Il lavoro come ideologia
DOI: 10.1401/9788815410511/p3
Premessa
Questo libro potrà apparire impietoso verso il movimento operaio
italiano, a cui è fraternamente dedicato. Ma, come si dice, ne uccide più la pietà
che il medico.
Le questioni qui sollevate esistono, pesano e vanno prese per quel
che sono, senza farne un dramma, affrontandole con la serietà e tempestività che è
loro dovuta. Ciò richiede ripensamenti culturali e politici, non impossibili e ormai
indispensabili.
Ho discusso queste questioni con molte persone, e in particolare
con Carlo Donolo, Giuseppe Berta, Giorgio Rombo e Filippo Battaglia, che mi hanno
dato suggerimenti e spunti.
Ho cercato di dar conto anche delle opere più recenti sul lavoro,
arrivate numerose in libreria a sottolineare l’addensarsi delle domande Un
ringraziamento devo al personale della biblioteca della Camera, e specialmente a
Fiamma Arnò Sebastiani, per l’aiuto prestatomi, e ad Anna Maria Di Pierro per il
lavoro di dattilografia.
Ho scritto più d’un capitolo faticando e mangiandomi le festività
in quel di Collalto Sabino, dove ho verificato ancora una volta quanto sia egoistico
chiedere agli altri di amare il proprio lavoro come noi amiamo il nostro.
Novembre 1979
A.A.