Scaffale di Lavoro e diritto
Lo Scaffale di Lavoro e diritto è una biblioteca ideale proposta dall’omonima rivista. Si tratta di una libreria virtuale, creata per accogliere le ristampe (digitali e in open access) di selezionati studi lavoristici che il Mulino ha pubblicato nella seconda metà del secolo scorso, e che il gruppo di Lavoro e diritto intende riproporre alla fruizione di nuove generazioni di studiosi.
In un contesto scientifico ed editoriale in continua trasformazione, lo Scaffale è una risposta costruita con una duplice coerenza culturale: la coerenza del gruppo che dal 1987 redige una “rivista di orientamento” come "Lavoro e diritto" e la coerenza di un editore come il Mulino, che da sempre valorizza un sapere giuslavoristico attento alla interdisciplinarietà, alla comparazione, alla politica.
Troverete perciò nello Scaffale:
- Maria Vittoria Ballestrero, Dalla tutela alla parità, 1979
- Umberto Romagnoli, Contrattazione e partecipazione, 1968
- Aris Accornero, Il lavoro come ideologia, 1980
- Massimo Roccella, I salari, 1986
- Bruno Manghi, Declinare crescendo, 1982
- Luigi Mengoni, Diritto e valori, 1985
- Tiziano Treu, Sindacato e rappresentanze aziendali, 1971
Ripubblicata o in via di ripubblicazione, ognuna di queste opere è introdotta da uno studio che la contestualizza e ne mette in luce il persistente valore per il lettore odierno.
Se vuoi saperne di più del progetto puoi leggere la lettera dei curatori o l’articolo uscito su Lavoro e diritto nei giorni del lancio dello Scaffale.
Buona lettura!