258,9 |
946,5 |
1.702,0 |
2.659,1 |
955,3 |
Sardegna |
386,7 |
1.004,4 |
1.920,7 |
3.674,9 |
1.224,0 |
Nord-Ovest |
535,4 |
1.487,1 |
3.279,2 |
9.378,0 |
2.596,3 |
Nord-Est |
640,9 |
1.792,5 |
3.534,0 |
9.364,2 |
2.764,2 |
Centro |
376,8 |
903,2 |
1.728,8 |
4.272,2 |
1.343,8 |
Sud |
275,2 |
757,1 |
1.260,2 |
2.469,5 |
834,3 |
Isole |
293,0 |
963,0 |
1.760,9 |
2.936,1 |
1.028,2 |
Italia |
438,5 |
1.223,9 |
2.450,9 |
6.262,4 |
1.830,2 |
Per quel che riguarda i dati
complessivi degli anziani autosufficienti e non autosufficienti di 85 anni e più (tab.
44), possiamo vedere sostanzialmente confermate le tendenze già evidenziate per gli
anziani non autosufficienti, ancora una volta con i numeri quasi raddoppiati sul lungo
periodo di Basilicata e Puglia e aumenti più contenuti per Provincia Autonoma di
Bolzano, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Calabria e Sardegna. Le Regioni con cali più
significativi sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia,
Toscana e Campania.
Se guardiamo adesso i dati
complessivi degli anziani non autosufficienti (tab. 45), vediamo, nel lungo periodo, un
aumento al Centro e al {p. 176}Sud delle presenze, con Puglia e
Basilicata che hanno gli incrementi più significativi, seguite da Lazio, Marche e
Umbria. Per le Isole, abbiamo invece una situazione che vede invertirsi le situazioni di
Sicilia (che è in forte calo numerico) e Sardegna (che è in rialzo numerico). Per le
altre aree di Italia, abbiamo numeri in calo, con particolare rilievo per il dato di
Lombardia, Veneto e Toscana.
Per il totale della popolazione
anziana (tab. 46), i dati rispecchiano in gran parte la medesima situazione della non
autosufficienza. Ancora la Puglia e la Basilicata presentano gli incrementi più
significativi, con le altre Regioni che presentano un rialzo con valori più contenuti,
come l’Umbria e le Marche. Per le altre Regioni possiamo vedere un calo delle presenze
complessive, anche molto significativo nel caso di Abruzzo, Campania e Lombardia,
seguite dalle altre Regioni.{p. 177}
Regione |
Classi d’età |
||||
Da 65 a
74 |
Da 75 a
79 |
Da 80 a
84 |
85 e
più |
Totale |
|
Piemonte |
2.288 |
2.777 |
5.872 |
14.321 |
25.258 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
109 |
89 |
142 |
395 |
735 |
Liguria |
603 |
821 |
1.736 |
4.073 |
7.233 |
Lombardia |
4.869 |
5.172 |
10.402 |
32.173 |
52.615 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
887 |
842 |
1.375 |
4.415 |
7.519 |
Bolzano/Bozen |
461 |
478 |
715 |
2.175 |
3.829 |
Trento |
426 |
364 |
660 |
2.240 |
3.690 |
Veneto |
2.832 |
3.042 |
5.553 |
15.427 |
26.854 |
Friuli Venezia
Giulia |
994 |
953 |
1.533 |
4.634 |
8.115 |
Emilia-Romagna |
2.496 |
2.985 |
5.599 |
13.032 |
24.112 |
Toscana |
1.457 |
1.376 |
2.281 |
6.075 |
11.189 |
Umbria |
307 |
261 |
467 |
1.082 |
2.116 |
Marche |
725 |
739 |
1.381 |
3.432 |
6.277 |
Lazio |
1.059 |
935 |
1.620 |
3.250 |
6.864 |
Abruzzo |
334 |
284 |
479 |
1.046 |
2.142 |
Molise |
73 |
35 |
115 |
429 |
652 |
Campania |
466 |
456 |
542 |
748 |
2.211 |
Puglia |
942 |
859 |
1.413 |
3.140 |
6.353 |
Basilicata |
121 |
151 |
277 |
561 |
1.110 |
Calabria |
387 |
467 |
501 |
825 |
2.180 |
Sicilia |
628 |
823 |
1.448 |
2.559 |
5.457 |
Sardegna |
534 |
529 |
822 |
1.295 |
3.179 |
Nord-Ovest |
7.869 |
8.859 |
18.152 |
50.961 |
85.842 |
Nord-Est |
7.209 |
7.823 |
14.060 |
37.509 |
66.600 |
Centro |
3.548 |
3.311 |
5.749 |
13.838 |
26.446 |
Sud |
2.323 |
2.252 |
3.326 |
6.747 |
14.649 |
Isole |
1.161 |
1.352 |
2.270 |
3.854 |
8.637 |
Italia |
22.111 |
23.597 |
43.557 |
112.909 |
202.174 |
Regione |
Classi d’età |
||||
Da 65 a
74 |
Da 75 a
79 |
Da 80 a
84 |
85 e
più |
Totale |
|
Piemonte |
427,8 |
1.354,4 |
3.064,1 |
7.922,8 |
2.270,9 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
722,6 |
1.586,2 |
2.857,7 |
8.577,6 |
2.428,2 |
Liguria |
304,2 |
1.008,1 |
2.239,7 |
5.146,4 |
1.657,8 |
Lombardia |
434,1 |
1.218,2 |
2.695,3 |
9.077,5 |
2.301,2 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
795,7 |
1.901,1 |
3.858,0 |
12.270,4 |
3.306,6 |
Bolzano/Bozen |
915,1 |
2.206,0 |
4.227,8 |
13.107,9 |
3.627,7 |
Trento |
697,2 |
1.609,0 |
3.524,1 |
11.553,5 |
3.028,5 |
Veneto |
503,5 |
1.409,5 |
2.977,2 |
8.675,8 |
2.350,0 |
Friuli Venezia
Giulia |
653,7 |
1.539,9 |
2.833,7 |
9.040,6 |
2.541,2 |
Emilia-Romagna |
489,3 |
1.537,7 |
3.083,4 |
6.954,1 |
2.246,8 |
Toscana |
323,0 |
782,9 |
1.401,0 |
3.728,7 |
1.174,6 |
Umbria |
287,2 |
632,4 |
1.204,4 |
2.661,6 |
930,3 |
Marche |
403,6 |
1.092,1 |
2.097,3 |
5.050,0 |
1.646,8 |
Lazio |
164,4 |
394,7 |
764,3 |
1.622,8 |
530,7 |
Abruzzo |
211,7 |
523,6 |
933,8 |
1.953,3 |
676,4 |
Molise |
193,1 |
289,4 |
935,8 |
3.094,5 |
856,7 |
Campania |
76,7 |
227,7 |
333,1 |
504,9 |
197,7 |
Puglia |
201,4 |
515,9 |
1.006,0 |
2.330,0 |
698,6 |
Basilicata |
181,3 |
730,1 |
1.289,5 |
2.486,3 |
845,2 |
Calabria |
174,4 |
655,0 |
770,1 |
1.227,8 |
512,3 |
Sicilia |
111,4 |
429,7 |
870,9 |
1.615,7 |
505,6 |
Sardegna |
260,6 |
692,6 |
1.341,5 |
2.181,6 |
791,4 |
Nord-Ovest |
420,9 |
1.236,2 |
2.750,1 |
8.233,9 |
2.220,8 |
Nord-Est |
539,5 |
1.515,5 |
3.070,9 |
8.289,9 |
2.410,7 |
Centro |
256,8 |
634,8 |
1.199,2 |
2.933,1 |
926,4 |
Sud |
148,9 |
429,0 |
734,0 |
1.533,6 |
492,0 |
Isole |
151,2 |
504,6 |
997,6 |
1.770,0 |
583,1 |
Italia |
319,7 |
926,4 |
1.912,1 |
5.130,2 |
1.450,2 |
Livello
di assistenza sanitaria/Sesso |
Maschi |
Femmine |
Totale |
Assente |
2.726 |
6.052 |
8.777 |
Basso |
12.777 |
35.882 |
48.659 |
Medio |
30.840 |
90.738 |
121.578 |
Alto |
19.994 |
56.144 |
76.139 |
Tutte le
voci |
66.338 |
188.815 |
255.153 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Anziani non
autosufficienti |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
10.790 |
9.766 |
9.455 |
9.257 |
8.763 |
8.534 |
9.021 |
9.171 |
8.909 |
9.067 |
7.869 |
Piemonte |
2.664 |
2.592 |
2.250 |
2.372 |
2.485 |
2.539 |
2.789 |
2.823 |
2.649 |
2.783 |
2.288 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
125 |
111 |
97 |
93 |
71 |
93 |
85 |
100 |
118 |
110 |
109 |
Liguria |
852 |
603 |
808 |
596 |
637 |
726 |
741 |
783 |
755 |
602 |
603 |
Lombardia |
7.148 |
6.460 |
6.299 |
6.197 |
5.570 |
5.176 |
5.406 |
5.466 |
5.387 |
5.572 |
4.869 |
Nord-Est |
7.967 |
7.895 |
7.816 |
7.390 |
7.462 |
7.763 |
7.457 |
7.514 |
7.635 |
7.476 |
7.209 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.153 |
1.184 |
1.208 |
1.279 |
1.065 |
1.255 |
1.147 |
1.063 |
897 |
961 |
887 |
Bolzano/Bozen |
661 |
668 |
691 |
789 |
585 |
761 |
684 |
606 |
422 |
494 |
461 |
Trento |
492 |
516 |
517 |
490 |
480 |
494 |
463 |
457 |
475 |
467 |
426 |
Veneto |
3.283 |
3.147 |
2.962 |
2.962 |
3.175 |
3.231 |
3.095 |
3.093 |
3.084 |
3.051 |
2.832 |
Friuli Venezia
Giulia |
887 |
866 |
917 |
778 |
794 |
825 |
862 |
917 |
990 |
894 |
994 |
Emilia-Romagna |
2.643 |
2.698 |
2.729 |
2.370 |
2.427 |
2.451 |
2.353 |
2.442 |
2.665 |
2.570 |
2.496 |
Centro |
3.235 |
3.031 |
3.076 |
3.192 |
3.450 |
3.360 |
3.272 |
3.478 |
3.845 |
3.946 |
3.548 |
Toscana |
1.533 |
1.364 |
1.409 |
1.424 |
1.648 |
1.578 |
1.463 |
1.503 |
1.728 |
1.604 |
1.457 |
Umbria |
245 |
304 |
292 |
274 |
273 |
280 |
314 |
309 |
329 |
317 |
307 |
Marche |
588 |
494 |
508 |
538 |
560 |
573 |
585 |
551 |
637 |
1.006 |
725 |
Lazio |
868 |
869 |
867 |
956 |
969 |
928 |
910 |
1.115 |
1.152 |
1.018 |
1.059 |
Sud |
2.342 |
2.295 |
2.110 |
2.380 |
2.614 |
2.262 |
2.101 |
2.094 |
2.254 |
2.235 |
2.323 |
Abruzzo |
359 |
350 |
370 |
312 |
301 |
294 |
326 |
349 |
365 |
335 |
334 |
Molise |
54 |
50 |
80 |
82 |
57 |
31 |
50 |
86 |
87 |
55 |
{p. 180} 73 |
Campania |
452 |
405 |
338 |
419 |
473 |
526 |
420 |
472 |
451 |
486 |
466 |
Puglia |
893 |
869 |
764 |
990 |
1.203 |
885 |
875 |
777 |
851 |
913 |
942 |
Basilicata |
151 |
160 |
157 |
140 |
143 |
123 |
111 |
104 |
122 |
112 |
121 |
Calabria |
433 |
462 |
401 |
437 |
438 |
404 |
319 |
305 |
377 |
334 |
387 |
Isole |
1.454 |
1.227 |
1.277 |
1.561 |
1.671 |
1.538 |
1.437 |
1.428 |
1.648 |
1.561 |
1.161 |
Sicilia |
935 |
734 |
763 |
958 |
994 |
931 |
878 |
893 |
1.028 |
1.011 |
628 |
Sardegna |
519 |
493 |
514 |
603 |
677 |
606 |
559 |
535 |
620 |
551 |
534 |
Italia |
25.788 |
24.214 |
23.733 |
23.779 |
23.960 |
23.456 |
23.287 |
23.686 |
24.292 |
24.285 |
22.111 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Totale (autosufficienti e non
autosufficienti) |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
14.601 |
13.384 |
12.440 |
12.223 |
11.475 |
11.332 |
11.611 |
11.672 |
11.494 |
11.413 |
10.011 |
Piemonte |
4.443 |
4.554 |
3.845 |
3.927 |
3.845 |
3.895 |
4.161 |
4.168 |
3.971 |
4.023 |
3.464 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
153 |
140 |
114 |
114 |
99 |
115 |
102 |
117 |
133 |
123 |
{p. 181} 124 |
Liguria |
1.641 |
1.186 |
1.361 |
1.168 |
1.241 |
1.367 |
1.192 |
1.230 |
1.265 |
1.027 |
1.029 |
Lombardia |
8.364 |
7.504 |
7.120 |
7.014 |
6.290 |
5.955 |
6.156 |
6.157 |
6.126 |
6.240 |
5.394 |
Nord-Est |
10.155 |
9.834 |
9.797 |
9.192 |
9.121 |
9.421 |
8.930 |
9.126 |
9.187 |
8.883 |
8.563 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.294 |
1.344 |
1.369 |
1.433 |
1.226 |
1.410 |
1.264 |
1.249 |
1.050 |
1.109 |
1.017 |
Bolzano/Bozen |
690 |
714 |
724 |
826 |
618 |
797 |
684 |
656 |
445 |
516 |
480 |
Trento |
604 |
629 |
645 |
607 |
608 |
613 |
580 |
593 |
605 |
593 |
537 |
Veneto |
4.141 |
3.911 |
3.737 |
3.620 |
3.789 |
3.827 |
3.634 |
3.658 |
3.586 |
3.508 |
3.276 |
Friuli Venezia
Giulia |
1.254 |
1.208 |
1.256 |
1.103 |
1.080 |
1.125 |
1.121 |
1.171 |
1.229 |
1.114 |
1.187 |
Emilia-Romagna |
3.466 |
3.371 |
3.435 |
3.036 |
3.026 |
3.059 |
2.911 |
3.048 |
3.322 |
3.152 |
3.084 |
Centro |
5.587 |
5.127 |
5.071 |
5.296 |
5.936 |
5.509 |
5.156 |
5.173 |
5.490 |
5.661 |
5.207 |
Toscana |
2.181 |
1.975 |
1.946 |
1.958 |
2.190 |
2.070 |
1.869 |
1.887 |
2.078 |
2.048 |
1.801 |
Umbria |
348 |
424 |
398 |
392 |
392 |
365 |
432 |
440 |
489 |
442 |
437 |
Marche |
882 |
721 |
750 |
787 |
813 |
806 |
890 |
793 |
875 |
1.245 |
1.040 |
Lazio |
2.175 |
2.007 |
1.977 |
2.159 |
2.542 |
2.268 |
1.965 |
2.053 |
2.048 |
1.925 |
1.930 |
Sud |
5.364 |
4.833 |
4.372 |
4.826 |
5.388 |
4.673 |
4.283 |
4.216 |
4.444 |
4.000 |
4.292 |
Abruzzo |
711 |
715 |
702 |
548 |
592 |
599 |
620 |
592 |
556 |
539 |
527 |
Molise |
203 |
198 |
188 |
236 |
160 |
164 |
153 |
178 |
172 |
112 |
156 |
Campania |
1.889 |
1.412 |
1.185 |
1.263 |
1.452 |
1.238 |
1.113 |
1.168 |
1.270 |
1.044 |
1.119 |
Puglia |
1.438 |
1.401 |
1.249 |
1.696 |
1.985 |
1.544 |
1.440 |
1.354 |
1.396 |
1.374 |
1.409 |
Basilicata |
325 |
343 |
302 |
279 |
276 |
306 |
316 |
293 |
309 |
281 |
315 |
Calabria |
798 |
764 |
745 |
805 |
924 |
823 |
642 |
630 |
740 |
650 |
765 |
Isole |
3.537 |
2.973 |
2.783 |
3.326 |
3.675 |
3.359 |
2.957 |
2.901 |
2.976 |
2.994 |
2.250 |
Sicilia |
2.631 |
2.044 |
1.882 |
2.248 |
2.522 |
2.350 |
2.053 |
2.041 |
2.102 |
2.137 |
1.458 |
Sardegna |
906 |
929 |
901 |
1.078 |
1.152 |
1.009 |
904 |
860 |
874 |
857 |
792 |
Italia |
39.244 |
36.151 |
34.463 |
34.863 |
35.596 |
34.295 |
32.937 |
33.088 |
33.592 |
32.950 |
30.324 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Anziani non
autosufficienti |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
13.094 |
11.899 |
11.215 |
11.587 |
11.514 |
11.821 |
12.065 |
11.929 |
11.515 |
10.881 |
8.859 |
Piemonte |
3.612 |
3.515 |
2.906 |
3.163 |
3.202 |
3.693 |
3.809 |
3.597 |
3.622 |
3.310 |
2.777 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
148 |
124 |
117 |
92 |
105 |
123 |
110 |
121 |
106 |
103 |
{p. 182} 89 |
Liguria |
1.099 |
883 |
1.105 |
930 |
1.043 |
1.016 |
1.098 |
1.203 |
1.202 |
1.034 |
821 |
Lombardia |
8.236 |
7.378 |
7.087 |
7.402 |
7.164 |
6.989 |
7.049 |
7.008 |
6.585 |
6.434 |
5.172 |
Nord-Est |
8.131 |
7.976 |
7.843 |
7.600 |
7.760 |
7.831 |
8.098 |
8.252 |
8.108 |
8.269 |
7.823 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
962 |
927 |
870 |
942 |
885 |
897 |
998 |
967 |
991 |
1.010 |
842 |
Bolzano/Bozen |
474 |
467 |
373 |
440 |
415 |
408 |
480 |
458 |
516 |
540 |
478 |
Trento |
488 |
460 |
497 |
502 |
470 |
489 |
518 |
509 |
475 |
470 |
364 |
Veneto |
3.433 |
3.141 |
3.047 |
3.249 |
3.360 |
3.264 |
3.447 |
3.437 |
3.280 |
3.260 |
3.042 |
Friuli Venezia
Giulia |
876 |
948 |
878 |
751 |
830 |
964 |
996 |
925 |
1.002 |
1.040 |
953 |
Emilia-Romagna |
2.860 |
2.960 |
3.048 |
2.657 |
2.685 |
2.706 |
2.657 |
2.924 |
2.835 |
2.959 |
2.985 |
Centro |
3.471 |
3.349 |
3.088 |
3.533 |
4.005 |
3.439 |
3.790 |
3.591 |
3.626 |
3.302 |
3.311 |
Toscana |
1.576 |
1.510 |
1.363 |
1.549 |
1.837 |
1.702 |
1.505 |
1.560 |
1.540 |
1.554 |
1.376 |
Umbria |
292 |
269 |
276 |
238 |
257 |
261 |
260 |
263 |
323 |
316 |
261 |
Marche |
845 |
625 |
604 |
779 |
814 |
680 |
1.121 |
671 |
729 |
392 |
739 |
Lazio |
758 |
944 |
845 |
968 |
1.097 |
796 |
905 |
1.097 |
1.034 |
1.039 |
935 |
Sud |
2.679 |
2.257 |
2.116 |
2.247 |
2.501 |
2.517 |
2.382 |
2.259 |
2.522 |
2.386 |
2.252 |
Abruzzo |
536 |
460 |
456 |
361 |
382 |
421 |
368 |
382 |
331 |
312 |
284 |
Molise |
90 |
86 |
89 |
93 |
93 |
63 |
84 |
87 |
105 |
99 |
35 |
Campania |
681 |
440 |
368 |
458 |
524 |
521 |
440 |
443 |
574 |
447 |
456 |
Puglia |
764 |
759 |
742 |
751 |
974 |
889 |
940 |
821 |
878 |
945 |
859 |
Basilicata |
150 |
130 |
137 |
124 |
118 |
121 |
137 |
123 |
145 |
115 |
151 |
Calabria |
457 |
383 |
325 |
461 |
410 |
503 |
414 |
404 |
489 |
467 |
467 |
Isole |
1.775 |
1.475 |
1.353 |
1.842 |
1.793 |
1.679 |
1.597 |
1.557 |
1.459 |
1.712 |
1.352 |
Sicilia |
1.303 |
1.028 |
910 |
1.275 |
1.147 |
1.111 |
1.005 |
1.060 |
912 |
1.156 |
823 |
Sardegna |
472 |
448 |
443 |
567 |
646 |
568 |
593 |
497 |
547 |
556 |
529 |
Italia |
29.150 |
26.957 |
25.615 |
26.809 |
27.572 |
27.287 |
27.933 |
27.588 |
27.229 |
26.549 |
23.597 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Totale (autosufficienti e non
autosufficienti) |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
16.506 |
15.025 |
14.159 |
14.477 |
14.228 |
14.881 |
14.655 |
14.390 |
14.002 |
13.008 |
10.657 |
Piemonte |
5.468 |
5.402 |
4.606 |
4.848 |
4.727 |
5.461 |
5.349 |
4.976 |
4.940 |
4.498 |
3.805 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
166 |
156 |
132 |
110 |
130 |
135 |
122 |
139 |
120 |
110 |
{p. 183} 98 |
Liguria |
1.769 |
1.482 |
1.765 |
1.564 |
1.722 |
1.715 |
1.642 |
1.766 |
1.753 |
1.514 |
1.250 |
Lombardia |
9.103 |
7.985 |
7.655 |
7.955 |
7.648 |
7.570 |
7.542 |
7.508 |
7.190 |
6.886 |
5.505 |
Nord-Est |
10.102 |
9.607 |
9.550 |
9.170 |
9.183 |
9.213 |
9.333 |
9.511 |
9.404 |
9.689 |
9.252 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.054 |
1.039 |
994 |
1.028 |
975 |
993 |
1.060 |
1.063 |
1.076 |
1.081 |
911 |
Bolzano/Bozen |
495 |
502 |
398 |
466 |
445 |
434 |
480 |
495 |
517 |
542 |
479 |
Trento |
559 |
537 |
596 |
562 |
530 |
559 |
580 |
568 |
559 |
539 |
432 |
Veneto |
4.212 |
3.832 |
3.741 |
3.884 |
3.941 |
3.790 |
3.986 |
3.963 |
3.750 |
3.683 |
3.445 |
Friuli Venezia
Giulia |
1.205 |
1.233 |
1.172 |
1.055 |
1.097 |
1.210 |
1.204 |
1.141 |
1.208 |
1.229 |
1.149 |
Emilia-Romagna |
3.632 |
3.503 |
3.642 |
3.203 |
3.170 |
3.219 |
3.082 |
3.344 |
3.370 |
3.696 |
3.748 |
Centro |
5.769 |
5.358 |
5.024 |
5.572 |
6.488 |
5.469 |
5.775 |
5.511 |
5.530 |
4.742 |
4.710 |
Toscana |
2.080 |
1.965 |
1.796 |
2.000 |
2.336 |
2.193 |
1.875 |
1.947 |
1.924 |
1.891 |
1.685 |
Umbria |
392 |
444 |
360 |
326 |
363 |
349 |
396 |
390 |
456 |
415 |
348 |
Marche |
1.150 |
841 |
881 |
1.021 |
1.107 |
935 |
1.470 |
891 |
953 |
569 |
956 |
Lazio |
2.147 |
2.108 |
1.987 |
2.225 |
2.683 |
1.993 |
2.035 |
2.281 |
2.197 |
1.867 |
1.722 |
Sud |
5.619 |
4.778 |
4.429 |
4.547 |
5.169 |
4.904 |
4.825 |
4.489 |
4.699 |
4.428 |
3.974 |
Abruzzo |
1.024 |
940 |
843 |
654 |
725 |
741 |
685 |
663 |
551 |
477 |
456 |
Molise |
190 |
183 |
206 |
196 |
217 |
227 |
253 |
175 |
177 |
272 |
110 |
Campania |
2.019 |
1.472 |
1.213 |
1.317 |
1.354 |
1.365 |
1.265 |
1.247 |
1.363 |
1.110 |
1.051 |
Puglia |
1.288 |
1.217 |
1.233 |
1.381 |
1.778 |
1.434 |
1.501 |
1.360 |
1.389 |
1.480 |
1.324 |
Basilicata |
304 |
298 |
306 |
274 |
286 |
316 |
391 |
337 |
388 |
347 |
403 |
Calabria |
793 |
668 |
629 |
726 |
810 |
821 |
730 |
708 |
830 |
742 |
631 |
Isole |
3.448 |
3.035 |
2.964 |
3.784 |
4.022 |
3.773 |
3.171 |
2.995 |
2.708 |
2.996 |
2.580 |
Sicilia |
2.600 |
2.252 |
2.152 |
2.727 |
2.864 |
2.648 |
2.175 |
2.127 |
1.820 |
2.132 |
1.813 |
Sardegna |
848 |
782 |
812 |
1.057 |
1.158 |
1.125 |
995 |
868 |
888 |
864 |
767 |
Italia |
41.444 |
37.802 |
36.125 |
37.550 |
39.090 |
38.240 |
37.759 |
36.895 |
36.343 |
34.863 |
31.174 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Anziani non
autosufficienti |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
22.701 |
21.038 |
20.578 |
20.909 |
20.294 |
20.599 |
21.721 |
21.592 |
21.695 |
21.601 |
18.152 |
Piemonte |
6.017 |
6.105 |
5.534 |
5.692 |
5.879 |
6.593 |
6.914 |
6.913 |
7.093 |
6.981 |
5.872 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
207 |
196 |
220 |
226 |
194 |
188 |
193 |
195 |
198 |
198 |
{p. 184} 142 |
Liguria |
2.059 |
1.875 |
2.255 |
1.949 |
2.303 |
1.825 |
2.283 |
2.320 |
2.270 |
2.087 |
1.736 |
Lombardia |
14.418 |
12.862 |
12.568 |
13.043 |
11.917 |
11.993 |
12.331 |
12.163 |
12.134 |
12.335 |
10.402 |
Nord-Est |
14.741 |
14.422 |
14.062 |
13.434 |
13.437 |
13.396 |
13.485 |
13.790 |
14.496 |
14.855 |
14.060 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.674 |
1.679 |
1.794 |
1.551 |
1.506 |
1.465 |
1.656 |
1.550 |
1.581 |
1.648 |
1.375 |
Bolzano/Bozen |
768 |
779 |
860 |
717 |
668 |
680 |
772 |
659 |
757 |
818 |
715 |
Trento |
906 |
899 |
934 |
834 |
838 |
785 |
884 |
891 |
824 |
830 |
660 |
Veneto |
5.955 |
5.633 |
5.270 |
5.637 |
5.645 |
5.547 |
5.852 |
5.756 |
5.799 |
5.886 |
5.553 |
Friuli Venezia
Giulia |
1.593 |
1.594 |
1.577 |
1.321 |
1.376 |
1.486 |
1.459 |
1.542 |
1.613 |
1.719 |
1.533 |
Emilia-Romagna |
5.519 |
5.517 |
5.421 |
4.924 |
4.909 |
4.897 |
4.517 |
4.942 |
5.503 |
5.603 |
5.599 |
Centro |
5.815 |
5.683 |
5.614 |
5.851 |
6.247 |
5.910 |
5.621 |
5.742 |
6.343 |
5.896 |
5.749 |
Toscana |
2.750 |
2.547 |
2.598 |
2.541 |
2.871 |
2.834 |
2.612 |
2.513 |
2.610 |
2.641 |
2.281 |
Umbria |
451 |
452 |
441 |
433 |
451 |
431 |
402 |
434 |
549 |
474 |
467 |
Marche |
1.392 |
1.159 |
1.197 |
1.343 |
1.312 |
1.425 |
1.236 |
1.277 |
1.479 |
1.010 |
1.381 |
Lazio |
1.223 |
1.525 |
1.378 |
1.534 |
1.612 |
1.221 |
1.371 |
1.518 |
1.706 |
1.770 |
1.620 |
Sud |
3.600 |
3.264 |
3.034 |
3.481 |
4.039 |
3.772 |
3.573 |
3.609 |
3.817 |
3.590 |
3.326 |
Abruzzo |
944 |
816 |
771 |
605 |
586 |
698 |
811 |
713 |
579 |
514 |
479 |
Molise |
130 |
155 |
161 |
155 |
135 |
150 |
142 |
159 |
184 |
127 |
115 |
Campania |
742 |
517 |
504 |
651 |
903 |
698 |
513 |
480 |
684 |
612 |
542 |
Puglia |
1.062 |
1.096 |
1.074 |
1.356 |
1.615 |
1.436 |
1.355 |
1.509 |
1.473 |
1.490 |
1.413 |
Basilicata |
189 |
202 |
172 |
206 |
236 |
210 |
248 |
203 |
319 |
293 |
277 |
Calabria |
533 |
479 |
352 |
508 |
563 |
579 |
504 |
545 |
578 |
554 |
501 |
Isole |
2.392 |
2.034 |
1.866 |
2.527 |
2.754 |
2.835 |
2.307 |
2.560 |
2.526 |
2.271 |
2.270 |
Sicilia |
1.757 |
1.375 |
1.220 |
1.771 |
1.842 |
2.003 |
1.549 |
1.758 |
1.694 |
1.460 |
1.448 |
Sardegna |
635 |
659 |
646 |
756 |
912 |
832 |
758 |
802 |
833 |
811 |
822 |
Italia |
49.249 |
46.441 |
45.153 |
46.202 |
46.769 |
46.512 |
46.707 |
47.294 |
48.877 |
48.212 |
43.557 |
Tipologia di disagio/Classi di età |
Totale (autosufficienti e non
autosufficienti) |
||||||||||
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Nord-Ovest |
28.606 |
26.517 |
25.450 |
25.665 |
24.814 |
25.199 |
26.048 |
25.619 |
25.882 |
25.622 |
21.644 |
Piemonte |
9.336 |
9.547 |
8.496 |
8.561 |
8.446 |
9.319 |
9.341 |
9.251 |
9.501 |
9.406 |
7.830 |
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste |
231 |
215 |
238 |
242 |
214 |
211 |
218 |
206 |
225 |
215 |
{p. 185} 158 |
Liguria |
3.097 |
2.849 |
3.183 |
2.895 |
3.411 |
2.853 |
3.342 |
3.195 |
3.103 |
2.926 |
2.605 |
Lombardia |
15.941 |
13.906 |
13.533 |
13.967 |
12.743 |
12.817 |
13.147 |
12.967 |
13.053 |
13.075 |
11.052 |
Nord-Est |
17.791 |
17.188 |
16.799 |
16.041 |
15.757 |
15.599 |
15.410 |
15.802 |
16.749 |
17.166 |
16.180 |
Trentino-Alto
Adige/Südtirol |
1.784 |
1.815 |
1.921 |
1.676 |
1.645 |
1.593 |
1.731 |
1.708 |
1.703 |
1.745 |
1.449 |
Bolzano/Bozen |
793 |
818 |
891 |
744 |
722 |
729 |
772 |
731 |
757 |
818 |
715 |
Trento |
991 |
998 |
1.030 |
932 |
923 |
864 |
959 |
977 |
946 |
927 |
734 |
Veneto |
7.279 |
6.870 |
6.468 |
6.663 |
6.541 |
6.359 |
6.699 |
6.584 |
6.583 |
6.617 |
6.146 |
Friuli Venezia
Giulia |
2.058 |
2.047 |
2.007 |
1.822 |
1.855 |
1.836 |
1.779 |
1.885 |
1.947 |
1.984 |
1.761 |
Emilia-Romagna |
6.671 |
6.456 |
6.404 |
5.880 |
5.716 |
5.811 |
5.201 |
5.625 |
6.516 |
6.820 |
6.824 |
Centro |
9.532 |
9.011 |
8.880 |
9.291 |
10.266 |
9.532 |
9.114 |
9.126 |
9.765 |
8.733 |
8.288 |
Toscana |
3.738 |
3.389 |
3.406 |
3.369 |
3.811 |
3.633 |
3.302 |
3.173 |
3.307 |
3.288 |
2.816 |
Umbria |
612 |
634 |
620 |
600 |
626 |
621 |
652 |
632 |
784 |
692 |
684 |
Marche |
1.862 |
1.536 |
1.617 |
1.737 |
1.690 |
1.757 |
1.777 |
1.614 |
1.922 |
1.432 |
1.702 |
Lazio |
3.320 |
3.452 |
3.237 |
3.584 |
4.138 |
3.522 |
3.383 |
3.707 |
3.752 |
3.321 |
3.086 |
Sud |
7.170 |
6.272 |
5.757 |
6.571 |
7.516 |
6.853 |
6.585 |
6.542 |
6.574 |
6.336 |
5.711 |
Abruzzo |
1.405 |
1.288 |
1.229 |
1.073 |
1.011 |
1.221 |
1.246 |
1.084 |
919 |
839 |
696 |
Molise |
311 |
325 |
245 |
297 |
348 |
327 |
344 |
282 |
274 |
210 |
184 |
Campania |
2.414 |
1.660 |
1.525 |
1.677 |
2.016 |
1.659 |
1.475 |
1.559 |
1.568 |
1.379 |
1.338 |
Puglia |
1.872 |
1.782 |
1.758 |
2.131 |
2.576 |
2.296 |
2.093 |
2.245 |
2.175 |
2.258 |
2.076 |
Basilicata |
311 |
373 |
317 |
395 |
453 |
406 |
465 |
423 |
605 |
631 |
618 |
Calabria |
857 |
845 |
683 |
997 |
1.112 |
944 |
962 |
949 |
1.034 |
1.020 |
798 |
Isole |
4.357 |
3.863 |
3.644 |
4.985 |
5.567 |
5.807 |
4.617 |
4.913 |
4.711 |
4.569 |
4.006 |
Sicilia |
3.075 |
2.664 |
2.399 |
3.525 |
3.857 |
4.165 |
3.296 |
3.450 |
3.315 |
3.219 |
2.829 |
Sardegna |
1.282 |
1.199 |
1.245 |
1.460 |
1.710 |
1.641 |
1.322 |
1.463 |
1.396 |
1.350 |
1.177 |
Italia |
67.456 |
62.852 |
60.530 |
62.552 |
63.919 |
62.990 |
61.774 |
62.003 |
63.681 |
62.427 |
55.829 |
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Anziani non autosufficienti
|
|||||||
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
2017
|
|
Nord-Ovest
|
54.001
|
51.948
|
51.204
|
52.938
|
54.086
|
54.995
|
58.985
|
59.927
|
Piemonte
|
13.468
|
13.725
|
12.546
|
13.801
|
14.854
|
14.873
|
16.693
|
16.783
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
476
|
466
|
461
|
501
|
506
|
496
|
524
|
461
|
Liguria
|
4.087
|
4.026
|
4.733
|
3.859
|
4.649
|
4.856
|
4.630
|
4.573
|
Lombardia
|
35.970
|
33.732
|
33.464
|
34.778
|
34.077
|
34.771
|
37.138
|
38.111
|
Nord-Est
|
39.136
|
40.137
|
39.923
|
38.774
|
40.356
|
41.539
|
40.674
|
42.557
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
4.451
|
4.584
|
4.514
|
5.029
|
4.976
|
4.876
|
4.996
|
4.948
|
Bolzano/Bozen
|
2.019
|
2.018
|
1.966
|
2.301
|
2.227
|
2.099
|
2.248
|
2.129
|
Trento
|
2.432
|
2.566
|
2.548
|
2.728
|
2.749
|
2.777
|
2.748
|
2.819
|
Veneto
|
15.983
|
16.087
|
15.362
|
15.515
|
16.462
|
17.069
|
16.735
|
17.464
|
Friuli
Venezia Giulia
|
5.051
|
4.995
|
4.925
|
4.566
|
4.890
|
5.114
|
5.156
|
5.394
|
Emilia-Romagna
|
13.651
|
14.470
|
15.122
|
13.663
|
14.028
|
14.480
|
13.788
|
14.752
|
Centro
|
12.646
|
11.915
|
11.857
|
12.823
|
14.438
|
14.095
|
15.097
|
14.457
|
Toscana
|
6.359
|
5.967
|
5.539
|
6.051
|
7.342
|
7.018
|
6.551
|
6.644
|
Umbria
|
954
|
880
|
970
|
984
|
1.042
|
952
|
1.141
|
1.161
|
Marche
|
2.872
|
2.647
|
2.904
|
2.867
|
3.084
|
3.278
|
4.413
|
3.519
|
Lazio
|
2.461
|
2.421
|
2.444
|
2.921
|
2.971
|
2.847
|
2.992
|
3.133
|
Sud
|
5.253
|
5.177
|
5.041
|
5.724
|
6.862
|
6.229
|
6.313
|
6.507
|
Abruzzo
|
1.181
|
1.186
|
1.223
|
1.177
|
1.246
|
1.065
|
1.197
|
1.236
|
Molise
|
401
|
422
|
333
|
332
|
283
|
263
|
273
|
388
|
Campania
|
727
|
545
|
576
|
565
|
956
|
830
|
647
|
722
|
Puglia
|
1.775
|
1.961
|
1.994
|
2.421
|
3.074
|
2.543
|
2.735
|
2.771
|
Basilicata
|
314
|
317
|
334
|
416
|
383
|
453
|
490
|
446
|
Calabria
|
855
|
747
|
581
|
813
|
920
|
1.075
|
970
|
945
|
Isole
|
3.629
|
3.156
|
2.733
|
3.804
|
4.532
|
4.507
|
3.915
|
4.082
|
Sicilia
|
2.518
|
2.296
|
1.794
|
2.435
|
2.937
|
3.117
|
2.383
|
2.431
|
Sardegna
|
1.111
|
859
|
939
|
1.370
|
1.595
|
1.390
|
1.532
|
1.651
|
Italia
|
114.665
|
112.333
|
110.757
|
114.064
|
120.274
|
121.365
|
124.984
|
127.531
|
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Anziani non autosufficienti
|
||
2018
|
2019
|
2020
|
|
Nord-Ovest
|
60.687
|
62.194
|
50.961
|
Piemonte
|
17.142
|
17.557
|
14.321
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
511
|
500
|
{p. 186}
395
|
Liguria
|
4.845
|
5.013
|
4.073
|
Lombardia
|
38.189
|
39.124
|
32.173
|
Nord-Est
|
46.606
|
43.609
|
37.509
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
5.442
|
5.472
|
4.415
|
Bolzano/Bozen
|
2.476
|
2.561
|
2.175
|
Trento
|
2.966
|
2.911
|
2.240
|
Veneto
|
18.731
|
18.766
|
15.427
|
Friuli
Venezia Giulia
|
5.544
|
5.248
|
4.634
|
Emilia-Romagna
|
16.889
|
14.124
|
13.032
|
Centro
|
15.024
|
15.963
|
13.838
|
Toscana
|
6.698
|
7.017
|
6.075
|
Umbria
|
1.086
|
1.173
|
1.082
|
Marche
|
4.088
|
4.190
|
3.432
|
Lazio
|
3.152
|
3.583
|
3.250
|
Sud
|
6.824
|
7.755
|
6.747
|
Abruzzo
|
1.164
|
1.128
|
1.046
|
Molise
|
387
|
390
|
429
|
Campania
|
783
|
939
|
748
|
Puglia
|
2.959
|
3.667
|
3.140
|
Basilicata
|
553
|
648
|
561
|
Calabria
|
978
|
984
|
825
|
Isole
|
4.333
|
4.057
|
3.854
|
Sicilia
|
2.686
|
2.553
|
2.559
|
Sardegna
|
1.647
|
1.504
|
1.295
|
Italia
|
133.475
|
133.578
|
112.909
|
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Totale (autosufficienti e non autosufficienti)
|
|||||||
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
2017
|
|
Nord-Ovest
|
65.020
|
62.776
|
60.922
|
63.142
|
63.773
|
64.656
|
68.036
|
68.532
|
Piemonte
|
20.242
|
20.724
|
18.616
|
20.276
|
20.989
|
20.650
|
22.321
|
21.956
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
535
|
499
|
511
|
558
|
560
|
524
|
543
|
513
|
Liguria
|
5.916
|
5.758
|
6.427
|
5.681
|
6.408
|
6.767
|
6.110
|
6.023
|
Lombardia
|
38.327
|
35.795
|
35.368
|
36.627
|
35.816
|
36.716
|
39.062
|
40.040
|
Nord-Est
|
46.063
|
46.602
|
46.243
|
44.766
|
46.319
|
47.402
|
46.015
|
48.187
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
4.662
|
4.899
|
4.761
|
5.308
|
5.313
|
5.223
|
5.210
|
5.374
|
Bolzano/Bozen
|
2.045
|
2.148
|
2.027
|
2.388
|
2.368
|
2.239
|
2.248
|
2.361
|
Trento
|
2.617
|
2.751
|
2.734
|
2.920
|
2.945
|
2.984
|
2.962
|
3.013
|
Veneto
|
19.114
|
19.153
|
18.204
|
18.046
|
18.954
|
19.552
|
19.062
|
19.744
|
Friuli
Venezia Giulia
|
6.257
|
6.130
|
6.016
|
5.662
|
6.000
|
6.054
|
6.153
|
6.458
|
Emilia-Romagna
|
16.030
|
16.420
|
17.262
|
15.749
|
16.052
|
16.573
|
15.590
|
16.611
|
Centro
|
19.838
|
18.387
|
17.742
|
19.472
|
22.021
|
21.460
|
21.896
|
20.926
|
Toscana
|
8.813
|
7.983
|
7.412
|
8.087
|
9.705
|
9.374
|
8.481
|
8.447
|
Umbria
|
1.277
|
1.166
|
1.321
|
1.415
|
1.477
|
1.329
|
1.628
|
1.643
|
Marche
|
3.616
|
3.384
|
3.620
|
3.527
|
3.755
|
3.991
|
5.315
|
4.181
|
Lazio
|
6.132
|
5.854
|
5.390
|
6.442
|
7.085
|
6.766
|
6.472
|
6.655
|
Sud
|
9.634
|
9.309
|
8.657
|
9.779
|
11.473
|
10.584
|
10.235
|
10.592
|
Abruzzo
|
1.898
|
1.946
|
1.861
|
1.810
|
1.847
|
1.728
|
1.864
|
1.884
|
Molise
|
649
|
660
|
511
|
543
|
499
|
452
|
505
|
604
|
Campania
|
2.382
|
1.881
|
1.666
|
1.869
|
2.362
|
2.081
|
1.606
|
1.844
|
Puglia
|
2.882
|
3.052
|
3.013
|
3.632
|
4.558
|
3.984
|
4.106
|
4.117
|
Basilicata
|
480
|
534
|
563
|
619
|
635
|
785
|
788
|
711
|
Calabria
|
1.342
|
1.236
|
1.044
|
1.305
|
1.571
|
1.554
|
1.366
|
1.433
|
Isole
|
6.214
|
5.464
|
4.702
|
6.528
|
7.750
|
8.056
|
6.617
|
6.955
|
Sicilia
|
4.294
|
3.743
|
2.934
|
4.204
|
4.912
|
5.592
|
4.133
|
4.379
|
Sardegna
|
1.920
|
1.721
|
1.768
|
2.324
|
2.838
|
2.464
|
2.484
|
2.576
|
Italia
|
146.768
|
142.539
|
138.266
|
143.687
|
151.336
|
152.159
|
152.799
|
155.192
|
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Totale (autosufficienti e non autosufficienti)
|
||
2018
|
2019
|
2020
|
|
Nord-Ovest
|
69.600
|
71.033
|
58.043
|
Piemonte
|
22.064
|
22.709
|
18.385
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
549
|
547
|
{p. 187}
419
|
Liguria
|
6.236
|
6.531
|
5.297
|
Lombardia
|
40.752
|
41.246
|
33.942
|
Nord-Est
|
52.624
|
49.128
|
42.370
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
5.647
|
5.675
|
4.580
|
Bolzano/Bozen
|
2.476
|
2.561
|
2.175
|
Trento
|
3.171
|
3.114
|
2.405
|
Veneto
|
20.993
|
20.930
|
17.228
|
Friuli
Venezia Giulia
|
6.471
|
6.063
|
5.229
|
Emilia-Romagna
|
19.513
|
16.460
|
15.333
|
Centro
|
21.590
|
23.555
|
20.155
|
Toscana
|
8.476
|
8.609
|
7.677
|
Umbria
|
1.586
|
1.685
|
1.623
|
Marche
|
4.817
|
5.770
|
3.968
|
Lazio
|
6.712
|
7.492
|
6.888
|
Sud
|
10.770
|
12.113
|
10.865
|
Abruzzo
|
1.645
|
1.701
|
1.625
|
Molise
|
650
|
650
|
763
|
Campania
|
1.776
|
1.926
|
1.682
|
Puglia
|
4.205
|
5.145
|
4.398
|
Basilicata
|
947
|
1.143
|
975
|
Calabria
|
1.547
|
1.548
|
1.421
|
Isole
|
7.274
|
7.060
|
6.393
|
Sicilia
|
4.678
|
4.592
|
4.211
|
Sardegna
|
2.596
|
2.468
|
2.182
|
Italia
|
161.858
|
162.890
|
137.825
|
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Anziani non autosufficienti
|
|||||||
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
2017
|
|
Nord-Ovest
|
100.586
|
94.651
|
92.451
|
94.692
|
94.656
|
95.949
|
101.792
|
102.620
|
Piemonte
|
25.761
|
25.937
|
23.237
|
25.028
|
26.420
|
27.698
|
30.206
|
30.116
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
956
|
897
|
895
|
912
|
876
|
900
|
912
|
877
|
Liguria
|
8.097
|
7.386
|
8.902
|
7.332
|
8.633
|
8.422
|
8.751
|
8.878
|
Lombardia
|
65.772
|
60.431
|
59.418
|
61.419
|
58.728
|
58.929
|
61.923
|
62.748
|
Nord-Est
|
69.974
|
70.430
|
69.644
|
67.197
|
69.015
|
70.529
|
69.714
|
72.114
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
8.240
|
8.374
|
8.386
|
8.802
|
8.432
|
8.493
|
8.797
|
8.528
|
Bolzano/Bozen
|
3.922
|
3.932
|
3.890
|
4.247
|
3.895
|
3.948
|
4.184
|
3.852
|
Trento
|
4.318
|
4.441
|
4.496
|
4.555
|
4.537
|
4.545
|
4.613
|
4.676
|
Veneto
|
28.655
|
28.008
|
26.640
|
27.364
|
28.643
|
29.112
|
29.129
|
29.749
|
Friuli
Venezia Giulia
|
8.407
|
8.403
|
8.298
|
7.417
|
7.891
|
8.389
|
8.473
|
8.778
|
Emilia-Romagna
|
24.672
|
25.646
|
26.320
|
23.614
|
24.049
|
24.535
|
23.315
|
25.059
|
Centro
|
25.167
|
23.977
|
23.634
|
25.399
|
28.140
|
26.804
|
27.780
|
27.268
|
Toscana
|
12.218
|
11.389
|
10.909
|
11.564
|
13.698
|
13.133
|
12.130
|
12.219
|
Umbria
|
1.943
|
1.905
|
1.979
|
1.929
|
2.023
|
1.923
|
2.116
|
2.167
|
Marche
|
5.697
|
4.925
|
5.212
|
5.527
|
5.770
|
5.956
|
7.355
|
6.018
|
Lazio
|
5.310
|
5.759
|
5.534
|
6.379
|
6.649
|
5.792
|
6.178
|
6.864
|
Sud
|
13.873
|
12.994
|
12.300
|
13.832
|
16.015
|
14.780
|
14.369
|
14.470
|
Abruzzo
|
3.020
|
2.812
|
2.819
|
2.455
|
2.515
|
2.478
|
2.702
|
2.680
|
Molise
|
676
|
713
|
662
|
662
|
568
|
507
|
549
|
720
|
Campania
|
2.602
|
1.906
|
1.786
|
2.092
|
2.856
|
2.575
|
2.021
|
2.117
|
Puglia
|
4.494
|
4.684
|
4.574
|
5.518
|
6.866
|
5.753
|
5.905
|
5.877
|
Basilicata
|
803
|
809
|
801
|
886
|
880
|
907
|
985
|
876
|
Calabria
|
2.279
|
2.071
|
1.658
|
2.218
|
2.330
|
2.561
|
2.207
|
2.199
|
Isole
|
9.250
|
7.892
|
7.228
|
9.734
|
10.749
|
10.558
|
9.257
|
9.627
|
Sicilia
|
6.513
|
5.434
|
4.686
|
6.439
|
6.920
|
7.162
|
5.815
|
6.143
|
Sardegna
|
2.737
|
2.459
|
2.542
|
3.296
|
3.829
|
3.396
|
3.442
|
3.484
|
Italia
|
218.851
|
209.945
|
205.258
|
210.854
|
218.576
|
218.620
|
222.912
|
226.098
|
Tipologia di
disagio/Classi di età
|
Anziani non
autosufficienti
|
||
2018
|
2019
|
2020
|
|
Nord-Ovest
|
102.806
|
103.743
|
85.842
|
Piemonte
|
30.506
|
30.631
|
25.258
|
Valle d’Aosta/Vallée
d’Aoste
|
933
|
911
|
{p. 188}
735
|
Liguria
|
9.072
|
8.736
|
7.233
|
Lombardia
|
62.295
|
63.465
|
52.615
|
Nord-Est
|
76.846
|
74.209
|
66.600
|
Trentino-Alto
Adige/Südtirol
|
8.911
|
9.091
|
7.519
|
Bolzano/Bozen
|
4.171
|
4.413
|
3.829
|
Trento
|
4.740
|
4.678
|
3.690
|
Veneto
|
30.893
|
30.963
|
26.854
|
Friuli Venezia
Giulia
|
9.148
|
8.899
|
8.115
|
Emilia-Romagna
|
27.893
|
25.255
|
24.112
|
Centro
|
28.839
|
29.106
|
26.446
|
Toscana
|
12.576
|
12.816
|
11.189
|
Umbria
|
2.286
|
2.281
|
2.116
|
Marche
|
6.933
|
6.598
|
6.277
|
Lazio
|
7.044
|
7.411
|
6.864
|
Sud
|
15.417
|
15.966
|
14.649
|
Abruzzo
|
2.439
|
2.289
|
2.142
|
Molise
|
764
|
671
|
652
|
Campania
|
2.492
|
2.484
|
2.211
|
Puglia
|
6.161
|
7.014
|
6.353
|
Basilicata
|
1.139
|
1.168
|
1.110
|
Calabria
|
2.423
|
2.340
|
2.180
|
Isole
|
9.966
|
9.601
|
8.637
|
Sicilia
|
6.320
|
6.179
|
5.457
|
Sardegna
|
3.646
|
3.422
|
3.179
|
Italia
|
233.874
|
232.625
|
202.174
|
Tipologia di disagio/Classi di età
|
Totale (autosufficienti e non autosufficienti)
|
|||||||
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
2017
|
|
Nord-Ovest
|
124.732
|
117.702
|
112.971
|
115.507
|
114.290
|
116.069
|
120.350
|
120.213
|
Piemonte
|
39.489
|
40.227
|
35.563
|
37.612
|
38.007
|
39.324
|
41.172
|
40.352
|
Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste
|
1.086
|
1.010
|
995
|
1.024
|
1.003
|
985
|
985
|
975
|
Liguria
|
12.423
|
11.275
|
12.737
|
11.308
|
12.783
|
12.702
|
12.287
|
12.213
|
Lombardia
|
71.734
|
65.190
|
63.676
|
65.563
|
62.497
|
63.057
|
65.907
|
66.673
|
Nord-Est
|
84.111
|
83.231
|
82.389
|
79.169
|
80.381
|
81.635
|
79.688
|
82.627
|
Trentino-Alto Adige/Südtirol
|
8.793
|
9.097
|
9.045
|
9.445
|
9.159
|
9.219
|
9.265
|
9.394
|
Bolzano/Bozen
|
4.022
|
4.182
|
4.040
|
4.424
|
4.153
|
4.199
|
4.184
|
4.243
|
Trento
|
4.771
|
4.915
|
5.005
|
5.021
|
5.006
|
5.020
|
5.081
|
5.151
|
Veneto
|
34.746
|
33.765
|
32.150
|
32.213
|
33.225
|
33.528
|
33.382
|
33.948
|
Friuli
Venezia Giulia
|
10.774
|
10.618
|
10.452
|
9.642
|
10.033
|
10.226
|
10.257
|
10.656
|
Emilia-Romagna
|
29.798
|
29.750
|
30.742
|
27.868
|
27.964
|
28.663
|
26.784
|
28.628
|
Centro
|
40.726
|
37.884
|
36.716
|
39.631
|
44.711
|
41.971
|
41.941
|
40.736
|
Toscana
|
16.812
|
15.312
|
14.560
|
15.414
|
18.041
|
17.270
|
15.527
|
15.455
|
Umbria
|
2.630
|
2.668
|
2.699
|
2.734
|
2.857
|
2.664
|
3.107
|
3.106
|
Marche
|
7.510
|
6.483
|
6.868
|
7.072
|
7.364
|
7.489
|
9.452
|
7.479
|
Lazio
|
13.774
|
13.421
|
12.590
|
14.410
|
16.448
|
14.548
|
13.855
|
14.697
|
Sud
|
27.787
|
25.193
|
23.215
|
25.723
|
29.547
|
27.015
|
25.927
|
25.838
|
Abruzzo
|
5.038
|
4.889
|
4.635
|
4.085
|
4.175
|
4.288
|
4.416
|
4.223
|
Molise
|
1.354
|
1.367
|
1.149
|
1.272
|
1.224
|
1.169
|
1.254
|
1.239
|
Campania
|
8.704
|
6.425
|
5.589
|
6.126
|
7.184
|
6.343
|
5.459
|
5.818
|
Puglia
|
7.481
|
7.452
|
7.252
|
8.840
|
10.897
|
9.259
|
9.139
|
9.075
|
Basilicata
|
1.420
|
1.547
|
1.489
|
1.567
|
1.650
|
1.813
|
1.960
|
1.763
|
Calabria
|
3.790
|
3.513
|
3.101
|
3.833
|
4.417
|
4.142
|
3.699
|
3.720
|
Isole
|
17.556
|
15.334
|
14.093
|
18.623
|
21.013
|
20.995
|
17.362
|
17.764
|
Sicilia
|
12.601
|
10.703
|
9.367
|
12.704
|
14.155
|
14.755
|
11.657
|
11.996
|
Sardegna
|
4.956
|
4.631
|
4.726
|
5.919
|
6.858
|
6.241
|
5.705
|
5.767
|
Italia
|
294.913
|
279.343
|
269.384
|
278.652
|
289.941
|
287.685
|
285.268
|
287.178
|
Tipologia di
disagio/Classi di età
|
Totale
(autosufficienti e non autosufficienti)
|
||
2018
|
2019
|
2020
|
|
Nord-Ovest
|
120.979
|
121.076
|
100.355
|
Piemonte
|
40.475
|
40.635
|
33.483
|
Valle d’Aosta/Vallée
d’Aoste
|
1.027
|
995
|
{p. 189}
799
|
Liguria
|
12.356
|
11.998
|
10.181
|
Lombardia
|
67.120
|
67.448
|
55.892
|
Nord-Est
|
87.964
|
84.866
|
76.365
|
Trentino-Alto
Adige/Südtirol
|
9.476
|
9.610
|
7.957
|
Bolzano/Bozen
|
4.195
|
4.437
|
3.849
|
Trento
|
5.281
|
5.173
|
4.108
|
Veneto
|
34.912
|
34.739
|
30.094
|
Friuli Venezia
Giulia
|
10.854
|
10.390
|
9.326
|
Emilia-Romagna
|
32.721
|
30.128
|
28.988
|
Centro
|
42.375
|
42.691
|
38.361
|
Toscana
|
15.785
|
15.837
|
13.979
|
Umbria
|
3.315
|
3.234
|
3.092
|
Marche
|
8.566
|
9.016
|
7.665
|
Lazio
|
14.708
|
14.604
|
13.625
|
Sud
|
26.487
|
26.877
|
24.842
|
Abruzzo
|
3.671
|
3.555
|
3.305
|
Molise
|
1.273
|
1.244
|
1.214
|
Campania
|
5.977
|
5.459
|
5.191
|
Puglia
|
9.166
|
10.258
|
9.207
|
Basilicata
|
2.249
|
2.402
|
2.310
|
Calabria
|
4.151
|
3.960
|
3.615
|
Isole
|
17.669
|
17.620
|
15.229
|
Sicilia
|
11.915
|
12.081
|
10.312
|
Sardegna
|
5.754
|
5.539
|
4.917
|
Italia
|
295.473
|
293.130
|
255.153
|
3. Conclusioni
La fotografia che fin qui si è
restituita della residenzialità in Italia per le persone con disabilità si fonda su
un’impostazione che mette al centro i Servizi piuttosto che le persone, perché tale
fotografia è basata sui dati disponibili al momento più completi e sistematici, che
derivano dalla rilevazione operata dall’ISTAT presso i Servizi pubblici e privati che
offrono prestazioni socio-assistenziali o socio-sanitarie. Partendo invece dalle
Guidelines on Deinstitutionalization, Including in Emergencies,
adottate dal Committee on the Rights of Persons with Disabilities
[12]
, elemento cruciale richiesto per l’organizzazione della raccolta dei dati è
il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità e soprattutto il principio della
deistituzionalizzazione come cardine per la costruzione di un sistema che metta al
centro la persona e non le istituzioni in cui possono ritrovarsi, più o meno
volontariamente, a vivere, qualsiasi esse siano. Ovviamente bisogna intendersi bene su
questo punto, perché il termine istituzionalizzazione può dare adito a molti
fraintendimenti [Merlo 2019; Merlo e Tarantino 2018]. Qui serve a sottolineare come, al
momento, il sistema di rilevazione sia fondato sul funzionamento delle istituzioni
chiamate a gestire queste specifiche popolazioni delle persone con disabilità e degli
anziani. Bisogna anche ricordare che non vi è una rilevazione dati, all’interno
nell’universo della popolazione degli anziani presa nel suo complesso, della specifica
condizione di disabilità, scomparendo quest’ultima come categoria autonoma al compimento
dei 65 anni di età, impedendo così di seguire la traiettoria specifica di quel soggetto
che è stato inquadrato all’interno della categoria di disabile nel suo periodo di minore
età e per tutta la durata dell’età adulta. Si tratta, per quel che riguarda l’approccio
più vicino al dettato e allo spirito della Convenzione ONU per i diritti delle persone
con disabilità, di un approccio che sicuramente può essere ricondotto al più generale
spostamento da una prospettiva ispirata al modello dell’integrazione – che richiede
l’attivazione diretta dei soggetti per adattarsi ai contesti – opposta alla prospettiva
inclusiva, che mira invece a mettere al centro il contesto, che deve favorire la libera
e diretta partecipazione dei soggetti con disabilità, modificandosi [Pizzo 2021]. Il
sistema di raccolta dati attuale, quello dell’ISTAT cui abbiamo fatto ricorso, ma anche
gran parte di quelli nazionali citati all’inizio, pubblici e privati, mette al centro i
servizi, che in realtà svolgono una funzione passiva, istituzionale, attivandosi nel
momento della scelta dei soggetti o delle persone e dei Servizi titolati a intervenire
per rispondere a una situazione generalmente letta in termini di crisi, di un evento
critico, in realtà spesso connessa alla {p. 191}presenza di soggetti
che presentano un qualche vizio di forma [Tarantino 2021], cioè della difficile gestione
della presenza di soggetti in un contesto non pronto e non idoneo a favorire la
partecipazione dei soggetti stessi alla determinazione della propria prospettiva di
vita, del proprio progetto di vita. Un sistema di organizzazione di raccolta dati che
invece rispetti maggiormente quanto indicato dalla Convenzione ONU per i diritti delle
persone con disabilità non può non mettere al centro la persona e la propria traiettoria
di vita, superando quindi la prospettiva che frammenta questa stessa traiettoria.
Un altro problema che sta
emergendo con forza negli ultimi anni è quello della possibile sovrapposizione e
confusione delle categorie di disabilità e di non autosufficienza, in parte
probabilmente dovute anche al peso dei numeri della non autosufficienza e da questo
assorbimento della categoria di disabilità in quella di anzianità, alla soglia dei 65
anni di età. Per quel che riguarda il rapporto tra queste due categorie, possiamo
prendere in considerazione l’Indagine ISTAT su Condizioni di salute e ricorso
ai servizi sanitari [ISTAT 2014], che trova anche possibilità di
comparazione a livello europeo, poiché si tratta di un’indagine, prevista dal
regolamento UE n. 141/2013 e ha l’obiettivo di confrontare la situazione nei diversi
Paesi europei riguardo i principali aspetti sulle condizioni di salute, prevenzione e
ricorso ai servizi sanitari, riversando poi i relativi dati nel complessivo specifico
database dell’EUROSTAT. Con riguardo allo stato di salute della popolazione, attraverso
questa indagine si diffondono le informazioni relative alla presenza di malattie
croniche e comorbilità, alla presenza di sintomi depressivi, alla percezione del dolore
fisico e l’interferenza nelle attività quotidiane, alla presenza di limitazioni
funzionali (gravi difficoltà nella vista, nell’udito, gravi difficoltà motorie), nonché
alla compromissione dell’autonomia (gravi limitazioni nelle attività di cura personale o
ADL - Activities Daily Living, in cui rientrano, per esempio, l’alzarsi dal letto,
lavarsi, vestirsi, mangiare, da una parte; gravi limitazioni nelle attività domestiche o
IADL - Instrumental Activities of Daily Living, in cui rientrano cucinare, usare il
telefono, fare la spesa, dall’altro). Per il ricorso ai servizi sanitari sono rese
disponibili le informazioni raccolte sui ricoveri ospedalieri, le visite mediche
(generiche, specialistiche, odontoiatriche), l’assistenza domiciliare, le difficoltà di
accesso a prestazioni e cure sanitarie, il consumo di farmaci. A queste informazioni si
aggiungono quelle sulla percezione del sostegno sociale (Oslo social support scale), le
informazioni sulle cure e l’assistenza fornite a familiari e non familiari
[ibidem]. Anche questa indagine presenta alcuni problemi,
perché, per fare solo un esempio, il campione non prende in considerazione la
popolazione sotto i 15 anni, escludendo così una parte della popolazione minorile
abbastanza rilevante. Il vantaggio, invece, di questa Rilevazione è l’adozione del
concetto di salute in termini funzionali, considerando {p. 192}quindi
le limitazioni funzionali delle persone e rendendo così la disabilità e la non
autosufficienza due condizioni che possiamo considerare come punti su un
continuum rappresentato dalla salute funzionale, che va dalla
piena salute, come condizione di pieno benessere e quindi migliore condizione possibile,
alla non autosufficienza, come peggiore condizione di salute possibile.
Se guardiamo ad alcuni dati che
emergono da questa indagine, possiamo vedere come in Italia,
nel 2019, le persone con disabilità – ovvero che soffrono a causa di problemi di salute, di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali – sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione). Gli anziani sono i più colpiti: quasi 1 milione e mezzo di ultrasettantacinquenni (il 22% della popolazione in quella fascia di età) si trovano in condizione di disabilità e 1 milione di essi sono donne. La «geografia della disabilità» vede al primo posto le Isole, con una prevalenza del 6,5%, contro il 4,5% del Nord ovest. Le Regioni nelle quali il fenomeno è più diffuso sono l’Umbria e la Sardegna (rispettivamente, il 6,9% e il 7,9% della popolazione). Lombardia e Trentino-Alto Adige sono, invece, le Regioni con la prevalenza più bassa: il 4,1% e 3,8% rispettivamente. Il 29% delle persone con disabilità vive sola, il 27,4% con il coniuge, il 16,2% con il coniuge e i figli, il 7,4% con i figli e senza coniuge, circa il 9% con uno o entrambi i genitori, il restante 11% circa vive in altre tipologie di nucleo familiare. Un aspetto rilevante per le condizioni di vita degli anziani è costituito dalla tipologia di limitazioni funzionali e dal livello di riduzione dell’autonomia personale a provvedere alla cura di sé (lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, ecc.) o a svolgere le attività domestiche quotidiane (preparare i pasti, fare la spesa, usare il telefono, prendere le medicine, ecc.). Nella popolazione di 15 anni e più il 2% ha gravi limitazioni nella vista, il 4,1% nell’udito e il 7,2% nel camminare. L’11,2% degli anziani riferisce gravi difficoltà in almeno un’attività di cura della persona (Activities of daily living, ADL). Si tratta in gran parte di ultrasettantacinquenni (1 milione e 200 mila), quasi 1 su 5 in questa fascia di età. Passando ad esaminare le limitazioni nelle attività quotidiane strumentali di tipo domestico (Instrumental activities of daily living, IADL), si stima che, complessivamente, il 30,3% degli anziani ha gravi difficoltà a svolgerle; dopo i 75 anni, tale valore sale a quasi 1 anziano su 2 (47,1%). È soprattutto nelle attività domestiche pesanti che gli anziani perdono più facilmente l’autonomia (29,8% degli anziani). Seguono quelle che implicano una certa autonomia fisica come fare la spesa (17,0%) e svolgere faccende domestiche leggere (15,0%). La gestione delle risorse economiche e delle attività amministrative riguarda il 13,5%, il preparare i pasti l’11,5%. Quote inferiori di anziani invece riferiscono gravi difficoltà nel prendere le medicine (8,5%) e usare il telefono (7,3%) [ISTAT 2021b].
Questi dati ci portano a
comprendere come le limitazioni funzionali siano maggiormente presenti nella popolazione
anziana, rendendo quasi residuale la questione delle limitazioni funzionali nell’età
adulta o tra i minori. {p. 193}
Il fatto che la maggior parte dei soggetti con problemi funzionali siano anziani, suggerisce che i casi di disabilità innata/congenita siano una minoranza, rispetto alla prevalenza di problemi di salute funzionale che sono esito di quel processo di accumulazione di rischi biologici ma anche sociali e ambientali che potremmo riassumere con il termine di invecchiamento. Qualunque sia l’area di limitazione considerata [...] l’età è il principale fattore di rischio [Della Bella e Lucchini 2015, 26].
L’età e l’invecchiamento, come
esposizione al rischio della moltiplicazione di limitazioni, si trasforma così in un
sistema di progressiva creazione di una popolazione a rischio di non autosufficienza, di
scivolamento verso il polo estremo negativo della traiettoria della salute, attraendo
così, nel medesimo campo e nel medesimo processo definitorio negativo, le altre
condizioni lungo questa linea, tra cui quella della disabilità, secondo una dinamica che
potremmo ricondurre alla produzione di popolazioni a rischio [Castel 2011].
Una nuova prospettiva di
raccolta dati presuppone il superamento della centralità del servizio e la necessità di
individuare i principali ostacoli alla partecipazione delle persone con disabilità,
oltre all’integrazione di tutte le informazioni che non siano solo quelle relative
all’assistenza. Alla fotografia della residenzialità sarebbe forse necessario integrare
le informazioni circa il livello di partecipazione alle scelte e alle attività, così da
costruire un sistema di dati che integri tutti quegli interventi che prevedono la non
residenzialità, restituendo così la reale condizione di effettiva partecipazione e
presenza delle persone con disabilità e delle persone non autosufficienti che non fissi
per forza la loro posizione in un solo punto lungo il continuum che
deve essere quello dei possibili interventi, così come non fissi la possibile presenza
in un solo punto, che rischia di assumere sempre più la forma di unico orizzonte o di un
destino quasi certo, che è quello della non autosufficienza con annessa residenzialità
istituzionale. Perciò l’obiettivo, oggi, deve essere quello di raccogliere dati
statistici e risultati di ricerche che favoriscano l’attuazione della Convenzione, per
cui vanno prioritariamente individuati indicatori di potenziali ostacoli all’esercizio
dei diritti delle persone con disabilità. Il sistema dovrà sì raccogliere informazioni
sui servizi presenti sul territorio, ma integrare tale dato con il monitoraggio di tutte
le azioni volte alla promozione e all’implementazione della vita indipendente delle
persone con disabilità. La costruzione di un nuovo modello di rilevazione dei dati
dovrebbe essere ormai centrata non più sul monitoraggio di un sistema di welfare che, in
particolare in Italia, è sempre stato incentrato sul «trasferimento» monetario come una
sorta di «risarcimento» di quello che viene presentato come un «danno» o sulla
costruzione di servizi in una logica di compensazione per i soggetti in condizione di
disabilità. Si {p. 194}può dire che finora la raccolta dei dati ha
privilegiato quello che rientra anche in una specifica linea di intervento del Secondo
programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle
persone con disabilità
[13]
, la Linea di intervento 3 (Salute, diritto alla vita, abilitazione
e riabilitazione), fornendo un monitoraggio sganciato dalle altre Linee
di intervento previste dal medesimo Programma, come per esempio l’auspicato monitoraggio
delle politiche previste nella Linea di intervento 2, Politiche, servizi e
modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella
società, che, come evidenziato anche nella specifica Linea di intervento
8, che riguarda il sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche,
dovrebbe essere il riferimento principale, centrato sulla persona con disabilità, del
livello di attuazione dei principi della Convenzione, ricongiungendo così il complesso
dei dati attorno alla persona con disabilità attraverso tutte le dimensioni della vita
quotidiana, secondo un modello che EUROSTAT in parte già implementa [EUROSTAT 2023],
mettendo assieme e così restituendo la dimensione dei bisogni di assistenza, quella del
long-term care, quella della povertà e le disuguaglianze
connesse alla condizione di disabilità, la situazione finanziaria e la condizione
abitativa, congiungendo il ricorso ai dati ufficiali, provenienti dagli istituti di
statistica dei vari Paesi europei, e survey ad hoc. Si tratta di un
sistema verso cui va anche l’ISTAT, tentando di integrare le banche date disponibili con
indagini campionarie [ISTAT 2023] e che sembra possa finalmente meglio rispondere in
maniera più adeguata a quanto richiesto dalla Convenzione ONU per i diritti delle
persone con disabilità.
Note
[1] Uno dei documenti più significativi sull’impatto della pandemia in termini di mortalità nelle Strutture residenziali italiane è rappresentato dal report finale della Survey nazionale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie, realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione col Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale [ISS 2020].
[2] Per un quadro a livello europeo, si può fare riferimento al sito della European Union Agency for Fundamental Rights, dove sono disponibili i Bollettini dell’Agenzia sulle implicazioni del COVID-19 sui diritti fondamentali, a partire da quello del 2020 (https://fra.europa.eu/en/publication/2020/covid19-rights-impact-april-1), e i focus tematici sui Paesi dell’Unione, fino a quello del 2022 (https://fra.europa.eu/en/themes/covid-19) [FRA 2020].
[3] L’ultimo censimento è del 2019, con i dati al 2018 [Ministero dell’interno 2019].
[4] Solo a titolo di esempio, si richiamano i rapporti periodici a cura del NNA (Network Non Autosufficienza), il cui ultimo disponibile è il settimo [NNA 2021]. Naturalmente ogni volta la raccolta è funzionale agli interessi dei singoli stakeholders, quasi sempre gestori o reti di gestori dei servizi stessi e quindi interessati ai dati relativi al funzionamento e all’implementazione di questi ultimi.
[5] L’Indagine sui Presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari, condotta annualmente dall’ISTAT, rileva l’offerta di strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie e le tipologie di utenti in esse assistite, permettendo di documentare in maniera più puntuale sia l’utenza sia le risorse impegnate per questa forma di assistenza territoriale [ISTAT 2022].
[6] L’Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati, condotta annualmente dall’ISTAT, raccoglie informazioni con cadenza annuale sulle politiche di welfare gestite a livello locale, garantendo così il monitoraggio delle risorse impiegate e delle attività realizzate nell’ambito della rete integrata di servizi sociali territoriali [ISTAT 2021a].
[7] In linea generale, per autorizzazione si intende quel provvedimento che permette a un Ente di svolgere una funzione di erogatore di specifici servizi – come i servizi socio-assistenziali o socio-sanitari –, mentre per accreditamento si intende quel provvedimento che permette a un Ente di erogare il medesimo servizio per conto e nell’ambito del Servizio pubblico.
[8] A titolo di esempio, sia l’EUROSTAT che l’OCSE fissano la soglia di anzianità a 65 anni.
[9] Nel testo si userà anche il termine «Presidio residenziale» che viene così individuato nell’ambito delle Rilevazioni dell’ISTAT: «struttura pubblica o privata che eroga servizi residenziali (ospitalità assistita con pernottamento) di tipo socio-assistenziale e/o socio-sanitario a persone in stato di bisogno, univocamente determinata dalla coppia denominazione della struttura e indirizzo della struttura» [ISTAT 2022].
[10] Questa soglia stabilmente al di sopra del 20 può rappresentare un elemento fondamentale anche per differenziare questo tipo di strutture. Se si pensa alle indicazioni del Nomenclatore degli Interventi e dei Servizi Sociali, vi si indica la soglia della residenzialità di tipo comunitaria in un numero di posti di norma superiore a 6-10. E la maggior parte delle strutture che si occupano di minori o di salute mentale in genere hanno un numero di posti ben al di sotto del 20 [CISIS 2013].
[11] Su questo punto, basta vedere i dati disponibili nella Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati condotta dall’ISTAT annualmente e anche l’aumento della spesa diretta delle famiglie per l’assistenza: «Nel 2021, la spesa sanitaria direttamente a carico delle famiglie è stata pari a 36,5 miliardi, con un aumento in media annua dell’1,7% osservato nel periodo 2012-2021 (+2,1% dal 2012 al 2019); la spesa era scesa a circa 34 miliardi nel 2020, ma è poi risalita nel 2021, tornando ai livelli del 2019. Le principali spese sanitarie sostenute direttamente dalle famiglie riguardano l’assistenza ambulatoriale per cura e riabilitazione (il 36,5%), l’acquisto di prodotti farmaceutici e altri presidi medici non durevoli (29,3%), l’assistenza (sanitaria) residenziale e ospedaliera di lunga durata e l’acquisto di apparecchi terapeutici ed altri presidi medici durevoli (per entrambe queste ultime due voci l’incidenza è pari al 10,4%)» [ISTAT 2023].
[12] Il documento è disponibile al seguente link: https://www.ohchr.org/en/documents/legal-standards-and-guidelines/crpdc5-guidelines-deinstitutionalization-including.
[13] Il testo del Secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 2017, è disponibile al seguente link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/12/17A08310/SG.