Il soggiorno obbligato
Nicola Vanacore è responsabile dell’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità e direttore del reparto Promozione e valutazione delle
¶{p. 670}politiche di prevenzione delle malattie croniche presso il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità. Componente del Tavolo nazionale permanente sulle demenze, istituito dal Ministero della salute, ha partecipato come componente del Comitato tecnico-scientifico al gruppo di sviluppo della linea-guida Diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment nell’ambito del programma prioritario di Linee Guida stabilito dal Comitato Strategico del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG).
Filippo Venturi, PhD in Criminal Law, è assegnista di ricerca in diritto penale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. È stato visiting researcher presso il Max Planck Institute di Friburgo, l’University of Toronto e l’École normale supérieure di Parigi.
Massimiliano Verga insegna Sociologia dei diritti fondamentali all’Università di Milano Bicocca, dove è referente del Dipartimento di Giurisprudenza per gli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento. È presidente dell’Associazione di studi su Diritto e Società e vicedirettore della rivista «Sociologia del diritto». Tra le pubblicazioni: Zigulì. La mia vita dolceamara con un figlio disabile (Mondadori, 2012) e Un gettone di libertà. Come ho imparato a essere padre di figli diversi: una storia di amore e di handicap (Mondadori, 2014).
Ranieri Zuttion è direttore dell’Area Welfare di Comunità della Direzione centrale Salute, Politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia. Laureato in Infermieristica e in Sociologia, da oltre trent’anni lavora in ambito socio-sanitario per contribuire alla realizzazione di processi di riforma dei sistemi di welfare nella direzione della personalizzazione dei servizi e secondo un approccio community-based. È docente a contratto presso l’Università di Trieste e lo IUSVE di Mestre.