Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c2
Gli esempi della tabella 2.15 e della tabella 2.12 indicano che il livello di padronanza Base_1
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si caratterizza per il fatto che l’allievo o l’allieva sono chiamati a esercitare una prima forma di competenza digitale e di pensiero critico, ma con la guida del docente. Tale caratterizzazione conferma la proposta presentata nella tabella 2.10 in cui si identifica il livello Base_1 come un traguardo appropriato e ragionevole al termine della scuola primaria.
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Scenario di apprendimento: preparare un lavoro di gruppo con i compagni di classe
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Competenza
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Livello
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Sottolivello
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Esempio
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1.2
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Base
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1
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Con l’aiuto di un insegnante:
– sono in grado di individuare, da un elenco nel mio libro di testo digitale di blog e database digitali contenenti riferimenti bibliografici, quelli comunemente utilizzati poiché credibili e affidabili
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Nota: Corsivi dell’autore.
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3.1.3. Gestire dati, informazioni e contenuti digitali (dimensione 2)
Il DigComp 2.2 definisce la competenza 1.3 come la capacità di «organizzare, archiviare e recuperare dati, informazioni e contenuti negli ambienti digitali. Organizzarli ed elaborarli in un ambiente strutturato». A differenza delle altre due competenze dell’area 1, la 1.3 ha un contenuto tecnico-operativo maggiore e più definito. L’abilità di organizzare, archiviare e recuperare dati e informazioni in ambienti digitali strutturati è molto importante per l’apprendimento e il successo sia nell’ambito scolastico, sia in quello degli sviluppi successivi di carriera (studi terziari e professione). Gli studenti che sviluppano questa competenza sono senza dubbio meglio preparati per affrontare le sfide di un mondo sempre più digitalizzato, in cui servono necessariamente competenze come la 1.3.
La vita sociale di oggi, ancora di più quella di domani, si caratterizza non solo per la facilità con la quale le informazioni possono essere reperite, ma anche per la loro soverchiante sovrabbondanza che può generare confusione, disorientamento, se non addirittura smarrimento. Risulta quindi estremamente importante imparare a selezionare, organizzare e gestire queste informazioni in modo efficace per assumere decisioni informate e condurre opportune e autonome ricerche. Tali capacità organizzative hanno inoltre una rilevanza ¶{p. 80}diretta e immediata anche sull’attività di studio e nel processo di apprendimento in generale. Organizzare e archiviare appunti, documenti e materiali di studio in modo strutturato aiuta gli studenti e le studentesse a lavorare in modo più efficace, ma soprattutto a dare una sistemazione organica, razionale e personale del proprio pensiero. Se, da un lato, essi possono recuperare facilmente le informazioni necessarie per lo studio, riducendo il tempo speso per la ricerca, d’altro canto, la scelta stessa della modalità e dei criteri con i quali le informazioni sono archiviate costituiscono una parte integrante del cosiddetto metodo di studio. Da sempre a scuola, nei diversi gradi scolastici, si parla dell’importanza strategica di acquisire un appropriato metodo di studio che ha un ruolo cruciale nell’apprendimento permanente. Certamente la competenza 1.3 è fortemente correlata con questo ultimo aspetto e rappresenta una rivisitazione digitale di un obiettivo formativo che la scuola si è sempre giustamente assegnata.
La transizione digitale ha accresciuto la necessità di privilegiare la dimensione cooperativa dell’apprendimento poiché sempre di più è importante ciò che l’individuo sa fare insieme ad altri, in un lavoro di gruppo e di squadra, e non soltanto ciò che è in grado di realizzare da solo. Naturalmente questo ha evidenti conseguenze su tutte le forme di valutazione che devono trovare un efficace equilibrio tra dimensione individuale e collettiva, verificando, da un lato, le competenze che lo studente ha acquisito ma, dall’altro, come egli o ella sappia metterle a frutto in un contesto collettivo e cooperativo. Pertanto, i soggetti in apprendimento devono essere in grado di condividere documenti e risorse digitali con i loro compagni di classe in modo efficiente, favorendo quindi lo sviluppo di una competenza alla quale il mondo del lavoro attribuisce una forte rilevanza e importanza.
L’organizzazione strutturata dei dati e delle informazioni può facilitare inoltre la creatività individuale e di gruppo ed essere un supporto straordinario per l’innovazione. Gli studenti e le studentesse possono comprendere e fare propria l’idea che l’innovazione, anche la più originale e inedita, non consiste solo nella creazione di qualcosa di totalmente nuovo, ma si basa quasi sempre sulla capacità di riutilizzare e combi¶{p. 81}nare le informazioni in modi diversi, fino a quel momento non praticati, per creare soluzioni innovative a problemi che si devono risolvere. Sviluppare queste competenze aiuta anche nella crescita personale, poiché gli studenti e le studentesse possono tenere traccia ordinata dei propri obiettivi, progetti e progressi, aiutandosi così nella pianificazione e nel raggiungimento dei propri traguardi e acquisendo una prospettiva longitudinale e incrementale del proprio apprendimento.
Infine, ma certamente non da ultimo, la gestione di dati digitali richiede anche una comprensione approfondita e responsabile della sicurezza informatica e della dimensione etica nella conversazione dei dati stessi. Gli studenti e le studentesse devono imparare a proteggere le loro informazioni personali e a riconoscere le minacce online, per sé, ma anche per gli altri. Il consolidamento della competenza 1.3 permette di acquisire la prospettiva collettiva della sicurezza, sovente sottovalutata, non solo in ambito scolastico-educativo. È infatti cruciale comprendere che la sicurezza informatica non è importante solo per mettere al riparo il singolo dalla perdita dei propri dati e dai danni che ciò potrebbe provocare, ma anche per avere consapevolezza che la sottovalutazione di questo aspetto crea un danno anche a terzi soggetti, sovente del tutto ignari del potenziale rischio al quale sono sottoposti. Se vista sotto questo aspetto, la competenza 1.3 aggiunge una nuova sfaccettatura alla sfera collettiva dell’apprendimento, non solo considerata come capacità e attitudine a operare proficuamente e correttamente con gli altri, ma anche di acquisire responsabilità verso gli altri, avendo cura e consapevolezza del valore non solo individuale, ma anche collettivo e sociale della propria diligenza, cura e attenzione. Si tratta quindi di sviluppare una competenza di valore altissimo che insiste su dimensioni molto più ampie e importanti delle sole competenze digitali.
La terza dimensione del DigComp 2.2 fornisce la descrizione dei livelli di padronanza, articolati in quattro stadi (base, intermedio, avanzato, altamente specializzato), a loro volta suddivisi in due sottolivelli. La tabella 2.16 descrive i livelli di padronanza della competenza 1.3.
Anche nel caso della competenza 1.3 la suddivisione nel ¶{p. 82}curricolo proposta nella tabella 2.10 pare sostanzialmente coerente con lo sviluppo del curricolo verticale suggerito dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida. La dimensione collettiva e cooperativa è appannaggio principalmente del livello avanzato che è immaginabile che possa essere pienamente raggiunto nella scuola secondaria di secondo grado. Proprio per questo, per la competenza 1.3 è appropriato rivedere leggermente la scansione temporale in cui il livello intermedio (Intermedio_4) e avanzato (Avanzato_5) dovrebbero essere raggiunti già al termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado, anticipando il raggiungimento di questi livelli di padronanza rispetto alle competenze 1.1 e 1.2 che hanno un grado di astrattezza maggiore.
Base
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1
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A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di:
– individuare come organizzare, archiviare e recuperare con facilità dati, informazioni e contenuti negli ambienti digitali
– riconoscere dove organizzarli in modo semplice in un ambiente strutturato
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2
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A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di:
– individuare come organizzare, archiviare e recuperare con facilità dati, informazioni e contenuti negli ambienti digitali
– riconoscere dove organizzarli in modo semplice in un ambiente strutturato
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Intermedio
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3
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Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di:
– selezionare dati, informazioni e contenuti allo scopo di organizzarli, archiviarli e recuperarli in maniera sistematica all’interno di ambienti digitali
– organizzarli in modo sistematico in un ambiente strutturato
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4
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In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di:
– organizzare informazioni, dati e contenuti affinché possano essere facilmente archiviati e recuperati
– organizzare informazioni, dati e contenuti in un ambiente strutturato
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Avanzato
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5
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Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di:
– manipolare informazioni, dati e contenuti per facilitarne l’organizzazione, l’archiviazione e il recupero
– organizzarli ed elaborarli in un ambiente strutturato
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6
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A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di:
– adeguare la gestione di informazioni, dati e contenuti affinché vengano recuperati e archiviati nel modo più facile e opportuno
– adeguarli affinché vengano organizzati ed elaborati nell’ambiente strutturato più adatto
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Altamente avanzato
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7
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A un livello altamente specializzato, sono in grado di:
– creare soluzioni per problemi complessi con definizione limitata inerenti la gestione dei dati, delle informazioni e dei contenuti affinché vengano organizzati, archiviati e recuperati in un ambiente digitale strutturato
– integrare le mie conoscenze per fornire un contributo alle prassi e alle conoscenze professionali e fornire supporto ad altri per gestire dati, informazioni e contenuti digitali in un ambiente digitale strutturato
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8
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A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di:
– creare soluzioni per risolvere problemi complessi con molti fattori di interazione inerenti la gestione dei dati, delle informazioni e dei contenuti, affinché vengano organizzati, archiviati e recuperati in un ambiente digitale strutturato
– proporre nuove idee e processi nell’ambito specifico¶{p. 83}
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Livello di padronanza
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Sottolivello
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Grado scolastico di raggiungimento di un determinato livello di padronanza
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Base
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1
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Al termine della scuola primaria
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2
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Durante la scuola secondaria di primo grado
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Intermedio
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3
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Al termine della scuola secondaria di primo grado
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4
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Durante il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
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Avanzato
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5
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Al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
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6
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Al termine della scuola secondaria di secondo grado
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Altamente specializzato
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7
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Livello terziario
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8
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La quarta e la quinta dimensione della competenza 1.3 permettono di concretizzare maggiormente come questa competenza possa essere promossa e consolidata.
Gli esempi relativi alla competenza 1.3 vanno letti in continuità con quelli delle altre due competenze dell’area 1, facilitando quindi la costruzione del curricolo digitale sulla base di indicazioni graduate e suddivise chiaramente in conoscenze, abilità e competenze.
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Note
[12] D’ora in poi si adotterà la convenzione di esprimere i livelli di competenza in questo modo: etichetta del livello_sottolivello, ad esempio Base_1, Avanzato_6 e così via.