Avanzare insieme nella società anziana
DOI: 10.1401/9788815413086/p1
Queste sollecitazioni danno un’idea
iniziale della complessità del fenomeno che lo Spoke 5 del Partenariato esteso «Conseguenze
e sfide dell’invecchiamento» finanziato dal Ministero per la Ricerca e dal PNRR prova a
dipanare. Il coinvolgimento di studiosi e ricercatori provenienti da diverse istituzioni può
dare un contributo, per la prima volta olistico e multidisciplinare, alla comprensione delle
dinamiche che ruotano attorno a un delicato punto d’equilibrio: da un lato l’aumento della
domanda di assistenza e cura legata all’invecchiamento della popolazione, dall’altro sia le
crescenti difficoltà delle famiglie a fronteggiare ruoli multipli (genitore, figlio/a,
lavoratore e caregiver), sia le istituzioni pubbliche pressate da
crescenti richieste e limitate nella possibilità di ampliare le aree e i costi degli
interventi di supporto.
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Il volume qui presentato affronta
l’analisi della domanda di assistenza in Italia seguendo diverse linee tematiche. Il
capitolo 1 offre un quadro definitorio e concettuale dell’assistenza in Italia. L’analisi
della domanda di assistenza non può prescindere dalla natura e dalla disponibilità delle
informazioni statistiche che la riguardano. Nel capitolo 2 viene quindi offerta un’ampia
panoramica delle fonti statistiche ufficiali che trattano l’assistenza in un’ottica micro.
Già nel 2005 un Rapporto della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione
statistica aveva evidenziato la frammentarietà e le carenze della rilevazione
dell’assistenza sia formale che informale erogata in Italia, soprattutto in termini di
care scambiato all’interno della famiglia convivente e di quello
erogato dalle strutture residenziali. Il capitolo evidenzia come qualche passo in avanti sia
stato fatto negli ultimi vent’anni, ma la rilevazione dei flussi di supporto risulta ancora
insufficiente per cogliere i cambiamenti in atto nella società italiana e la loro ricaduta
in termini di assistenza. Il capitolo 3 riprende invece i principali risultati delle
indagini ISTAT sulle caratteristiche dell’aiuto di cura offerto e ricevuto in Italia.
Il capitolo 4 si avvale della ricchezza
informativa del Censimento permanente dell’ISTAT per disegnare un
quadro macro della domanda di assistenza, con una serie di indicatori calcolati a livello
comunale per tutto il territorio italiano. Il risultato principale di questo capitolo si
concretizza nell’elaborazione di una mappa comunale delle criticità potenziali nella domanda
di assistenza agli anziani, con lo scopo di offrire alle amministrazioni centrali e locali
uno strumento di pianificazione e implementazione di politiche che siano più aderenti ai
bisogni del territorio.
I capitoli 5 e 6 offrono una sintesi
ragionata di due aspetti emergenti della domanda di supporto. Dapprima vengono analizzate le
relazioni fra le condizioni socio-economiche delle famiglie e l’accesso al supporto formale
e informale da parte della popolazione anziana in Italia, evidenziando alcune relazioni
significative, ma anche molte ambiguità. Vengono inoltre descritti altri scenari di
potenziali disuguaglianze nel ricevere assistenza da parte della popolazione immigrata e
della popolazione «povera» in termini di educazione digitale. Nel capitolo 6 viene
affrontato il tema della domanda di supporto tecnologico da ¶{p. 15}parte
dei caregivers, un tema emergente visto che la tecnologia è stata più
pensata per l’aiuto alle persone non-autosufficienti, e solo raramente alle persone che le
assistono.
I capitoli 7 e 8 affrontano il tema
della domanda di supporto attraverso gli istituti legali volti alla protezione di soggetti
fragili. L’invecchiamento della popolazione ha contribuito alla creazione di una tensione
dialettica tra realtà sociale e ordinamento giuridico che deve conciliare l’universalità
delle misure giuridiche con la dimensione individuale e sociale della popolazione anziana.
L’ultimo capitolo è la presentazione
dell’iter legislativo delle misure per la non-autosufficienza con le riflessioni di
Cristiano Gori che coordina il Patto per la non-autosufficienza, un’alleanza fra
organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani
non-autosufficienti che rappresenta gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini
professionali e i soggetti che offrono servizi.
Chiude il volume un
dodecalogo di brevi ma importanti idee, chiare e attuabili che
potrebbero dare un’accelerazione al processo di comprensione e azione della domanda di
assistenza in Italia.
Fornire assistenza adeguata al
crescente numero di persone anziane non-autosufficienti in quantità, modalità e tempi che
soddisfino i vari attori coinvolti è un obiettivo il cui raggiungimento è fortemente
connesso alla tutela della salute degli individui, fattore che più di ogni altro viene
collegato al grado di benessere e alla qualità della vita soggettivamente percepiti, anche e
soprattutto in età avanzata. Ma questo obiettivo rappresenta anche un’importante sfida per
la nostra società e per il sistema Italia: la sfida di (re)inventare assetti sociali,
economici e istituzionali che trasformino i cambiamenti demografici in fattori di
opportunità per la next generation europea. Questo volume mira a
costruire un quadro olistico e critico della domanda di assistenza agli anziani
non-autosufficienti: una delle grandi sfide derivanti dall’invecchiamento della popolazione.
Avere un quadro informativo chiaro e completo è il primo passo necessario per affrontare le
sfide e cogliere le opportunità dell’invecchiamento della
popolazione.¶{p. 16}