Alessandro Sicora, Silvia Fargion (a cura di)
Costruzioni di genitorialità su terreni incerti
DOI: 10.1401/9788815411365/c7
  1. Alla luce della tua esperienza, quali sono le strategie che consideri più adatte per favorire a livello micro un clima di conoscenza e fiducia reciproca tra genitori e assistenti sociali?
  2. Secondo te, in che modo il professionista può trovare un equilibrio tra il proprio modo di vedere il mondo e l’assunzione di un atteggiamento non giudicante?
  3. Riusciresti a fare degli esempi pratici di comunicazione attiva ed empatica tra assistenti sociali e persone/genitori?
  4. Vi sono forme di pratica oppressiva nel tuo ente? Se sì, in quale forma e con quali modalità si manifestano?
  5. Di fronte a difficoltà lavorative prodotte dall’assetto organizzativo che hai incontrato, i tuoi colleghi sono stati di supporto? Se sì, in che modo?
  6. Sapresti fare degli esempi di manifestazioni del neoliberismo nell’ambito dell’ente in cui lavori?
  7. La «cultura della colpa» è presente nella cultura organizzativa del tuo servizio? Se sì, in quali circostanze l’hai osservata?
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  8. Alla luce della tua esperienza, qual è l’impatto di condizioni strutturali nelle esperienze quotidiane di genitori che sono in contatto con i servizi sociali?
  9. Quali sono secondo te possibili strategie per incidere su politiche e programmi che possano supportare genitori e famiglie in situazioni di incertezza? Riusciresti a fare degli esempi?