Andrea M. Maccarini (a cura di)
L'educazione socio-emotiva
DOI: 10.1401/9788815370327/c7
3. L’ultima dimensione esplorata include la vita scolastica e le attività extrascolastiche (tab. 7.3). Gli esiti dell’analisi bivariata non mostrano differenze significative, in nessuna delle competenze prese in considerazione nello studio, tra i bambini che non partecipano ad attività ricreative ed educative attraverso la scuola, oppure partecipano a una sola attività che la scuola promuove, e coloro che invece sono coinvolti in molteplici attività [1]
. Si rilevano invece differenze nei livelli di competenze tra i bambini che svolgono attività extrascolastiche. Nello specifico, i livelli della socievolezza
{p. 225}sono più elevati tra coloro che partecipano a più attività (29.91; nessuna o una sola attività = 29.02), così come nel caso della creatività (15.43; nessuna o una sola attività = 14.89) e nel complesso delle competenze possedute (80.67; nessuna o una sola attività = 78.60), ma non vi sono differenze nelle altre competenze.
Inoltre, ai soggetti del campione è stato chiesto se fossero stati trattati in modo giusto dagli insegnanti negli ultimi 12 mesi ed è emerso che coloro che ricevevano con più frequenza trattamenti sentiti come giusti presentano livelli di socievolezza maggiori rispetto a coloro che non ricevevano mai tali comportamenti o solo di rado (mai o qualche volta al mese = 28.27; una/più volte a settimana = 29.71), e lo stesso si rileva per la perseveranza (mai o qualche volta al mese = 14.97; una/più volte a settimana = 15.63) e la scala totale delle competenze (mai o qualche volta al mese = 77.47; una/più volte a settimana = 80.02). Non vi è invece alcuna differenza relativamente alle altre competenze.
Un altro aspetto associato ai livelli di skill è l’andare d’accordo con gli insegnanti con cui i bambini si confrontano nella vita quotidiana. I risultati mostrano che i bambini che dichiarano di trovarsi frequentemente d’accordo con gli insegnanti sono coloro che possiedono maggiori livelli di socievolezza (mai o qualche volta al mese = 28.56; una/più volte a settimana = 29.71), di perseveranza (mai o qualche volta al mese = 14.89; una/più volte a settimana = 15.71) e di competenze nel loro complesso (mai o qualche volta al mese = 77.26; una/più volte a settimana = 80.30); nulla, in termini di diversità, si evince per quanto riguarda le competenze restanti. Altrettanto significativo è l’interessamento che gli insegnanti mostrano per il benessere degli studenti, un fattore che risulta essere associato a tutti i livelli di competenze, ad eccezione della resistenza allo stress e della collaborazione. Gli intervistati che riportano di avere insegnanti che si interessano frequentemente a come loro si sentono vantano livelli più alti di socievolezza (mai o qualche volta al mese = 28.71; una/più volte a settimana = 30.06), di creatività (mai o qualche volta al mese = 14.83; una/più volte a settimana = 15.38), di perseveranza (mai o {p. 226}qualche volta al mese = 15.04; una/più volte a settimana = 15.92) e della scala totale delle competenze (mai o qualche volta al mese = 78.04; una/più volte a settimana = 80.87).
Tab. 7.3. Vita scolastica e attività extrascolastiche
Resistenza stress
Media (DS)
Socievolezza
Media (DS)
Collaborazione
Media (DS)
Creatività
Media (DS)
Perseveranza
Media (DS)
Totale
Media (DS)
Attività con la scuolaa
Nessuna/solo una (366)
12.16 (3.58)
29.28 (4.02)
7.18 (1.81)
15.00 (3.16)
15.31 (3.20)
78.96 (8.96)
Più di una (285)
12.31 (3.71)
29.51 (4.30)
7.30 (1.83)
15.24 (3.29)
15.69 (3.19)
80.07 (9.89)
Comparazione
U = 53675.05, z = .64, p = .52
U = 54883.0, z = 1.15, p = .25
U = 54786.5, z = 1.12, p = .26
U = 55225.5, z = 1.29, p = .19
U = 55651.5, z = 1.47, p = . 14
U = 56345.5, z = 1.76, p = .07
Attività senza la scuolab
Nessuna/solo una (385)
12.14 (3.55)
29.02 (4.13)
7.20 (1.80)
14.89 (3.21)
15.34 (3.18)
78.60 (8.99)
Più di una (266)
12.35 (3.75)
29.91 (4.12)
7.28 (1.85)
15.43 (3.20)
15.68 (3.22)
80.67 (9.81)
Comparazione
U = 533354.0, z = .91, p = .36
U = 58099.0, z = 2.93, p < .01
U = 53290.0, z = .89, p = .37
U = 56682.5, z = 2.33, p < .05
U = 54840.5, z = 1.54, p = .12
U = 57770.5, z = 2.78, p < .01
Trattamento giusto degli insegnantic
Mai/Qualche volta al mese (146)
12.06 (3.42)
28.27 (4.53)
7.14 (1.92)
15.02 (3.07)
14.97 (3.32)
77.47 (9.55)
Una/più volte a settimana (505)
12.27 (3.70)
29.71 (3.97)
7.26 (1.79)
15.13 (3.26)
15.63 (3.15)
80.02 (9.27)
Comparazione
U = 38343.0, z = .74, p = .45
U = 43601.0, z = 3.37, p < .01
U = 37806.5, z = .47, p = .63
U = 38180.5, z = .66, p = .50
U = 40924.0, z = 2.03, p < .05
t = –2.98, df 649, p < .01
Andare d’accordo con gli insegnantid
Mai/qualche volta al mese (182)
11.91 (3.81)
28.56 (4.33)
7.04 (1.89)
14.84 (3.18)
14.89 (3.24)
77.26 (9.61)
Una/più volte a settimana (469)
12.35 (3.56)
29.71 (4.03)
7.14 (1.79)
15.21 (3.23)
15.71 (3.15)
80.30 (9.17)
Comparazione
U = 45789.5, z = 1.44, p = .14
U = 49270.5, z = 3.07, p < .01
U = 45568.0, z = 1.36, p = .17
U = 45983.0, z = 1.54, p = .12
U = 49245.0, z = 3.06, p < .01
t = –3.74, df 649, p < .01
Interesse degli insegnanti al benessere degli studentie
Mai/qualche volta al mese (327)
12.22 (3.57)
28.71 (4.19)
7.22 (1.82)
14.83 (3.15)
15.04 (3.20)
78.04 (8.92)
Una/più volte a settimana (324)
12.24 (3.71)
30.06 (3.98)
7.24 (1.82)
15.38 (3.27)
15.92 (3.13)
80.87 (9.64)
Comparazione
U = 53124.0, z = .06, p = .95
U = 63255.5, z = 4.29, p < .01
U = 53281.0, z = .13, p = .89
U = 58965.5, z = 2.50, p < .05
U = 61841.5, z = 3.71, p < .01
U = 61729.5, z = 3.65, p < .01
 
 
 
 
 
 
 
a b e Mann-Whitney U test.
c d T-test, Mann-Whitney U test.
In tutto questo si può leggere una conferma della grande rilevanza dell’educazione come relazione, in cui la sintonia tra alunni e insegnanti – ma in realtà, come abbiamo visto, più in generale l’inserimento di un bambino in un contesto sociale sereno, intra ed extrascolastico – gioca un ruolo centrale. Questa osservazione, tutto sommato scontata, trova una precisazione più interessante, e su cui dovremo tornare, laddove si pone la questione di non sovraccaricare affettivamente la relazione educativa.
Per concludere, il presente studio prevedeva un ulteriore approfondimento su tre delle scuole che hanno partecipato alla ricerca (Ginestra, Gelsomino, Camelia), con l’obiettivo di investigare, attraverso un’indagine di tipo qualitativo, alcune dimensioni della vita scolastica, e di quella di classe in particolare, che possono essere correlate alle SES degli studenti. Dalle analisi qualitative sono emerse alcune particolari caratteristiche concernenti:
i) il valore dato dagli insegnanti all’istruzione, in particolare se si privilegia l’aspetto della mera prestazione scolastica o, al contrario, la crescita della persona a partire dalle sue vocazioni personali, dai suoi interessi e bisogni formativi;
ii) il tipo di relazione che intercorre tra i docenti, se cioè questa si basa sulla cooperazione sostanziale o, invece, prevalgono forme di antagonismo nell’interazione con gli altri insegnanti;
iii) il loro stile educativo, che può ispirarsi maggiormente a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata e mediazione comunicativa, oppure caratterizzarsi come autoritario, o ancora sovraccaricare la dimensione affettiva della relazione educativa;
iv) le loro modalità di gestione del conflitto tra pari nel contesto scolastico, se cioè il docente si pone come mediatore e quindi assume una posizione di ascolto e guida, o in modo più autoritario alla stregua di un arbitro.
Questi tratti sono stati esaminati nei capitoli relativi agli studi di caso e, come abbiamo spiegato sopra, sono stati sin{p. 229}tetizzati in variabili nominali onde poterli analizzare insieme alla matrice dei dati risultanti dalla survey. Naturalmente, gli studi di caso illustrano più ampiamente i tratti peculiari del clima scolastico che potenzialmente incidono sul carattere degli alunni e sulle loro SES. Abbiamo utilizzato l’espressione «ecosistema scolastico» delle SES per indicare che vi è un possibile effetto diffusivo della «forma di vita» delle scuole su carattere e SES. Questa narrazione esplicativa trova un’indiretta conferma in quella parte della nostra analisi dei dati di survey che ha appena evidenziato l’importanza per le SES delle relazioni educative e dell’integrazione in un ambiente – a scuola e in famiglia – armonico e positivo. La costruzione di variabili nominali e il loro inserimento nella matrice dei dati di survey rappresenta il tentativo di rendere ancora più sistematico e stringente il nesso, individuando eventuali effetti diretti di alcuni specifici aspetti della vita scolastica sulle SES, nel quadro più complesso delle variabili comprese nel questionario.
Tali variabili sono state successivamente studiate attraverso il ricorso all’analisi bivariata, allo scopo di comprendere se vi siano differenze nei livelli di competenze socio-emotive tra i soggetti frequentanti gli istituti scolastici in questione (tab. 7.4). Per quanto attiene alla prima variabile, si evince che i bambini esposti a un contesto che basa le proprie radici su un tipo di istruzione orientata alla formazione hanno livelli di perseveranza più elevati (17.10) rispetto a quelli inseriti in un ambiente in cui prevale l’aspetto della performance (15.44), mentre non vi sono differenze significative rispetto alle altre SES. Altresì, nessuna differenza si rileva nelle competenze quando si esamina il tipo di relazione, cooperativa o no, tra i docenti, laddove invece uno stile educativo verso i bambini di tipo democratico-autorevole è associato a livelli di socievolezza più elevati (30.37) rispetto a uno più autoritario (28.27). Infine, nelle classi dove la modalità di gestione del conflitto richiama il ruolo di mediatore, i bambini hanno livelli di perseveranza più elevati (17.00) rispetto a coloro che fanno parte di classi in cui lo stile che si privilegia richiama quello dell’arbitro (15.95).
{p. 230}
Note
[1] Le attività svolte attraverso la scuola che venivano indicate nel questionario erano le seguenti: sport, attività artistiche, attività sociali, servizi alla comunità, attività di protezione dell’ambiente, corsi di lingua straniera. Nell’indicare una di queste attività, agli studenti intervistati si chiedeva di fare riferimento agli ultimi 12 mesi precedenti il momento dell’intervista.