L'invenzione dell'intreccio
La svolta medievale nell’arte narrativa

L'intreccio di molte linee narrative in simultanea è una svolta fondamentale nella storia della letteratura e in particolare nell'elaborazione della fortunata forma che chiamiamo "romanzo". Senza quella innovazione, non avremmo forse mai avuto opere come "I miserabili" o "Guerra e pace". È nei testi del ciclo del Graal – dunque nella Francia del Duecento – che viene adottata per la prima volta e poi perfezionata questa tecnica rivoluzionaria destinata a influenzare autori come Ariosto o Malory, e a imporsi poi definitivamente nella tradizione narrativa europea. Ma come e perché ha avuto origine questa svolta? Grazie a un'indagine congiunta sui fronti dell'analisi letteraria, della filologia e della storia culturale, l'autore avanza un'ipotesi originale, che chiama in causa un mutamento di prospettiva intervenuto nel pensiero storiografico medievale.

insegna Filologia romanza all'Università di Siena. Ha curato l'edizione di testi medievali ("Aventures des Bruns", "Guiron le Courtois") e ha partecipato alla prima traduzione italiana del ciclo bretone ("Artù, Lancillotto e il Graal", Einaudi, 2020-2023). Per il Mulino ha già pubblicato "Il Graal e i cavalieri della Tavola Rotonda" (2020).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2023
Isbn edizione digitale: 9788815411068
DOI: 10.978.8815/411068

Pubblicazione a stampa: 2023
Isbn edizione a stampa: 9788815387752
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 200

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