Note
  1. P. Pomponazzi, Le incantazioni, a cura di V. Perrone Compagni, Pisa, Edizioni della Normale, 2013, pp. 122 (uomo digiuno), 270 (uomo adirato). Il filosofo si era già confrontato con la teoria nella Quaestio an actio realis (1515), in P. Pomponazzi, Tutti i trattati peripatetici..., a cura di F. Raimondi e J.M. García Valverde, Milano, Bompiani, 2013.
  2. Cfr. Aristotele, Brevi opere di psicologia e fisiologia, in Opere biologiche, a cura di D. Lanza e M. Vegetti, Torino, Utet, 1971, p. 1165, n. 6, dove si affronta il problema dell’autenticità, o meno, del passo in questione.
  3. Gaio Plinio Secondo, Storia Naturale, vol. II, a cura di A. Borghini, E. Giannarelli et al., Torino, Einaudi, 1983, p. 19.
  4. H. Kramer e J. Sprenger, The Hammer of Witches. A Complete Translation of the «Malleus Maleficarum», a cura di C.S. Mackay, Cambridge, Camdridge University Press, 2009, pp. 113-116.
  5. L. Marini, Vita et miracoli di San Pietro del Morrone già Celestino Papa V..., In Milano, Per Giovan Battista Malatesta stampatore regio camerale, [la lettera dedicatoria segna la data 19 maggio 1630], pp. 543-550, riporta due apparizioni del santo nell’anno 1520, rispettivamente nei giorni 11 e 12 giugno. Pomponazzi pare fare una crasi degli episodi. Nonostante ciò, data la sovrabbondanza di particolari riconducibili alla seconda apparizione, è possibile che egli avesse in mente quest’ultima.
  6. Così, P. Pomponazzi, Le incantazioni, cit., p. 270. Diversamente, L. Marini, Vita et miracoli di San Pietro del Morrone già Celestino Papa V..., cit., trova nella documentazione coeva riferimenti a tutt’altre cause, come «peste, fame e guerra» (p. 543) – sebbene controlli incrociati non ne diano conferma – o il «negotio» del monastero a un cardinale (p. 547). Al contrario, riferisce che «grandissimi tuoni con grandissima copia d’acqua, che piovè quasi per il spatio d’un’hora» si videro a miracolo compiuto.
  7. L. Marini, Vita et miracoli di San Pietro del Morrone già Celestino Papa V, cit., p. 548.
  8. R. Rusconi, Celestiniana. Dal santo eremita, al santo papa, in «Sanctorum», 7 (2010), pp. 109-129, in particolare pp. 119-120.
  9. L. Marini, Vita et miracoli di San Pietro del Morrone già Celestino Papa V, cit., p. 548.
  10. G. Giglioni, Il cielo sopra l’Aquila. Pietro Pomponazzi su immaginazione e devozione popolare, in M. Sgarbi (a cura di), Pietro Pomponazzi. Tradizione e dissenso. Atti del Congresso internazionale di studi su Pietro Pomponazzi, Mantova, 23-24 ottobre 2008, Firenze, Olschki, 2010, pp. 271-283, in particolare p. 271.
  11. P. Pomponazzi, Le incantazioni, cit., pp. 270-271.
  12. G. Giglioni, Il cielo sopra l’Aquila, cit., p. 278. Su larga scala: «il disegno impersonale – e deterministico – delle cause universali si era esplicato nel mondo sublunare contraendosi alla particolarità di una vicenda individuale [...], di un “miracolo”», condensa V. Perrone Compagni, Introduzione. Maghi, demoni, profeti: alcuni temi del De incantationibus, in P. Pomponazzi, Le incantazioni, cit., pp. 9-84, in particolare p. 54.
  13. P. Pomponazzi, Le incantazioni, cit., p. 276.
  14. G. Levi, On Microhistory, in P. Burke (a cura di), New Perspectives on Historical Writing, Pennsylvania, The Pennsylvania State University Press, 2001, pp. 97-119, in particolare p. 99.
  15. C. Ginzburg, Microstoria. Due o tre cose che so di lei, in «Quaderni storici», 86 (1994), pp. 511-539, in particolare p. 522.
  16. B. Forte, Le sette stazioni sopra la Passione di nostro Signore Gesù Cristo di san Francesco Caracciolo: presentazione critica, in I. Fosi e G. Pizzorusso (a cura di), L’Ordine dei Chierici Regolari Minori (Caracciolini): religione e cultura in età postridentina, Atti del Convegno (Chieti, 11-12 aprile 2008), Casoria (Na), Loffredo, 2010, pp. 91-98.
  17. G. Galasso, L’altra Europa. Per un’antropologia storica del Mezzogiorno d’Italia, Milano, Mondadori, 1982, p. 69.
  18. P. Burke, Scene di vita quotidiana nell’Italia moderna, Roma-Bari, Laterza, 1988, p. 69 (ed. or. The Historical Anthropology of Early Modern Italy. Essays on Perception and Communication, Cambridge, Cambridge University Press, 1987).
  19. Ivi, p. 70.
  20. G. Galilei, Opere, a cura di A. Favaro, 20 voll., vol. XIII, Firenze, Barbera, 1903, pp. 265-266 e 407, dove si riproduce la lettera che Guevara inviò a Galilei il 16 novembre 1627, affinché gli «favorisse qualche cenno sopra la materia che parlassimo insieme l’anno passato a Firenze», presso la villa di Bellosguardo. Il chierico, inoltre, produsse contributi di spessore nei settori dell’ottica e della meccanica. Cfr. F. Favino, I Chierici Regolari Minori fra teologia e nuova scienza: Giovanni Guevara e il caso Galileo, in I. Fosi e G. Pizzorusso (a cura di), L’Ordine dei Chierici Regolari Minori (Caracciolini), cit., pp. 209-228.
  21. L.M. Principe, That Catholics Did Not Contribute to the Scientific Revolution, in R.L. Numbers (a cura di), Galileo Goes to Jail and Other Myths about Science and Religion, Cambridge, MA-London, Harvard University Press, 2009, pp. 99-106.
  22. C. Ginzburg, Microstoria, cit., p. 521; Id., Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del ’500, Milano, Adelphi, 2019 (1a ed. Torino, Einaudi, 1976).
  23. G. Levi, On Microhistory, cit., p. 99.
  24. Ad oggi, l’unico strumento affidabile restano gli atti del Convegno I. Fosi e G. Pizzorusso (a cura di), L’Ordine dei Chierici Regolari Minori (Caracciolini), cit.
  25. G. Agamben, Stanze, La parola e il fantasma nella cultura occidentale, Torino, Einaudi, 1977, p. 76, n. 2.
  26. P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Roma, Carocci, 2017 (ed. or. Eyewitnessing, London, Reaktion Books, 2001).
  27. N.G. Siraisi, Signs and Evidence: Autopsy and Sanctity in Late Sixteenth-Century Italy, in Id. (a cura di), Medicine and the Italian Universities, 1250-1600, Boston, Brill, 2001, pp. 356-380; E. Andretta, Anatomie du Vénérable dans la Rome de la Contre-réforme. Les autopsies d’Ignace de Loyola et de Philippe Neri, in M.P. Donato e J. Kraye (a cura di), Conflicting Duties: Science, Medicine and Religion in Rome, 1550-1750, London, Warburg Institute, 2009, pp. 255-280; B.A. Bouley, Pious Postmortems. Anatomy, Sanctity, and the Catholic Church in Early Modern Europe, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2017.
  28. L. Dacome, Malleable Anatomies. Models, Makers, and Material Culture in Eighteenth-Century Italy, Oxford, Oxford University Press, 2017.
  29. F.P. de Ceglia, Il segreto di san Gennaro. Storia naturale di un miracolo napoletano, Torino, Einaudi, 2016; F.P. de Ceglia e P. Scaramella (a cura di), I demoni di Napoli. Naturale, preternaturale, sovrannaturale a Napoli e nell’Europa di età moderna, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.
  30. A. Laverda, La nascita del sovrannaturale. Storia di una separazione tra Dio e natura, Milano, Mimesis, 2021.
  31. G. Levi, On Microhistory, cit., p. 101.
  32. T. Griffero, Immagini attive. Breve storia dell’immaginazione transitiva, Firenze, Le Monnier, 2003, p. 5.
  33. D.P. Walker, Spiritual and Demonic Magic from Ficino to Campanella, London, Warburg Institute, 1958, pp. 75-84. Tra le eccezioni va anticipato il caso Della Porta, il quale sarà esaminato più avanti. Per il momento, cfr. S. Kodera, Giovan Battista Della Porta’s Imagination, in C. Lüty, C. Swan et al. (a cura di), Image, Imagination, and Cognition. Medieval and Early Modern Theory and Practice, Leiden-Boston, Brill, 2018, pp. 117-146.
  34. G. Verbeke, L’évolution de la doctrine du pneuma du Stoïcisme à St. Augustin, Paris, Desclée de Brouwer-Louvain, Éditions de l’Institut Supérieur de Philosophie, 1945.
  35. A.P. Bos, The Soul and Its Instrumental Body. A Reinterpretation of Aristotle’s Philosophy of Living Nature, Leiden-Boston, Brill, 2003.
  36. G. Agamben, Stanze, cit.; su eros e immaginazione nel Rinascimento, si segnala la recente pubblicazione di T. Ghezzani, Il platonico innamorato. Poesia, amore e magia in Francesco Patrizi da Cherso, Firenze, Olschki, 2023.
  37. I.P. Culianu, Iocari serio. Scienza e arte nel pensiero del Rinascimento, Torino, Lindau, 2017 (ed. or. Iocari serio. Ştiinţă şi artă în gîndirea Renaşterii, Iaşi, Polirom, 2003); Id., Eros e magia nel Rinascimento. La congiunzione astrologica del 1484, Torino, Bollati Boringhieri, 2006 (ed. or. Eros et magie à la Renaissance (1484), Paris, Flammarion, 1984).
  38. M.J.E. van den Doel, Ficino and Fantasy. Imagination in Renaissance Art and Theory from Botticelli to Michelangelo, Leiden-Boston, Brill, 2022; I.P. Culianu, Iocari serio, cit., pp. 183-203.
  39. T. Griffero, Immagini attive, cit., p. 6.
  40. F. Vidal, Miracles, Science, and Testimony in Post-Tridentine Saint-Making, in «Science in Context», 20, 3 (2007), pp. 481-508; Id., Prospero Lambertini’s «On the Imagination and Its Powers», in M.T. Fattori (a cura di), Storia, medicina e diritto nei trattati di Prospero Lambertini-Benedetto XIV, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013, pp. 297-318.
  41. S. Verhulst (a cura di), Immaginazione e conoscenza nel Settecento italiano e francese, Milano, Franco Angeli, 2002.
  42. E. de Martino, Sud e Magia, Milano, Feltrinelli, 2018, pp. 130-180 (1a ed. 1959); G. Galasso, L’altra Europa, cit., pp. 253-283; S. Parigi, Magia e scienza nell’età moderna. Spiriti, effluvi e fenomeni occulti, Roma, Carocci, 2022, pp. 117-130 e 171-178.
  43. G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti architettori, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri..., 3 voll., vol. III, Firenze, Per i Tipi di Lorenzo Torrentino, 1550, pp. 682, 771, 780, 808; F. Zeri, Pittura e controriforma: l’arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Torino, Einaudi, 1957.
  44. M. Long, Cultural History and Modern Science, in «The Historical Journal», 65 (2022), pp. 856-868, in particolare p. 858. Per approfondire il tema, cfr. l’articolo di P. Dear, Cultural History of Science. An Overview with Reflections, in «Science, Technology, and Human Values», 20 (1995), pp. 150-170, dove l’autore tenta una definizione di cultura, quindi lega indissolubilmente questo concetto a quello di gruppo sociale. Cfr. inoltre le posizioni contrastanti di P. Mandler, The Problem with Cultural History, in «Cultural and Social History», 1 (2004), pp. 94-117 e C. Grandy, Cultural History’s Absent Audience, in «Cultural and Social History», 16 (2019), pp. 1-21.
  45. A.O. Lovejoy, La grande catena dell’essere, Milano, Feltrinelli, 1966, p. 29 (ed. or. The Great Chain of Being. A Study of the History of an Idea, Cambridge, MA, Harvard University Press, 1936).