«Ho avuto solo molta fortuna»
Biografia intellettuale di Daniel Bovet (1907-1992)

Daniel Bovet ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957. A lui si devono la scoperta del principio attivo del sulfamide, i primi farmaci efficaci contro le allergie, l’introduzione di sostituti sintetici del curaro, che hanno reso possibili operazioni chirurgiche più sicure, e importanti studi sulle basi biologiche della memoria e del comportamento. Bovet è uno scienziato transnazionale, la cui vicenda ci permette di comprendere come, nel corso del Novecento, le scienze biomediche siano passate da un contesto coloniale a uno post-coloniale. Di padre svizzero e madre francese, dopo gli studi a Ginevra, lavora per 18 anni all’Institut Pasteur di Parigi. Nel dopoguerra si trasferisce a Roma all’Istituto Superiore di Sanità prima e alle Università di Sassari e di Roma poi, diventando una delle figure più importanti della scienza italiana. Il libro ricostruisce, al contempo, la centralità dell’Institut Pasteur e dell’Istituto Superiore di Sanità in due momenti fondamentali della loro storia, il primo nelle politiche di espansione coloniale francesi e nella rivalità geopolitica con la Germania, il secondo nelle relazioni fra Europa e Sud America nel dopoguerra.

è professor agregat all’Università Pompeu Fabra di Barcellona. Ha pubblicato Il metodo di Descartes (Quodlibet, 2008) e articoli in riviste internazionali (History and Philosophy of Logic, Perspectives on Science, The British Journal for the History of Science, History and Technology) sulla storia dell’ottica nel Seicento, la filosofia della matematica del Rinascimento, la storia dell’Istituto Superiore di Sanità e la penicillina nel dopoguerra in Europa.

Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829006823
DOI: 10.978.8829/006823

Pubblicazione a stampa: 2016
Isbn edizione a stampa: 9788843082131
Collana: Biblioteca di testi e studi
Pagine: 224

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