Tutela e valorizzazione del paesaggio nella transizione
DOI: 10.1401/9788815413352/c10
Le giornate organizzate nel 2018 hanno
definito i contenuti fondamentali di una Relazione paesaggistica in ambito di pianura, di
collina, di montagna e costiero. Paesaggio e
¶{p. 217}cambiamento climatico
è stato il tema dell’anno successivo e, infine, nel 2020 sono state organizzate delle
giornate sulla Convenzione europea del paesaggio, a vent’anni dalla sua introduzione.
Gli altri soggetti coinvolti, a partire
dal 2021, nelle attività di sensibilizzazione sono stati gli agricoltori, in qualità di
produttori di paesaggio, coinvolgendo insieme all’Università IUAV di Venezia le principali
associazioni di categoria (Confagricoltura, CIA e Coldiretti).
Altre attività dell’Osservatorio
regionale hanno riguardato l’organizzazione della mostra fotografica Paesaggi
d’acqua nel Veneto (2018-2019) e del convegno Vent’anni di
Convenzione europea del paesaggio (2020).
A partire dal 2020, in collaborazione
con l’Università degli studi di Verona, si svolgono ogni anno le giornate di studio sul
paesaggio rivolte agli amministratori pubblici (sindaci, vice sindaci, presidenti, vice
presidenti, assessori e consiglieri) dei comuni, delle province, dei consorzi di bonifica,
delle unioni montane, delle unioni dei comuni.
Oltre alle attività dell’Osservatorio
regionale ci sono anche quelle svolte dagli osservatori locali: raccolta e digitalizzazione
di documentazione sul paesaggio veneto (2019-2020), progetti di sensibilizzazione,
educazione e partecipazione (2020-2021), progetti di valorizzazione dell’edilizia minore di
valore storico-testimoniale (2022-2023).
I progetti fin qui descritti sono stati
resi possibili grazie all’organizzazione che l’Osservatorio si è dato fin dal 2012,
attraverso la specifica disciplina approvata dalla giunta regionale (DGR 824 del 15 maggio
2012) e con l’istituzione della Rete nell’anno successivo (DGR 118 dell’11 febbraio 2013).
La nuova Disciplina per la
composizione e il funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio e della
Rete regionale degli Osservatori locali è stata approvata con DGR 57 del 25
gennaio 2022.
Innanzitutto con questo provvedimento
sono state riunite le discipline dell’Osservatorio regionale e della Rete regionale degli
Osservatori locali, mantenendo invariata la struttura organizzativa dell’Osservatorio.
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In secondo luogo è stato inserito un
rappresentante degli osservatori locali tra i componenti del Comitato scientifico, che
risulta quindi così composto:
- Direttore dell’Osservatorio regionale;
- Coordinatore dell’Osservatorio regionale;
- Direttore della Direzione Beni, attività culturali e sport – Presidente del Comitato scientifico;
- Direttore della UO Urbanistica;
- Direttore della UO Strategia regionale della biodiversità e dei parchi;
- Direttore della UO Agroambiente;
- Direttore della UO Foreste e selvicoltura;
- Direttore della UO Bonifica e irrigazione;
- Rappresentante degli osservatori locali per il paesaggio;
- Due rappresentanti dell’Università IUAV di Venezia;
- Due rappresentanti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;
- Due rappresentanti dell’Università degli studi di Padova;
- Due rappresentanti dell’Università degli studi di Verona;
- Direttore del Segretariato regionale del MiC per il Veneto.
Anche la disciplina della Rete
regionale degli Osservatori locali è stata modificata con lo stesso provvedimento. In
particolare è prevista la convocazione di una riunione di coordinamento almeno una volta
all’anno, nel corso della quale viene eletto il rappresentante degli osservatori locali e
vengono proposte le attività da svolgere per l’anno successivo.
In questi anni purtroppo sono emerse
alcune criticità nella gestione della Rete regionale, e in particolare lo scarso
coinvolgimento delle realtà locali, l’assenza di contributi per lo svolgimento delle
attività e la limitata circolazione delle informazioni.
Per dare una risposta, anche solo
parziale, a queste criticità, l’Osservatorio regionale, oltre a favorire un maggior
coinvolgimento degli osservatori locali nel processo decisionale, dal 2022 ha previsto
l’erogazione di un contributo annuale agli osservatori per lo svolgimento delle loro
attività.¶{p. 219}
L’avvio del Portale degli Osservatori
per il paesaggio, in quanto punto di convergenza delle iniziative regionali e locali,
rappresenta un altro importante contributo all’impegno della regione nella diffusione della
cultura del paesaggio.