Roberto Ricci
Le competenze digitali nella scuola
DOI: 10.1401/9788815412270/c3
3. creare delle risorse educative digitali ex novo;
{p. 224}
4. collaborare alla realizzazione congiunta di risorse educative digitali;
5. creare o modificare risorse educative digitali, tenendo conto dell’obiettivo didattico specifico, del contesto d’uso, dell’approccio pedagogico, e del gruppo di studenti-fruitori a cui sono destinate;
6. conoscere le diverse licenze applicabili alle risorse digitali e capire le diverse condizioni per un eventuale riuso.
Tutte le attività di questo aspetto sono molto rilevanti dal punto di vista didattico-metodologico. Tuttavia, emerge la sottolineatura della dimensione legata ai limiti di uso, principalmente connessa al tema del diritto d’autore e della necessità di rendere trasparente la fonte da cui le informazioni sono tratte. La scelta di rimarcare questi aspetti è oltremodo opportuna perché, in generale, la popolazione, giovane e adulta, ha scarsa consapevolezza di questa dimensione e ciò può essere pericoloso non solo per l’individuo che può incorrere in problemi anche seri, ma anche per la collettività poiché nel medio-lungo periodo la mancanza del rispetto del diritto d’autore può costituire un freno allo sviluppo di nuove fonti e nuova produzione, specie se essa richiede un impegno e uno sforzo che non potrebbero trovare un adeguato riconoscimento senza la tutela del diritto d’autore.
L’attività 5 rimarca ancora una volta la dimensione squisitamente didattica, pedagogica e metodologica all’interno della quale deve avvenire l’esercizio delle competenze che costituiscono l’aspetto 2.
La scansione tassonomica dei diversi livelli di padronanza dell’aspetto 2 dell’area di competenza 2 è fondamentale per immaginare il profilo del docente adeguatamente competente.
Il livello C1 presenta delle caratteristiche che, per quanto auspicabili per tutti i docenti, è più realistico immaginarle come distintive delle figure di sistema di scuola. Il livello C2 è invece proprio di figure che ricoprono ruolo di coordinamento e di formazione in contesti più ampi di quelli di una sola istituzione scolastica, come, ad esempio, le reti di scuole o anche interi territori.{p. 225}
Tab. 3.12. Progressione dell’aspetto 2 dell’area di competenza 2 del DigCompEdu
Livello
Descrizione
Dichiarazione del livello di competenza
A1 – Novizio
Modifica in modo limitato le risorse digitali
Uso alcune risorse digitali ma solitamente non apporto modifiche, né realizzo delle risorse mie
A2 – Esploratore
Crea e modifica risorse digitali utilizzando strategie e strumenti di base
Uso software di produttività personale (ad es. editor di testi) per realizzare e modificare dispense, test di valutazione, ecc.
Realizzo presentazioni digitali a scopo didattico
B1 – Sperimentatore
Crea e modifica risorse digitali utilizzando alcune funzionalità avanzate
Quando creo risorse digitali (ad es. presentazioni), integro anche animazioni, link, elementi multimediali e/o interattivi
Apporto alcune modifiche di base alle risorse digitali che uso (modificando o eliminando certi elementi, cambiando le impostazioni generali, ecc.) per adattarle allo specifico contesto educativo
Seleziono, modifico, integro e realizzo le risorse digitali educative con l’intenzione di rispondere a uno specifico obiettivo didattico
B2 – Esperto
Adatta risorse digitali complesse a un contesto concreto di apprendimento
Integro vari elementi interattivi e ludici nelle risorse digitali che creo
Modifico e abbino varie risorse esistenti per realizzare attività didattiche mirate al raggiungimento di obiettivi specifici e adatte a un contesto educativo concreto, pensando anche alle caratteristiche degli studenti-fruitori
Conosco le diverse licenze d’uso applicabili alle risorse digitali e comprendo che tipo di autorizzazione e permesso mi viene concesso per la loro modifica
C1 – Leader
Crea e modifica (anche in modo collaborativo) le risorse digitali per adattarle a un contesto specifico di apprendimento, utilizzando una gamma di strategie avanzate
Realizzo e modifico risorse digitali complesse e interattive, ad es. dispense interattive, valutazioni in rete, strumenti per attività didattiche collaborative in rete (wiki, blog, ecc.)
Realizzo delle risorse digitali lavorando in collaborazione con i colleghi
C2 – Pioniere
Crea risorse digitali complesse e interattive
Realizzo le mie applicazioni o giochi per perseguire obiettivi specifici di apprendimento
 
 
 

2.2.1.3. Aspetto 3: gestire, proteggere e condividere le risorse digitali

L’aspetto 3 riguarda competenze complesse e articolate lungo direttrici diverse che vanno dalla componente sociale e cooperativa, a quella più propriamente tecnologica, sino ad arrivare a dimensioni etico-giuridiche di grande valore educativo-pedagogico. Il DigCompEdu definisce infatti l’aspetto 3 come la capacità di «organizzare e gestire i contenuti digitali in modo da renderli disponibili non solo agli studenti, ma anche ad altri soggetti, quali docenti, genitori, formatori, tutor. Proteggere i contenuti digitali sensibili in modo efficace. Rispettare e applicare correttamente le regole sulla privacy e sui diritti d’autore. Capire come creare delle risorse educative di tipo aperto e applicare le opportune licenze, nonché attribuire correttamente i dati necessari, ad es. l’autore, la licenza d’uso» [4]
.
Dalla definizione fornita da DigCompEdu emergono alcuni elementi di particolare rilievo:
– rendere i contenuti digitali accessibili e fruibili per tutta le comunità che in un qualche modo insiste sulla scuola. Il docente dell’era digitale si fa carico come co-protagonista anche del coinvolgimento di altri soggetti nell’uso delle risorse digitali create. Di particolare rilievo educativo e pedagogico è l’estensione anche alle famiglie dei contenuti creati e gestiti. Infatti, il curricolo digitale coinvolge dimensioni che sono all’incrocio di diversi ambiti educativi e il coinvolgimento di tutti gli attori in campo è fondamentale e necessario, anche perché i piani etici coinvolti rendono necessaria la definizione di un disegno educativo preciso e non solo formale-burocratico;
– la protezione dei dati come atto di responsabilità verso gli altri. Questa dimensione è di cruciale importanza per un uso responsabile e consapevole delle risorse digitali e l’aspetto collettivo della protezione dei dati è sovente ignorato o sottostimato da buona parte della popolazione; quindi, l’azione educativa della scuola risulta determinante e cruciale;{p. 227}
– le risorse di tipo aperto (open source). L’abitudine e la pratica di privilegiare le risorse aperte è un fatto culturale, ancora prima che tecnico, quindi richiede nel docente una sensibilità e un’apertura specifiche, parte del suo bagaglio professionale.
Le 8 attività proposte dal DigCompEdu rappresentano un’esemplificazione importante della definizione dell’aspetto 3.
1. condividere le risorse digitali tramite link o come allegati di messaggi e-mail e simili;
2. condividere le risorse digitali tramite piattaforme digitali, siti web e blog (personali o istituzionali);
3. condividere il proprio archivio di risorse digitali, gestendo in modo opportuno i diritti d’accesso e le licenze d’uso;
4. rispettare le condizioni che possono eventualmente limitare l’uso, il riuso e la modifica delle risorse digitali;
5. citare in modo appropriato le fonti quando si condividono o si pubblicano risorse digitali protette da diritti d’autore (copyright);
6. attribuire una licenza d’uso (aperta) alle risorse digitali di propria realizzazione;
7. prendere provvedimenti idonei per proteggere dati e risorse sensibili (ad es. i voti degli studenti, i risultati degli esami);
8. laddove opportuno, condividere i dati amministrativi e quelli relativi agli studenti con i colleghi, con gli studenti stessi e con i genitori.
Tutte le attività elencate sono estremamente rilevanti per il docente/formatore e forniscono un’idea precisa di quali debbano essere le sue competenze, relativamente a questo aspetto. La tassonomia della tabella 3.13 declina i diversi livelli di padronanza, con un’evidente utilità di autovalutazione e valutazione del relativo ambito di competenza.
Circa il profilo di competenza per il docente, anche in questo caso pare chiaro il discrimine tra il livello B2 e il C1. Il livello B2 può essere inteso come il livello di padronanza ottimale per tutti i docenti, mentre il C1, e ancora di più il C2, si possono certamente considerare come propri delle figure di sistema, sia a livello di scuola sia a un livello più generale e ampio.{p. 228}
Tab. 3.13. Progressione dell’aspetto 3 dell’area di competenza 2 del DigCompEdu
Livello
Descrizione
Dichiarazione del livello di competenza
A1 – Novizio
Conosce, in modo limitato, le strategie per condividere le risorse digitali
Salvo e organizzo le risorse digitali per un mio utilizzo futuro
A2 – Esploratore
Usa strategie di base per gestire le risorse digitali
Condivido contenuti educativi tramite allegati e-mail o link
Sono consapevole che alcune risorse condivise su Internet sono protette da licenze d’uso e diritti d’autore
B1 – Sperimentatore
Condivide e protegge le risorse in modo efficace applicando strategie di base
Condivido contenuti educativi in ambienti virtuali di apprendimento oppure caricandoli, collegandoli o integrandoli sul sito di un corso online, su un blog o simile
Proteggo efficacemente i contenuti sensibili come ad es. i risultati degli esami e le valutazioni degli studenti
Capisco le norme sul diritto d’autore applicate alle risorse digitali che uso (ad es. immagini, testi, audio, filmati)
B2 – Esperto
Condivide risorse digitali a un livello professionale
Condivido risorse digitali integrandole in ambienti digitali
Proteggo in modo efficace i dati personali e sensibili, e limito in modo appropriato l’accesso alle risorse digitali
Quando uso risorse digitali protette dai diritti d’autore, applico i riferimenti in modo idoneo
C1 – Leader
Pubblica delle risorse digitali di propria realizzazione
Curo archivi comprensivi di contenuti digitali e li rendo disponibili agli studenti o ad altri docenti e formatori
Applico delle licenze d’uso alle risorse che pubblico online
C2 – Pioniere
Pubblica a livello professionale delle risorse digitali di propria realizzazione
Alle risorse che condivido digitalmente, aggiungo delle annotazioni e abilito gli altri a commentare, valutare, modificare, riorganizzare o arricchire tali risorse
 
 
 
Note
[4] Corsivi dell’autore.