Note
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Tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Interaction Design, Dotdotdot è specializzato in allestimenti, installazioni interattive, percorsi museali, corporate experience, mostre multimediali temporanee e permanenti: https://www.dotdotdot.it/ (ultimo accesso: gennaio 2023). Ringrazio lo staff di Dotdotdot che ha seguito il progetto per l’aiuto e i consigli forniti nella stesura di questo contributo.
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L’anglismo deriva dall’unione del verbo to scroll «scorrere» e telling «raccontare», ovviamente sulla base del termine ben più diffuso storytelling. Come osserva Dara [2016], lo scrollytelling è «l’arte di raccontare attraverso lo scroll», una modalità che «prova a usare l’estensione spaziale della storia come elemento narrativo in sé». Un celebre esempio, forse il primo, di scrollytelling è il lungo pezzo di John Branch, Snow Fall. The Avalanche at Tunnel Creek, apparso sul sito del «New York Times» nel 2012 (https://www.nytimes.com/projects/2012/snow-fall/index.html#/?part=tunnel-creek, ultimo accesso: gennaio 2023).
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Per un quadro, ad esempio, oltre a una descrizione discorsiva e contestualizzante (e così sarà per tutte le tipologie di Reperti), si forniranno titolo, nome dell’autore, anno di realizzazione, tecnica di composizione, dimensioni, luogo di conservazione, e poi anche ente che detiene i diritti, tipologia dei diritti (per le immagini dell’opera in questione), URL dell’ente e della singola opera. Per un video, invece, si aggiungerà la durata; eccetera.
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Si intenda che all’inizio di ogni Percorso si ha una schermata di presentazione, una sorta di «pannello introduttivo» al tragitto, e così avviene per ogni Tappa; alla fine, invece, si trovano sempre la Bibliografia e la Sitografia relative ai punti toccati nel corso dell’intero Percorso, mentre le proposte di attività ludico-interattive si dislocano variamente lungo i singoli Percorsi. Diversamente da quello che si trova in questa descrizione, nel sito non c’è un ordine prestabilito né numerato dei Percorsi, che sono pertanto, ribadiamo, visitabili liberamente e autonomamente dall’utente.