Indice
- Epigrafe
- Note al testo
- Prefazione
- Introduzione
- 1 «L’arte richiede di esser mandata all’estero»: il crescendo della propaganda culturale negli anni Trenta
- 1.1 La campagna anglo-francese
- 1.2 Il biennio della svolta
- 1.3 La campagna d’America
- 2 Ambasciatori d’arte a Belgrado nel 1938: presagi della campagna d’Albania
- 2.1 Non più ritratti, ma fototessere
- 2.2 «Dovevamo proprio prendere i quadri e spedirli laggiù»
- 2.3 «Un mascalzone della più bell’acqua»
- 3 «Aspira molto ad ottenere in prestito la Nascita di Venere»: ventisette antichi maestri in transatlantico
- 3.1 Fair contro Fair: New York vs San Francisco
- 3.2 La tattica di Bottai
- 3.3 «Ho incaricato il Prof. Roberto Longhi e il Dott. Giulio C. Argan»
- 3.4 «Masaccio tocca per la prima volta il suolo americano»
- 3.5 Prima fermata: San Francisco
- 4 «Lent by the Royal Italian Government»: Chicago, New York e...
- 4.1 «Un fischio sarebbe stato udito, ma da nessuno notato»
- 4.2 «Belle arti and money just cannot be mixed»
- 4.3 Seconda fermata: Art Institute di Chicago
- 4.4 «Fare un affare»
- 4.5 Next stop: New York
- 4.6 «L’eco del gracchiare Fiorentino»
- 5 Un epilogo «da non si dire»
- 5.1 La caduta dei giganti
- 5.2 Un interminabile «esame di coscienza»
- 5.3 Il prezzo della guerra
- Appendice 1
- Appendice 2
- Abbreviazioni
- Riferimenti bibliografici
- Indice dei nomi