Verso il museo multimediale della lingua italiana
DOI: 10.1401/9788815410283/c3
Del resto, in ragione delle questioni
che ho cercato di illustrare in maniera necessariamente frammentaria, il paradigma del museo
è profondamente mutato a partire dalla seconda metà del Novecento. Quel paradigma non è più
informato esclusivamente all’educazione o alla comunicazione. Il valore dato alla
partecipazione in qualche modo ha liberato la possibilità che il museo si trasformi in un
luogo di produzione culturale [Chaumier 2013]. E la produzione culturale come sappiamo non
può che essere realizzata attraverso la condivisione, l’interazione: attraverso appunto la
partecipazione. Ebbene, se il costituendo Museo multimediale della lingua italiana si
collocherà all’interno della cornice museologica di frontiera prima tratteggiata, se saprà
tener conto del contesto che oggi sottolinea in modo prepotente il valore dell’eredità
culturale e il ruolo
¶{p. 39}delle comunità di eredità nella salvaguardia
del patrimonio culturale, se saprà valutare il digitale come una potenzialità e
un’opportunità da governare con sapienza e se, infine, guarderà in prospettiva futura
utilizzando la chiave della partecipazione come antidoto alle derive autoreferenziali, forse
sarà quel museo per tutti e per tutte che mi auguro di poter quanto prima visitare in modo
creativo e interattivo.
Note