Orientarsi nell'orientamento
DOI: 10.1401/9788815411648/c6
Al fine di renderlo funzionale ed
efficace nella comunicazione, il Piano può contenere una interessante
classi
¶{p. 162}ficazione linguistica e contenutistica a livello di
istituzione scolastica delle attività e delle azioni collegate direttamente o
indirettamente all’orientamento, classificandole, a partire dai significati lessicali
che tradizionalmente vivono nelle scuole, in orientamento informativo-orientamento
formativo-accompagnamento.
Azioni – Attività
|
Orientamento
informativo |
Orientamento
formativo |
Accompagnamento |
Periodo |
Predisposizione
della sezione dedicata sul sito web Link ai servizi
territoriali di orientamento |
X |
Estate |
||
Predisposizione
della sezione dedicata sul sito web Open Day delle
differenti scuole del territorio (date e
indicazioni) |
X |
Settembre-ottobre |
||
Predisposizione
della sezione dedicata sul sito web Consigli per i
genitori |
X |
X |
Estate |
|
Attività
specifiche in tema di orientamento Programmazione,
valutazione efficacia dei PCTO |
X |
X |
Settembre |
|
Convocazione di
riunioni di Dipartimento disciplinare per la programmazione della
didattica orientativa |
X |
X |
Primo periodo
didattico |
|
Convocazione GLO,
stesura PEI in ottica orientativa e diritto «alla vita
indipendentemente da» Convenzione ONU 2006 |
X |
Settembre |
||
Attività
laboratoriali per alunni/e |
X |
X |
Primo periodo
didattico |
|
Attività
scolastiche sulle professioni-mercato del lavoro alla luce delle
pari opportunità |
X |
X |
X |
Primo periodo
didattico |
Attività per la
conoscenza di sé: interessi, valori, passioni |
X |
X |
Primo periodo
didattico |
|
Attività per la
conoscenza di sé stessi, capacità, competenze, metodo di
studio |
X |
X |
Primo periodo
didattico |
|
Attività per lo
sviluppo di abilità sociali e relazionali |
X |
X |
Secondo periodo
didattico |
|
Attività per lo
sviluppo delle competenze orientative «Come ci si
informa, come ci si confronta, come si sceglie» con gli
alunni |
X |
X |
Secondo periodo
didattico |
|
Attività per lo sviluppo delle
competenze orientative «Come ci si informa, come ci si
confronta, come si sceglie» con i
genitori |
X |
X |
¶{p. 163} Secondo periodo
didattico |
|
Attività per personalizzare i
percorsi di orientamento (alunni e alunne con disabilità, bisogni
educativi speciali, DSA, …) Incontri con i genitori, lo
psicologo, il coordinatore, l’educatore, il
docente |
X |
X |
Anno scolastico
intero |
|
Percorsi PCTO; progettazione,
attuazione e valutazione dell’efficacia sia da parte dei docenti sia
da parte degli studenti |
X |
X |
Anno scolastico
intero |
|
Co-costruzione del Consiglio
orientativo Diario personale «Mi oriento» |
X |
X |
Mese di
settembre-ottobre per la progettazione Mese di giugno
Consigli di classe seconda per la validazione del Consiglio
orientativo e la successiva consegna alle famiglie |
|
Convocazione GLO: analisi e
valutazione dei percorsi/PEI, riesame delle
attività |
X |
X |
Secondo periodo
dell’anno scolastico |
|
Comunicazione e consegna del
Consiglio orientativo alla studentessa e allo
studente |
X |
Giugno-settembre
|
||
¶
È necessario e opportuno definire
quindi, in un sistema di riferimento linguistico comune ma innovativo, i concetti
collegati alle varie forme di orientamento distinguendo obiettivi e attori arrivando
così a definire un glossario comune a livello di istituzione e la produzione di una
griglia-schema di classificazione delle azioni organizzata per obiettivi da inserire nel
Piano annuale delle attività.
Agenda della dirigenza
scolastica
- Analisi della domanda a livello di istituzione scolastica: quali bisogni informativi e formativi di docenti, studenti e genitori rispetto all’orientamento.
- Inserimento nell’Atto di indirizzo del dirigente scolastico dell’orientamento come attività complessa da attenzionare e da strutturare secondo successive azioni coerenti.
- Costituzione di gruppi di lavoro in ricerca-azione, programmazione a ritroso.
- Conoscenza approfondita delle possibilità promosse dal territorio.
- Corsi di formazione e di autoformazione per tutto il personale scolastico.
- Produzione di una griglia di lettura che permetta una visione complessiva delle azioni al fine di programmare attività congruenti con le differenti finalità delle azioni.
- Costruzione del cronoprogramma delle azioni.
- Trasformazione della programmazione delle attività per la definizione dell’offerta formativa, della progettazione di percorsi personalizzati per fasce di età e per caratteristiche dei discenti, della calendarizzazione delle attività dei consigli di classe e del loro OdG.
- Raccolta delle azioni consolidate nella scuola, analisi delle azioni consolidate nella scuola alla luce del sistema classificatorio IFA e valutazione della loro efficacia.
- Ampliamento del catalogo delle attività da progettare.
- Strutturazione di un percorso di orientamento efficace e garantito per ogni allievo, per ogni allieva, distribuendo le attività a seconda degli obiettivi di orientamento informativo, orientamento formativo, accompagnamento.¶{p. 166}
- Valutazione e validazione del lessico comune utilizzato attraverso interviste ai docenti che si occupano di orientamento nella scuola.
- Introduzione nel Piano di miglioramento annuale degli obiettivi relativi alla gestione delle differenti attività di orientamento (I – E – A) e attivazione della procedura conclusiva del riesame al fine di valutarne gli effetti alla fine dell’anno scolastico.
Area di
competenza |
Competenze |
Analisi della
domanda |
1) Analisi del bisogno di
orientamento di specifici target di utenti |
2) Analisi del bisogno di
orientamento di un singolo utente |
|
Informazione
orientativa |
1) Progettare e condurre incontri
informativi individuali e/o di gruppo |
2) Progettare e gestire servizi
stabili ed eventi informativi |
|
3) Progettare e gestire sistemi
integrati di informazione |
|
Formazione
orientativa |
1) Progettare interventi formativi
individuali e/o di gruppo coerenti con il livello di competenza
iniziale dell’utenza |
2) Condurre interventi formativi
individuali e/o di gruppo |
|
3) Valutare l’incremento del
livello di competenza orientativa dei partecipanti |
|
Consulenza
orientativa |
1) Condurre interventi finalizzati
in casi di specifici bisogni |
2) Condurre interventi di verifica
degli interessi e di pianificazione professionale |
|
3) Monitorare efficacia progetti
professionali e piani d’azione |
|
Sostegno
all’inserimento occupazionale |
1) Identificare il processo di
inserimento lavorativo |
2) Attivare
tirocini/stage |
|
3) Supportare la ricerca attiva di
un lavoro |
|
4) Supportare la creazione di un
lavoro autonomo/creazione d’impresa |
|
5) Accompagnare all’inserimento
lavorativo |
|
7. Patti territoriali – Patti educativi di comunità
La comunità educante è l’insieme degli attori territoriali che si impegnano a garantire il benessere e la crescita di ragazze e ragazzi[Save the Children 2020].
Il primo elemento della comunità
educante, come previsto anche dalla Costituzione, è sicuramente costituito dalle
famiglie e risulta indispensabile riuscire a costruire un vero e proprio partenariato
tra scuola e famiglie attraverso:
- la conoscenza delle convinzioni e dei valori delle famiglie e degli studenti;
- la creazione di ponti tra genitori e scuola come un processo di collaborazione reciprocamente gratificante.
Diverse sono le modalità
organizzative con le quali si possono attivare i rapporti con le famiglie: si può
iniziare con una serie di incontri di tipo assembleare per informare sulle scelte
educative e didattiche della scuola e al tempo stesso raccogliere informazioni utili
alla formulazione di una proposta calibrata sui bisogni e sulle aspettative dell’utenza.
All’inizio dell’anno scolastico, per esempio, si possono organizzare momenti in cui gli
insegnanti illustrino ai genitori le linee generali della programmazione annuale e
condividano con le famiglie il percorso educativo. Si possono poi effettuare colloqui
periodici con orari e modalità diverse a seconda dell’ordine e grado di scuola e,
qualora se ne ravvisi la necessità, si possono prevedere comunicazioni tramite il
diario, la segreteria o l’affissione all’albo dell’istituto o
¶{p. 167}qualunque altra forma ritenuta idonea, a seconda della
situazione. Anche il registro elettronico consente di tenere un filo diretto con le
famiglie, che possono visualizzare in tempo reale il percorso scolastico del proprio
figlio.
Note