Note
  1. Per ulteriori informazioni: https://cordis.europa.eu/project/id/773567 (ultimo accesso il 4 novembre 2022).
  2. La monografia era già uscita nel 2019 con il titolo Il virus buono, un titolo che, per quanto in linea con la volontà di disseminare nell’opinione pubblica il cambio di paradigma, nel 2021 poteva risultare agli occhi dei lettori non esperti inappropriato a causa della perdurante pandemia.
  3. Per ulteriori dettagli si rinvia a Carradore, Tonoli e Cerroni [2021].
  4. L’infodemia, al di là delle criticità sociocomunicative legate al suo impiego [Simon e Camargo 2021], evidenzia una problematica diffusa nell’uso e nell’interpretazione corretta dei dati numerici e dei concetti statistici (ad es. «esponenziale» ed «Rt») al di fuori dei confini del campo della statistica. Sull’urgenza non solo di una data literacy ma anche di una statistical literacy si rinvia al contributo di Mecatti e Romio nel presente volume.
  5. Secondo l’impianto originale si sarebbero dovuti realizzare sei focus group tra l’autunno del 2019 e la primavera del 2020 suddivisi in due sottogruppi: residenti in città e residenti in periferia/campagna. Il distanziamento sociale ha impedito la realizzazione dell’ultimo focus group nel marzo 2020. Per ulteriori dettagli metodologici si rinvia a Carradore, Grigis e Rella [2021].
  6. Il primo Delphi è durato dal 21 novembre 2019 al 7 marzo 2020; il secondo dal 16 aprile al 7 luglio 2020; il terzo dal 1° giugno al 27 luglio 2021.
  7. Il codice usato a garanzia dell’anonimato dei partecipanti è il seguente: «P1.D1.1» indica il Professore 1 nel primo ciclo Delphi che risponde al primo round di domande.
  8. A titolo di esempio, oltre a pareri più o meno autorevoli, voci in disaccordo, negazionisti di varia natura, si ricorda la «viralità» di casi come quello del «Non ce n’è Coviddi», e di come la stampa e i media hanno amplificato la loro portata facendo dibattere «Angela da Mondello» con esperti e decisori.
  9. Assieme a didattica e ricerca, la Terza missione dell’università consiste in quell’insieme di attività per la promozione, la condivisione e il trasferimento scientifico, tecnologico e culturale delle conoscenze, attraverso processi di interazione diretta tra università e società [Pellegrini 2016].