Ludovico Albert, Daniele Marini (a cura di)
La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
DOI: 10.1401/9788815371225/a1
Il corpo docente coinvolto nella sperimentazione è stato solo interno o anche con professionisti esterni?{p. 263}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
Interni
Anche con professionisti esterni
Lombardia
Interni
Anche con professionisti esterni
Lombardia
Mix
Liguria
Mix
TAA
Interni
Anche con professionisti esterni
Veneto
Interni
Anche con professionisti esterni
Veneto
Interni
Anche con professionisti esterni
FVG
Interni
Rari esterni
Emilia-R.
Mix
Emilia-R.
Mix
Centro
Toscana
Esterni
Tutti esterni
Marche
Interni
Anche con professionisti esterni
Lazio
Interni
Anche con professionisti esterni
Lazio
Interni
Anche con professionisti esterni
Sud
Abruzzo
Esterno
Solo 1 formatore interno, tutto il resto è esterno
Molise
Interni
Anche con professionisti esterni
Campania
Esterno
Tendenzialmente esterni
Puglia
Esterni
Calabria
Interni
Anche con professionisti esterni
Sicilia
Mix
Alcuni interni, altri esterni
 
 
 
 
Com’è avvenuta la modalità di costruzione dei piani didattici e formativi?{p. 265}
Area
Regione
Risposte
Citazioni
Nord
Piemonte
Tramite delle riunioni, degli organi collegiali, dove insieme a formatori, esperti esterni e direzione, ci prefissiamo degli obiettivi e decidiamo quali sono i tipi di intervento che possono essere adatti a raggiungere gli obiettivi
Lombardia
Seguite le disposizioni regionali
Lombardia
In base a quella che è la programmazione didattica dei docenti pratici, gli insegnanti delle altre discipline hanno contribuito affinché l’apprendimento fosse più uniforme e concreto possibile
Liguria
Ritarando gli assi, ovviamente in percentuale aumentando le ore in azienda e diminuendo le ore di teoria, con l’aggiunta di alcuni elementi di quella che viene chiamata teoria che però vanno nell’asse professionale
TAA
Attraverso i piani di studio provinciali, atlante del lavoro, professionisti esterni di riferimento
Veneto
I piani didattici li abbiamo costruiti associando i diversi formatori delle diverse sedi che erogavano questi servizi; quindi, mettendo insieme i diversi formatori abbiamo costruito il piano didattico, mentre per il piano formativo, quello da consegnare alle aziende, abbiamo utilizzato lo standard, precostituito
Veneto
All’interno di un collegio specifico fatto all’inizio dell’anno
FVG
Internamente dai gruppi di progettisti degli enti di formazione
Emilia-R.
Duale, non mi vengono particolari note a riguardo. Per l’esperienza della meccanica, per il secondo, terzo, quarto anno, c’è stata questa revisione del calendario, in cui, di comune accordo anche con le aziende, a scuola avrebbero fatto un percorso più diretto alla meccanica industriale mentre andando in azienda avrebbero affrontato più un’esperienza legata alla gestione di impianti automatizzati. Quindi c’è stata questa suddivisione tranquilla, non c’è stato bisogno di stravolgimenti, se non nel calendario
Emilia-R.
Seguite le disposizioni regionali
Centro
Toscana
Come tecnici della formazione, mettiamo insieme lo scheletro formativo, dalle varie normative che il Miur e la regione ci impongono [...] facciamo vedere ai docenti lo scheletro del piano didattico per come ce lo impone la normativa nazionale; a quel punto, ogni docente per la sua specifica competenza va a descrivere e dettagliare le competenze e le conoscenze che servono per quella materia
Marche
Abbiamo costruito il piano didattico a tavolino con l’azienda [...] riprodurre a scuola le situazioni che si verificano in azienda e, viceversa, verificare a scuola le situazioni proposte in azienda
Lazio
Abbiamo coinvolto il gruppo docente responsabile dei singoli corsi e l’azienda per stilare i diversi piani formativi e didattici
Lazio
Sud
Abruzzo
Un mix tra rimanere all’interno di quello che prevedeva il progetto e allo stesso tempo cercare di rispecchiare quanto più possibile quello che poi succedeva all’interno dell’azienda
Molise
Innanzitutto, un confronto con altri centri di altre regioni, e poi con i docenti abbiamo costruito i piani didattici, fatto una programmazione insieme, abbiamo organizzato delle giornate in cui i docenti per ambiti disciplinari hanno costruito i piani formativi e didattici. Poi, abbiamo fatto la microprogrammazione per sviluppare i contenuti in aula
{p. 266}
Campania
Il problema delle nostre ragazze che non andavano più a scuola era che loro non ce la facevano, per cui abbiamo fatto sì che tutta la didattica, anche quella teorica stretta, fosse collegata all’esperienza
Puglia
Con riferimento agli standard nazionali
Calabria
Essenzialmente e prima di tutto si tratta di un’organizzazione materiale diversa dell’orario formativo, dei periodi formativi
Sicilia
Abbiamo fatto una macroprogettazione [...] E poi siamo passati alla microprogettazione, a fare i compiti trasversali con intervento di ciascun asse culturale o modulo all’interno dell’asse culturale