Note
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G.M. Salerno e G. Zagardo, Costruire e utilizzare i costi standard nella IeFP. Analisi, indicazioni e proposte, CNOSFAP-MLPS, 2020.
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Legge cost. n. 3/2001.
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Art. 138.
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Vedi gli Atti successivi al tentativo di smontaggio operato dal ministro Fioroni. In particolare: legge n. 133/2008, Conversione in Legge con modifiche del DL n. 112/08, Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,art. 64, c. 4-bis (assolvimento dell’obbligo di istruzione anche nei percorsi di IeFP) e d.i. 15 maggio 2010, recepimento dell’Accordo Stato-Regioni 29 aprile 2010 (adozione degli Standard Formativi Minimi del sistema di IeFP, ex art. 27, c. 2, d.lgs. n. 226).
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Capo III, d.lgs. n. 226/2005, art. 15, c. 2.
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Art. 16.
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Art. 17, c. 1.
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Art. 17, c. 2.
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D.p.c.m. 25 gennaio 2008, recante Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori, art. 6, cc. 1 e 6; art. 9, c. 1; art. 11, cc. 1 e 2.
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D.lgs. n. 61/2017, Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale,art. 4, c. 4; d.i. n. 92/2018, Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale,art. 5, c. 10.
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D.i. n. 92/2018, art. 5, c. 4.
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In Regione Lombardia «I servizi del sistema educativo di istruzione e formazione comprendono sia l’offerta dei percorsi di istruzione e formazione, sia i servizi connessi e funzionali, quali in particolare trasporto e mense, fornitura di libri di testo e materiale didattico, attività di orientamento, azioni per la lotta alla dispersione scolastica, nonché per l’educazione stradale, musicale e alla salute». «Il Piano regionale dei servizi garantisce l’offerta scolastica e formativa, individuando i servizi e i percorsi essenziali, che assicurano il diritto all’istruzione e alla formazione sull’intero territorio regionale» (legge regionale 6 agosto 2007, n. 19, Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia, art. 7, cc. 2 e 7).
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Se non per servizi di supporto quali trasporto e mense, fornitura di libri di testo e materiale didattico ecc.
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Cfr. d.p.r. n. 81/2009, Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane nella scuola.
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Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Sardegna sia l’UCS ora/corso sia l’UCS ora/allievo.
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Si sono già orientate in tal senso quelle regioni che hanno utilizzato le UCS del programma nazionale «Garanzia Giovani» (PON IOG), quali riferimenti standard per la determinazione del finanziamento dei percorsi ordinari e duali di IeFP.
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UCS ora/corso: euro 73,13 (fascia C) o euro 117 (fascia B) o euro 146,25 (fascia A) + UCS ora/allievo: euro 0,80.
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D.lgs. n. 226/2005, art. 18, c. 1, lett. a).
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Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 agosto 2019 e Accordo in Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 18 dicembre 2019.
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Vedi «Nuova professionalità», 3, gennaio-febbraio 2020.
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Vedi parte sulla programmazione dell’offerta.
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D.lgs. n. 297/1994, TU istruzione.
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Accordo in CU del 10 luglio 2014 su apprendimento permanente e Accordo in CU del 20 dicembre 2012 su orientamento permanente.
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D.lgs. n. 226/2005, art. 17, c. 1.
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Ibidem.
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D.lgs. n. 226/2005, art. 20, c. 2.
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D.i. n. 44/2001, Regolamento concernente le Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, in particolare artt. 20 e 21.
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Art. 38.
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Art. 20, c. 5.
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Art. 1, c. 43.
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D.i. 28 agosto 2018, n. 129, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche.
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Vedi Dossier Un Percorso verso l’Impresa formativa del network EVT-Enterprise Vocation Transition.
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Allegato B delle Linee guida per la realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, versione febbraio 2012 (d.g.r. n. 513 del 29 marzo 2012, punto 5, pp. 8 ss.
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Allegato B al d.g.r. n. 1013 del 05/06/2012, punto 8-8.a, pp. 9-24; Piano annuale di formazione iniziale 2013-2014, d.g.r. n. 1005, d.g.r. n. 1006 del 18 giugno 2013, punto 9-9.a, pp. 18-64.
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Vedi: per Regione Friuli Venezia Giulia Allegato B delle Linee Guida per la realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, cit.; per Regione Veneto Piano annuale di formazione iniziale, cit., punto 9; per Regione Lombardia Indicazioni regionali per l’offerta formativa, Allegato A al d.g.r. n. 12550/2013, punto 2.6.2 «Modalità e condizioni attuative specifiche dei percorsi in orario serale e in contesto lavorativo».
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Ordinamento dei percorsi di IeFP di secondo ciclo della Regione Lombardia, Indicazioni regionali per l’offerta formativa, Allegato A al d.g.r. n. 12550/2013, punto 1.2.2 «Formazione in contesto lavorativo».
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Ordinamento dei percorsi di IeFP di secondo ciclo della Regione Lombardia, Procedure, disposizioni e adempimenti specifici, Allegato 1 al d.p.r. n. 7214/2014, punto 3.1.9 «Requisiti specifici, adempimenti e vincoli della Scuola impresa».
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Ibidem.
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Allegato B d.g.r. n. 1013 del 5 giugno 2012, punto 8a.
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Piano annuale formazione iniziale, cit., punto 9a.
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Linee guida per la realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, cit.
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A. Corbo, Le Academy aziendali all’epoca di Industria 4.0, Bollettino ADAPT, 23 marzo 2017.
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Ibidem.
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Vedi il testo unificato delle sei proposte di legge di iniziativa parlamentare adottato come testo base dalla VII Commissione nelle sedute del 17, 23 e 24 giugno 2021 (http://documenti.camera.it/leg18/dossier/testi/CU0123a.htm?_1624880832048).
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L’urgenza di un intervento in tal senso è rappresentata dal fatto che essa permetterebbe di ricomprendere tutti i target del programma Gol (Garanzia occupazione lavoratori) promosso nell’ambito del PNRR e per i quali sono previste azioni di upskilling e reskilling che potrebbero così essere svolte in apprendistato.
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A tal fine sarebbe sufficiente intervenire al capo V del d.lgs. n. 81/2015, modificandolo in analogia a quanto disposto dall’art. 43, c. 9, che espressamente consente la «trasformazione» del contratto di apprendistato di primo livello in apprendistato professionalizzante; tale previsione dovrebbe essere estesa anche al passaggio tra apprendistato di primo e terzo livello, come pure tra titoli diversi dell’alta formazione.
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Così ad es. M. Tiriticco, L’importanza delle soft skills, in «Edscuola», 8 febbraio 2021 (https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=141075): «nella scuola di una società democratica e fondata anche e soprattutto sulla formazione del cittadino, le competenze relazionali, le soft skills, dovrebbero costituire obiettivi di comportamento non meno importanti di quelli che riguardano le discipline di apprendimento. Perché, di fatto, competenze professionali e competenze civiche in un paese democratico sono strettamente legate».
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Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01).
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Vedi premessa dell’Allegato 4 all’Accordo CSR del 1° agosto 2019 sull’aggiornamento del Repertorio e degli standard formativi minimi del sistema di IeFP.
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Ex d.m. n. 774/2018.
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Accordo in CSR del 1° agosto 2019 e Accordo tra i Presidenti delle Regioni del 18 dicembre 2019.
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Accordo in CSR del 19 agosto 2019 e Accordo in Conferenza dei Presidenti del 18 dicembre 2019.
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Tra i principali: Life skills (WHO 1993); Transversal skills (ISFOL 1998); Generic competences (Tuning project 2000); Key competences for a successful life and a well-functioning society (OECD 2003 e 2012); Key competences for lifelog learning (UE 2006); 21st century skills (Ananadiou & Claro 2009); Transferable skills (RPIC-ViP 201); Future work skills (IFTF 2010); Skills for social progress (OECD 2015).