Note
  1. Su questo la recente approvazione da parte di Commissione, Consiglio e Parlamento europeo dell’AI Act,il primo quadro normativo sull’intelligenza artificiale in Europa, costituisce un punto di svolta importante su cui diversi attori, a livello nazionale e internazionale, si erano espressi. Per un approfondimento si veda https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2023/12/09/artificial-intelligence-act-council-and-parliament-strike-a-deal-on-the-first-worldwide-rules-for-ai/.
  2. Sul tema si vedano i sette Rapporti informativi prodotti dal gruppo di lavoro sull’intelligenza artificiale del Digital Education Hub, una comunità di pratica promossa dalla Commissione europea sui temi dell’educazione digitale: https://education.ec.europa.eu/focus-topics/digital-education/action-plan/european-digital-education-hub.
  3. Per maggiori informazioni si veda https://www.miur.gov.it/scuola-digitale.
  4. Il primo piano d’azione per l’educazione digitale della Commissione europea era stato lanciato nel 2018, con azioni incentrate sul settore dell’istruzione formale. Un’analisi della sua implementazione mostra che il documento ha contribuito a un dialogo politico emergente ed è stato accolto con favore, ma la sua durata a breve termine (2018-2020) e il budget limitato hanno fatto sì che le azioni non potessero raggiungere il loro potenziale e ottenere l’impatto necessario [Commissione europea 2020b].
  5. L’indagine ICILS (International Computer and Information Literacy Study) ha cadenza quinquennale. La seconda edizione è stata pubblicata nel 2018, la prossima prevede la pubblicazione dei risultati nel 2024.
  6. Secondo lo studio di Eurydice [2022], l’informatica in Italia viene insegnata come parte di altre materie a livello secondario inferiore e successivamente introdotta come materia separata.
  7. Per maggiori informazioni si veda https://www.frameworksinstitute.org/.