Indice
- Dedica
- Prefazione Un’ipotesi di lettura
- Capitolo primo Giustizia e ingiustizia
- 1. L’ingiustizia come fatto tangibile, empirico, sperimentato e sperimentabile e le difficoltà cui va incontro l’elaborazione di un’idea di giustizia
- 2. L’astrattezza delle idee di giustizia fino ad oggi elaborate e la mancata risposta alle richieste di giustizia degli individui singoli
- 3. I paradigmi delle estreme ingiustizie
- 4. La grande meditazione sul male, fonte delle ingiustizie
- Capitolo secondo Il paradigma delle ingiustizie compiute in nome di Dio
- 1. Dagli inizi dell’ultimo millennio al ’900
- 2. Il Dio che impicca, arrota, decapita, strangola ed afferra
- 3. Il residuo vischioso dell’idea della giustizia amministrata in nome di Dio riscontrabile ai nostri giorni
- 4. Lo sterminio degli «infedeli» cristiani ad opera dei musulmani
- 5. Il problema della giustizia
- Capitolo terzo Il paradigma degli «esseri superflui»: l’Olocausto
- 1. I segni premonitori di ciò che sarebbe accaduto
- 2. L’Olocausto e il trionfo del male estremo e banale e dell’idea degli esseri superflui
- 3. La banalità del male nel pensiero di Primo Levi e di Vaclav Havel
- 4. Il male estremo e gli orrori dei campi di sterminio
- 5. Un processo senza giustizia
- 6. Il problema della giustizia
- Capitolo quarto L’allargamento del paradigma degli esseri superflui: i massacri dei regimi comunisti
- 1. L’epoca staliniana e le confessioni di Krušcëv
- 2. I nemici del proletariato come «esseri superflui»
- 3. Gli esseri superflui nei Paesi diversi dall’Urss che hanno vissuto l’esperienza comunista
- 4. Il problema della giustizia
- Capitolo quinto Ancora sul paradigma degli esseri superflui: dalle atrocità delle dittature e delle democrazie alle vite di scarto
- 1. I «desaparecidos» dell’Argentina
- 2. Gli esseri superflui nelle democrazie: le bombe di Hiroshima e Nagasaki, la disumanizzazione dei vietnamiti durante la guerra del Vietnam, il carcere di Abu Ghraib
- 3. Il genocidio del Ruanda, del Darfur e la responsabilità dell’Occidente
- 4. La pulizia etnica nei Balcani
- 5. Le vite di scarto dei nostri giorni
- 6. Il problema della giustizia
- Capitolo sesto Il paradigma dell’età contemporanea: il terrorismo
- 1. Ancora qualcosa di nuovo: il terrorismo e l’arma assoluta della propria morte
- 2. La novità costituita dallo «spirito del terrorismo»
- 3. Il problema della giustizia
- Capitolo settimo Ancora sul paradigma dell’età contemporanea: la pena di morte, le carceri, la via occidentale ai gulag
- 1. Il male radicale legalizzato anche nell’Occidente: la pena di morte e la negazione dell’umanità della persona giustiziata
- 2. La via occidentale ai gulag
- 3. La Finlandia e gli Stati Uniti: due Paesi agli antipodi
- 4. I gulag e il carcere con isolamento assoluto del detenuto
- 5. Un quadro di assoluta ingiustizia
- 6. Il problema della giustizia
- Capitolo ottavo La vana ricerca dell’idea di giustizia nella filosofia politica: la teoria della giustizia di Rawls
- 1. L’impossibile riparazione dei torti, l’impossibile recupero delle perdite subite e l’impossibile premio per le sofferenze patite
- 2. La teoria della giustizia di Rawls
- Capitolo nono La vana ricerca dell’idea di giustizia nel dibattito sui diritti umani fondamentali: Dworkin e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
- 1. Il ritorno della moderna filosofia liberale all’individualismo: il pensiero di Dworkin
- 2. La non effettività della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 e delle Convenzioni regionali
- 3. Lo sterile dibattito sull’universalismo dei diritti
- 4. L’inesistenza della protezione dei diritti umani: i genocidi
- 5. La giustizia inesistente
- Capitolo decimo La vana ricerca dell’idea di giustizia nel dibattito sui fondamenti della pena
- 1. «Non voglio vendetta, ma giustizia»
- 2. Le conquiste dell’Illuminismo attraverso Beccaria e il loro superamento ad opera della «follia vendicativa» di Kant ed Hegel
- 3. Le follie vendicative dei nostri giorni: la festa crudele della pena
- 4. L’inconciliabilità tra l’idea di giustizia e l’idea di deterrenza
- Capitolo undicesimo La priorità del male nella ricerca sulla giustizia
- 1. Il male dentro ciascuno di noi
- 2. La possibilità di un controllo del male
- 3. Gli strumenti per il controllo del male
- 4. Il problema della giustizia
- Capitolo dodicesimo La profondità del bene e la giustizia del primo passo
- 1. La superficialità del male e la profondità del bene
- 2. La filosofia di Lévinas
- 3. La profondità del bene legata all’attenzione verso l’Altro: i limiti del pensiero di Lévinas
- 4. La profondità del bene e il ruolo delle religioni
- 5. Le idee sulla giustizia comuni a tutte le religioni
- 6. Le idee sulla giustizia proprie e specifiche del Cristianesimo e del Corano
- 7. Il volto dell’Altro e il modello della giustizia del primo passo
- 8. La giustizia del primo passo nel Nuovo Testamento
- 9. L’interpretazione del ğihād
- 10. Il Corano e la vicinanza delle sue regole con la giustizia del primo passo
- 11. La giustizia del primo passo come aspirazione alla giustizia
- Capitolo tredicesimo La perdita di senso della «giustizia» penale e l’ambito della giustizia realizzabile oggi nelle democrazie
- 1. La giustizia impossibile per le atrocità del passato e dei giorni nostri; l’assenza di giustizia per il nocciolo duro del diritto penale
- 2. La crisi irreversibile dei moderni modelli di diritto penale
- 3. Gli ambiti in cui è rintracciabile l’idea di giustizia intesa secondo l’etica popolare
- 4. I momenti di crisi e la funzione dei giudici: il modello Barak
- 5. La democrazia forte di Israele e la democrazia debole degli Stati Uniti
- 6. I pilastri della democrazia in tempo di guerra, secondo il modello Barak
- 7. Il modello Barak e l’obbligo, per i giudici, di non far tacere in battaglia le leggi dello Stato democratico
- 8. L’equilibrio tra sicurezza nazionale e libertà dell’individuo secondo il modello Barak
- 9. Il modello Barak e i rapporti tra l’autorità giudiziaria e l’esecutivo
- 10. Il modello Barak e l’idea di giustizia
- Indice dei nomi