Contrastare la dispersione scolastica
DOI: 10.1401/9788815413369/c14
Capitolo quattordicesimo
Ad alta voce contro la dispersionedi David Bargiacchi, presidente dell’Associazione Nausika
Abstract
Il capitolo è dedicato al metodo di lettura ad alta voce condivisa, un’attività di
cui sono state individuate le potenzialità di prevenzione della dispersione
scolastica. In particolare, si analizzano metodologia e risultati (in termini di:
sviluppo cognitivo, sviluppo linguistico, sviluppo motorio, comprensione del testo
orale, dimensione emotiva, prosocialità, falsa credenza, autonomia e comportamento
adattivo, comportamento socioemotivo) del progetto “Leggimi ancora”, realizzato da
Giunti Scuola con l’Università degli Studi di Perugia e l’Associazione Nausika, che
ha coinvolto oltre cinquantamila classi a livello nazionale.
1. Progetti e percorsi di lettura ad alta voce condivisa
La lettura ad alta voce condivisa è
un metodo e un approccio, semplicissimo e complesso. Sin dalla sua prima ideazione e dal
suo sviluppo ne è stata associata la finalità al potenziamento, al recupero da parte dei
soggetti, in ambito educativo e scolastico è stata da subito associata alla prevenzione
della dispersione scolastica. Si tratta di un metodo in grado di agire attraverso la
lettura intensiva e integrale di storie da parte degli insegnanti per i propri studenti,
seguendo principi definiti nel metodo medesimo, per agire sulle loro abilità strumentali
e, in una visione più vasta, sul loro empowerment.
All’origine del metodo il lavoro di
Federico Batini e del suo gruppo di ricerca presso l’Università degli Studi di Perugia
integrato, specie nel lavoro trasformativo sul territorio, dalla collaborazione con
l’Associazione Nausika che ha realizzato, sotto la direzione dello stesso ricercatore, i
primi progetti con la lettura ad alta voce condivisa già quindici anni fa.
A seguito della diffusione a livello
nazionale, e internazionale, delle numerose esperienze ed evidenze di efficacia riferite
al metodo della lettura ad alta voce condivisa, reti di scuole, unioni di comuni,
province e in alcuni casi intere regioni si sono attivate per sistematizzare e
istituzionalizzare la didattica della lettura ad alta voce verticalmente e a livello
trasversale nel sistema educativo e di istruzione.
Nella sintetica ricostruzione delle
più recenti e rilevanti progettualità riportata qui di seguito, risulta evidente come,
da una parte, vi sia una maggiore proattività nell’espressione del bisogno da parte di
quelle zone geografiche, o contesti, ¶{p. 250}in cui il tasso, e il
conseguente rischio, di dispersione scolastica è più significativo che altrove, e come
al contempo vi sia stata, da parte dei promotori, la scelta precisa di intervenire
prioritariamente nelle situazioni portatrici di un disagio maggiore.
Sono già trascorsi sette anni da
quando ha preso avvio il progetto di rilevanza nazionale Leggimi
ancora, realizzato da Giunti Scuola con l’Università degli Studi di
Perugia e Nausika che ha coinvolto, nelle prime sei annualità, oltre 50.000 classi,
prevalentemente di scuola primaria, in tutto il territorio nazionale. Nel primo anno una
ricerca nazionale con un campione articolato al Nord, al Centro e al Sud ha rilevato
dati di efficacia molto importanti presentati a livello internazionale. Ripercorrendo le
esperienze attive sul territorio italiano da mezzogiorno a settentrione, in Sicilia il
Comune di Enna, dal 2023, ha attivato un ciclo di formazione per insegnanti di ogni
ordine, grado e disciplina sugli effetti e le tecniche della lettura ad alta voce,
accompagnando il percorso con interventi di lettura intensiva nelle classi, con il
supporto e l’affiancamento di esperti, e con la co-costruzione di percorsi bibliografici
improntati alla bibliovarietà e alla progressività, per consentire ai docenti di
introdurre la condivisione di storie nella propria didattica, e di monitorarla e
raccontarla, a livello di comunità, attraverso strumenti quali il diario di bordo e la
documentazione improntata allo storytelling. Sul territorio è in
corso il tentativo di consolidare collaborazioni con biblioteche, librerie e
associazioni per stabilizzare l’offerta educativa che ha come obiettivo l’inclusione,
l’empowerment e il contrasto alla povertà educativa.
In Puglia, nell’area del Capo di
Leuca, che comprende oltre 20 comuni, tutti gli istituti comprensivi, e alcune scuole
secondarie di secondo grado, hanno aderito a una ricerca-azione pluriennale centrata
sull’inserimento a scuola della lettura ad alta voce condivisa. Le prime sperimentazioni
in loco risalgono al 2021, mosse dalla spinta propositiva della locale Associazione
Narrazioni che gestisce progetti culturali ed educativi per la valorizzazione del
territorio salentino e dei suoi lettori presenti e futuri; attualmente la rete di
¶{p. 251}soggetti implicati nelle varie azioni progettuali coinvolge
anche il sistema delle biblioteche, alcune librerie, il Festival di narrazioni Armonia,
gruppi di volontari, oltre che naturalmente ricercatori, esperti, formatori, insegnanti,
dirigenti scolastici, amministratori locali e studentesse e studenti.
In Umbria 60 autonomie scolastiche
hanno sottoscritto, nel 2024, un accordo di rete per la lettura ad alta voce condivisa:
il piano di sviluppo prevede cicli di formazione di base, con successivi approfondimenti
e affondi tematici, per insegnanti dalle scuole dell’infanzia sino alle secondarie di
secondo grado, l’attivazione di training di lettura in classe
corredati da monitoraggio, documentazione e supporto di esperti sul campo, la
costruzione di percorsi bibliografici ampi e progressivi e la strutturazione di un
curricolo verticale di lettura anche in chiave orientativa.
In Emilia-Romagna, nella provincia
di Parma, è in cantiere la progettazione operativa della quarta annualità di
sperimentazione e sistematizzazione della lettura di storie all’interno del curricolo
delle scuole d’infanzia e del primo ciclo, che coinvolge stabilmente 10 istituti
dislocati in 7 comuni e che in questi anni ha interessato almeno 400 insegnanti, oltre
5.000 tra studentesse e studenti e indirettamente le loro famiglie. Anche a Bologna, e
nei comuni limitrofi, procede da alcuni anni una piccola sperimentazione legata alla
lettura e allo storytelling nella didattica.
In Lombardia sono le scuole della
Val Camonica ad aver avviato un percorso di introduzione della lettura ad alta voce
condivisa, mentre in Piemonte il progetto Ad alta voce partito nel
2021 dall’istituto comprensivo 2 di Torino, situato nel cuore del quartiere
multiculturale Porta Palazzo, si è sviluppato in questi anni costruendo continuità e
allo stesso tempo allargandosi ad altre scuole della città metropolitana.
2. I risultati ottenuti
Una delle caratteristiche del
metodo della lettura ad alta voce condivisa è stata, sin dall’avvio, una peculiare
attenzione al monitoraggio degli esiti qualitativo e quantitativo,
¶{p. 252}in un’accezione estesa di esiti che comprende sia la verifica
di dimensioni sviluppate attraverso l’utilizzo del metodo (attraverso strumenti
standardizzati), sia la percezione degli attori coinvolti.
Documentati in pubblicazioni
nazionali e internazionali tra i principali risultati verificati, tramite disegno quasi
sperimentale, su bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono:
● Per la
fascia 0-6:
– sviluppo
cognitivo: abilità cognitive, memoria, velocità di elaborazione, abilità
visuo-motorie;
– sviluppo
linguistico: linguaggio ricettivo ed espressivo;
– sviluppo
motorio: grosso-motricità e motricità fine;
– comprensione del testo
orale;
– dimensione
emotiva: comprensione della natura e delle cause delle emozioni e
capacità di regolarle;
–
prosocialità;
– falsa
credenza: capacità di riuscire a rappresentarsi stati mentali propri e
altrui;
– autonomia e
comportamento adattivo: autonomia personale e sociale e capacità
adattive;
– comportamento
socioemotivo: riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e
quella di saper instaurare relazioni positive.
● Per la fascia
scolare:
– dimensione
cognitiva: abilità di pianificazione, attenzione, simultaneità e
successione;
– competenze
linguistiche: capacità di formulare e utilizzare i concetti verbali,
capacità di trarre inferenze, comprensione verbale;
– comprensione del
testo: capacità di leggere e di comprendere il significato di testi di
vario tipo (narrativi/informativi);
– abilità e motivazione
allo studio: valutazione e autovalutazione delle abilità di studio, degli
stili cognitivi e delle componenti motivazionali;
– abilità
narrative: valutazione della personalità e delle competenze sociali e
interpersonali;
– velocità di accesso al
lessico: capacità di accesso alla dimensione fonemica e categoriale
lessicale.¶{p. 253}
3. Informazioni sull’ente: l’Associazione Nausika
Associazione Nausika agisce sul
territorio nazionale da oltre vent’anni. Ha svolto un’intensa attività di animazione
culturale nel centro Italia con l’organizzazione, per dieci anni, di due festival e la
direzione della componente culturale di grandi festival, con la prima Scuola di
Narrazioni italiana, con una scuola di teatro e con produzioni teatrali, di spettacoli
letterari, di volumi e dischi. Nell’ambito di Nausika si è sviluppata LaAV (attualmente
separata e divenuta LaAV Odv www.lettureadaltavoce.it), la più grande associazione di volontari per la
lettura ad alta voce. Negli ultimi dieci anni Nausika ha focalizzato la propria attività
sulla formazione legata alla lettura, in particolare all’utilizzo della lettura ad alta
voce, sviluppando, seguendo e monitorando, in collaborazione con l’Università degli
Studi di Perugia, progetti nazionali, regionali, di area e locali di inserimento della
lettura ad alta voce nel sistema educativo e di istruzione (e in altri contesti) come
strumento di sviluppo delle abilità di base, essenziali per il successo formativo.
L’approccio di Nausika prevede l’integrazione della formazione iniziale e continua degli
insegnanti, dell’aggiornamento bibliografico, del dialogo costante con la ricerca per
osservare benefici e impatto, del monitoraggio, dell’accompagnamento. Nausika inoltre
forma, sostiene, rappresenta tutte le e gli insegnanti che leggono ad alta voce
configurandosi oggi come l’associazione degli insegnanti che seguono il metodo della
lettura ad alta voce condivisa.