Tutela e valorizzazione del paesaggio nella transizione
DOI: 10.1401/9788815413352/c9
La regione favorisce e sostiene le
strategie di sviluppo che, a partire dalla risorsa culturale, costruiscono relazioni con
il sistema dei servizi e le filiere produttive che gravitano intorno ad essa. Al fine di
massimizzare gli effetti socio-economici indotti dalle azioni di valorizzazione, sono
¶{p. 203}individuati alcuni «luoghi» privilegiati, ambiti caratterizzati
da identità culturale comune, dove costruire specifiche politiche, basate sulle
relazioni virtuose che intercorrono tra la componente culturale del territorio, servizi
alla fruizione e i settori ad essa collegati.
La Tavola 07 Montagna del
Veneto riporta l’insieme degli elementi caratterizzanti le politiche di
valorizzazione e coordinamento delle montagne del Veneto definendole per sistemi.
Il PTRC contribuisce quindi non
solo a rilevare i caratteri e le risorse, ma anche a svolgere una funzione di indirizzo
affinché processi razionali e virtuosi di riassetto e trasformazione dell’insediamento,
dell’infrastruttura e dell’economia possano coesistere con le modalità di conservazione
dell’ambiente, dei monumenti e del paesaggio, al fine di mantenere alla montagna veneta
assieme al popolamento umano anche la sua funzionalità ed il suo straordinario volto
figurativo.
Nella Tavola 08 Città,
motore di futuro viene delineata l’armatura territoriale della struttura
insediativa urbana del Veneto, definendo il sistema metropolitano regionale rete di
città, la rete dei capoluoghi e città medie, il sistema del verde territoriale,
l’urbanizzazione e infrastrutture.
Il piano riconosce l’organizzazione
del sistema insediativo veneto come Rete di città costituite dalla piattaforma
metropolitana dell’ambito centrale (Venezia, Padova, Treviso, Vicenza), dall’ambito
occidentale di rango metropolitano (Verona), dall’ambito pedemontano, dall’ambito esteso
(tra Adige e Po), dalla rete delle città alpine e dalle città costiere (lacuali e
marine), per razionalizzare lo sviluppo insediativo del Veneto, in un’ottica di
competizione europea e internazionale, di sostenibilità e di incremento della qualità
della vita della popolazione; inoltre promuove e sostiene le strategie di rafforzamento
della Rete di città e il coordinamento dei programmi ed azioni promossi dai comuni
afferenti a ciascun ambito.
Nella Tavola 09 Sistema
del territorio rurale e della rete ecologica viene descritta la diversità
paesaggistica dei contesti geografici del Veneto delineando i sistemi della rete
ecologica e del territorio rurale, con lo scopo di intrecciare
¶{p. 204}le indicazioni territoriali e quelle settoriali, con quelle più
propriamente paesaggistiche (fig. 2).
Nella Tavola 10 PTRC –
Sistema degli obiettivi di progetto, il «sistema degli obiettivi» del
PTRC è rappresentato da una matrice in cui sono stati identificati la finalità del
piano, gli obiettivi strategici e operativi. La finalità del PTRC è di
proteggere e disciplinare il territorio per migliorare la qualità della vita in un’ottica di sviluppo sostenibile e in coerenza con i processi di integrazione e sviluppo dello spazio europeo, attuando la Convenzione europea del paesaggio, contrastando i cambiamenti climatici e accrescendo la competitività.
I macro temi individuati riportati
nella Tavola 10 sono: uso del suolo; biodiversità; energia e
ambiente; mobilità; sviluppo economico; crescita sociale e culturale. Per ogni tematica
sono state individuate delle linee di progetto che intersecano trasversalmente il
livello operativo, vale a dire montagna, città, paesaggio. I contenuti di ogni
macrotematica del sistema degli obiettivi sono stati declinati nelle successive tavole
progettuali.
Nel documento per la valorizzazione
del paesaggio veneto, il territorio regionale è stato articolato in quattordici ambiti
di paesaggio. La loro definizione è avvenuta in considerazione degli aspetti
geomorfologici, dei caratteri paesaggistici, dei valori naturalistico-ambientali e
storico-culturali e delle dinamiche di trasformazione che interessano ciascun ambito,
oltre che delle loro specificità peculiari.
Si è anche tenuto conto della
realtà amministrativa vigente, con riferimento ai confini comunali e al governo del
territorio portato avanti dalla regione negli ultimi trent’anni, che ha condotto
all’adozione e/o approvazione dei piani di area, redatti ai sensi della l.r. 9/1986 e
nella cornice della l. 431/1985; si è ritenuto opportuno considerare questa ormai
stabile realtà amministrativa, per non disperdere l’insieme di conoscenze e competenze
acquisite e tuttora presenti, come del resto riconosciuto anche dall’Intesa
Stato-regione del luglio 2009.¶{p. 205}
Il documento costituisce il quadro
di riferimento per una pianificazione orientata all’uso consapevole del territorio e
alla salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche del territorio regionale.
Esso si articola in:
- «Il paesaggio nel PTRC»;
- «Ambiti di paesaggio»;
- «Sistemi di valori»;
- «Atlante ricognitivo», prima ricognizione finalizzata alla conoscenza dei caratteri del paesaggio veneto e dei processi di trasformazione che lo interessano.