Orientarsi nell'orientamento
DOI: 10.1401/9788815411648/c5
L’utilizzo delle OEP deve essere accompagnato da una spinta istituzionale per:
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sviluppare e applicare pedagogie innovative e open, per supportare studenti ed educatori e fornire preziosi contributi alle risorse pubblicamente disponibili;
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facilitare l’apprendimento tra pari;
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promuovere la condivisione di risultati, idee didattiche, esempi di pratica didattica, dati ad accesso aperto;
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utilizzare tecnologie e strumenti open, al di là delle risorse educative, con formati che possono consentire una migliore interoperabilità e connettività multipiattaforma, senza limitazioni artificiali poste in essere per ragioni commerciali.
Ne consegue che le OEP possono influenzare la progettazione delle esperienze di didattica orientativa sotto diversi punti di vista, che possono essere così riassunti:
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punto di vista culturale: conoscenze e programmi di studio possono essere composti con maggiore versatilità, verticalità, facilitando i collegamenti con l’esperienza pratica della disciplina;
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punto di vista legale: le licenze open generalmente consentono una maggiore riutilizzabilità rispetto ai materiali protetti da copyright;
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punto di vista pedagogico: gli studenti possono essere coinvolti, stimolati nella riflessione e valutati in nuovi modi (valutazione formativa o formatrice, con feedback interattivi e costanti).
Può essere rilevante citare potenziali svantaggi dell’utilizzo di risorse open:
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la possibile mancanza di supporto: a volte, se sorgono problemi tecnici, non sempre si può trovare una persona dedicata che possa intervenire per una pronta risoluzione dei problemi, ed è in queste occasioni che le competenze digitali dei docenti giocano un ruolo fondamentale;
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l’utilizzo di nomenclature, notazioni e terminologie, provenienti da culture diverse: possono rendere più difficile il lavoro dei docenti nell’adattare i materiali alle proprie esigenze.
Durante la ricerca e l’uso delle OER, è importante conoscere bene quali diritti sono concessi all’utente: un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro ha generato le ¶{p. 138}licenze Creative Commons (CC), una famiglia di licenze che garantiscono agli utenti vari diritti di autore, condivisione, modifica e distribuzione di materiali
[8]
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7.2. OER per la didattica orientativa
Per entrare maggiormente nel dettaglio di come le OER possano facilitare la didattica orientativa, è opportuno considerare il collegamento con alcune delle caratteristiche fondamentali delle OER:
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disponibilità di metadati. Sono informazioni utili che consentono la ricerca di risorse in modo oculato. Nei repository di OER le risorse vengono indicizzate secondo diversi criteri e contengono diverse informazioni utili per chi le vuole utilizzare (tipologia di risorsa, autore, data di ultima modifica e altre informazioni simili). Quando la ricerca di OER viene svolta da studenti può promuovere responsabilità e autonomia;
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autonomia. Essendo unità didattiche indipendenti, le OER devono garantire una completezza di informazione (eventualmente corredata da opportuni rimandi ad altri materiali). Questa indipendenza e autonomia dei contenuti garantisce l’utilizzo di un approccio costruttivista nell’educazione degli studenti, ogni OER costituisce un mattoncino verso la costruzione da parte degli studenti della conoscenza di sé stessi e dell’ambiente in cui essi vivono;
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multimedialità e interattività. I contenuti digitali presentano enormi vantaggi in termini di potenzialità, per attuare pratiche didattiche innovative e impensabili in precedenza. In particolare, esistono principi per una comunicazione multimediale efficace e buone pratiche per progettare sistemi interattivi che rispondano alle esigenze degli studenti, non solo in termini di contenuti, ma anche di motivazione e accompagnamento, per un coinvolgimento attivo degli studenti;¶{p. 139}
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adesione a standard didattici e tecnici. Le risorse in rete devono aderire alle linee guida sia in termini pedagogici, ovvero i contenuti devono avere un’alta efficacia didattica, sia in termini tecnologici, favorendo la diffusione e la facilità di utilizzo in diversi contesti, soprattutto quelli più svantaggiati in cui i dispositivi per fruire di risorse online hanno potenzialità limitate. Anche all’interno delle risorse stesse è importante garantire uniformità, per non mescolare diversi standard.
Nella progettazione didattica che i docenti abitualmente svolgono, è possibile includere l’utilizzo di OER (molti docenti già lo fanno senza esserne pienamente consapevoli) e combinandolo con un approccio orientativo. Diverse attività sperimentali sono state svolte con gruppi di docenti delle scuole, specialmente con insegnanti con anche il ruolo di referenti per l’orientamento in uscita della propria scuola. Dalle discussioni con i docenti, è emerso che le OER inserite all’interno di attività sperimentali con un approccio didattico orientativo possono aiutare a colmare il divario tra istruzione secondaria e terziaria e favorire una corretta scoperta delle proprie aspettative e potenzialità. In particolare, sono state individuate 9 caratteristiche per un’attività didattica orientativa [Barana, Marchisio e Sacchet 2023]:
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flessibile;
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verticale, tesa a istituire continuità tra i diversi cicli scolastici;
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trasversale e multidisciplinare;
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attenta a potenziare le risorse della singola persona;
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progettuale;
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realistica, operativa, concreta, correlata alla vita quotidiana dei soggetti e al loro ambiente di vita;
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partecipata, coinvolgente, che attiva un processo di empowerment, ovvero quando un soggetto diventa maggiormente padrone della propria vita e delle proprie scelte;
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pragmatica e spendibile, legandosi all’applicabilità delle discipline;
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incentivante la riflessione su di sé, stimolante la capacità di autovalutazione e dunque l’assunzione di responsabilità.¶{p. 140}
Possiamo notare come queste caratteristiche siano perfettamente compatibili con la definizione di didattica orientativa proposta nel paragrafo 3 di questo capitolo. I docenti hanno evidenziato, tra queste 9 caratteristiche, come a loro parere sia molto importante il fatto che un’attività sia progettata per sviluppare competenze, aiutare gli studenti in un’attenta pianificazione del loro futuro, realistica, operativa, concreta, pragmatica e commerciabile. Questa considerazione più elevata dal punto di vista degli insegnanti fornisce una prima misura dell’importanza percepita tramite la loro esperienza personale, le linee guida ministeriali chiedono ai docenti di favorire lo sviluppo di competenze. Ciò non toglie che le altre caratteristiche abbiano comunque un ruolo chiave nello sviluppo dell’identità degli studenti, semplicemente la consapevolezza dei docenti in merito deve essere favorita. I docenti della scuola dovrebbero essere in stretto contatto con il ciclo didattico successivo, accompagnati da facilitatori nel passaggio alla didattica orientativa e alla modalità di insegnamento in contesti open e online. La scoperta delle possibilità che si aprono quando si utilizzano OER permette ai docenti di progettare attività verticali che facilitano il collegamento tra diversi cicli di istruzione, esplorare metodologie e strategie innovative, accrescere dal punto di vista personale. L’utilizzo di OER nella didattica orientativa richiede un’estrema attenzione ai diritti d’autore concessi al fruitore
[9]
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7.3. Esempi di OER
Ci sono diverse tipologie di contenuti che sono identificabili come OER: corsi e percorsi online, materiali multimediali, animazioni, simulazioni, materiali interattivi, testi, libri, articoli, presentazioni, test con valutazione automatica, ecc. In questo paragrafo riporteremo esempi di risorse didattiche aperte per la scuola secondaria di secondo grado ¶{p. 141}costruite in sinergia con docenti universitari, sperimentate in classe con successo e pronte per essere usate per una didattica orientativa.
Molti docenti delle scuole secondarie hanno aderito al progetto Problem Posing & Solving
[10]
[Brancaccio et al. 2015] del Ministero dell’Istruzione e del Merito che mira ad accompagnare gli insegnanti nell’adozione di pratiche educative innovative che utilizzano anche un ambiente digitale di apprendimento. Alla base del progetto vi è lo spirito di co-produzione e condivisione di materiale didattico e di idee tra i docenti di tutta Italia. Nei database condivisi all’interno della comunità dei docenti è possibile reperire materiali di vario tipo, anche libri semidigitali che facilitano una didattica orientativa.
La piattaforma Start@unito
[11]
[Marchisio et al. 2019] è un ambiente digitale che contiene corsi online aperti di diverso argomento che sono moduli universitari. Questi corsi rappresentano una miniera di materiali che i docenti delle scuole secondarie possono usare per la loro didattica orientativa. Non ci sono limiti di orario per l’utilizzo dei materiali dei corsi della piattaforma. In ogni corso sono presenti molte attività di autovalutazione e tanti contenuti multimediali da esplorare. I corsi online sono stati pensati espressamente per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e sono utili per scoprire attitudini, interessi, inclinazioni, per far nascere curiosità e per orientarsi nella scelta di quale percorso universitario intraprendere e anche per frequentare un corso in anticipo rispetto al piano carriera standard.
Un altro esempio di OER dedicate alla didattica orientativa è Orient@mente
[12]
[Barana et al. 2017], un ambiente digitale in cui i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado possono trovare una grande tipologia di attività da svolgere e di risorse da usare. Una serie di quiz e test di autovalutazione per prepararsi al meglio all’ammis
¶{p. 142}sione all’università, un’ampia gamma di percorsi interattivi che permettono di scandagliare interessi, far emergere inclinazioni e rispondere a curiosità, un elenco di corsi di riallineamento per rafforzare e integrare le conoscenze di base acquisite durante la scuola secondaria in diverse discipline. Orient@mente è un supporto strategico gratuito per consentire agli studenti e ai docenti di orientarsi e di orientare attraverso la didattica. Sono anche presenti due percorsi online, ORME per scegliere e BiotecXFuture, che danno la possibilità di approfondire e testare l’inclinazione e la motivazione verso le professioni in ambito sanitario e delle biotecnologie. Grazie alla disponibilità di attività e materiali specifici, con storie professionali, video di esperimenti, testimonianze e test attitudinali i docenti possono inserire nella loro didattica anche temi delicati e di grande attualità.
Note
[8] Sul sito https://creativecommons.org/ sono indicati tutti i dettagli per l’utilizzo di queste licenze.
[9] A tal proposito si rimanda a Wiley [2016] e a https://creativecommons.org/.