Character skills e didattica digitale
DOI: 10.1401/9788815374615/c3
Infine, la classe di significato 3,
denominata Relazioni, emozioni, stati d’animo. In questa classe la
parola cui è associato il più alto livello del
χ2 è
persona/persone.
Dall’osservazione delle parole
tipiche è possibile formulare l’ipotesi di una distinzione interna alla classe: tra
persone vicine, con le quali si intrattiene un legame affettivo profondo, con cui le
relazioni sono significative, e persone non conosciute, distanti ma con le quali si
condivide una esperienza di sofferenza. A queste due categorie se ne aggiunge una terza,
riferita a sé stessi, alla percezione di sé all’interno di una storia che le narrazioni
definiscono surreale: le parole tipiche sono paura,
sorriso, brutto, a indicare anche una
ambivalenza tra stati d’animo, oscillanti tra la speranza e l’ottimismo da una parte, e
la tristezza e inquietudine dall’altra.
Complessivamente possiamo
concludere che, almeno nell’istantanea fornita dai ragazzi rispetto al passato (e in
particolare al periodo del lockdown), la DAD non ha costituito un fattore di particolare
rilevanza e preoccupazione; sono stati ben più impattanti il distanziamento,
l’isolamento e la rappresentazione sociale dell’evento pandemia, quasi come se la scuola
in quei mesi del secondo quadrimestre dell’anno 2019-2020 fosse passata in secondo
piano, in una sorta di rassegnazione per cui l’anno in qualche modo si doveva portare a
termine. L’evento spiazzante Covid, guardato retrospettivamente, è stato fronteggiato;
esistevano ancora risorse individuali e familiari, il disorientamento era mitigato dalla
speranza dell’eccezionalità dell’evento e dalla speranza di una sua risoluzione.
b)
Il presente assoluto
Con la seconda traccia tematica gli
studenti sono stati sollecitati a una riflessione sul momento presente,
corri¶{p. 94}spondente all’incirca al mese di aprile 2021, che è stato
caratterizzato da una alternanza di presenza e distanza, con classi al 50% o 75%, e
talora una completa sospensione della frequenza a causa delle disposizioni regionali
coerenti con l’andamento dei contagi. Anche in questo caso sono state sollecitate
narrazioni composte di eventi, riflessioni, comunicazione di stati d’animo, effetti
derivanti dai cambiamenti. Ben più che nel primo storytelling, come
si vedrà, emerge qui un senso di incertezza, precarietà, ansia e preoccupazione molto
forte.
L’analisi è stata condotta sempre
con Alceste e ha portato all’individuazione di 4 classi di significato, molto bilanciate
all’interno del dendrogramma: due rami principali, ognuno con due classi. La copertura
del testo analizzato è pari al 75%: di seguito il dettaglio.
La classe 1 corrisponde al 23,66%
del testo analizzato totale e contiene parole significative che possono farla intitolare
La nuova socialità. La classe 2
corrisponde al 32,19% del testo analizzato e contiene parole significative, da cui il
titolo della classe Il mondo che cambia intorno a me. La classe 3
riunisce il 14,34% del testo analizzato e presenta parole tipiche focalizzate sulla
quotidianità scolastica; il titolo assegnato è La scuola lontano da
scuola. La classe 4 infine è la più numerosa in
quanto si riferisce a una copertura di testo pari al 29,81% e si caratterizza per parole
focalizzate su una presunta (e mai realmente recuperata) normalità. Il titolo è
Assaggi di normalità.
Le classi 1 e 2 risultano
direttamente connesse nel dendrogramma e insistono entrambe sulla dimensione
extrascolastica, fatta di relazioni, socialità, tempo libero, famiglia, eventi; le
classi 3 e 4 sono accomunate invece dal fatto di riguardare entrambe il mondo della
scuola. La distribuzione delle classi e le principali informazioni a esse relative sono
illustrate nelle figure 3.1 e 3.2. Veniamo ora ad analizzare le classi una per una.
La classe 1 si concentra sulla
socialità (e perdita di socialità) e relazioni. In essa si individuano tre gruppi di
parole tipiche: il primo gruppo (con parole come amici,
uscire, vedere,
incontrare) rimanda alla perdita di una routine fatta
¶{p. 95}di relazioni quotidiane, di occasioni di frequentazione fuori
dalla domesticità; il secondo gruppo sottolinea una diversa perdita, quella riferita
alle attività sportive che occupano ampia parte della vita degli adolescenti.
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Ne sono esempio parole quali
sport, allenamento,
allenarmi, calcio, anche se la pratica
sportiva, è bene sottolinearlo, non presenta significative differenze di genere. Infine,
il terzo gruppo di parole rimanda ai nuovi significati e alle nuove pratiche della
socialità all’interno della casa, popolata di fratelli e sorelle,
di interazioni in videochiamata, di riscoperta di
giochi di società e musica da ascoltare.
La rappresentazione delle parole
tipiche della classe 1 e la strettezza della loro relazione con essa è illustrata nella
figura 3.8. La parola con legame più forte con la classe 1 è
amici/amicizia. È quindi l’interazione, la qualità della
relazione, l’affettività, la significatività dei rapporti a essere percepita come
centrale e cambiata rispetto al passato: un cambiamento che può riguardare sia la forma
(i modi con cui si intrattengono le relazioni di amicizia) sia la sostanza (ossia
¶{p. 98}quali sono i criteri in base ai quali si definivano in passato
gli amici e come si definiscono oggi, dopo il distanziamento).
Note