Orientarsi nell'orientamento
DOI: 10.1401/9788815411648/c6
Capitolo sesto Normativa e governance: strumenti della dirigenza
scolastica per orientaredi Paola Brunello e Giulia Guglielmini
Abstract
Le persone necessitano di continuo autorientamento e riorientamento rispetto
alla costruzione della propria identità, alle scelte formative, alle attività
lavorative, alla vita sociale. L’orientamento formativo si trasforma perciò in una
responsabilità condivisa per tutti i dirigenti scolastici, i docenti, le famiglie e
i diversi attori istituzionali e sociali del territorio con i quali alunni e alunne
interagiscono. Le Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per
il successo scolastico, adottate il 28 novembre 2022, disegnano nuove priorità di
intervento per il perseguimento del successo scolastico per tutti gli studenti, a
prescindere dalle caratteristiche personali e dall’ambito familiare, culturale e
socio-economico. Il concetto di orientamento è strettamente collegato agli ambiti
disciplinari e alle discipline. La normativa scolastica ha fornito sempre
indicazioni relative all’importanza del valore orientativo delle discipline, ha dato
valore alla funzione orientativa della scuola e ha sottolineato l’importanza di una
didattica orientativa. La co-progettazione è elemento fondante di un Patto educativo
di comunità: è un percorso, scritto a più mani, che permette a soggetti diversi, con
mansioni diverse, rappresentanti di enti diversi, di intervenire in rete per
soddisfare le diverse necessità orientative di un singolo utente in modo più
completo. Ogni istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa,
definirà i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la
determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità
organizzative e allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività
dei tutor e degli orientatori.
Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale.C.S. Lewis [1]
1. I riferimenti normativi dell’orientamento
Le persone necessitano di continuo
autorientamento e ri-orientamento rispetto alla costruzione della propria identità, alle
scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale.
L’orientamento formativo si trasforma
perciò in una responsabilità condivisa per tutti i dirigenti scolastici, i docenti, le
famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali del territorio con i quali alunni e
alunne interagiscono.
Nella tabella 1 sono riportati i
riferimenti a cui è necessario guardare, anche da un punto di vista storico e
progressivo, nell’impostare le strategie gestionali a livello di istituto.
2. Dirigenza scolastica
Le Raccomandazioni del
Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico del
28 novembre 2022 individuano come priorità strategica migliorare la qualità,
¶{p. 148}l’equità, l’inclusione e il successo per tutti nell’istruzione
e nella formazione.
Numero |
Tipologia |
Riferimenti e
data |
1 |
Circolari
ministeriali |
n. 275 del 21 settembre 1994 e n.
257 del 9 agosto 19941 |
2 |
Circolare
ministeriale |
n. 197 del 2 giugno
19952 |
3 |
Decreto presidente Repubblica
|
n. 567 del 10 ottobre
19963 |
4 |
Direttiva ministeriale
sull’orientamento |
n. 487 del 6 agosto
19974 |
5 |
Decreto
legislativo |
n. 112 del 31 marzo
19985 |
6 |
Decreto presidente
Repubblica |
n. 275 dell’8 marzo
19996 |
7 |
Legge |
n. 53 del 28 marzo
20037 |
8 |
Circolare |
n.
40/20048 |
9 |
Decreti
legislativi |
n. 769
e n. 7710 del 15 aprile
2005 |
10 |
Decreti
legislativi |
n. 2111
e n. 2212 del 14 gennaio
2008 |
11 |
Nota MIUR |
Prot. n. 1413/P2 del 13 marzo
200813 |
12 |
Nota MIUR |
Prot. n. 35/PIV del 13 ottobre
200814 |
13 |
Decreto dirigenziale
|
n. 59 dell’11 novembre 2008 e
decreto dipartimentale n. 40 del 31 luglio
200815 |
14 |
Nota MIUR |
Prot. n. 877 dell’11 febbraio
200916 |
15 |
Linee guida in materia di
orientamento lungo tutto l’arco della vita |
8 aprile
200917 |
16 |
Circolare
ministeriale18 |
n. 43 del 15 aprile
200919 |
17 |
Nota
ministeriale |
del 29 luglio
2009 |
18 |
Decreto
dipartimentale |
n. 54 del 26 ottobre
200920 |
19 |
Circolare ministeriale (piano
risorse per piani regionali orientamento) |
n. 6260 del 21 dicembre
200921 |
20 |
Circolare
ministeriale |
n. 29 del 12 aprile
201222 |
21 |
Nota
ministeriale23 |
n. 4232 del 19 febbraio
201424 |
22 |
Parere autonomo espresso dal
Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) in materia di
orientamento scolastico |
del 18 gennaio
201825 |
23 |
Decreto ministeriale
|
n. 774 del 4 settembre
201926 |
24 |
Linee guida adottate con decreto
ministeriale, concernenti Percorsi per le competenze trasversali e
per l’orientamento27 |
n. 774 del 4 settembre
2019 |
25 |
Decreto
ministeriale |
n. 328 del 22 dicembre
202228 |
26 |
Linee guida per l’orientamento
adottate con decreto ministeriale |
n. 328 del 22 dicembre
202229 |
27 |
Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR) |
inserisce la Missione 4 Istruzione
e ricerca30. Futura – La scuola per
l’Italia di domani31 per una scuola
innovativa, sostenibile, sicura, inclusiva |
28 |
Decreto
ministeriale |
n. 63 del 5 aprile
202332 |
Note: 1 Cfr. https://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cm275_94.html.
2 Cfr. https://www.orientamentoirreer.it/sites/default/files/norme/002%20CM%20197%20del%202%20giugno%201995.pdf.
3 Cfr. https://www.orientamentoirreer.it/sites/default/files/norme/007.1%20DPR%20567%20del%2010%20ottobre%201996%20modificato%20DPR%20156%20del%209%20apirle%201999_0.pdf.
4. La direttiva stabilisce che l’orientamento
costituisce parte integrante del processo educativo e formativo a partire
dalla scuola dell’infanzia. La direttiva elenca una serie di azioni di
orientamento che le scuole di ogni ordine e grado devono svolgere; cfr.
https://www.orientamentoirreer.it/sites/default/files/norme/015.1%20direttiva%20487%20del%206%20agosto%201997.pdf.
5 Cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1998/05/21/098A4235/sg.
6 Cfr.
https://usrfvg.gov.it/export/sites/default/it/home/menu/aree/Ordinamenti.primo-ciclo/istruzione-adulti/Normativa-Ida/Apprendimento-permanente/DPR_275_1999_ampliam_off_formativa.pdf.
7 Cfr. https://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/norme/legge_53_2003.pdf.
8 Cfr. https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2004/20041014_Circ_40.pdf.
9 Cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2005/05/05/005G0100/sg.
10 Cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2005/05/05/005G0101/sg.
11 Cfr. https://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/08021dl.htm.
12 Cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2008/02/07/008G0031/sg.
13 Cfr. https://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2008/prot1413_08.shtml.
14 Cfr. https://www.istruzione.it/archivio/web/istruzione/prot35_08.html.
15 Cfr. https://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dd040_08.htm.
16 Cfr. https://www.istruzione.it/archivio/web/istruzione/prot877_09.html.
17 Cfr. https://www.orientamento.it/wp-content/uploads/2023/06/Lineeguida_ORIENTAMENTO_-8-aprile09.pdf.
18 La circolare riporta i risultati del
seminario L’orientamento per il futuro, tenutosi ad
Abano dal 2 al 5 marzo 2009, coordinato da Speranzina Ferrero. I punti
salienti sono: definizioni e obiettivi dell’orientamento; funzione
orientativa della scuola; didattica orientativa; ruolo del docente per
l’orientamento; utilità e modalità di coinvolgimento di attori esterni.
19 Cfr. https://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cm043_09.htm.
20 Cfr. https://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dd054_09.pdf.
21 Cfr. https://www.orientamentoirreer.it/sites/default/files/norme/2009%20nota%206260%20orientamento%2021%20dicembre%202009%20risorse.pdf.
22 Cfr. https://www.istruzione.it/archivio/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/c84070a8-ceb9-4a91-b5ce-927b80ede852/cm29_12.pdf.
23 Trasmissione delle Linee guida
nazionali per l’orientamento permanente. I punti salienti
sono: orientamento a scuola all’interno delle politiche europee del
lifelong learning e lifelong
guidance; ruolo del docente tutor dell’orientamento e sua
formazione; necessità che le scuole documentino le attività di orientamento
svolte; necessità di coinvolgere le famiglie nei processi di orientamento;
ruolo delle nuove tecnologie dell’informazione nell’orientamento; necessità
di costituire reti fra vari attori per l’orientamento.
24 Cfr. https://www.istruzione.it/allegati/2014/prot4232_14.pdf.
25 Cfr. https://www.cidi.it/cms/doc/open/item/filename/2503/orientamento.pdf.
26 Cfr. https://www.miur.gov.it/documents/20182/1306025/DM+774+del+4+settembre+2019.pdf/10b2cd6a-6f41-2504-0475-69fc9abd730b?version=1.0&t=1570548387944.
27 Le linee guida adottate sono dedicate agli
obiettivi e alle modalità di strutturazione e gestione dei Percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO); cfr. https://www.miur.gov.it/documents/20182/1306025/Linee+guida+PCTO+con+allegati.pdf/3e6b5514-c5e4-71de-8103-30250f17134a?version=1.0&t=1570548388496.
28 Cfr. https://www.miur.gov.it/documents/20182/6735034/m_pi.AOOGABMI.Registro+Decreti%28R%29.0000328.22-12-2022.pdf/d634198a-8dfa-9117-9dac-282e7baff036?version=1.0&t=1672213318764.
29
Le Linee guida per l’orientamento, decreto del ministro
Valditara, hanno lo scopo di attuare la riforma dell’orientamento disegnata
dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha la finalità di
rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo
di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che
valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire
alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l’accesso alle
opportunità formative dell’istruzione terziaria; cfr. https://www.miur.gov.it/documents/20182/6735034/linee+guida+orientamento-signed.pdf/d02014c6-4b76-7a11-9dbf-1dc9b495de38?version=1.0&t=1672213371208.
30 Cfr. https://www.governo.it/it/approfondimento/pnrr-istruzione-e-ricerca/16705.
31 Cfr. https://pnrr.istruzione.it/. 32 Cfr.
https://www.miur.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-63-del-5-aprile-2023. |
¶
¶
Tra le numerose misure di
prevenzione declinate è decisamente significativo e interessante valorizzare quella in
cui viene esplicitamente comunicato «permettere ai dirigenti scolastici e ai comitati
direttivi di godere di livelli sufficienti di autonomia nei processi decisionali,
associata a una forte assunzione di responsabilità».
Anche l’impianto normativo che in
Italia definisce il ruolo del dirigente scolastico con grande rigore procedurale, il
d.p.r 165/2001, in alcune parti dell’art. 25, sostiene fortemente la dimensione
educativa che è strategico fortificare nelle azioni di governance ed è da questa
vision che è possibile ipotizzare un contributo scientifico al
ruolo della dirigenza nella scuola.
Alcune parole dei commi 2 e 3 del
sopracitato d.p.r. 165/2001 sono particolarmente efficaci nel definire i collegamenti
tra la governance educativa e la pianificazione organizzativa che il/la preside deve
considerare:
- è responsabile dei risultati del servizio;
- organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia;
- promuove interventi per assicurare la qualità del servizio… per la libertà di insegnamento intesa come libertà di ricerca ed innovazione metodologica e didattica… e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
Da molto tempo le esperienze
professionali e gli studi accademici sull’efficacia formativa del sistema istruzione
hanno posto le basi teoriche per poter definire la dirigenza scolastica, e quindi non
il/la dirigente scolastico/ca come figura unica, come quel gruppo di persone che,
condividendo ruoli e prospettive di azione educativa nella gestione, non solo
quotidiana, della scuola, ne assumono con consapevolezza la leadership: dirigente
scolastico, vicepreside, referenti di plesso, funzioni strumentali, responsabili
dell’inclusione, coordinatori di classe, ecc.
In questa idea di scuola come
organizzazione a legami deboli, è ancora più necessario che il dirigente scolastico
¶{p. 151}contestualizzi i suoi compiti ed operi, sempre, per la
costruzione sociale di una leadership coesa.
Tra i numerosi modelli di
leadership proposti nel corso degli ultimi anni, leadership situazionale, leadership
educativa, leadership distribuita e middle management, leadership
collaborativa, sembra interessante, oggi, guardare alla leadership
nuancer: è una leadership rinnovata che Michael Fullan ridefinisce concependo il bene comune come fine umano autentico per
favorire il cambiamento.
La leadership
nuancer, dal verbo to nuancer, si qualifica come una
leadership che, attraverso percorsi mirati, consapevolmente sappia andare in profondità
con immersioni e riflessioni cercando tutte le sfumature possibili
attraverso:
- una riscoperta e valorizzazione del senso vitale dell’educare (partecipazione, coprogettazione, realizzazione personale ed esistenziale delle persone, impegno, valutazione di impatto);
- le opportunità del digitale (educazione on-life, personalizzazione di apprendimento e insegnamento, nuove metodologie in contesti ibridi, utilizzo dati e intelligenza artificiale in dimensione etica);
- una learning community (competenze socio-emozionali, relazionali e comunicative, motivazione, spirito di collaborazione e ricerca, capacità di animazione per un miglioramento continuo e un dinamismo proattivo).
Una dirigenza quindi che cerca
assetto valoriale forte assume una nuova responsabilità sociale contro l’iniquità, trova
nutrimento per un pensiero strategico e una visione olistica del proprio istituto.
Come? Mettendo, o perseverando nel
mettere, in atto una vera e propria riconfigurazione dell’organizzazione scolastica
sostenendo a 360 gradi interattività, confronto, autoanalisi, formazione in situazione,
dinamiche informali, partecipazione, co-progettazione con la comunità educante.
3. Inclusione
Le Raccomandazioni del
Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico,
adottate il 28 novem
¶{p. 152}bre 2022, disegnano nuove priorità di
intervento per il perseguimento del successo scolastico per tutti gli studenti, a
prescindere dalle caratteristiche personali e dall’ambito familiare, culturale e
socio-economico.
Note
[1] C.S. Lewis, docente di Letteratura inglese presso l’Università di Oxford, autore del fantasy Le cronache di Narnia.