Matelda Reho, Filippo Magni (a cura di)
Tutela e valorizzazione del paesaggio nella transizione
DOI: 10.1401/9788815413352/c10
A completare il quadro della struttura organizzativa, con DGR 118 dell’11 febbraio 2013 viene istituita la Rete {p. 211}regionale degli Osservatori per il paesaggio, composta dall’Osservatorio regionale e dagli osservatori locali che si riconoscono nei principi stabiliti dalla Convenzione europea e dal Codice (fig. 2).
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Fig. 1. 10 punti per il Manifesto dell’Osservatorio regionale per il paesaggio.
Negli stessi anni, a partire da giugno 2011, prima dell’avvio delle attività dell’Osservatorio regionale e dell’istituzione di quelli locali (2012), nel Canale di Brenta si realizza la prima sperimentazione delle attività di un osservatorio locale, attraverso il progetto OP! Il paesaggio è una parte di te (fig. 3), finanziato dalla Regione del Veneto, d’intesa con la Comunità montana del Brenta, l’Università di Padova e l’Università IUAV di Venezia. A tutt’oggi, il progetto realizzato nel corso di un anno di intenso lavoro sul territorio, rappresenta la più completa esperienza di attività di un osservatorio del paesaggio a livello locale.
La sperimentazione si è articolata in una serie di attività/progetti rivolti e coinvolgenti diverse categorie di soggetti interessati alle tematiche del paesaggio.
Per sensibilizzare la popolazione locale ai valori del paesaggio, nel periodo giugno-ottobre 2011 un camper attrezzato come ufficio mobile ha percorso l’intera valle distribuendo questionari nei mercati e in occasione dei principali eventi pubblici. Sono stati raccolti 916 questionari, contenenti 261 segnalazioni di luoghi di valore affettivo, 378 segnalazioni di luoghi rappresentativi della valle, 184 segnalazioni di luoghi degradati, oltre ad una serie di altre informazioni.
Sono stati svolti 4 focus group con la partecipazione di 52 persone, rappresentative di associazioni, categorie economiche e amministrazioni locali, impegnate a discutere sulle principali questioni inerenti al paesaggio della valle, in rapporto ai valori ambientali, all’abitare, al lavoro, alla mobilità, individuando, in conclusione, 16 azioni prioritarie per migliorare la qualità della vita e del paesaggio.
Con la collaborazione dell’Università IUAV di Venezia è stato realizzato il primo corso per tecnici e professionisti di Alta formazione in pianificazione e progettazione del paesaggio, accreditato come master. Al corso, che è stato condotto con il coinvolgimento di 25 docenti di vari atenei italiani, hanno partecipato 35 tecnici per 8 giornate di lavoro, 60 ore di attività (suddivise in lezioni, laboratori, escursioni), con la presentazione finale di 35 proposte progettuali pensate per la valle.{p. 213}
Fig. 2. La Rete regionale degli Osservatori locali per il paesaggio nel 2022.
Fig. 3. Il logo del progetto sperimentale «OP! Il paesaggio è una parte di te».
L’Università di Padova e l’Associazione italiana insegnanti di geografia (AIIG) si sono impegnate nell’educazione al paesaggio nelle scuole, coinvolgendo 80 classi di 8 istituti scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado, per un totale di oltre 1300 bambini e ragazzi coinvolti.
In collaborazione con la Rete museale del Canale di Brenta nel periodo dicembre 2011-aprile 2012 è stato realizzato il concorso fotografico Valbrenta un paesaggio che cambia, cui si è affiancata la campagna di sensibilizzazione Tra dire e fare: piccole azioni grandi esiti.
Ed ancora, sul versante terrazzato sopra Sasso Stefani (Valstagna) è stata realizzata, con pannelli fotovoltaici e led luminosi, l’installazione paesaggistica Fazzoletti di luce, aderendo alla campagna M’illumino di meno del programma radiofonico Caterpillar di Rai Radio Due.
Per raccogliere e mettere a disposizione tutto questo consistente materiale il sito web dell’Osservatorio è stato configurato come portale web 2.0 con funzione di bacheca informativa, archivio di studi e ricerche sul paesaggio del Canale, galleria fotografica, webgis (mappe del paesaggio), social forum (questionari e segnalazioni).
La sperimentazione si è conclusa con il Primo Festival del Paesaggio organizzato nel Canale di Brenta il 25-26 maggio 2012. In questa occasione sono stati presentati gli esiti delle attività svolte, con il coinvolgimento di tutti gli attori: dagli alunni per l’iniziativa Le scuole abbracciano la valle, alle associazioni impegnate ad animare la staffetta Luoghi di luce lungo la Brenta, alla popolazione e agli amministratori e referenti scientifici delle attività nel convegno Osservatorio del Paesaggio: un anno di attività guardando al futuro, conclusosi con l’inaugurazione della mostra OP! Il paesaggio è una parte di te.
Il valore del lavoro svolto è stato riconosciuto anche dal Ministero della cultura che, nell’ambito del Premio del Paesaggio 2014-2015, ha assegnato alla Regione del Veneto una speciale menzione per l’azione svolta nel Canale di Brenta in attuazione della Convenzione europea del paesaggio (fig. 4).{p. 215}
Fig. 4. Menzione speciale. Premio del paesaggio 2014-2015.
Partendo da questa esperienza, nell’individuare le attività dell’Osservatorio regionale, si è deciso di privilegiare quelle relative alla formazione, alla partecipazione e alla sensibilizzazione, coinvolgendo tutti i principali attori che a vario titolo contribuiscono alla trasformazione del paesaggio veneto.
A tal fine risulta utile richiamare le misure indicate all’art. 6 della Convenzione relativamente alla formazione ed educazione, dove ogni parte si impegna a promuovere:
a) la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell’intervento sui paesaggi;
b) dei programmi pluridisciplinari di formazione sulla politica, la salvaguardia, la gestione e la pianificazione del paesaggio destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate;
c) degli insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell’ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione. {p. 216}
Il primo corso di formazione per tecnici, rivolto sia ai professionisti iscritti agli ordini professionali degli ingegneri, architetti/pianificatori, agronomi/forestali e geologi, sia ai tecnici della PA, organizzato in collaborazione con le università del Veneto e con le federazioni regionali degli ordini professionali, si è tenuto a Padova presso la sede della provincia, tra marzo e giugno 2014, e ha affrontato la lettura del paesaggio attraverso le sue trasformazioni. La seconda edizione, che ha trattato il tema dei paesaggi delle acque, si è svolta a Venezia nella primavera del 2015, mentre l’edizione del 2016 si è svolta a Verona affrontando il tema del paesaggio agrario. Nel 2017 il corso si è svolto a Padova approfondendo la cultura del paesaggio per sviluppare le capacità tecniche necessarie per conoscere e governare il paesaggio e le sue trasformazioni. Infine l’ultima edizione, dell’autunno 2021, si è tenuta a Venezia affrontando il tema delle complesse interazioni fra paesaggio e turismo.
Le attività di formazione rivolte agli insegnanti, avviate per la prima volta a giugno 2011 nel Canale di Brenta, sono state riprese dal 2017, attraverso corsi realizzati ogni anno dall’Università di Padova in collaborazione con gli osservatori locali per il paesaggio.
Durante l’anno scolastico 2020-2021 ha preso avvio il progetto In20Amo il Paesaggio, realizzato sempre dall’Università di Padova con l’AIIG. Il progetto si colloca nell’ambito della formazione e dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla cura del paesaggio e del territorio. Oltre a prevedere un corso di formazione per docenti della scuola secondaria di I e II grado, propone un percorso di educazione al paesaggio e alla scoperta della Convenzione europea del paesaggio rivolto agli studenti.
L’attività di partecipazione e sensibilizzazione al tema del paesaggio è avvenuta anche attraverso le giornate di studio rivolte ai tecnici professionisti e ai tecnici della PA, organizzate dall’Università IUAV in collaborazione con le federazioni regionali degli ordini professionali.
Le giornate organizzate nel 2018 hanno definito i contenuti fondamentali di una Relazione paesaggistica in ambito di pianura, di collina, di montagna e costiero. Paesaggio e
{p. 217}cambiamento climatico è stato il tema dell’anno successivo e, infine, nel 2020 sono state organizzate delle giornate sulla Convenzione europea del paesaggio, a vent’anni dalla sua introduzione.