Note
  1. La Città Metropolitana di Milano è costituita da 8 sub-aree, dette Zone Omogenee, ovvero: Adda Martesana, Alto Milanese, Magentino Abbiatense, Nord Milano, Sud Est, Sud Ovest, Nord Ovest, Milano.
  2. Per Ateco si intendono le attività economiche come classificate da Istat (in armonia con la classificazione europea Nace rev.2).
  3. Si rimanda all’appendice metodologica per una descrizione più puntuale del quoziente.
  4. La classificazione Snai (Strategia Nazionale Aree Interne), promossa dal Ministero della Coesione Territoriale tra 2013 e 2014 e poi portata avanti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, distingue i comuni in base al loro diverso grado di centralità, operativizzato nella rilevazione del livello di accessibilità (in distanza temporale t.) ad una serie di servizi fondamentali per la qualità della vita della popolazione (1. Servizi di istruzione secondaria; 2. Ospedali sedi di Dea di I livello; 3. Stazioni ferroviarie importanti (di livello Platinum, Gold o Silver). Ne consegue una classificazione dei comuni in 6 classi (A – Polo; B – Polo intercomunale; C – Cintura, t<20’; D – Intermedio, 20’<t<40’; E – Periferico, 40’<t<75’; F – Ultra-periferico, t>75’).
  5. Nell’analisi sono stati inclusi tutti i Points of Interest (Poi) e la valutazione dell’accessibilità è stata effettuata attraverso un indice che sintetizza la numerosità e diversità dei servizi raggiungibili entro una distanza di 800 metri. Per approfondire si rimanda all’appendice metodologica.
  6. In dettaglio, gli indicatori sintetizzati dall’indice sono i seguenti:
    incidenza percentuale della popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni analfabeta e alfabeta senza titolo di studio;
    incidenza percentuale delle famiglie con 6 e più componenti;
    incidenza percentuale delle famiglie monogenitoriali giovani (età del genitore inferiore ai 35 anni) o adulte (età del genitore compresa fra 35 e 64 anni) sul totale delle famiglie;
    incidenza percentuale delle famiglie con potenziale disagio assistenziale, ad indicare la quota di famiglie composte solo da anziani (65 anni e oltre) con almeno un componente ultraottantenne;
    incidenza percentuale della popolazione in condizione di affollamento grave;
    incidenza percentuale di giovani (15-29 anni) fuori dal mercato del lavoro e dalla formazione scolastica (Neet);
    incidenza percentuale delle famiglie con potenziale disagio economico, ad indicare la quota di famiglie giovani o adulte con figli nei quali nessuno è occupato o è ritirato dal lavoro.