Edoardo Chiti, Alberto di Martino, Gianluigi Palombella (a cura di)
L'era dell'interlegalità
DOI: 10.1401/9788815370334/c8
Un ulteriore profilo riguarda i livelli ordinamentali che l’efficacia extraterritoriale dei diritti coinvolge. Nel caso statunitense, in quello canadese come in quello tedesco a venire in gioco sono i diritti fondamentali riconosciuti dalle rispettive costituzioni, mentre nel caso sovranazionale e convenzionale entrano in gioco diverse categorie di diritti, ossia i diritti fondamentali dell’Unione europea e quelli riconosciuti dalla CEDU. Si annidano qui spazi interessanti di interlegalità, non tanto perché, almeno nel continente europeo, le giurisdizioni nazionali sono fortemente influenzate
{p. 216}dalla CGUE e dalla Corte EDU (nella sentenza tedesca vi sono passaggi interessanti dedicati alla giurisprudenza di quest’ultima Corte) quanto perché potranno darsi casi, in futuro, di approcci differenti a seconda della sensibilità dei giudici e dell’apertura degli ordinamenti di volta in volta considerati. Le fattispecie di efficacia extraterritoriale, ciascuna nella propria specificità, è quindi naturalmente votata ad essere esaminata con le lenti dell’interlegalità, se è vero che questa ricorre quando ricorrono tre fattori: il caso può essere risolto attraverso norme diverse provenienti da diversi sistemi normativi; queste norme devono essere tutte valide all’interno delle rispettive sfere legali; esse devono essere tutte applicabili, in principio, al caso in esame [68]
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Un’osservazione conclusiva. Il tema dell’efficacia extraterritoriale dei diritti fondamentali evoca un problema di natura differente, che attinge più propriamente alla sfera della filosofia politica e che riguarda il modo in cui una comunità intende relazionarsi con gli appartenenti ad altre comunità. Facciamo riferimento alle comunità per chiarire che, a questo diverso livello problematico, la questione si sposta dalle norme e dagli ordinamenti giuridici al modo in cui una comunità concepisce se stessa. Affermare, come ha fatto il Tribunale costituzionale federale tedesco, che i diritti fondamentali stabiliti nella Legge fondamentale si applicano anche al di fuori del territorio tedesco significa ribadire un impegno generale e astratto non solo giuridico ma anche morale verso l’affermazione dei valori che quei diritti esprimono. Una negazione, forse inconsapevole, di concezioni comunitariste, più diffuse nel continente americano, che mirano a perimetrare diritti e, più ampiamente, stili di vita all’interno della comunità di origine [69]
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Note
[68] Cfr. J. Klabbers e G. Palombella, Introduction. Situating Interlegality, in J. Klabbers e G. Palombella (a cura di) The Challenge of Inter-legality, Cambridge, Cambridge University Press, 2019, p. 10.
[69] Cfr. J. Waldron, Valori particolari e moralità critica, in A. Ferrara (a cura di), Comunitarismo e liberalismo, Roma, Editori Riuniti, 1992, pp. 291 ss.