Polemiche letterarie
Dai "Novissimi" ai lit-blog
La storia letteraria della seconda metà
del Novecento italiano comincia nel 1961
con l’antologia I Novissimi, cui faranno seguito, a breve, la costituzione del Gruppo
63 e la nascita della neoavanguardia,
animata, tra gli altri, da Edoardo
Sanguineti e Nanni Balestrini.
Fu un mutamento di idee, forme
e linguaggi che investì la nostra letteratura
in tutti gli ambiti, condizionandone
a lungo il corso. Per ritrovare un’analoga
vitalità polemica si dovranno attendere
gli anni ottanta, con le accese discussioni
sulla categoria di postmoderno,
sulla dialettica tra canone e mobilità
del presente, e sul mutamento dello statuto
dell’intellettuale. Ma a mostrarsi decisivo
è l’avvento della rete, entro la quale
il dibattito letterario, sopito negli anni
novanta e fino ai primi anni zero,
riparte vigoroso, sebbene alla figura
e alla funzione del critico si opponga
ora un illusorio e livellante imperativo
alla comunicazione e all’“accessibilità”
dei testi. In realtà anche nelle pratiche
e nei fenomeni della rete appare
fortissimo il condizionamento del mercato: il vero soggetto dominante del panorama
culturale contemporaneo.