Character skills e didattica digitale
DOI: 10.1401/9788815374615/c5
Il modo riflessivo
comunicativo risulta essere quello meno frequentato da parte degli studenti
di tutte le filiere,
¶{p. 156}seppure anche qui con alcune
variazioni. In primo luogo, si tratta del modo della riflessività che
presenta le maggiori variazioni tra scuole e tra un tema e l’altro, un dato
anche imputabile ai diversi gradi di aggiornamento rispetto agli eventi,
alla fruizione riflessiva delle informazioni veicolate dai media, a uno
sguardo più o meno critico nei confronti degli accadimenti dell’attualità.
Esso inoltre è il modo della riflessività che più pare decrescere
progressivamente con il procedere degli storytelling,
per travasarsi verso altri modi più rivolti all’individualità.
Modo Fratturato |
Modo Comunicativo |
Modo Metariflessivo |
Modo Autonomo |
Non classificabile |
Totale |
|
Primo
«storytelling» |
||||||
Scuola
Azzurra |
29,4% |
11,8% |
17,6% |
11,8% |
29,4% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
30,0% |
0,0% |
10,0% |
10,0% |
50,0% |
100,0% |
Scuola Blu |
24,1% |
20,7% |
24,1% |
31,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
61,5% |
15,4% |
7,7% |
0,0% |
15,4% |
100,0% |
Scuola Rossa |
25,0% |
35,7% |
32,1% |
7,1% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Verde |
19,0% |
19,0% |
14,3% |
4,8% |
42,9% |
100,0% |
Secondo
«storytelling» |
||||||
Scuola
Azzurra |
42,9% |
7,1% |
7,1% |
0,0% |
42,9% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
25,0% |
12,5% |
12,5% |
0,0% |
50,0% |
100,0% |
Scuola Blu |
27,6% |
17,2% |
44,8% |
6,9% |
3,4% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
40,0% |
20,0% |
20,0% |
5,0% |
15,0% |
100,0% |
Scuola Rossa |
42,9% |
28,6% |
17,9% |
7,1% |
3,6% |
100,0% |
Scuola Verde |
7,1% |
7,1% |
14,3% |
14,3% |
57,1% |
100,0% |
Terzo
«storytelling» |
||||||
Scuola
Azzurra |
0,0% |
10,0% |
0,0% |
20,0% |
70,0% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
11,1% |
0,0% |
0,0% |
33,3% |
55,6% |
100,0% |
Scuola Blu |
37,9% |
3,4% |
13,8% |
31,0% |
13,8% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
58,8% |
0,0% |
5,9% |
5,9% |
29,4% |
100,0% |
Scuola Rossa |
28,6% |
10,7% |
25,0% |
25,0% |
10,7% |
100,0% |
Scuola Verde |
16,7% |
0,0% |
8,3% |
25,0% |
50,0% |
100,0% |
¶
Per quanto riguarda le
forme dell’esposizione (introspettiva, descrittiva o mista), nella tabella
5.5 troviamo la loro distribuzione per traccia tematica. Prevale, in tutte
le narrazioni, la modalità descrittiva, seguita da quella mista che include
descrizione e introspezione, mentre il registro esclusivamente introspettivo
è residuale. Si conferma, come già nel caso dei modi riflessivi, la presenza
di casi non classificabili e mancanti, che inoltre crescono dal primo
all’ultimo storytelling (si registrano rispettivamente
22 casi mancanti al primo storytelling, 27 al secondo e
35 al terzo). La capacità introspettiva si evidenzia maggiormente tra i
liceali, coerentemente con quanto osservato sin qui. Il registro meramente
descrittivo invece prevale nelle filiere tecniche e professionali, ma in
generale s’incrementa in tutti dal secondo tema in poi.
Una possibile
considerazione al riguardo è che, pur essendo in presenza di narrazioni a
cui è comunque correlato un valore per la comprensione di coloro che narrano
e si narrano, è tuttavia diverso il contributo fornito dalle diverse forme
della narrazione. La mancanza di un affondo introspettivo potrebbe essere
riconducibile a una mancanza di competenza a osservare e attribuire senso ai
propri stati d’animo, ai timori, agli entusiasmi, a dare loro collocazione
in una dialettica tra interno ed esterno in una logica di azioni e pensieri
situati. Ma potrebbe anche significare il rifiuto di eseguire questo
affondo, o una disabitudine a interrogarsi, forse anche un certo timore a
farlo. Da questo punto di vista, il restare su un registro
narrativo-descrittivo protegge dal mostrarsi appieno, ma al contempo fa
perdere agli adolescenti un’opportunità riflessiva.¶{p. 158}
Descrittivo |
Introspettivo |
Misto |
Non
classificabile |
Totale |
|
Primo
«storytelling» |
|||||
Scuola
Azzurra |
64,7% |
0,0% |
35,3% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
80,0% |
0,0% |
20,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Blu |
48,3% |
20,7% |
31,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
46,2% |
7,7% |
46,2% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Rossa |
42,9% |
17,9% |
39,3% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Verde |
57,1% |
9,5% |
23,8% |
9,5% |
100,0% |
Secondo
«storytelling» |
|||||
Scuola
Azzurra |
71,4% |
14,3% |
14,3% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
100,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Blu |
55,2% |
20,7% |
24,1% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
75,0% |
10,0% |
15,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Rossa |
67,9% |
3,6% |
28,6% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Verde |
71,4% |
0,0% |
21,4% |
7,1% |
100,0% |
Terzo
«storytelling» |
|||||
Scuola
Azzurra |
70,0% |
20,0% |
0,0% |
10,0% |
100,0% |
Scuola
Bianca |
100,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Blu |
55,2% |
10,3% |
34,5% |
0,0% |
100,0% |
Scuola
Gialla |
94,1% |
0,0% |
5,9% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Rossa |
46,4% |
7,1% |
46,4% |
0,0% |
100,0% |
Scuola Verde |
91,7% |
0,0% |
0,0% |
8,3% |
100,0% |
¶
Rispetto al genere, la
distribuzione delle forme dell’esposizione mostra una prevalenza del
registro introspettivo e misto tra le femmine e una maggiore incidenza dei
non classificabili tra i maschi.
Vi è infine
un’informazione di grande importanza, ossia quella relativa alle persone e
alle esperienze rilevanti, quelle cioè a cui si attribuisce un posto
insostituibile nella propria biografia.
Un primo dato emerge con
forza: la scuola non trova posto nelle biografie degli studenti, con solo
una debole nuance a seconda della filiera
[5]
. Questa informazione può suggerire diverse interpretazioni: la
scuola non conta nulla in assoluto o questa sua assenza è dovuta alla
congiuntura della pandemia? L’emergenza sanitaria ha provocato uno scossone
nelle strutture educative, la scuola fuori da scuola è diventata per molti
studenti un’esperienza residuale; d’altra parte il ritrarsi forzato nella
domesticità ha fatto riguadagnare terreno agli affetti familiari, ha
rinsaldato amicizie e, come già abbiamo sottolineato, fornito l’occasione
per selezionarle. Oppure si potrebbe pensare a un diffuso clima di sfiducia
verso la scuola, considerata un obbligo, ma a cui si riconosce scarso
valore. Questa seconda interpretazione sarebbe ben più grave, perché
destituirebbe le istituzioni scolastiche di un valore sociale che vada al di
là della semplice trasmissione di nozioni. Se così fosse, ci sarebbe da
interrogarsi sul perché di questa rappresentazione sociale così screditante
sulla scuola: per effetto di una narrazione mediatica che mette
continuamente la scuola sul banco degli imputati come incapace, inadeguata,
impreparata? O per la rappresentazione sociale diffusa circa l’incapacità
della scuola di preparare alla transizione verso il lavoro e di favorire i
processi di mobilità sociale ascendente? O ancora per la demotivazione di
una ampia parte della classe docente? I dati qui raccolti ovviamente non ci
consentono di rafforzare l’una o l’altra di queste ipotesi, ma certo è che i
risultati evidenziano una scuola in profonda crisi di
¶{p. 160}credibilità. Osserviamo, tuttavia, anche lievi
variazioni nel corso del tempo: dal primo all’ultimo tema la scuola sembra
recuperare terreno, almeno tra i liceali e, in modo minoritario, in alcuni
istituti tecnici. Ma si tratta sempre di un luogo residuale. Altrettanto
interessante e densa di implicazioni la distribuzione delle risposte tra i
non classificabili, che si confermano diffusi soprattutto negli istituti
professionali.
Descrittivo |
Introspettivo |
Misto |
Non
classificabile |
Totale |
||
Femmina |
Primo
«storytelling» |
53,0% |
10,6% |
34,8% |
1,5% |
100,0% |
Maschio |
53,8% |
13,5% |
30,8% |
1,9% |
100,0% |
|
Femmina |
Secondo
«storytelling» |
63,3% |
13,3% |
23,3% |
0,0% |
100,0% |
Maschio |
75,5% |
5,7% |
17,0% |
1,9% |
100,0% |
|
Femmina |
Terzo
«storytelling» |
69,6% |
8,9% |
19,6% |
1,8% |
100,0% |
Maschio |
67,3% |
4,1% |
26,5% |
2,0% |
100,0% |
|
Note
[5] La scuola trova un posto, sebbene residuale, nelle risposte fornite dagli studenti di liceo classico e scientifico.