Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c2
Limitando l’attenzione alle sole percentuali di allieve e allievi che posseggono le competenze di base adeguate, emergono differenze territoriali veramente importanti. Mentre nel Centro-Nord la percentuale di allievi che si trovano {p. 63}nella predetta condizione oscilla tra il 35% e il 36%, nel Sud essa cala al 27,6% e nel Sud e Isole al 23,3%. Ma al termine della scuola secondaria di secondo grado la situazione diviene ancora più drammatica e l’Italia si divide addirittura in tre parti. Nell’Italia settentrionale la percentuale di allievi che possiede pienamente le competenze di base necessarie è di circa il 31%, comunque meno che al termine del primo ciclo di istruzione, al Centro tale percentuale scende al 23,4% per
¶{p. 64}crollare al 15% in entrambe le macro-aree meridionali. È quindi del tutto evidente il riflesso negativo che la modesta diffusione di competenze di base di alto livello può avere sull’acquisizione delle competenze digitali che, con l’accordo dei più, rappresentano la chiave di volta per lo sviluppo sociale, economico e culturale del prossimo futuro.
Livelli di risultato nella prova Invalsi di Italiano
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Nord Ovest
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Nord Est
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Centro
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Sud
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Sud e Isole
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Italia
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1
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12,3
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12,3
|
12,7
|
17,0
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20,8
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14,6
|
2
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22,3
|
22,0
|
22,8
|
26,1
|
27,9
|
23,9
|
3
|
29,5
|
29,4
|
30,0
|
29,2
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28,0
|
29,3
|
4
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24,0
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24,1
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23,6
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19,6
|
17,1
|
22,1
|
5
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11,9
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12,1
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10,9
|
8,0
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6,2
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10,1
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a Nord Ovest: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia. Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio. Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia. Sud e Isole: Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
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Fonte: Invalsi, 2023.
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Livelli di risultato nella prova Invalsi di Italiano
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Nord Ovest
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Nord Est
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Centro
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Sud
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Sud e Isole
|
Italia
|
1
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14,7
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14,4
|
23,2
|
33,4
|
31,9
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23,6
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2
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23,5
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23,1
|
25,9
|
27,6
|
28,6
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25,7
|
3
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30,4
|
31,0
|
27,5
|
24,0
|
24,3
|
27,4
|
4
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22,2
|
22,4
|
17,2
|
11,5
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11,6
|
17,0
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5
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9,2
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9,1
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6,2
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3,5
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3,5
|
6,3
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Fonte: Invalsi, 2023.
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Alla luce delle considerazioni generali sin qui esposte, si passa a esaminare la prima area di competenza che si articola in tre competenze (dimensione 2):
1.1. navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali;
1.2. valutare dati, informazioni e contenuti digitali;
1.3. gestire dati, informazioni e contenuti digitali.
3.1.1. Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali (dimensione 2)
La competenza 1.1 è definita dal DigComp 2.2 nel seguente modo: «articolare i fabbisogni informativi, ricercare i dati, le informazioni e i contenuti in ambienti digitali, accedervi e navigare al loro interno. Creare e aggiornare strategie di ricerca personali». Essa riguarda pertanto l’abilità di identificare, definire e declinare i fabbisogni informativi, ricercare dati per confermare o confutare tesi, opinioni e conoscenze pregresse, informazioni e contenuti in ambienti digitali, sapervi accedere in modo efficace ed efficiente, navigare al loro interno, nonché la capacità di creare autonomamente, adattare e aggiornare strategie di ricerca più o meno personali. È quindi evidente la particolare rilevanza di questa competenza per l’istruzione e la formazione nei contesti più diversi. Nell’era digitale in tutti i settori sociali, economici, produttivi e culturali l’accesso all’informazione è divenuto cruciale e determinante. Se ciò è vero in generale, per l’istruzione, da quella di base a quella terziaria e permanente, lo è ancora di più. È sempre più evidente la necessità per studenti, studentesse, docenti e professionisti di disporre di adeguate e solide abilità per trovare, selezionare e utilizzare informazioni provenienti da diverse fonti online, ¶{p. 65}spesso non coerenti tra di loro o che, comunque, necessitano di una sintesi critica. La transizione digitale assegna quindi alla scuola e al mondo dell’istruzione e della formazione un compito di straordinaria importanza, ossia quello di promuovere e di sostenere le competenze di analisi e di sintesi per reperire e comporre informazioni provenienti da fonti diverse ed eterogenee. Tali competenze assumono un’ulteriore importanza nella situazione attuale e soprattutto in quella futura in cui le risorse online rappresentano una fonte strategica e imprescindibile per l’apprendimento scolastico, professionale e per tutta la vita. Esse sono fondamentali per garantire e sostenere l’autonomia nell’apprendimento che è sempre stata e lo sarà sempre di più fondamentale per inserirsi proficuamente nella società, specie ora che l’accesso e la gestione delle informazioni è divenuto l’asset, anche economico, più importante in assoluto.
La terza dimensione del DigComp 2.2 è rappresentata dalla descrizione dei livelli di padronanza, articolati in quattro stadi (base, intermedio, avanzato, altamente specializzato), a loro volta suddivisi in due sottolivelli. La tabella 2.9 descrive i livelli di padronanza della competenza 1.1.
Il DigComp 2.2 rappresenta uno dei documenti più avanzati sulle competenze digitali, da diversi punti di vista. Tuttavia, non fosse altro che per la sua pluralità di destinatari e di destinazioni di uso, necessita di ulteriori riflessioni e approfondimenti, specie in campo scolastico e formativo. In questo contesto è necessario avviare una riflessione seria, aperta e partecipata sui livelli di padronanza che ci si dovrebbe attendere al termine di determinati momenti del percorso scolastico, iniziando la promozione delle relative competenze a partire già dalla scuola dell’infanzia, ovviamente cum grano salis.
In linea del tutto generale, una soluzione alla predetta istanza potrebbe essere sintetizzata come nella tabella 2.10, rinviando al capitolo 5 per ulteriori approfondimenti.
Soprattutto in un campo come quello delle competenze digitali, ma lo si potrebbe affermare in realtà per qualsiasi ambito di apprendimento, la definizione di quale livello di padronanza o di competenza si debba raggiungere a un ¶{p. 66}determinato grado scolastico è un’operazione soggettiva, almeno entro certi limiti. Tuttavia, l’esperienza di questi ultimi decenni mostra chiaramente che una tale scelta è necessaria, ovviamente realizzata nei debiti modi che garantiscano equilibrio e ragionevolezza. Con una forte connessione anche con altri aspetti, altrettanto cruciali come, per esempio, le competenze non disciplinari (soft skills, socio-emotional skills, character skills, ecc.), la scelta di quale livello di padronanza dovrebbe essere raggiunto in un determinato grado scolastico richiede una profonda riflessione pedagogica, la condivisione di un disegno educativo in grado di effettuare scelte, anche coraggiose e delicate, che travalichino la rapidità degli avvicendamenti degli schieramenti politici. È compito della pedagogia guidare questo dibattito, uscendo dalla tentazione dell’esercizio necessario, ma mai sufficiente, dell’attenta declinazione della pars destruens, senza proporre una pars construens altrettanto dettagliata, ma soprattutto sostenibile, che si faccia carico delle esigenze di una scuola di massa che deve essere certamente attenta a ciascuno, ma deve servire tutti, l’intera collettività, quindi con vincoli operativi, organizzativi ed economici.
Base
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1
|
A livello base e con l’aiuto di qualcuno, sono in grado di:
– individuare i miei fabbisogni informativi
– trovare dati, informazioni e contenuti attraverso una semplice ricerca in ambienti digitali
– scoprire come accedere a questi dati, informazioni e contenuti e navigare al loro interno
– identificare semplici strategie di ricerca personali
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2
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A livello base, in autonomia e con un supporto adeguato, laddove necessario, sono in grado di:
– individuare i miei fabbisogni informativi
– trovare dati, informazioni e contenuti attraverso una semplice ricerca in ambienti digitali
– scoprire come accedere a questi dati, informazioni e contenuti e navigare al loro interno
– identificare semplici strategie di ricerca personali
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Intermedio
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3
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Da solo e risolvendo problemi diretti, sono in grado di:
– spiegare i miei fabbisogni informativi
– svolgere ricerche ben definite e di routine per individuare dati, informazioni e contenuti negli ambienti digitali
– spiegare come accedervi e navigare al loro interno
– spiegare strategie personali di ricerca ben definite e sistematiche
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4
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In modo indipendente, secondo i miei fabbisogni e risolvendo problemi ben definiti e non sistematici, sono in grado di:
– illustrare fabbisogni informativi
– organizzare le ricerche di dati, informazioni e contenuti in ambienti digitali
– descrivere come accedere a questi dati, informazioni e contenuti e navigare al loro interno
– organizzare strategie di ricerca personali
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Avanzato
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5
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¶
{p. 67}
Oltre a fornire supporto agli altri, sono in grado di:
– soddisfare i fabbisogni informativi
– applicare ricerche per ottenere dati, informazioni e contenuti in ambienti digitali
– mostrare come accedere a questi dati, informazioni e contenuti e navigare al loro interno
– proporre strategie di ricerca personali
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6
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A un livello avanzato, secondo i miei fabbisogni e quelli degli altri, all’interno di contesti complessi, sono in grado di:
– valutare i fabbisogni informativi
– adeguare la mia strategia di ricerca per trovare i dati, le informazioni e i contenuti più adatti all’interno di ambienti digitali
– spiegare come accedere ai dati, alle informazioni e ai contenuti più adatti e navigare al loro interno
– variare le strategie di ricerca personali
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Altamente specializzato
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7
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A un livello altamente specializzato, sono in grado di:
– creare soluzioni per problemi complessi con definizione limitata inerenti la navigazione, la ricerca e l’applicazione di filtri a dati, informazioni e contenuti digitali
– integrare le mie conoscenze per fornire un contributo alle prassi e alle conoscenze professionali e fornire supporto ad altri per navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali
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8
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A un livello avanzatissimo e super specializzato, sono in grado di:
– creare soluzioni per risolvere problemi complessi con molti fattori di interazione inerenti la navigazione, la ricerca e l’applicazione di filtri a dati, informazioni e contenuti digitali
– proporre nuove idee e processi nell’ambito specifico¶{p. 68}
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Livello di padronanza
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Sottolivello
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Grado scolastico di raggiungimento di un determinato livello di padronanza
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Base
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1
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Al termine della scuola primaria
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2
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Durante la scuola secondaria di primo grado
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Intermedio
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3
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Al termine della scuola secondaria di primo grado
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4
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Al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
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|
Avanzato
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5
|
Durante la scuola secondaria di secondo grado
|
6
|
Al termine della scuola secondaria di secondo grado
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|
Altamente specializzato
|
7
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Livello terziario
|
8
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¶{p. 69}La nuova edizione del DigComp del 2020, il DigComp 2.2, cerca di farsi carico della promozione effettiva delle competenze digitali, considerata la complessità estrema del processo. Infatti, se da un lato è in corso una transizione digitale che potremmo dire spontanea, dall’altro l’assenza di azioni organiche e ponderate rischia di favorire lo svilupparsi di fenomeni incontrollati, in cui le persone divengono l’oggetto di una trasformazione, guidata solo dalla tecnologia, e non il soggetto di una trasformazione che ha anche potenzialità straordinarie per la crescita del benessere, non solo materiale, delle persone coinvolte. Per realizzare questo importante obiettivo DigComp 2.2 prevede due ulteriori dimensioni: a) esempi di conoscenze, abilità, attitudini (dimensione 4); b) due scenari di apprendimento (dimensione 5), uno maggiormente legato all’ambito lavorativo-professionale, l’altro a quello educativo scolastico.
Note