Indice
- Ringraziamenti
- Introduzione
- Capitolo primo Prima della crisi
- 1. Molti camion, nessun nome
- 2. La transizione della mortalità
- 3. Morire «a modo mio»
- 4. I riti funebri nell’Italia postbellica
- 5. L’irruzione del mercato
- 6. Un nuovo patto tra le generazioni
- 7. Crisi pandemica e confinamento
- 8. Una separazione insostenibile
- Capitolo secondo Morire di Covid-19
- 1. Medicina di guerra
- 2. Decisioni drammatiche
- 3. Separare i pazienti dai parenti
- 4. Estrema unzione
- 5. Separare i morti dai vivi
- 6. Un body bag bianco
- 7. Una malattia antica
- Capitolo terzo Legami che continuano
- 1. La cosa che fa più paura
- 2. Una finestra sulla morte in tempi di pandemia
- 3. Che cos’è questa morte
- 4. La crisi del commiato
- 5. Comunicare con chi non c’è più
- 6. Vino vecchio in botti nuove? I social network
- 7. Vino nuovo in botti vecchie? I necrologi
- 8. Alla ricerca di un legame indissolubile
- 9. I dialoghi con chi non c’è più: i manifesti funebri
- Capitolo quarto Senza il funerale
- 1. «In ottemperanza al decreto ministeriale»
- 2. L’ultimo sguardo
- 3. Senza il funerale
- 4. Riti recuperati, riti ripristinati
- Conclusioni
- 1. Eventi traumatici rafforzano tendenze già presenti nel sistema culturale
- 2. La crisi indebolisce i legami sociali ma favorisce l’innovazione rituale
- 3. La tradizione resta una fonte di simboli e pratiche per affrontare l’insicurezza
- 4. I riti rafforzano i legami sociali, sia con i vivi che con i morti
- Appendice
- Interviste a protagonisti
- Annunci mortuari pubblicati da due quotidiani
- Cremazioni a Bergamo
- Destinazione delle cremazioni in 18 impianti
- Analisi secondaria dell’indagine Prin «Death, Dying and Disposal in Italy: Attitudes, Behaviours, Beliefs, Rituals»
- Analisi secondaria sui microdati di due indagini Swg
- Riferimenti bibliografici
- Indice dei nomi