La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
Linee di sviluppo del sistema nazionale
Nell’ambito delle politiche per il lavoro, il PNRR riconosce al sistema duale (basato sull’alternarsi di momenti formativi in aula e di formazione pratica in contesti lavorativi) un ruolo chiave per la formazione dei giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. La Fondazione per la Scuola, in collaborazione con Forma (Associazione Nazionale degli Enti di Formazione Professionale), ha condotto
un’indagine per approfondire gli effetti dell’applicazione e dell’entrata a regime del sistema duale avviato nel 2016 e per individuare proposte e indicazioni che ne rafforzino il radicamento e la diffusione nella prospettiva di sviluppo indicata. Nel presentarne i risultati, questo libro apre alcune riflessioni cruciali sulla necessità di personalizzare i percorsi di formazione oltre le competenze certificate da diplomi e qualifiche professionali. Sistema duale e apprendistato assumeranno in un futuro prossimo un ruolo innovativo per l’accompagnamento delle nuove generazioni verso il lavoro, in un percorso progettato congiuntamente da chi ha le responsabilità della formazione e chi quelle dell’assunzione.
Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
I CAPITOLI
DOI | 10.1401/9788815371225/p1
Nota al testo
Qualità dell’istruzione e autonomia delle istituzioni scolastiche: questi i principali obiettivi dell’intervento della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. In stretta sinergia con le scuole, la Fondazione ne sostiene l’innovazione didattica e il miglioramento ge stionale, alla ricerca di soluzioni efficaci in grado di rispondere alle sfide dell’economia della conoscenza e ai bisogni formativi della società contemporanea, per un sempre miglior servizio ai giovani. Promuovendo contemporaneamente eccellenza ed equità, la Fondazione incentiva la progettualità degli istituti scolastici, realizza sperimentazioni didattiche, incontri di formazione e aggiornamento, promuove ri cer che, analisi di modelli, trasferimento di buo ne pratiche e rende disponibili dati e comparazioni internazionali. Questa Collana mette a servizio del mondo della scuola e della ricerca educativa un’illustrazione del lavoro compiuto e saggi di autori di rilievo sia italiani che stranieri....
Pagine | 5 - 5
DOI | 10.1401/9788815371225/p2
Prefazione
La portata della sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza (#nextgenerationitalia) richiede a tutti, soprattutto a chi come noi opera nel campo dell’educazione, di farsi carico in prima persona di azioni di miglioramento del proprio operare che sappiano rispondere all’esigenza di guardare al futuro del paese e delle prossime generazioni. In questa prospettiva, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Forma (l’Associazione nazionale degli enti di formazione professionale che vedono nella formazione dei giovani lavoratori del futuro la mission principale delle proprie azioni) ha scelto di prendere le mosse dalle sollecitazioni generali del PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza – per avanzare un insieme di proposte operative sul tema della formazione e dell’apprendistato duale: La formazione e il miglioramento delle competenze, in particolare quelle digitali, tecniche e scientifiche, miglioreranno la mobilità dei lavoratori e...
Pagine | 7 - 10
DOI | 10.1401/9788815371225/c1
Capitolo primo
Gli enti di IeFP e la valutazione sull’esperienza del duale: una tripla «A»
Abstract Il capitolo si propone di interrogarsi in merito all’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione professionale e riguardo ai modi con cui tali forme sperimentali duali di educazione possano rinnovare il tradizionale modo di intendere la dimensione dell’insegnamento e dell’apprendimento, giungendo in tal modo ad un superamento del dualismo che tende a separare la dimensione educativa da quella professionale. A partire dall’analisi di ventiquattro interviste rivolte ad alcuni responsabili di enti IeFP si tenta qui di delineare le caratteristiche comuni nel loro operato, quali le finalità, gli specifici approcci, le differenze rispetto ai normali percorsi formativi, la distribuzione sul territorio nazionale, i piani didattici, le resistenze esterne, il ruolo delle istituzioni, la tipologia di clientela e i rapporti con le aziende finalizzati all’integrazione in ambito lavorativo. Tali valutazioni risultano estremamente utili per comprendere le possibili aree di intervento...
Pagine | 11 - 90
DOI | 10.1401/9788815371225/c2
Capitolo secondo
I nodi e il potenziale del sistema nazionale di IeFP
Abstract A causa dell’assenza di specifiche politiche statali volte a regolare l’operato degli enti di istruzione e formazione professionale, quest’ultimi risultano essere primariamente gestiti in modo disomogeneo a livello regionale determinando, in tal modo, un significativo divario tra nord e sud del Paese. Attraverso un confronto diretto tra le varie regioni italiane prese in esame l’obbiettivo è qui quello di considerare la specifica configurazione di tale disparità per ciò che riguarda il numero e la tipologia di iscritti a tali corsi di formazione duale, le risorse e la regolamentazione impiegate, i risultati conseguiti, la quantità e la qualità delle filiere educative e le modalità con cui vengono a concretizzarsi gli inserimenti nel mondo del lavoro. I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (d’ora in poi IeFP) gestiti dalle istituzioni formative sono un caso di eccellenza nel panorama del nostro sistema di istruzione secondaria. Nelle regioni del Nord la IeFP...
Pagine | 91 - 112
DOI | 10.1401/9788815371225/c3
Capitolo terzo
La via italiana al sistema duale
Abstract Il capitolo prende le mosse da un’analisi relativa alla storia dell’introduzione del sistema duale in ambito italiano, che tiene conto dei principali obbiettivi, degli ostacoli nell’inserimento di tale modalità educativa nel quadro delle politiche formative e lavorative a causa delle resistenze poste dalle aziende, del divario tra regioni del nord e del sud e dei rapporti con le istituzioni, il tutto con il fine di valutare l’effettiva realizzazione delle sfide educative in questione e quindi dell’efficacia stessa della sperimentazione. Si considerano successivamente le varie tipologie di formazione duale in Italia, in particolar modo gli IFTS e gli ITS, delineandone la storia, le principali caratteristiche e gli obbiettivi, per poi porre particolare attenzione agli interventi necessari per implementare la formazione professionale nel sud Italia, all’importanza del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel contesto degli investimenti statali e alle misure finalizzate al...
Pagine | 113 - 139
DOI | 10.1401/9788815371225/c4
Capitolo quarto
Costruire una solida alleanza con il territorio
Abstract Gli enti IeFP risultano essere oggi decisivi nel contrasto agli effetti negativi nell’ambito dell’istruzione e del lavoro di cui è stata responsabile la crisi pandemica da Covid-19, e questo perché sono potenzialmente in grado di offrire nuove prospettive ottimistiche special modo per ciò che riguarda la marginalizzazione sociale, la dispersione scolastica e la disoccupazione. Mediante un approfondimento dedicato alle varie configurazioni che il sistema duale può assumere, in questo capitolo si pone particolare attenzione alle nuove metodologie e alle nuove offerte formative in grado di fornire competenze professionali richieste dalle aziende e, in tal modo, di creare legami solidi con le imprese. Nello scenario attuale in cui le competenze diventano presto obsolete, i mestieri cambiano per la necessità di rimanere al passo con le transizioni green e digitali in corso, quale compito può assolvere il sistema della formazione professionale per garantire nel nostro paese la...
Pagine | 141 - 149
DOI | 10.1401/9788815371225/c5
Capitolo quinto
Condizioni abilitanti per lo sviluppo del sistema duale di IeFP: l’esperienza della Regione Piemonte
Abstract Il capitolo offre un approfondimento riguardante il percorso di affermazione delle sperimentazioni dei sistemi di formazione duale in Piemonte, una delle regioni italiane da sempre tra le più industrializzate e attente all’integrazione nel mondo del lavoro, come è ben dimostrato dall’esistenza all’interno del sistema piemontese di un apprendistato formativo anche per le scuole superiori. Si considerano qui le principali caratteristiche, la regolamentazione a livello regionale, l’offerta formativa, la promozione e le iniziative che riguardano il sistema formativo regionale, gli attori istituzionali direttamente coinvolti e, infine, i limiti, le criticità ma anche le potenzialità del sistema duale. 1. Premessa: il sistema formativo piemontese avanza sulle spalle di giganti La storia della nostra regione è costellata di uomini e donne che, a partire dal IV secolo con Sant’Eusebio vescovo di Vercelli, hanno coniugato i valori della spiritualità con l’esigenza di «mischiarsi»...
Pagine | 151 - 162
DOI | 10.1401/9788815371225/c6
Capitolo sesto
Proposte operative per lo sviluppo del sistema nazionale di IeFP duale
Abstract Nonostante le grandi potenzialità espresse dai sistemi di formazione duale, e in particolar modo dalle IeFP, quest’ultime non possono ancora essere considerate come una realtà pienamente compita, sviluppata e riconosciuta a livello nazionale, essendo molto spesso ritenuta come non avente pari dignità rispetto agli ordinamenti scolastici tradizionali. Il capitolo prende in esame le motivazioni di tale disparità, per poi analizzare più nello specifico le nuove modalità e le nuove risorse stanziate per il finanziamento di tali sistemi offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si offrono, in conclusione, una serie di proposte finalizzate alla valorizzazione delle IeFP, sia a livello nazionale che regionale, come sistemi in grado di fronteggiare alcune delle principali problematiche connesse all’occupazione e alla dispersione scolastica. Il segmento della IeFP e le istituzioni formative accreditate dalle regioni sono parte costitutiva del sistema educativo nazionale di...
Pagine | 163 - 217
DOI | 10.1401/9788815371225/a1
Appendice
Sinossi delle interviste (brani) della ricerca La valutazione dell’esperienza duale di IeFP in Italia
1. Analisi dell’organizzazione Quali sono le principali motivazioni che vi hanno spinto ad aderire alla cosiddetta sperimentazione Bobba (didattiche, formative, rapporti con le imprese, economiche, ...)?¶ {p. 222} Area Regione Risposte Citazioni Nord Piemonte Risposta alla domanda del territorio (famiglie e imprese), sulla base di una rete di relazioni preesistente con le imprese Lombardia Motivazioni di natura didattica formativa Naturale evoluzione Maggiori risorse Razionalizzazione percorsi Lombardia Motivazione didattica formativa: alternanza come modalità di apprendimento Il nodo è vedere se l’impostazione pedagogica e didattica del 90% della scuola italiana sia ancora valida in una società in cui l’obbiettivo è ormai la formazione, non solo pedagogica dell’individuo, ma anche di natura professionale, immaginando che lo sviluppo delle competenze professionali diventi sempre più complesso Liguria Naturale evoluzione, era già nelle corde TAA Provincia ha «obbligato» ad avviare il...
Pagine | 221 - 327