Il mestiere di giudice
Magistrati e sistema giuridico tra i francesi e i Borboni (1799-1848)
Caso unico in Italia, nelle Due Sicilie l'ordinamento giudiziario riformato dai
francesi all'inizio dell'Ottocento fu, seppure con modifiche, conservato dai Borbone. Il
"mestiere di giudice" si svolse così sotto il segno del dialogo tra il modello
originario e la sua versione locale. Il libro ricostruisce le vicende dei magistrati
passati dai tribunali di diritto comune alla "monarchia amministrativa" ottocentesca;
alle storie individuali s'intreccia la riflessione che impegnò la classe dirigente
borbonica intorno alla relazione fra istituzioni statali e società. Ne emergono i tratti
peculiari sviluppati dalla magistratura napoletana tra due rivoluzioni, dal complesso
rapporto con la sovranità alla concezione della funzione giudiziaria, in una costante
tensione fra il valore della formazione specialistica e la pressione esercitata da un
organico sempre più burocratico.