Note
-
In Italia libro e film (usciti nel 1968) hanno come titolo Il laureato, benché si tratti di un Bachelor of Arts, grado intermedio tra la High School e il Master of Arts (corrispettivo della nostra laurea magistrale).
-
Diversamente le professioni di nuova generazione, soprattutto quelle legate al mondo dei social media e definite da termini inglesi neutri (influencer, hairstylist, coach), non pongono il problema di stabilire una differenziazione maschile/femminile.
-
«L’effetto di maggior rilievo non consiste tanto nella perdurante caratterizzazione di genere di alcune occupazioni (il sex typing in base al quale una segretaria o una collaboratrice domestica non possono che essere donne, così come un idraulico o un muratore non possono che essere uomini), quanto nelle caratteristiche complessivamente meno vantaggiose delle occupazioni a prevalenza femminile, associate spesso a profili professionali non elevati, posizioni subordinate, retribuzioni basse, scarse opportunità di carriera» [Pruna 2007, 65].
-
«Fenomeno per cui nell’ambito di organizzazioni di natura pubblica o privata, le donne sono presenti massicciamente nei livelli bassi e medi dell’inquadramento, salvo diradarsi per poi sparire nei livelli più alti e nei ruoli dirigenti» [Del Re 2008, 423].
-
Cfr. la legge della Regione Toscana 16/2009, Cittadinanza di genere.
-
Cfr. https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/policies/justice-and-fundamental-rights/gender-equality/gender-equality-strategy_it. È recepita in Italia con il documento Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026,https://www.pariopportunita.gov.it/it/politiche-e-attivita/parita-di-genere-ed-empowerment-femminile/strategia-nazionale-per-la-parita-di-genere-2021-2026/.
-
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Un’Unione dell’uguaglianza: la Strategia per la parità di genere 2020-2025, 2020.
-
Si vedano anche Mapelli e Ulivieri Stiozzi [2012]; Dello Preite [2020].
-
Legge 53 dell’8 marzo 2000; legge 92/2012, Riforma del mercato del lavoro, a carattere sperimentale per gli anni 2013-2015. I congedi parentali, dopo il primo mese, sono retribuiti al 30% dello stipendio iniziale, per cui si preferisce non prenderli o, se necessario, farli prendere al partner che viene pagato meno: quasi sempre la donna.
-
Decreto di adozione delle Linee guida per l’orientamento, relative alla riforma 1.4, Riforma del sistema di orientamento, nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del PNRR, finanziato dall’Unione europea, Next Generation EU.