Matelda Reho, Filippo Magni (a cura di)
Tutela e valorizzazione del paesaggio nella transizione
DOI: 10.1401/9788815413352/c10
Le giornate organizzate nel 2018 hanno definito i contenuti fondamentali di una Relazione paesaggistica in ambito di pianura, di collina, di montagna e costiero. Paesaggio e
{p. 217}cambiamento climatico è stato il tema dell’anno successivo e, infine, nel 2020 sono state organizzate delle giornate sulla Convenzione europea del paesaggio, a vent’anni dalla sua introduzione.
Gli altri soggetti coinvolti, a partire dal 2021, nelle attività di sensibilizzazione sono stati gli agricoltori, in qualità di produttori di paesaggio, coinvolgendo insieme all’Università IUAV di Venezia le principali associazioni di categoria (Confagricoltura, CIA e Coldiretti).
Altre attività dell’Osservatorio regionale hanno riguardato l’organizzazione della mostra fotografica Paesaggi d’acqua nel Veneto (2018-2019) e del convegno Vent’anni di Convenzione europea del paesaggio (2020).
A partire dal 2020, in collaborazione con l’Università degli studi di Verona, si svolgono ogni anno le giornate di studio sul paesaggio rivolte agli amministratori pubblici (sindaci, vice sindaci, presidenti, vice presidenti, assessori e consiglieri) dei comuni, delle province, dei consorzi di bonifica, delle unioni montane, delle unioni dei comuni.
Oltre alle attività dell’Osservatorio regionale ci sono anche quelle svolte dagli osservatori locali: raccolta e digitalizzazione di documentazione sul paesaggio veneto (2019-2020), progetti di sensibilizzazione, educazione e partecipazione (2020-2021), progetti di valorizzazione dell’edilizia minore di valore storico-testimoniale (2022-2023).
I progetti fin qui descritti sono stati resi possibili grazie all’organizzazione che l’Osservatorio si è dato fin dal 2012, attraverso la specifica disciplina approvata dalla giunta regionale (DGR 824 del 15 maggio 2012) e con l’istituzione della Rete nell’anno successivo (DGR 118 dell’11 febbraio 2013).
La nuova Disciplina per la composizione e il funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio e della Rete regionale degli Osservatori locali è stata approvata con DGR 57 del 25 gennaio 2022.
Innanzitutto con questo provvedimento sono state riunite le discipline dell’Osservatorio regionale e della Rete regionale degli Osservatori locali, mantenendo invariata la struttura organizzativa dell’Osservatorio. {p. 218}
In secondo luogo è stato inserito un rappresentante degli osservatori locali tra i componenti del Comitato scientifico, che risulta quindi così composto:
  • Direttore dell’Osservatorio regionale;
  • Coordinatore dell’Osservatorio regionale;
  • Direttore della Direzione Beni, attività culturali e sport – Presidente del Comitato scientifico;
  • Direttore della UO Urbanistica;
  • Direttore della UO Strategia regionale della biodiversità e dei parchi;
  • Direttore della UO Agroambiente;
  • Direttore della UO Foreste e selvicoltura;
  • Direttore della UO Bonifica e irrigazione;
  • Rappresentante degli osservatori locali per il paesaggio;
  • Due rappresentanti dell’Università IUAV di Venezia;
  • Due rappresentanti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;
  • Due rappresentanti dell’Università degli studi di Padova;
  • Due rappresentanti dell’Università degli studi di Verona;
  • Direttore del Segretariato regionale del MiC per il Veneto.
Anche la disciplina della Rete regionale degli Osservatori locali è stata modificata con lo stesso provvedimento. In particolare è prevista la convocazione di una riunione di coordinamento almeno una volta all’anno, nel corso della quale viene eletto il rappresentante degli osservatori locali e vengono proposte le attività da svolgere per l’anno successivo.
In questi anni purtroppo sono emerse alcune criticità nella gestione della Rete regionale, e in particolare lo scarso coinvolgimento delle realtà locali, l’assenza di contributi per lo svolgimento delle attività e la limitata circolazione delle informazioni.
Per dare una risposta, anche solo parziale, a queste criticità, l’Osservatorio regionale, oltre a favorire un maggior coinvolgimento degli osservatori locali nel processo decisionale, dal 2022 ha previsto l’erogazione di un contributo annuale agli osservatori per lo svolgimento delle loro attività.{p. 219}
L’avvio del Portale degli Osservatori per il paesaggio, in quanto punto di convergenza delle iniziative regionali e locali, rappresenta un altro importante contributo all’impegno della regione nella diffusione della cultura del paesaggio.