La valutazione dell'esperienza duale nell'istruzione e formazione professionale
DOI: 10.1401/9788815371225/a1
Eventuali aspetti
ulteriori (positivi e/o problematici) rilevati
¶{p. 256}
Area |
Regione |
Risposte |
Citazioni |
Nord |
Piemonte |
La cosa interessante potrebbe
essere l’apprendistato di primo livello, questa attività che
permette ai ragazzi di lavorare all’interno di un’azienda: non è
semplice neanche per noi ente, come non è semplice per il consulente
del lavoro che non conosce ancora molto bene questa pratica [...]
sappiamo che è complicato, perché bisogna fare richiesta di
registri, bisogna che l’azienda assuma e quindi faccia tutte le sue
pratiche burocratiche, bisogna stipulare questi accordi tra azienda
e ente, compilare piani formativi con indicazione delle materie
svolte al centro e al lavoro, c’è da predisporre una valutazione
[...] c’è tanto lavoro, però viene fatto per il bene del ragazzo,
affinché possa avere un’esperienza di lavoro anche già da indicare
sul curriculum. È una carta vincente, un valore aggiunto che di
solito piace a ragazzi e famiglie... un po’ meno ai consulenti,
perché comunque c’è lavoro. Certamente, anche per l’ente di
formazione non è semplice, perché bisogna avere per ogni ragazzo il
piano formativo, poi tra l’altro il problema è che le aziende non
hanno tutte lo stesso orario, non tutti i ragazzi vanno negli stessi
giorni, per cui l’attenzione è veramente al singolo, e al capire chi
c’è in alcuni giorni per portare avanti il lavoro e i contenuti che
gli altri del gruppo hanno svolto in altri momenti |
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Lombardia |
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Lombardia |
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Liguria |
A volte la progettazione e l’idea
che hanno le istituzioni è quella di ragionare di aziende grandi che
non esistono più [...] un tema da tenere a mente nella
progettazione, perché questo poi favorisce anche la gestione delle
problematiche delle aziende che, se c’è meno burocrazia, sono magari
anche più disposte a mettersi in gioco, soprattutto le aziende
piccole. Se per assumere un apprendista minorenne devo prevedere
moltissime attenzioni in più, perché tutta una serie di cose non le
può fare perché è minore, allora non lo assumo. Più sono piccole e
peggio è, perché diventa un ulteriore aggravio di cui si fa carico
normalmente l’imprenditore |
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TAA |
|||
Veneto |
Talvolta diventa difficile la
condivisione e l’attuazione dei valori soprattutto educativi con
l’azienda, dipende molto dalla sensibilità del tutor aziendale [...]
segno del fatto che non c’è ancora un contesto produttivo maturo. Di
per sé sarebbe tutto positivo ma ci vorrebbe un altro approccio
mentale a questa esperienza [...] La sfida grossa sono questi
apprendistati: abbiamo un certo numero di apprendistati da dover
attivare sennò ci sono le decurtazioni; quindi, in alcuni casi si
deve un po’ forzare la mano e questo vincola molto anche nella
scelta di collaborazione con le aziende, anche laddove l’esperienza
non è stata positiva, questo aspetto limita molto |
||
Veneto |
All’interno di imprese più piccole
e composte solo dal titolare, vengono seguiti, ma allo stesso tempo
devono imparare più velocemente a essere autonomi e seguire le
impostazioni dell’azienda stessa; trasmettono le competenze, ma
magari non lo fanno con un’attività formativa vera e propria, ma con
apprendimento sul luogo di lavoro privo di un’azione didattica che
invece dovrebbe essere svolta. Questo dev’essere poi corretto dai
nostri docenti attraverso laboratori specifici utili per acquisire
le competenze che non sono riusciti a interiorizzare all’interno
della piccola impresa |
||
FVG |
Riuscire a far conciliare le
esigenze anche lavorative delle aziende con quelle formative: questo
è l’aspetto un po’ più delicato. Perciò bisogna trovare una quadra,
che non sempre è così facile, perché su una classe di 18 ragazzi
devi trovare 18 quadre. Non è semplicissimo, perché l’azienda ha
delle esigenze lavorative, perché comunque parliamo di
dipendenti |
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Emilia-R. |
Le aziende, in questo momento
hanno bisogno di inserire non solo nuove persone ma anche mentalità
nuove. Questa è un’azione che portano avanti solamente con un
curriculum condiviso, se non c’è questo passaggio ne paga lo scotto
la scuola ma ne pagano lo scotto anche loro: si rischia di andare a
creare un divario. Non è solamente questione di unire le competenze
da una parte e dall’altra, è questione di arrivare insieme a un
certo tipo di risorsa |
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¶{p. 257} Emilia-R. |
Un elemento di criticità è stato
legato alle aspettative delle aziende verso i nostri ragazzi del
quarto anno. Spesso sono aspettative molto alte che i ragazzi non
sempre sono in grado di soddisfare |
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Centro |
Toscana |
Allora, a me piacerebbe che [...]
le imprese fossero formate sui temi dell’apprendistato di primo
livello, perché è uno strumento utilissimo ma ancora
misconosciuto |
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Marche |
Un’esperienza molto positiva che
abbiamo avuto è stata con un’azienda che era in via di chiusura, il
titolare era anziano e senza figli a cui poter lasciare l’azienda.
Gli abbiamo mandato, mediante la formazione duale, due ragazzi molto
promettenti. Il risultato è che l’azienda è ancora aperta, lavora
bene e c’è stato un ricambio generazionale |
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Lazio |
Tutto molto positivo, se non
l’aspetto legato alla valutazione e alla condivisione degli
obiettivi formativi. Non è semplice da parte dell’azienda declinarsi
anche come luogo formativo e valutativo e per quando riguarda la
condivisione dei criteri è complicato creare delle linee e delle
griglie generali perché è strettamente legato alla specificità del
settore aziendale e dei processi produttivi
specifici |
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Lazio |
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Sud |
Abruzzo |
[...] due estremi: da un lato un
iniziale entusiasmo, dall’altro un raffreddamento [...] I nostri
giovani, soprattutto in questa area del paese, in questa regione e
in questi settori industriali, ma anche per motivi sociologici, sono
giovani che hanno estremamente bisogno di un’occupazione e quindi
intendono la formazione professionale veramente come un’occasione
imperdibile per trovare un’occupazione; quindi, questa è stata colta
in questa misura, i giovani erano molto entusiasti [...]. Per lo
stesso motivo paradossalmente però a un certo punto c’è stato un
raffreddamento dell’entusiasmo, quando hanno purtroppo percepito che
a livello retributivo, nel caso di apprendistato, questa
retribuzione non gli garantiva un sostentamento. Tradotto:
soprattutto nel caso del quarto anno, noi abbiamo convinto e
orientato gli studenti a frequentare il quarto anno nel sistema
duale, però questi sono ragazzi che abbiamo dovuto sottrarre al
mondo del lavoro. Quando si sono resi conto che effettivamente era
una via di mezzo tra lavoro e studio e quindi la retribuzione non
gli garantiva di sostentarsi, allora lì c’è stato un pochino di
raffreddamento |
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¶{p. 258} Molise |
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Campania |
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Puglia |
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Calabria |
Un’azienda non nasce per fare
formazione: nasce per fare l’azienda; quindi, c’è una sensibilità di
interesse sociale che sicuramente è cresciuta negli ultimi
anni |
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Sicilia |
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¶
È avvenuta una modalità
di coinvolgimento del corpo docente in vista della sperimentazione (se sì, in che
modo; se no, perché)?¶{p. 260}
Area |
Regione |
Risposte |
Citazioni |
Nord |
Piemonte |
Sì |
Noi formatori ci siamo aggiornati
per rispondere a queste nuove modalità ed esigenze. Tutti sono
coinvolti, a cominciare dal piano formativo perché tutti i docenti
sono al corrente di quello che sta avvenendo e ognuno mette la sua
professionalità |
Lombardia |
Sì |
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Lombardia |
No |
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Liguria |
Sì |
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TAA |
Sì |
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Veneto |
Sì |
Sono stati fatti degli incontri di
formazione [...] al di là del programma bisognava delegare parte del
ruolo fino a quel momento di appannaggio solo del docente,
all’azienda, bisognava quindi rivedere i tempi e le
modalità |
|
Veneto |
No |
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FVG |
Sì |
La formazione in questa regione
viene erogata attraverso un’ATI di dodici enti. Dentro questa ATI ci
sono finanziamenti triennali e ci sono delle parti destinate alla
formazione proprio dei docenti, formazione ai formatori. Quindi è
stato fatto un piano di formazione per tutti i docenti, non solo del
nostro ente ma del sistema regionale. Ciò detto, poi ci sono i vari
incontri presso gli enti |
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Emilia-R. |
Sì |
L’esperienza dell’Intrapresa, lì
il coinvolgimento è stato abbastanza sistematico. Sostanzialmente è
stato redatto un progetto, è stata creata su questo progetto una
calendarizzazione, un itinerario formativo e su questo, all’avvio
dell’anno, tutti i docenti dentro il corso sono stati coinvolti e si
è data loro l’indicazione su come è chiesto loro di intervenire
[...] Per l’apprendistato duale, invece, non me la sento di dire che
ci sia stato chissà quale coinvolgimento dei docenti perché, avendo
delle esperienze singole, non ci sono dei particolari elementi, se
non che ci vuole un accordo e i docenti sono chiamati a valutare
perché alcune competenze che tu dovresti acquisire durante il corso
le vai ad acquisire attraverso l’attività in azienda, quindi c’è
questa divisione delle competenze di cui il docente deve prendere
atto |
|
Emilia-R. |
Sì |
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Centro |
Toscana |
Sì |
Ci siamo affidati ai CPIA (Centri
professionali di istruzione degli adulti) oppure abbiamo cercato a
volte anche insegnanti di ruolo in pensione, che però avevano
un’esperienza trentennale di formazione |
Marche |
Sì |
Con lo stabilizzarsi di questa
modalità duale all’interno del nostro ente abbiamo cominciato a
coinvolgere anche il resto del corpo docente, lavorando soprattutto
sulle competenze distribuite e di appannaggio non più solo del corpo
docente e della scuola ma anche dell’azienda; infatti, abbiamo fatto
il collegio docenti all’interno dell’azienda |
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Lazio |
Sì |
Il primo approccio di
coinvolgimento è stato proprio formativo del corpo e del collegio
docenti rispetto a cos’è il sistema duale |
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Lazio |
Sì |
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Sud |
Abruzzo |
Sì |
Inizialmente abbiamo coinvolto il
corpo docente con una serie di incontri di condivisione degli
obbiettivi, questo è stato il livello di coinvolgimento: abbiamo
spiegato qual è stato il progetto, abbiamo cercato di trasferire un
pochino del nostro entusiasmo nei confronti della sperimentazione, e
di condividere con loro gli obbiettivi. Soprattutto per quello che
era il percorso del sistema duale del primo anno chiaramente
(impresa simulata) |
¶{p. 261} Molise |
Sì |
In realtà abbiamo fatto, prima di
iniziare la sperimentazione, un incontro con gli imprenditori [...]
Abbiamo chiesto agli imprenditori di provare a dire tutte le
skills non solo professionali ma anche
trasversali che loro chiedono a un ragazzo quando arriva in
azienda |
|
Campania |
Sì |
Abbiamo voluto che tutto il
personale docente fosse della zona. Tramite la rete di associazioni
di volontariato che operano sul territorio abbiamo scelto persone
che fossero di quel territorio, per due motivi: uno, per
un’assonanza antropologica, l’altro perché volevamo dimostrare alle
ragazze che se si studiava ce la si poteva fare |
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Puglia |
No |
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Calabria |
Sì |
Noi sosteniamo tantissimo il corpo
docente, quindi ci sono state delle formazioni intensive per
conoscere gli elementi della sperimentazione ma anche gli elementi
del contratto di apprendistato |
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Sicilia |
No |
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