Roberto Ricci
Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c3
Quest’area si concentra sullo sviluppo di competenze digitali che permettono agli insegnanti di creare ambienti di apprendimento inclusivi e di massimizzare il potenziale degli studenti e delle studentesse in diversi ambiti, tutti importanti. Gli elementi che caratterizzano l’area 5 vedono una focalizzazione molto precisa sul soggetto in apprendimento, favorendo e supportando una didattica personalizzata, finalmente realizzabile in concreto grazie al supporto determinante delle tecnologie digitali. Gli insegnanti devono essere quindi in grado di identificare e valorizzare le diverse competenze digitali, e non solo quelle, degli studenti e delle studentesse, promuovendo un approccio realmente inclusivo che per realizzarsi in modo sostanziale non può che fondarsi sull’innalzamento delle competenze per tutti, evitando facili e pericolosissime derive che portano alla derubricazione dei traguardi di apprendimento. Attraverso le competenze descritte in quest’area il docente si trova nell’effettiva possibilità di promuovere concretamente la collaborazione tra studenti attraverso strumenti digitali, facilitando la condivisione di conoscenze e la costruzione di progetti comuni significativi e rilevanti.
{p. 259}
Tab. 3.23. Livelli di competenza del DigCompEdu per l’area di competenza 5
Livello
Descrizione
Traguardo per
Requisito per
A1 – Novizio
Conoscenza di base
Uso limitato
Docente in servizio al termine della prima annualità di formazione
A2 – Esploratore
Esplorare strategie di apprendimento centrate sullo studente
B1 – Sperimentatore
Favorire le potenzialità degli studenti
Docente in servizio al termine della seconda annualità di formazione
B2 – Esperto
Usare strumenti in modo strategico per valorizzare il potenziale degli studenti
C1 – Leader
Valorizzare appieno le potenzialità degli studenti
Docente in servizio al termine della terza annualità di formazione
Docente neo-assunto
C2 – Pioniere
Coinvolgere gli studenti in modo innovativo
 
 
L’area 5 del DigCompEdu è declinata secondo il modello di progressione della tabella 3.23.
L’area 5 descrive evidentemente un ambito di competenze che tutti i docenti devono possedere al massimo grado poiché su di esse si basa e si gioca buona parte della loro efficacia educativo-didattica.
L’area di competenza 5 si articola in tre aspetti: 1) accessibilità e inclusione; 2) differenziazione e personalizzazione; 3) partecipazione attiva.

2.2.4.1. Aspetto 1: accessibilità e inclusione

La transizione digitale nel nostro paese avviene dopo oltre trent’anni dall’emanazione della prima legge che fa dell’inclusione in ambito scolastico un caposaldo del sistema educativo nazionale. In questo contesto, l’aspetto diviene {p. 260}quindi ancora più rilevante quando viene calato nel contesto italiano e richiede una valutazione molto attenta che passa attraverso territori non semplici in cui le scelte non sono mai definibili univocamente e qualsiasi soluzione solo apparentemente inclusiva si può tradurre nei fatti come generatrice nascosta di disuguaglianze, anche severe.
Il DigCompEdu definisce l’aspetto 1 dell’area 5 come la capacità di «assicurare che le risorse e le attività di apprendimento proposte siano accessibili a tutti gli studenti, inclusi quelli con bisogni speciali. Considerare aspettative, abilità, abitudini e preconcetti di ogni studente rispetto al (mondo) digitale e rispondere in modo appropriato, anche in funzione di eventuali vincoli contestuali, fisici o cognitivi che possano condizionare l’uso delle tecnologie digitali da parte dello studente stesso» [9]
.
Pare molto interessante questo ampliamento del concetto di accessibilità e inclusività, sino a comprendere le aspettative, le abitudini e persino i preconcetti degli studenti e delle studentesse. Ciò testimonia come la sfera dell’inclusione non si possa circoscrivere all’interno di un perimetro definito e facilmente prefigurabile, rendendo necessaria una continua riflessione di natura pedagogico-educativa, aperta a diverse forme di verifica e validazione.
Le proposte di attività connesse a questo aspetto chiariscono maggiormente la portata innovativa della definizione e delle sue implicazioni per gli insegnanti, in particolare:
1. garantire un accesso equo alle tecnologie e alle risorse digitali, ad esempio assicurando che tutti gli studenti abbiano accesso alle tecnologie digitali previste;
2. selezionare e applicare strategie didattiche che rispondano alle caratteristiche del contesto digitale degli studenti, ad esempio considerando i vincoli contestuali (disponibilità della tecnologia), le competenze, le aspettative, gli atteggiamenti, eventuali pregiudizi e usi impropri;
3. utilizzare tecnologie e strategie digitali (ad es. tecnologie assistive) progettate specificamente per aiutare gli studenti che necessitano di un sostegno speciale (ad es. {p. 261}studenti con limiti fisici o cognitivi; studenti con disturbi dell’apprendimento); {p. 262}
{p. 263}4. considerare e rispondere ai potenziali problemi di accessibilità quando si scelgono, modificano o creano risorse digitali; in presenza di studenti con bisogni speciali, offrire strumenti o approcci alternativi o compensativi;
5. applicare i principi di progettazione indicati per ottimizzare l’accessibilità delle risorse e degli ambienti digitali utilizzati per l’apprendimento;
6. monitorare e riflettere in modo sistematico sull’adeguatezza delle soluzioni adottate per migliorare l’accessibilità e aggiornare le strategie di conseguenza.
Tab. 3.24. Progressione dell’aspetto 1 dell’area di competenza 5 del DigCompEdu
Livello
Descrizione
Dichiarazione del livello di competenza
A1 – Novizio
Conosce l’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione
Sono a conoscenza del fatto che l’uso delle tecnologie digitali nella didattica può rendere la partecipazione di studenti svantaggiati (e lo sforzo per stare al passo con gli altri) ancora più difficile
A2 – Esploratore
Conosce le problematiche legate all’accessibilità e all’inclusione
Capisco l’importanza di garantire un accesso equo alle tecnologie digitali per tutti gli studenti
Sono consapevole che le tecnologie digitali possono ostacolare o migliorare l’accessibilità
B1 – Sperimentatore
Affronta le problematiche legate all’accessibilità e all’inclusione
Capisco che l’utilizzo delle tecnologie digitali possa dar luogo a/comportare/amplificare degli squilibri (esistenti) e che le condizioni socio-economiche degli studenti possano influire sull’uso delle tecnologie
Assicuro che tutti i miei studenti abbiano accesso alle tecnologie digitali che utilizzo
Sono consapevole che l’uso di tecnologie digitali compensative possa risultare utile in presenza di studenti che necessitano di sostegno speciale (ad es. studenti con limiti fisici o cognitivi, studenti con disturbi dell’apprendimento)
B2 – Esperto
Favorisce l’accessibilità e l’inclusione
Scelgo strategie didattiche digitali che si adattano al contesto digitale degli studenti (ad es. tempi d’uso limitati, disponibilità o meno di un certo tipo di dispositivo digitale)
Considero e rispondo ai potenziali problemi di accessibilità quando scelgo, modifico o creo risorse digitali; in presenza di studenti con bisogni speciali, offro strumenti o approcci alternativi o compensativi
Uso tecnologie e strategie digitali (ad es. tecnologie assistive, per rimediare ai problemi di accessibilità di singoli studenti, come deficit visivo o uditivo)
C1 – Leader
Migliora l’accessibilità e l’inclusione
Scelgo e utilizzo strategie didattiche digitali adatte alle competenze, aspettative, atteggiamenti, eventuali pregiudizi e usi impropri degli studenti riguardo all’uso della tecnologia digitale
Applico i principi di progettazione indicati per migliorare l’accessibilità delle risorse e degli ambienti digitali utilizzati nell’apprendimento (ad es. riguardo a caratteri, dimensioni, colori, lingua, layout, struttura)
Monitoro e rifletto regolarmente sull’adeguatezza delle misure adottate per migliorare l’accessibilità e aggiorno le mie strategie di conseguenza
C2 – Pioniere
Concepisce nuove strategie innovative per l’accessibilità e l’inclusione
Rifletto, discuto, modifico e miglioro le strategie per un accesso equo e un approccio inclusivo nell’ambito dell’educazione digitale
 
 
 
Nota: Grassetti del DigCompEdu, versione in lingua italiana.
Naturalmente per svolgere queste attività è necessario che il docente/formatore sia in possesso di adeguate competenze, articolate in livelli di padronanza, così come declinati nella tabella 3.24.
Si tratta di una competenza estremamente rilevante, se si vuole rendere la scelta inclusiva alla base del nostro sistema un fatto concreto e realmente praticato e non solo auspicato, poiché la scuola non può essere solo un luogo di intenzioni, ma anche di risultati verificabili ed effettivi.

2.2.4.2. Aspetto 2: differenziazione e personalizzazione

L’aspetto 2 risulta essere fortemente connesso al precedente, ma punta soprattutto sulla personalizzazione legata ai diversi stili di apprendimento di ciascun allievo e di ciascuna allieva, anziché ai bisogni educativi speciali in senso proprio.
Il DigCompEdu definisce l’aspetto 2 come la capacità di «utilizzare le tecnologie digitali per rispondere ai diversi bisogni educativi dei singoli studenti, permettendo a ciascuno di procedere al proprio ritmo e a diversi livelli, definendo percorsi e obiettivi didattici individuali». Quindi, come si diceva in premessa, le tecnologie divengono lo strumento per realizzare effettivamente la personalizzazione di tutti i processi legati all’attività didattico-educativa, come si può vedere anche dalle seguenti attività:
1. utilizzare le tecnologie digitali per rispondere ai bi
{p. 264}sogni speciali dei singoli studenti (ad es. studenti dislessici, con un disturbo da deficit di attenzione/iperattività, studenti più performanti);
Note
[9] Corsivo dell’autore.