Roberto Ricci
Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c3
Serve inoltre la capacità critica del docente di scegliere i dati più utili per le finalità e gli obiettivi assunti, così come la competenza pedagogica e critica per valutare le implicazioni possibili, non solo sul piano degli apprendimenti, ampiamente intesi, ma anche su quello più propriamente etico ed educativo.
Con la sola eccezione del livello di padronanza C2 che richiede la capacità di creare soluzioni innovative, tutti gli altri livelli prevedono invece che il docente/formatore sia in grado di utilizzare a stadi di complessità diversi i dati a supporto della sua didattica. È quindi del tutto evidente che il profilo da attendersi su questo aspetto, almeno nel medio termine, sia il livello C1 per tutti i docenti, indipendentemente dallo svolgimento di ruoli di sistema all’interno della scuola.

2.2.3.3. Aspetto 3: riscontro sull’apprendimento e progettazione didattica

L’aspetto 3 è fortemente legato al precedente, ma pone l’accento sull’uso informativo dei dati a supporto dell’apprendimento, affinché il processo di crescita delle studentesse e degli studenti sia favorito e accompagnato da dati tempestivi, rilevanti e facilmente comprensibili. Il DigCompEdu definisce l’aspetto 3 come la capacità di «usare le tecnologie digitali per fornire agli studenti un riscontro tempestivo e personalizzato. Utilizzare i dati generati dall’uso delle tecnologie digitali per adattare le proprie strategie didattiche e per fornire un supporto mirato. Garantire che i dati generati dall’uso delle tecnologie digitali siano comprensibili sia agli studenti che ai genitori, e che possano essere utilizzati per prendere decisioni strategiche».
I docenti devono quindi essere in grado di usare i dati e le tecnologie digitali per dare agli allievi e alle allieve un riscontro tempestivo e personalizzato del loro apprendimento. La transizione digitale vede via via l’allontanamento da approcci standardizzati all’insegnamento per andare verso una personalizzazione in grado di supportare tutti e ciascuno nell’acquisizione di competenze solide e adeguate. Questa dimensione è ulteriormente enfatizzata dalle attività indicate {p. 255}dal DigCompEdu come esemplificative di questo aspetto, più precisamente:
1. utilizzare le tecnologie digitali per assegnare un voto e dare un riscontro alle consegne inviate elettronicamente;
2. utilizzare i sistemi digitali per la gestione della valutazione in modo da rendere più efficace la modalità con cui viene fornito un riscontro agli studenti;
3. utilizzare le tecnologie digitali per monitorare i progressi degli studenti e per offrire loro supporto in caso di necessità;
4. adattare le pratiche didattiche e di valutazione in base ai dati generati dalle tecnologie digitali utilizzate;
5. offrire un riscontro personalizzato e un supporto differenziato agli studenti in base ai dati generati dalle tecnologie digitali utilizzate;
6. consentire agli studenti di valutare e interpretare i risultati della valutazione formativa e sommativa, nonché quelli derivati dai processi di autovalutazione e di valutazione tra pari;
7. aiutare gli studenti a identificare gli aspetti in cui possono migliorare e coinvolgerli nella pianificazione di interventi mirati a migliorare tali aspetti;
8. utilizzare le tecnologie digitali per consentire agli studenti e/o ai genitori di essere aggiornati sui progressi raggiunti e di prendere decisioni informate riguardo alle priorità di apprendimento su cui concentrarsi in futuro, a eventuali materie opzionali o ai programmi di studio da seguire in avvenire.
È quindi evidente che i dati sull’apprendimento degli studenti e delle studentesse sono fondamentali per la valutazione sommativa, ma soprattutto quella formativa. Il loro uso sapiente, tempestivo e intenso può avere molteplici effetti positivi, tra i quali il maggiore coinvolgimento degli studenti e delle studentesse e delle loro famiglie, spostando il baricentro dell’attenzione dal voto in sé al suo valore informativo. Molto interessante è il richiamo nelle attività 7 e 8 alla dimensione autovalutativa, importantissima sotto diversi profili, non da ultimo per quello dell’apprendimento continuo che in questo modo viene reso maggiormente possibile e rilevante.{p. 256}
Tab. 3.22. Progressione dell’aspetto 3 dell’area di competenza 4 del DigCompEdu
Livello
Descrizione
Dichiarazione del livello di competenza
A1 – Novizio
Conosce e usa in modo limitato i dati digitali per offrire un riscontro sugli apprendimenti e per la progettazione didattica
Ho solo un’idea generale su come usare le tecnologie digitali per offrire riscontri agli studenti o per adattare le mie strategie didattiche
A2 – Esploratore
Usa le tecnologie digitali per ottimizzare il riscontro sull’apprendimento che fornisce agli studenti
Uso le tecnologie digitali per avere una visione globale dei progressi degli studenti, che risulta utile anche per offrire riscontri e suggerimenti
B1 – Sperimentatore
Fornisce un riscontro agli studenti tramite le tecnologie digitali
Uso le tecnologie digitali per assegnare voti e offrire riscontri sulle consegne elettroniche degli studenti
Aiuto gli studenti e/o i genitori ad accedere alle informazioni relative alle prestazioni degli studenti, tramite l’uso delle tecnologie digitali
B2 – Esperto
Usa i dati digitali per migliorare l’efficacia del riscontro e del supporto offerto agli studenti
{p. 257}
Adatto le mie pratiche didattiche e di valutazione sulla base dei dati generati dalle tecnologie digitali che uso
Offro un riscontro e un supporto personalizzato agli studenti in base ai dati generati dalle tecnologie digitali che utilizzo
Utilizzo le tecnologie digitali per consentire agli studenti e/o ai genitori di essere aggiornati sui progressi raggiunti e di poter prendere decisioni informate riguardo alle priorità di apprendimento su cui concentrarsi in futuro, a eventuali materie opzionali o ai programmi di studio da seguire in avvenire
C1 – Leader
Usa le tecnologie digitali per personalizzare il riscontro e il supporto offerto agli studenti
In base ai dati disponibili, aiuto gli studenti a identificare gli aspetti in cui possono migliorare e li coinvolgo nella pianificazione congiunta di interventi mirati a migliorare tali aspetti
Uso i dati generati dalle tecnologie digitali per capire quali strategie didattiche funzionino meglio con determinati tipi di studenti e adatto le mie strategie didattiche di conseguenza
C2 – Pioniere
Usa i dati digitali per valutare e arricchire la didattica
Rifletto, discuto, aggiorno e ottimizzo le strategie didattiche alla luce dei dati digitali che raccolgo, riguardo alle preferenze e alle esigenze degli studenti, all’efficacia dei diversi tipi di intervento educativo e di modalità di apprendimento
 
 
 
Nota: Grassetti del DigCompEdu, versione in lingua italiana.
Per realizzare e rendere attuabile ciò che è previsto dall’aspetto 3 dell’area di competenza 4 i livelli di padronanza del docente/formatore sono declinati nei consueti 6 livelli (tab. 3.22).
Anche per questo aspetto è del tutto auspicabile che, almeno nel medio-lungo termine, tutti i docenti raggiungano il livello C1 e non solo il B2. La descrizione del livello di padronanza, specie la seconda parte, illustra in modo molto chiaro la necessità di giungere al C1, così descritto dal DigCompEdu: «uso i dati generati dalle tecnologie digitali per capire quali strategie didattiche funzionino meglio con determinati tipi di studenti e adatto le mie strategie didattiche di conseguenza». È esattamente ciò che si richiede a un docente e che la transizione digitale rende ancora più necessario.

2.2.4. Area 5: Valorizzazione delle potenzialità degli studenti

Quest’area si concentra sullo sviluppo di competenze digitali che permettono agli insegnanti di creare ambienti di apprendimento inclusivi e di massimizzare il potenziale degli studenti e delle studentesse in diversi ambiti, tutti importanti. Gli elementi che caratterizzano l’area 5 vedono una focalizzazione molto precisa sul soggetto in apprendimento, favorendo e supportando una didattica personalizzata, finalmente realizzabile in concreto grazie al supporto determinante delle tecnologie digitali. Gli insegnanti devono essere quindi in grado di identificare e valorizzare le diverse competenze digitali, e non solo quelle, degli studenti e delle studentesse, promuovendo un approccio realmente inclusivo che per realizzarsi in modo sostanziale non può che fondarsi sull’innalzamento delle competenze per tutti, evitando facili e pericolosissime derive che portano alla derubricazione dei traguardi di apprendimento. Attraverso le competenze descritte in quest’area il docente si trova nell’effettiva possibilità di promuovere concretamente la collaborazione tra studenti attraverso strumenti digitali, facilitando la condivisione di conoscenze e la costruzione di progetti comuni significativi e rilevanti.
{p. 259}
Note