La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
DOI: 10.1401/9788815371225/a1
L’azienda è stata
supportata per la valutazione delle competenze degli
studenti?¶{p. 292}
Area |
Regione |
Risposte |
Citazioni |
Nord |
Piemonte |
Sì |
Il tutor formativo aiuta il tutor
aziendale prima nel definire gli obiettivi, e poi nel valutare il
ragazzo. Ci sono delle schede apposite predisposte dall’ente e dalla
regione (la scheda di valutazione per gli stage e l’alternanza) con
alcune voci molto specifiche (grado di responsabilità, autonomia,
professionalità agita dallo studente). Inoltre, abbiamo anche
analizzato una rubrica di valutazione per capire assieme all’azienda
se determinati obiettivi formativi sono stati raggiunti, oppure che
cosa bisogna fare per raggiungerli |
Lombardia |
Sì |
Attraverso specifici
questionary |
|
Lombardia |
Sì |
C’è da parte nostra una parte
formativa nei confronti dell’azienda su quali sono i criteri e su
come poter valutare l’allievo |
|
Liguria |
Sì |
Le aziende forniscono la loro
valutazione, che poi viene messa all’interno della valutazione
complessiva dal collegio docenti, a cui però non partecipano i tutor
aziendali |
|
TAA |
Sì |
Attraverso una condivisione di un
linguaggio semplificato e condivisibile |
|
Veneto |
Sì |
La Regione Veneto ha creato dei
gruppi di lavoro, costituiti da formatori di vari settori, seguiti
da Anpal servizi, per costruire gli strumenti di valutazione, che
sono andati a costruire dei compiti operativi, competenza per
competenza da far valutare alle aziende durante il percorso [...] un
lavoro di costruzione di compiti operativi per ogni settore di
competenza [...] circa una volta al mese/ogni 3 settimane, in cui si
vanno a definire i compiti che sono stati realizzati e che si
dovranno realizzare e i criteri di valutazione dell’allievo rispetto
a questi compiti [...] Il tutor formativo va presso l’azienda con
una scheda associata a ogni competenza e un elenco di compiti
operativi e al tutor aziendale chiede se è stato sviluppato quel
compito e viene valutato su 4 livelli (0, 1, 2, 3); poi dalla media
di quanto è emerso viene assegnato il punteggio
0-100 |
|
Veneto |
Sì |
I ragazzi hanno un «libretto
personale di registrazione delle attività formative» e giornalmente
registrano le attività che svolgono e ogni settimana il tutor valuta
quello che gli allievi hanno descritto durante la settimana. Appena
i ragazzi arrivano all’interno dell’azienda, insieme ad essa
svolgono un’attività che si chiama: «creazione del piano formativo»
ovvero che cosa andranno a fare all’interno dell’azienda. Questo
permette al tutor, attraverso il piano formativo e la descrizione
delle attività giornaliere, di verificare la coerenza tra le
attività. Dopo di che il tutor interno esprime una propria
valutazione oggettiva del periodo |
|
FVG |
Sì |
Prima bisogna spiegare il modello
all’azienda, e non è così facile perché solo leggere lo sviluppo
delle competenze non è così immediato [...] anche perché ne va poi
della valutazione finale del ragazzo. Viene quindi spiegato
all’inizio e alla fine del periodo dell’alternanza con l’azienda, si
cerca di capire quale valutazione ha dato e per che motivo. La
valutazione dell’azienda poi insieme a tutto il resto viene
condivisa per capire bene |
|
Emilia-R. |
Sì |
Abbiamo delle schede di
valutazione e di progettazione che forniamo alle aziende [...] Al
quarto anno [...] il tutor scolastico va con l’allievo dal tutor
aziendale, fanno il colloquio finale, che si conclude con la
valutazione finale del percorso in azienda |
|
Emilia-R. |
Sì |
Assieme al tutor aziendale i
criteri per la valutazione delle competenze |
|
Centro |
Toscana |
Sì |
Noi abbiamo un valutatore delle
competenze specifico, proprio con qualifica professionale, che si
occupa di questo. Ogni prova intermedia, sia che venga
dall’alternanza scuola-lavoro, sia che venga dalle unità formative,
è espressa in centesimi: ci sono delle domande che concorrono tutte
insieme alla valutazione della performance finale |
Marche |
Sì |
Sollecitiamo le verifiche e
l’azienda è supportata già dall’inizio
dell’esperienza |
|
¶{p. 293} Lazio |
Sì |
Vengono create delle griglie
specifiche dove i diversi obiettivi vengono tradotti in compiti
operativi e le aziende devono seguire le griglie e segnare il
livello dell’obiettivo raggiunto dal ragazzo e le modalità. Nella
valutazione sono quindi supportate da queste griglie create assieme
a loro, al tutor formativo e aziendale e inoltre ci sono diversi
momenti di verifica durante l’anno tra ente e azienda per fare il
punto della situazione sugli obiettivi e le competenze fino a quel
momento raggiunte o per modificare eventuali compiti operativi
in itinere |
|
Sud |
Abruzzo |
Sì |
Col tutor formativo fino a un
certo punto, fino al momento del lockdown
sicuramente |
Molise |
Sì |
Le aziende fanno una valutazione
molto puntuale delle competenze. Tra l’altro, il voto dell’azienda
lo inseriamo in pagella. La valutazione è fatta dall’azienda ma
anche dal nostro tutor. Poiché la valutazione dell’azienda è diversa
da quella dei docenti, abbiamo dato alle aziende uno strumento che
si avvicina alla valutazione dei docenti, proprio per non creare
troppa distanza tra le valutazioni |
|
Campania |
Sì |
Con tutte le difficoltà del caso,
perché il tessuto imprenditoriale, essendo un tessuto artigianale, è
molto poco attento a recepire e anche con un livello culturale molto
basso |
|
Puglia |
Sì |
Sì, è stata supportata tramite un
linguaggio condiviso e colloqui con l’azienda perché si limitasse
alla compilazione della griglia valutativa |
|
Calabria |
|||
Sicilia |
|||
¶
Qual è il peso e il
valore assegnato alla valutazione dell’azienda nella valutazione finale del corpo
docente? Oppure, c’è stata anche una valutazione
congiunta?¶{p. 295}
Area |
Regione |
Risposte |
Citazioni |
Nord |
Piemonte |
Sì |
50% della valutazione aziendale,
50% della valutazione in classe forma il credito con cui i ragazzi
si presentano all’esame finale |
Lombardia |
Non vi è una valutazione
congiunta, bensì la valutazione fornita dall’azienda diviene parte
integrante ulteriore della valutazione formativa generale
dell’allievo |
||
Lombardia |
Sì |
50% |
|
Liguria |
Sì |
(Viene fatta una
media) |
|
TAA |
Sì |
50% |
|
Veneto |
Sì |
(Valutazione congiunta,
sovrapponibile) |
|
Veneto |
Sì |
50% |
|
FVG |
Sì |
(Vedi sopra) |
|
Emilia-R. |
Sì |
(Valutazione congiunta,
sovrapponibile) |
|
Emilia-R. |
Sì |
Circa il 35% |
|
Centro |
Toscana |
Sì |
C’è un verbale d’esame che valuta
i pesi sia della parte laboratoriale, sia della parte di alternanza
scuola-lavoro, sia della parte teorica. Quindi i pesi, ovviamente
omogenei, vanno tutti espressi in centesimi e vanno a concorrere
alla valutazione finale |
Marche |
Sì |
Circa il 30% |
|
Lazio |
Sì |
Circa 15-20% |
|
Lazio |
Sì |
50% |
|
Sud |
Abruzzo |
A tutta una serie di variabili che
già conoscevamo, abbiamo aggiunto questa ulteriore variabile, cioè
«l’azienda cosa pensa di te» e troviamo il modo di portare questa
valutazione dentro l’ammissione all’esame di
diploma |
|
Molise |
Sì |
1/3 della valutazione complessiva
è quella dell’azienda. Assume un peso importante. Abbiamo uno slogan
che abbiamo definito per rappresentarci: «fare per
capire» |
|
Campania |
No |
||
Puglia |
Sì |
30% |
|
Calabria |
Sì |
I criteri di valutazione, i
riferimenti sono soprattutto ad alcune competenze trasversali, tipo
l’interazione con il personale, la capacità di comunicazione, di
attenzione [...] Poi si cerca di capire la capacità complessiva di
un allievo di realizzare un prodotto nel suo
settore |
|
Sicilia |
Sì |
L’azienda nel duale fornisce la
sua relazione che è determinante ai fini di un collegio di classe
per la valutazione finale |
|