L'educazione socio-emotiva
DOI: 10.1401/9788815370327/c7
3. L’ultima dimensione esplorata
include la vita scolastica e le attività extrascolastiche (tab.
7.3). Gli esiti dell’analisi bivariata non mostrano differenze significative, in nessuna
delle competenze prese in considerazione nello studio, tra i bambini che non partecipano
ad attività ricreative ed educative attraverso la scuola, oppure partecipano a una sola
attività che la scuola promuove, e coloro che invece sono coinvolti in molteplici attività
[1]
. Si rilevano invece differenze nei livelli di competenze tra i bambini che
svolgono attività extrascolastiche. Nello specifico, i livelli della socievolezza
¶{p. 225}sono più elevati tra coloro che partecipano a più attività
(29.91; nessuna o una sola attività = 29.02), così come nel caso della creatività
(15.43; nessuna o una sola attività = 14.89) e nel complesso delle competenze possedute
(80.67; nessuna o una sola attività = 78.60), ma non vi sono differenze nelle altre
competenze.
Inoltre, ai soggetti del campione
è stato chiesto se fossero stati trattati in modo giusto dagli insegnanti negli ultimi
12 mesi ed è emerso che coloro che ricevevano con più frequenza trattamenti sentiti come
giusti presentano livelli di socievolezza maggiori rispetto a coloro che non ricevevano
mai tali comportamenti o solo di rado (mai o qualche volta al mese = 28.27; una/più
volte a settimana = 29.71), e lo stesso si rileva per la perseveranza (mai o qualche
volta al mese = 14.97; una/più volte a settimana = 15.63) e la scala totale delle
competenze (mai o qualche volta al mese = 77.47; una/più volte a settimana = 80.02). Non
vi è invece alcuna differenza relativamente alle altre competenze.
Un altro aspetto associato ai
livelli di skill è l’andare d’accordo con gli insegnanti con cui i
bambini si confrontano nella vita quotidiana. I risultati mostrano che i bambini che
dichiarano di trovarsi frequentemente d’accordo con gli insegnanti sono coloro che
possiedono maggiori livelli di socievolezza (mai o qualche volta al mese = 28.56;
una/più volte a settimana = 29.71), di perseveranza (mai o qualche volta al mese =
14.89; una/più volte a settimana = 15.71) e di competenze nel loro complesso (mai o
qualche volta al mese = 77.26; una/più volte a settimana = 80.30); nulla, in termini di
diversità, si evince per quanto riguarda le competenze restanti. Altrettanto
significativo è l’interessamento che gli insegnanti mostrano per il benessere degli
studenti, un fattore che risulta essere associato a tutti i livelli di competenze, ad
eccezione della resistenza allo stress e della collaborazione. Gli intervistati che
riportano di avere insegnanti che si interessano frequentemente a come loro si sentono
vantano livelli più alti di socievolezza (mai o qualche volta al mese = 28.71; una/più
volte a settimana = 30.06), di creatività (mai o qualche volta al mese = 14.83; una/più
volte a settimana = 15.38), di perseveranza (mai o ¶{p. 226}qualche
volta al mese = 15.04; una/più volte a settimana = 15.92) e della scala totale delle
competenze (mai o qualche volta al mese = 78.04; una/più volte a settimana = 80.87).
Resistenza stress
Media (DS)
|
Socievolezza
Media (DS)
|
Collaborazione
Media (DS)
|
Creatività
Media (DS)
|
Perseveranza
Media (DS)
|
Totale
Media (DS)
|
|
Attività con la
scuolaa
|
||||||
Nessuna/solo una (366)
|
12.16
(3.58)
|
29.28
(4.02)
|
7.18
(1.81)
|
15.00
(3.16)
|
15.31
(3.20)
|
78.96
(8.96)
|
Più di una
(285)
|
12.31
(3.71)
|
29.51
(4.30)
|
7.30
(1.83)
|
15.24
(3.29)
|
15.69
(3.19)
|
80.07
(9.89)
|
Comparazione
|
U =
53675.05, z = .64, p = .52
|
U =
54883.0, z = 1.15, p = .25
|
U =
54786.5, z = 1.12, p = .26
|
U =
55225.5, z = 1.29, p = .19
|
U =
55651.5, z = 1.47, p = . 14
|
U =
56345.5, z = 1.76, p = .07
|
Attività senza la
scuolab
|
||||||
Nessuna/solo una (385)
|
12.14
(3.55)
|
29.02
(4.13)
|
7.20
(1.80)
|
14.89
(3.21)
|
15.34
(3.18)
|
78.60
(8.99)
|
Più di una
(266)
|
12.35
(3.75)
|
29.91
(4.12)
|
7.28
(1.85)
|
15.43
(3.20)
|
15.68
(3.22)
|
80.67
(9.81)
|
Comparazione
|
U =
533354.0, z = .91, p = .36
|
U =
58099.0, z = 2.93, p < .01
|
U =
53290.0, z = .89, p = .37
|
U =
56682.5, z = 2.33, p < .05
|
U =
54840.5, z = 1.54, p = .12
|
U =
57770.5, z = 2.78, p < .01
|
Trattamento giusto degli
insegnantic
|
||||||
Mai/Qualche
volta al mese (146)
|
12.06
(3.42)
|
28.27
(4.53)
|
7.14
(1.92)
|
15.02
(3.07)
|
14.97
(3.32)
|
77.47
(9.55)
|
Una/più
volte a settimana (505)
|
12.27
(3.70)
|
29.71
(3.97)
|
7.26
(1.79)
|
15.13
(3.26)
|
15.63
(3.15)
|
80.02
(9.27)
|
Comparazione
|
U =
38343.0, z = .74, p = .45
|
U =
43601.0, z = 3.37, p < .01
|
U =
37806.5, z = .47, p = .63
|
U =
38180.5, z = .66, p = .50
|
U =
40924.0, z = 2.03, p < .05
|
t = –2.98,
df 649, p < .01
|
Andare d’accordo con gli
insegnantid
|
||||||
Mai/qualche
volta al mese (182)
|
11.91
(3.81)
|
28.56
(4.33)
|
7.04
(1.89)
|
14.84
(3.18)
|
14.89
(3.24)
|
77.26
(9.61)
|
Una/più
volte a settimana (469)
|
12.35
(3.56)
|
29.71
(4.03)
|
7.14
(1.79)
|
15.21
(3.23)
|
15.71
(3.15)
|
80.30
(9.17)
|
Comparazione
|
U =
45789.5, z = 1.44, p = .14
|
U =
49270.5, z = 3.07, p < .01
|
U =
45568.0, z = 1.36, p = .17
|
U =
45983.0, z = 1.54, p = .12
|
U =
49245.0, z = 3.06, p < .01
|
t = –3.74,
df 649, p < .01
|
Interesse degli insegnanti al benessere degli
studentie
|
||||||
Mai/qualche
volta al mese (327)
|
12.22
(3.57)
|
28.71
(4.19)
|
7.22
(1.82)
|
14.83
(3.15)
|
15.04
(3.20)
|
78.04
(8.92)
|
Una/più
volte a settimana (324)
|
12.24
(3.71)
|
30.06
(3.98)
|
7.24
(1.82)
|
15.38
(3.27)
|
15.92
(3.13)
|
80.87
(9.64)
|
Comparazione
|
U =
53124.0, z = .06, p = .95
|
U =
63255.5, z = 4.29, p < .01
|
U =
53281.0, z = .13, p = .89
|
U =
58965.5, z = 2.50, p < .05
|
U =
61841.5, z = 3.71, p < .01
|
U =
61729.5, z = 3.65, p < .01
|
a b e Mann-Whitney
U test. | ||||||
c d T-test,
Mann-Whitney U test. |
¶
In tutto questo si può leggere
una conferma della grande rilevanza dell’educazione come relazione,
in cui la sintonia tra alunni e insegnanti – ma in realtà, come abbiamo visto, più in
generale l’inserimento di un bambino in un contesto sociale sereno, intra ed
extrascolastico – gioca un ruolo centrale. Questa osservazione, tutto sommato scontata,
trova una precisazione più interessante, e su cui dovremo tornare, laddove si pone la
questione di non sovraccaricare affettivamente la relazione educativa.
Per concludere, il presente
studio prevedeva un ulteriore approfondimento su tre delle scuole che hanno partecipato
alla ricerca (Ginestra, Gelsomino, Camelia), con l’obiettivo di investigare, attraverso
un’indagine di tipo qualitativo, alcune dimensioni della vita scolastica, e di quella di
classe in particolare, che possono essere correlate alle SES degli studenti. Dalle
analisi qualitative sono emerse alcune particolari caratteristiche concernenti:
i) il valore
dato dagli insegnanti all’istruzione, in particolare se si privilegia l’aspetto della
mera prestazione scolastica o, al contrario, la crescita della persona a partire dalle
sue vocazioni personali, dai suoi interessi e bisogni formativi;
ii) il tipo
di relazione che intercorre tra i docenti, se cioè questa si basa sulla cooperazione
sostanziale o, invece, prevalgono forme di antagonismo nell’interazione con gli altri
insegnanti;
iii) il loro
stile educativo, che può ispirarsi maggiormente a criteri di ascolto, accompagnamento,
interazione partecipata e mediazione comunicativa, oppure caratterizzarsi come
autoritario, o ancora sovraccaricare la dimensione affettiva della relazione educativa;
iv) le loro
modalità di gestione del conflitto tra pari nel contesto scolastico, se cioè il docente
si pone come mediatore e quindi assume una posizione di ascolto e guida, o in modo più
autoritario alla stregua di un arbitro.
Questi tratti sono stati
esaminati nei capitoli relativi agli studi di caso e, come abbiamo spiegato sopra, sono
stati sin¶{p. 229}tetizzati in variabili nominali onde poterli
analizzare insieme alla matrice dei dati risultanti dalla survey.
Naturalmente, gli studi di caso illustrano più ampiamente i tratti peculiari del clima
scolastico che potenzialmente incidono sul carattere degli alunni e sulle loro SES.
Abbiamo utilizzato l’espressione «ecosistema scolastico» delle SES per indicare che vi è
un possibile effetto diffusivo della «forma di vita» delle scuole su carattere e SES.
Questa narrazione esplicativa trova un’indiretta conferma in quella parte della nostra
analisi dei dati di survey che ha appena evidenziato l’importanza
per le SES delle relazioni educative e dell’integrazione in un ambiente – a scuola e in
famiglia – armonico e positivo. La costruzione di variabili nominali e il loro
inserimento nella matrice dei dati di survey rappresenta il
tentativo di rendere ancora più sistematico e stringente il nesso, individuando
eventuali effetti diretti di alcuni specifici aspetti della vita scolastica sulle SES,
nel quadro più complesso delle variabili comprese nel questionario.
Tali variabili sono state
successivamente studiate attraverso il ricorso all’analisi bivariata, allo scopo di
comprendere se vi siano differenze nei livelli di competenze socio-emotive tra i
soggetti frequentanti gli istituti scolastici in questione (tab. 7.4). Per quanto
attiene alla prima variabile, si evince che i bambini esposti a un contesto che basa le
proprie radici su un tipo di istruzione orientata alla formazione hanno livelli di
perseveranza più elevati (17.10) rispetto a quelli inseriti in un ambiente in cui
prevale l’aspetto della performance (15.44), mentre non vi sono differenze significative
rispetto alle altre SES. Altresì, nessuna differenza si rileva nelle competenze quando
si esamina il tipo di relazione, cooperativa o no, tra i docenti, laddove invece uno
stile educativo verso i bambini di tipo democratico-autorevole è associato a livelli di
socievolezza più elevati (30.37) rispetto a uno più autoritario (28.27). Infine, nelle
classi dove la modalità di gestione del conflitto richiama il ruolo di mediatore, i
bambini hanno livelli di perseveranza più elevati (17.00) rispetto a coloro che fanno
parte di classi in cui lo stile che si privilegia richiama quello dell’arbitro
(15.95).
¶{p. 230}
Note
[1] Le attività svolte attraverso la scuola che venivano indicate nel questionario erano le seguenti: sport, attività artistiche, attività sociali, servizi alla comunità, attività di protezione dell’ambiente, corsi di lingua straniera. Nell’indicare una di queste attività, agli studenti intervistati si chiedeva di fare riferimento agli ultimi 12 mesi precedenti il momento dell’intervista.