Raffaello on the road
Rinascimento e propaganda fascista in America (1938-40)

Che cosa ci facevano nel 1939 a San Francisco la Madonna della Seggiola di Raffaello, il Tondo Pitti di Michelangelo e la Nascita di Venere di Botticelli? Non si trattò di un furto, ma di una mostra d’arte allestita per motivi propagandistici alla fiera commerciale della Golden Gate International Exposition. Mentre il mondo era sull’orlo del precipizio, ventisette capolavori del Rinascimento italiano partirono da Genova sul transatlantico Rex senza copertura assicurativa e, con un viaggio coast to coast che si prolungò con tappe non previste a Chicago e poi a New York, tornarono in patria alle soglie dell’entrata dell’Italia in guerra. Una storia romanzesca che racconta la politica culturale fascista in America e anticipa l’odierna degenerazione del fenomeno espositivo, con i capolavori adoperati come ambasciatori o presentati insieme ai prodotti tipici nelle vetrine dell’Expo.
Il lavoro, svoltosi negli archivi indicati nel volume e presso il Dipartimento sagas dell’Università degli Studi di Firenze, beneficia di un contributo di fondi di ricerca del prof. Cristiano Giometti.

è uno storico dell’arte formatosi all’Università di Pisa; collabora con l’Opera della Primaziale Pisana. Tra gli altri filoni di ricerca, ha compiuto vari studi sulle mostre internazionali di antichi maestri promosse dal regime fascista negli anni Trenta.

è uno storico dell’arte formatosi all’Università di Pisa; è ricercatore a tempo determinato presso l'Università di Firenze. Tra gli altri filoni di ricerca, ha compiuto vari studi sulle mostre internazionali di antichi maestri promosse dal regime fascista negli anni Trenta.

Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829007530
DOI: 10.978.8829/007530

Pubblicazione a stampa: 2016
Isbn edizione a stampa: 9788843082148
Collana: Biblioteca di testi e studi
Pagine: 248

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