Note
  1. A questo scopo, sono state realizzate quattro interviste in profondità ad attiviste della Casa delle donne Lucha y Siesta, quattro a promotrici del progetto Casa Tina, un’intervista individuale e una di gruppo (con sette partecipanti) a membri del collettivo di Ri-Make. L’attività di rilevazione si è svolta tra luglio e dicembre 2021. Parte delle attività di rilevazione è stata realizzata in modalità telematica, per impedimenti dovuti all’emergenza sanitaria del Covid-19.
  2. Su femminismo e beni comuni si veda Federici [2021].
  3. Anche dopo lo sgombero di luglio 2022, molte delle attività sono ancora in essere. Continua il mercato domenicale, mentre è iniziato un progetto con le case popolari di via Senigallia per realizzare attività sindacali e di supporto al diritto alla casa. Per quanto riguarda il doposcuola e la scuola di italiano, si sta esplorando la possibilità di realizzarli nella biblioteca comunale.
  4. Sul mutualismo si vedano Cannavò [2018]; Spade [2020]; Mazzone [2021].
  5. Così si legge nella bozza del Patto per l’autogestione e cura condivisa di un bene comune, che è stata condivisa con le ricercatrici.
  6. Attualmente, grazie al contributo della Ong svizzera Focus Frauen, è stato possibile ottenere una nuova sede dotata di spazi adeguati a tutte le attività.