Roberto Ricci
Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c2
Tab. 2.21. I livelli di padronanza della competenza 2.1 del DigComp 2.2 nei diversi gradi scolastici
Livello di padronanza
Sottolivello
Grado scolastico di raggiungimento di un determinato livello di padronanza
Base
1
Fine scuola primaria/primo anno scuola secondaria di primo grado
2
Durante la scuola secondaria di primo grado
Intermedio
3
Al termine della scuola secondaria di primo grado
4
Al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
Avanzato
5
Durante la scuola secondaria di secondo grado
6
Al termine della scuola secondaria di secondo grado
Altamente specializzato
7
Livello terziario
8
 
La quarta e la quinta dimensione della competenza 2.1 permettono, in primo luogo, di declinare la suddivisione di questa competenza lungo il curricolo scolastico dello studente, ma anche di trovare la scansione temporale più appropriata del raggiungimento dei diversi livelli di competenza.
Gli esempi relativi alla competenza 2.1 vanno considerati in continuità con quelli relativi all’area di competenza 1 nella prospettiva della costruzione di un curricolo verticale per tutto il percorso scolastico (tab. 2.22).
L’esempio riportato nella tabella 2.23 mostra, in primo luogo, la ragionevole possibilità di raggiungere il livello Intermedio_3 al termine della scuola secondaria di primo grado. Considerare tale livello come traguardo del curricolo digitale al termine del primo ciclo di istruzione permette di focalizzare l’attenzione sulla necessità che l’allievo o l’allieva sviluppino un certo grado di autonomia, per quanto limi{p. 90}tata ad attività semplici e che non richiedono un grado di astrazione elevato.
Tab. 2.22. Esempi di conoscenze, abilità e attitudini della competenza 2.1 del DigComp 2.2
Ambito
Esempi
Conoscenze
43. Sa che molti servizi di comunicazione (ad es. la messaggistica istantanea) e social media, sono gratuiti poiché in parte retribuiti attraverso la pubblicità mediante la valorizzazione economica dei dati degli utenti
44. È consapevole che molti servizi di comunicazione e ambienti digitali (ad es. i social media) utilizzano meccanismi come il nudging (incoraggiamento gentile e non esplicito), la gamification e la manipolazione per influenzare il comportamento degli utenti
45. Sa quali strumenti e servizi di comunicazione (ad es. telefono, e-mail, videoconferenza, social network e podcast) sono appropriati in circostanze specifiche (ad es. per la comunicazione sincrona o asincrona), a seconda del pubblico, del contesto e dello scopo della comunicazione. Sa che alcuni strumenti e servizi forniscono anche una dichiarazione di accessibilità (AD)
46. È consapevole della necessità di formulare messaggi in ambienti digitali in modo che siano facilmente comprensibili dal pubblico di destinazione o dal singolo destinatario
Abilità
47. Sa come utilizzare una serie di strumenti nel corso di una videoconferenza (ad es. moderare una sessione e registrare audio e video)
48. È in grado di comunicare efficacemente in modalità asincrona (non simultanea) utilizzando strumenti digitali (ad es. per scrivere report e brief, condividere idee, fornire riscontri e consigli, programmare riunioni e comunicare tappe fondamentali) (LR)
49. Sa come utilizzare gli strumenti digitali per la comunicazione informale con i colleghi e le colleghe al fine di sviluppare e mantenere le relazioni sociali (ad es. per riprodurre conversazioni come quelle faccia a faccia durante le pause caffè) (LR)
50. Sa come identificare i segnali che indicano se si sta comunicando con un essere umano o con un agente conversazionale basato sull’IA (ad es. quando si utilizzano chatbot testuali o vocali) (IA)
51. È in grado di interagire e dare feedback a un sistema di Intelligenza Artificiale (ad es. fornendo valutazioni dell’utente, like, tag a contenuti online) per orientare le proposte che il sistema fornirà in seguito (ad es. per ottenere più suggerimenti su film simili a quelli che sono piaciuti all’utente in precedenza) (IA)
52. Prende in considerazione la necessità di bilanciare le attività di comunicazione asincrone e sincrone (ad es. per ridurre al minimo l’affaticamento da videoconferenza e per rispettare i tempi e gli orari di lavoro preferiti dei colleghi)
Attitudini
53. È disponibile ad ascoltare gli altri e a impegnarsi nelle conversazioni online con sicurezza, chiarezza e reciprocità, sia in contesti personali che sociali
54. È aperto/a ai sistemi di IA che supportano gli esseri umani nel prendere decisioni informate in base ai loro obiettivi (ad es. gli utenti che decidono attivamente se agire o meno in base a un suggerimento) (IA)
55. È disponibile ad adottare una strategia di comunicazione appropriata a seconda della situazione e dello strumento digitale: strategie verbali (linguaggio scritto e orale), strategie non verbali (linguaggio del corpo, espressioni facciali e tono di voce), strategie visive (segni, icone e illustrazioni) o strategie miste{p. 91}
 
 
Tab. 2.23. Scenario di apprendimento relativo alla competenza 2.1 del DigComp 2.2 al livello Intermedio_3
Scenario di apprendimento: preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe
Competenza
Livello
Sottolivello
Esempio
2.1
Intermedio
3
Per conto mio:
– sono in grado di utilizzare una chat di uso comune sul mio smartphone (ad es. messenger di Facebook o WhatsApp) per parlare con i miei compagni di classe e organizzare il lavoro di gruppo
– sono in grado di utilizzare altri mezzi di comunicazione sul tablet di scuola (ad es. il forum della classe) che potrebbero essere utili per parlare dei dettagli dell’organizzazione del lavoro di gruppo
– sono in grado di risolvere problemi come aggiungere o cancellare membri dal gruppo della chat
 
 
 
 
Nota: Corsivi dell’autore.

3.2.2. Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali (dimensione 2)

Il DigComp 2.2 definisce la competenza 2.2 come la capacità di «condividere dati, informazioni e contenuti digitali con altri attraverso tecnologie digitali appropriate. Agire da intermediari, conoscendo le prassi adeguate per la citazione delle fonti e attribuzione di titolarità». È ormai parte dell’esperienza quotidiana di chiunque che la trasformazione digitale, già ampiamente in atto, si basa sullo scambio di informazioni, reso molto facile da tecnologie sempre più semplici da utilizzare e a costo molto basso, quando non addirittura (apparentemente) nullo. Pertanto, la competenza di condividere dati, informazioni e contenuti digitali, insieme alla capacità di citare fonti e attribuire la titolarità, è fondamentale per un apprendimento efficace, per la formazione di cittadini digitali responsabili e per l’adattamento attivo {p. 92}e proattivo alle sfide della società digitale. L’acquisizione di questa competenza si realizza su un duplice piano: uno più propriamente tecnologico, l’altro più legato all’uso delle informazioni alle quali si ha accesso con sempre maggiore facilità. Attraverso la competenza 2.2 gli studenti e le studentesse imparano a utilizzare le tecnologie digitali in modo produttivo, acquisendo competenze essenziali per il mondo digitale in cui viviamo. Imparano a utilizzare strumenti di condivisione, come piattaforme di e-learning o social media, in modo responsabile e sicuro, ponendo sempre una forte attenzione all’aspetto dell’uso responsabile ed eticamente adeguato. Ancora una volta si evidenzia la centralità del curricolo digitale come veicolo per rafforzare la funzione fortemente educativa della scuola. Anche attraverso attività didattiche molto semplici, apparentemente di contenuto più tecnico, come l’uso di una piattaforma, lo studente o la studentessa possono essere costantemente sollecitati alla riflessione sulle implicazioni per la collettività di ogni azione, anche la più semplice e apparentemente banale. La capacità di condividere informazioni e contenuti digitali in modo efficace e appropriato consente agli studenti e alle studentesse di scambiare conoscenze tra loro, facilitando la collaborazione e l’apprendimento cooperativo e reciproco. Questa competenza favorisce un ambiente di apprendimento più interattivo e partecipativo, supportando la creatività degli studenti e delle studentesse, intesa non solo come un atto individuale e personale, ma come il frutto del lavoro di una collettività formata da persone anche molto lontane tra di loro, sia in senso fisico, ma anche culturale, di visioni e di condizioni. Infatti, condividere contenuti digitali implica spesso la creazione di nuovi materiali, come presentazioni, documenti o video e questa competenza promuove la creatività degli studenti e delle studentesse e li incoraggia a esprimere le proprie idee in modi innovativi. Ma ancora una volta riemerge l’aspetto della responsabilità e dell’etica. Accedere alle informazioni e usarle vuol dire anche sapere che ciò non significa appropriazione e che la disponibilità non coincide con l’uso personale e incondizionato delle {p. 93}informazioni stesse. Attraverso questa competenza le allieve e gli allievi comprendono l’importanza di citare fonti e attribuire la titolarità del pensiero e della produzione intellettuale dell’autore. Gli studenti e le studentesse imparano a rispettare i diritti d’autore e a evitare il plagio, promuovendo così la ricerca e la produzione di contenuti originali e corretti. Questo promuove una cittadinanza digitale responsabile e quindi contribuisce al raggiungimento di un traguardo che non è solo specifico del curricolo digitale, ma anche dell’educazione civica che ha nuovamente e finalmente assunto un ruolo importante per la scuola italiana.
Passando alla dimensione 3 del DigComp 2.2 è possibile declinare la competenza mediante la descrizione dei livelli di padronanza, articolati in quattro stadi (base, intermedio, avanzato, altamente specializzato), a loro volta suddivisi in due sottolivelli. La tabella 2.24 descrive i livelli di padronanza della competenza 2.2.
La descrizione dettagliata dei livelli di competenza permette di valutare attentamente le ipotesi di attribuzione di ciascuno ai diversi gradi scolastici. La competenza 2.2 presenta minori gradi di complessità e pare ragionevole porre il livello Base_1 come traguardo in uscita dalla scuola primaria. La tabella 2.25 presenta una possibile scansione temporale dei livelli di competenza che è in linea con quanto immaginato per le competenze che afferiscono all’area di competenza 1.
Gli esempi di conoscenze, abilità e attitudini della dimensione 4 hanno un valore fortemente orientativo nella predisposizione del curricolo digitale di scuola. Mediante gli esempi è infatti possibile declinare operativamente le varie fasi dell’acquisizione delle competenze previste dal DigComp 2.2 (tab. 2.26).
La dimensione 5 riporta alcuni esempi che permettono di comprendere meglio come declinare la competenza 2.2 in termini operativi e concreti (dimensione 5).
L’inserimento di un esempio nella versione 2.2 del DigComp 2.2 è di estrema utilità poiché fornisce un’idea precisa di quali debbano essere i traguardi attesi che concre
{p. 94}tamente ci si deve aspettare per raggiungere un determinato livello, nel caso specifico l’Intermedio_4. Dall’esempio della tabella 2.27 si deduce che per la competenza 2.2 il livello Intermedio_4 è certamente ragionevole e appropriato per studenti che terminano il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado.
Note