Tutela e valorizzazione del paesaggio nella transizione
DOI: 10.1401/9788815413352/c10
A completare il quadro della struttura
organizzativa, con DGR 118 dell’11 febbraio 2013 viene istituita la Rete
{p. 211}regionale degli Osservatori per il paesaggio, composta
dall’Osservatorio regionale e dagli osservatori locali che si riconoscono nei principi
stabiliti dalla Convenzione europea e dal Codice (fig. 2).
¶{p. 212}
Negli stessi anni, a partire da giugno
2011, prima dell’avvio delle attività dell’Osservatorio regionale e dell’istituzione di
quelli locali (2012), nel Canale di Brenta si realizza la prima sperimentazione delle
attività di un osservatorio locale, attraverso il progetto OP! Il paesaggio è una
parte di te (fig. 3), finanziato dalla Regione del Veneto, d’intesa con la
Comunità montana del Brenta, l’Università di Padova e l’Università IUAV di Venezia. A
tutt’oggi, il progetto realizzato nel corso di un anno di intenso lavoro sul territorio,
rappresenta la più completa esperienza di attività di un osservatorio del paesaggio a
livello locale.
La sperimentazione si è articolata in
una serie di attività/progetti rivolti e coinvolgenti diverse categorie di soggetti
interessati alle tematiche del paesaggio.
Per sensibilizzare la popolazione
locale ai valori del paesaggio, nel periodo giugno-ottobre 2011 un camper attrezzato come
ufficio mobile ha percorso l’intera valle distribuendo questionari nei mercati e in
occasione dei principali eventi pubblici. Sono stati raccolti 916 questionari, contenenti
261 segnalazioni di luoghi di valore affettivo, 378 segnalazioni di luoghi rappresentativi
della valle, 184 segnalazioni di luoghi degradati, oltre ad una serie di altre informazioni.
Sono stati svolti 4 focus group con la
partecipazione di 52 persone, rappresentative di associazioni, categorie economiche e
amministrazioni locali, impegnate a discutere sulle principali questioni inerenti al
paesaggio della valle, in rapporto ai valori ambientali, all’abitare, al lavoro, alla
mobilità, individuando, in conclusione, 16 azioni prioritarie per migliorare la qualità
della vita e del paesaggio.
Con la collaborazione dell’Università
IUAV di Venezia è stato realizzato il primo corso per tecnici e professionisti di
Alta formazione in pianificazione e progettazione del paesaggio,
accreditato come master. Al corso, che è stato condotto con il coinvolgimento di 25 docenti
di vari atenei italiani, hanno partecipato 35 tecnici per 8 giornate di lavoro, 60 ore di
attività (suddivise in lezioni, laboratori, escursioni), con la presentazione finale di 35
proposte progettuali pensate per la valle.¶{p. 213}
¶
L’Università di Padova e l’Associazione
italiana insegnanti di geografia (AIIG) si sono impegnate nell’educazione al paesaggio nelle
scuole, coinvolgendo 80 classi di 8 istituti scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla
scuola secondaria di II grado, per un totale di oltre 1300 bambini e ragazzi coinvolti.
In collaborazione con la Rete museale
del Canale di Brenta nel periodo dicembre 2011-aprile 2012 è stato realizzato il concorso
fotografico Valbrenta un paesaggio che cambia, cui si è affiancata la
campagna di sensibilizzazione Tra dire e fare: piccole azioni grandi
esiti.
Ed ancora, sul versante terrazzato
sopra Sasso Stefani (Valstagna) è stata realizzata, con pannelli fotovoltaici e led
luminosi, l’installazione paesaggistica Fazzoletti di luce, aderendo
alla campagna M’illumino di meno del programma radiofonico Caterpillar
di Rai Radio Due.
Per raccogliere e mettere a
disposizione tutto questo consistente materiale il sito web dell’Osservatorio è stato
configurato come portale web 2.0 con funzione di bacheca informativa, archivio di studi e
ricerche sul paesaggio del Canale, galleria fotografica, webgis (mappe del paesaggio),
social forum (questionari e segnalazioni).
La sperimentazione si è conclusa con il
Primo Festival del Paesaggio organizzato nel Canale di Brenta il
25-26 maggio 2012. In questa occasione sono stati presentati gli esiti delle attività
svolte, con il coinvolgimento di tutti gli attori: dagli alunni per l’iniziativa
Le scuole abbracciano la valle, alle associazioni impegnate ad
animare la staffetta Luoghi di luce lungo la Brenta, alla popolazione e
agli amministratori e referenti scientifici delle attività nel convegno
Osservatorio del Paesaggio: un anno di attività guardando al
futuro, conclusosi con l’inaugurazione della mostra OP! Il paesaggio è
una parte di te.
Il valore del lavoro svolto è stato
riconosciuto anche dal Ministero della cultura che, nell’ambito del Premio del Paesaggio
2014-2015, ha assegnato alla Regione del Veneto una speciale menzione per l’azione svolta
nel Canale di Brenta in attuazione della Convenzione europea del paesaggio (fig.
4).¶{p. 215}
Partendo da questa esperienza,
nell’individuare le attività dell’Osservatorio regionale, si è deciso di privilegiare quelle
relative alla formazione, alla partecipazione e alla sensibilizzazione, coinvolgendo tutti i
principali attori che a vario titolo contribuiscono alla trasformazione del paesaggio
veneto.
A tal fine risulta utile richiamare le
misure indicate all’art. 6 della Convenzione relativamente alla formazione ed educazione,
dove ogni parte si impegna a promuovere:
a) la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell’intervento sui paesaggi;b) dei programmi pluridisciplinari di formazione sulla politica, la salvaguardia, la gestione e la pianificazione del paesaggio destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate;c) degli insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell’ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione. ¶{p. 216}
Il primo corso di formazione per
tecnici, rivolto sia ai professionisti iscritti agli ordini professionali degli ingegneri,
architetti/pianificatori, agronomi/forestali e geologi, sia ai tecnici della PA, organizzato
in collaborazione con le università del Veneto e con le federazioni regionali degli ordini
professionali, si è tenuto a Padova presso la sede della provincia, tra marzo e giugno 2014,
e ha affrontato la lettura del paesaggio attraverso le sue trasformazioni. La seconda
edizione, che ha trattato il tema dei paesaggi delle acque, si è svolta a Venezia nella
primavera del 2015, mentre l’edizione del 2016 si è svolta a Verona affrontando il tema del
paesaggio agrario. Nel 2017 il corso si è svolto a Padova approfondendo la cultura del
paesaggio per sviluppare le capacità tecniche necessarie per conoscere e governare il
paesaggio e le sue trasformazioni. Infine l’ultima edizione, dell’autunno 2021, si è tenuta
a Venezia affrontando il tema delle complesse interazioni fra paesaggio e turismo.
Le attività di formazione rivolte agli
insegnanti, avviate per la prima volta a giugno 2011 nel Canale di Brenta, sono state
riprese dal 2017, attraverso corsi realizzati ogni anno dall’Università di Padova in
collaborazione con gli osservatori locali per il paesaggio.
Durante l’anno scolastico 2020-2021 ha
preso avvio il progetto In20Amo il Paesaggio, realizzato sempre
dall’Università di Padova con l’AIIG. Il progetto si colloca nell’ambito della formazione e
dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla cura del paesaggio e del territorio. Oltre a
prevedere un corso di formazione per docenti della scuola secondaria di I e II grado,
propone un percorso di educazione al paesaggio e alla scoperta della Convenzione europea del
paesaggio rivolto agli studenti.
L’attività di partecipazione e
sensibilizzazione al tema del paesaggio è avvenuta anche attraverso le giornate di studio
rivolte ai tecnici professionisti e ai tecnici della PA, organizzate dall’Università IUAV in
collaborazione con le federazioni regionali degli ordini professionali.
Le giornate organizzate nel 2018 hanno
definito i contenuti fondamentali di una Relazione paesaggistica in ambito di pianura, di
collina, di montagna e costiero. Paesaggio e
¶{p. 217}cambiamento climatico
è stato il tema dell’anno successivo e, infine, nel 2020 sono state organizzate delle
giornate sulla Convenzione europea del paesaggio, a vent’anni dalla sua introduzione.